Qualcuno dovrebbe ricordare che ai tempi odierni anche i figli dei poveri possono studiare. Non solo coloro che risultano proprietari di consistenti patrimoni.
Certamente hai presente l'istituto della rappresentanza secondo il quale “ogni membro del Parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato". Orbene, tale principio (o istituto) è estensivamente applicato alle diverse assemblee elettive (Parlamento regionale, Consiglio provinciale, Consiglio comunale). Dunque, il Consigliere comunale rappresenta la comunità nella sua interezza, non è eletto a rappresentare i soli vicini di casa (o gli abitanti della Contrada). Montone non era candidato alla Zona Lago e per i Laghesi: egli era candidato in tutto il Comune e per tutti i cittadini del Comune, nessuno escluso. Tant'è che un mio amico della frazione S. Maria ha potuto votarlo. Ora, se Montone si sente eletto a rappresentare i soli cittadini di Lago (non lo dice incidentalmente nel testo, lo dice nel titolo), cosa adebbono pensare i 179 elettori che l'hanno sostenuto dalle varie frazioni e contrade? Sono infatti "solo" 78 i voti raccolti da Montone nella Contrada Lago. Parafrasando due vecchi comunisti, verrebbe voglia di scrivere: elettori (179) di tutte le frazioni, unitevi (e spigatelo a Montone)! Anonimo giammai comunista P. s.: Anonimo del 02 giugno 2011 ore 21:04, sei tu Montone?
Vorrei soltanto chiarire alcune cose poiché probabilmente l’inesperienza mi ha penalizzato e non ho avuto più modo di chiarirle in pubblica piazza. Durante la campagna elettorale sono stato attaccato nei comizi tenuti nella piazza del Lago da alcuni candidati delle liste avversarie, i quali sottolineavano puntualmente una mia presunta non appartenenza a quella comunità ed il mio inopportuno girare a cercare voti presso chi non mi conosceva nemmeno e non mi voleva. Tutte queste cose sono state ribadite attraverso lettere (chiaramente anonime) che giravano per il paese e che minacciavano specificamente alcuni cittadini del Lago. Il risultato elettorale mi ha sicuramente premiato oltre le mie aspettative e soprattutto ho avuto una dimostrazione di stima proprio da parte di quelle persone che non avrebbero dovuto votarmi perché nemmeno mi conoscevano. Vero è che il consigliere comunale è un rappresentante di tutto il territorio, ma tutti sanno che le liste elettorali vengono composte sulla base della rappresentanza territoriale di ogni frazione ( questo termine non mi piace perché indica frammentazione, dunque continuerò a chiamarle contrade). Il manifesto era dunque una risposta a quelle cattiverie che si è cercato di diffondere nel tentativo di screditarmi quale candidato che nella lista rappresentava il Lago. È evidente che nel mio mandato sarò il consigliere comunale non solo dei miei elettori del Lago ma di tutti i cittadini di Castellabate, inclusi quelli che non mi hanno votato per motivi ideologici, politici o anche solo per diffidenza personale. Fatte queste dovute precisazioni aggiungo solo che non ritornerò più sull’argomento, perché preferisco dimostrare con una concreta attività amministrativa quello che sarà il mio impegno per il benessere di tutti.
Piccola nota tecnica (se mi è concessa). - Ero alla ricerca di commenti al manifesto di Montone e, dopo alcuni minuti, sono riuscito a trovare la pagina giusta. Credo che una gestione separata dei manifesti di Montone e Chiariello darebbe maggiore visibilità a entrambi e permetterebbe agli aspiranti commentatori di esprimersi più facilmente.
Ho votato Spinelli.
RispondiEliminaPerò quanta ignoranza! E che desolazione!
Montone, Montone...
non riesco a capire il tuo commento,me lo spieghi meglio.
RispondiEliminaall'anonimo delle 20:29
Qualcuno dovrebbe ricordare che ai tempi odierni anche i figli dei poveri possono studiare. Non solo coloro che risultano proprietari di consistenti patrimoni.
RispondiEliminaCertamente hai presente l'istituto della rappresentanza secondo il quale “ogni membro del Parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato". Orbene, tale principio (o istituto) è estensivamente applicato alle diverse assemblee elettive (Parlamento regionale, Consiglio provinciale, Consiglio comunale). Dunque, il Consigliere comunale rappresenta la comunità nella sua interezza, non è eletto a rappresentare i soli vicini di casa (o gli abitanti della Contrada). Montone non era candidato alla Zona Lago e per i Laghesi: egli era candidato in tutto il Comune e per tutti i cittadini del Comune, nessuno escluso. Tant'è che un mio amico della frazione S. Maria ha potuto votarlo. Ora, se Montone si sente eletto a rappresentare i soli cittadini di Lago (non lo dice incidentalmente nel testo, lo dice nel titolo), cosa adebbono pensare i 179 elettori che l'hanno sostenuto dalle varie frazioni e contrade? Sono infatti "solo" 78 i voti raccolti da Montone nella Contrada Lago.
RispondiEliminaParafrasando due vecchi comunisti, verrebbe voglia di scrivere: elettori (179) di tutte le frazioni, unitevi (e spigatelo a Montone)!
Anonimo giammai comunista
P. s.: Anonimo del 02 giugno 2011 ore 21:04, sei tu Montone?
Vorrei soltanto chiarire alcune cose poiché probabilmente l’inesperienza mi ha penalizzato e non ho avuto più modo di chiarirle in pubblica piazza.
RispondiEliminaDurante la campagna elettorale sono stato attaccato nei comizi tenuti nella piazza del Lago da alcuni candidati delle liste avversarie, i quali sottolineavano puntualmente una mia presunta non appartenenza a quella comunità ed il mio inopportuno girare a cercare voti presso chi non mi conosceva nemmeno e non mi voleva. Tutte queste cose sono state ribadite attraverso lettere (chiaramente anonime) che giravano per il paese e che minacciavano specificamente alcuni cittadini del Lago.
Il risultato elettorale mi ha sicuramente premiato oltre le mie aspettative e soprattutto ho avuto una dimostrazione di stima proprio da parte di quelle persone che non avrebbero dovuto votarmi
perché nemmeno mi conoscevano.
Vero è che il consigliere comunale è un rappresentante di tutto il territorio, ma tutti sanno che le liste elettorali vengono composte sulla base della rappresentanza territoriale di ogni frazione ( questo termine non mi piace perché indica frammentazione, dunque continuerò a chiamarle contrade).
Il manifesto era dunque una risposta a quelle cattiverie che si è cercato di diffondere nel tentativo di screditarmi quale candidato che nella lista rappresentava il Lago. È evidente che nel mio mandato sarò il consigliere comunale non solo dei miei elettori del Lago ma di tutti i cittadini di Castellabate, inclusi quelli che non mi hanno votato per motivi ideologici, politici o anche solo per diffidenza personale.
Fatte queste dovute precisazioni aggiungo solo che non ritornerò più sull’argomento, perché preferisco dimostrare con una concreta attività amministrativa quello che sarà il mio impegno per il benessere di tutti.
Carlo Montone
Piccola nota tecnica (se mi è concessa). - Ero alla ricerca di commenti al manifesto di Montone e, dopo alcuni minuti, sono riuscito a trovare la pagina giusta. Credo che una gestione separata dei manifesti di Montone e Chiariello darebbe maggiore visibilità a entrambi e permetterebbe agli aspiranti commentatori di esprimersi più facilmente.
RispondiEliminaPer Giuliano Strozzi.
RispondiEliminaChi è quel qualcuno cui ti riferisci?
Grazie