domenica 31 marzo 2019

Elenco Ammessi e non ammessi Concorsi Comunali

Pubblichiamo l'elenco dei candidati ammessi (e non ammessi) al Concorso per 3 posti di impiegato di categoria C e per 1 posto di Impiegato Direttivo.
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giovedì 28 marzo 2019

Turismo, Commercio, Ambiente e Storia: un difficile equilibrio!

Riceviamo e pubblichiamo.



L’antico porticciolo Lo Scario, nato originariamente come riparo per i gozzi, oggi non conserva traccia della sua identità, nonché della sua bellezza, avendo ceduto il passo alla logica del turismo consumistico, perdendo di vista la bellezza del paesaggio, e della sua storicità.
Mi chiedo come sia possibile rovinare la bellezza di un borgo per costruire gazebo in ogni dove, che sembrano “scatoloni”, che di bello non hanno nulla, ma solo la visibilità: da qualunque punto del lungomare si sosti sono ben visibili. Un pugno in un occhio.Il legittimo interesse del privato e l'altrettanto legittimo interesse pubblico alla conservazione dell'ambiente devono trovare un loro equilibrio, che non sia a scapito né dell'uno né dell'altro. Del piazzale Punta dell’Inferno, alla cui riqualificazione abbiamo orgogliosamente assistito, fiduciosi di vederne realizzato qualcosa di bello, dal punto di vista paesaggistico, e non solo, che cosa resta? Un parcheggio, e tutto il resto concessioni per attività commerciali. Certo, non si discute l’importanza di lavorare e migliorarsi per ogni esercizio commerciale, ma a scapito della bellezza, della fruibilità e della conservazione, mi sembra un po’ troppo. Il piazzale, nei mesi estivi, quando maggiormente si gode del passeggio, non esiste, è un alternarsi di “scatoloni”, e del porticciolo...neanche l'ombra. Ma davvero migliorarsi, essere al passo coi tempi, significa dimenticare la storia e la bellezza?

mercoledì 20 marzo 2019

E' vero che l'Amministrazione non ha aumentato le tariffe?

di Catone il Censore


L'Amministrazione ha annunciato Urbi et orbi (sul sito istituzionale, sulla stampa locale e sui siti web) che nel 2019 non ci sarà NESSUN AUMENTO DELLE TARIFFE.
 Scrive il Sindaco sul sito istituzionale:"Seppure l’investimento economico per i servizi rappresenti un ingente impegno per il bilancio comunale, abbiamo deciso, in un periodo di stagnazione economica che non è limitata soltanto al nostro territorio, di lasciare invariati i costi dei servizi a domanda individuale. L’impegno resta comunque quello di mantenere e anzi di innalzare i già ottimali livelli di qualità dei servizi pubblici offerti alla comunità»
Tutto ciò corrisponde al vero? Formalmente sì, ma come diceva Mark Twain :" I dati sono come i lampioni, volendo tutti vi si possono appoggiare".
Il Sindaco parla di servizi a domanda individuale. Cosa sono queste attività? Sono servizi che non riguardano la totalità, o la maggioranza, dei cittadini ma solo alcune categorie di persone e solo se ne fanno richiesta.  I cittadini che li richiedono devono coprirne parzialmente il costo (la legge prevede, o prevedeva, una copertura minima del 36%), il resto non è che viene regalato dal Sindaco e dalla Giunta, rimane a carico della fiscalità generale. Ovviamente se aumenta il costo del servizio, ma resta invariata la contribuzione dei richiedenti, possiamo affermare che non ci siano stati aumenti per i cittadini? Facciamo un esempio concreto. 
Il costo del ticket per la mensa scolastica a carico di chi ne usufruisce è rimasto invariato a 2,25 euro a pasto. Con la precedente gestione della mensa il Comune sopportava un costo a pasto di 3,50 euro. La copertura a pasto era, quindi, del 64,3% ed a carico dei cittadini rimaneva il restante 35.7%. Con il passaggio alla Castellabate Servizi il costo a pasto, a regime, è di ca 4.3 euro (bisognerebbe aggiungere i 14 centesimi a pasto che il Comune ripete alla scuola per il servizio di scodellamento, ma lasciamo perdere). Restando fermo a 2.25 il costo del ticket, le famiglie dei bambini che usufruiscono della mensa coprono il 52,1% del costo mentre rimane a carico di tutti i cittadini il 47,9%. 
Se tanto ci dà tanto, quindi, lasciando invariato il costo del ticket i cittadini, nel complesso, hanno avuto un aumento del 12,2%.
E lo stesso discorso si può fare per tutti i servizi a domanda individuale ed anche per il trasporto scolastico che, formalmente, non è un servizio a domanda individuale.
Ed un'osservazione si può fare anche sull'accoppiata IMU + TASI. E' vero che non c'è stato aumento ma nel nostro comune l'aliquota è già al 10,5 per mille e per legge (se nel frattempo non è cambiata) il massimo che si può applicare è il 10,6 per mille.
E comunque va fatto un discorso più generale. Secondo quanto emerso in Consiglio Comunale ci sarà un aumento della TARI per le famiglie tra 2 e 4 componenti e ci sarà un consistente aumento delle bollette dell'acqua. Probabilmente più che gioire per "nessun aumento delle tariffe" l'Amministrazione avrebbe fatto meglio ad annunciare un taglio delle stesse!

lunedì 18 marzo 2019

TARI : Chi ha ragione, Spinelli o Maurano?

Più in basso vi proponiamo la risposta di Spinelli a Maurano in merito alla TARI e la controrisposta del consigliere di opposizione.
Una domanda, avrebbe detto Lubrano, sorge spontanea: tra Spinelli e Maurano chi ha ragione? Per dare un giudizio definitivo dobbiamo aspettare che siano rese note le varie tabelle, ma su un aspetto possiamo già pronunciarci in quanto è stato già oggetto di una decina di nostri post (date uno sguardo qui).
Quando il Sindaco scrive che :"Se vogliamo parlare di esempi, voglio fare quello di una abitazione di 65 mq con unico occupante che pagherà € 170.56 contro € 292.08 dell’anno scorso (ben oltre l’abbattimento del 30% precedentemente riservato ai residenti)." dice una cosa giusta ma, Costabile ci scuserà, fa un po' come quei commercianti che prima dei saldi alzano i prezzi e poi si vantano dello sconto.
Perchè se è vero, come è vero, che i single risparmieranno, è anche vero che per un'errata, a nostro avviso, interpretazione della norma nei due anni precedenti si sono visti applicare un coefficiente KB che era di oltre il 200% (3,38) più alto del massimo previsto dalla norma stessa (1.5). E se è vero che oggi si è, finalmente, rientrati nella norma, è comunque un coefficiente più alto del 50% di quello previsto (si opera in deroga, ossia si è applicato l'aumento del 50 ma si poteva applicare anche una riduzione del 50%).
E se è vero che un single oggi risparmia 120 euro (in realtà paga quello che prevede la norma nazionale aumentato di un 50% di coefficiente), è anche vero che nei due anni precedenti ha versato 225 euro (in totale) in più (prevedendo un coefficiente di 1.5, immaginatevi con il coefficiente minimo previsto...).
Comunque ecco l'intervento del Sindaco:
Puntualmente come consuetudine, dopo il Consiglio Comunale tenutosi Venerdi mattina è partita la macchina della disinformazione da parte del nostro solerte Consigliere.
Preso dalla fretta di diramare comunicati stampa, non si è accorto che abbiamo approvato un piano TARI in diminuzione rispetto al 2018 nonostante il continuo aumento dei costi di gestione e degli accantonamenti obbligatori per legge che quest’anno sono aumentati di € 139.934.
Questo ci ha consentito di approvare delle tariffe che sono in larga parte in diminuzione con percentuali che vanno dal (+4% ) al (-42%) .
Se vogliamo parlare di esempi, voglio fare quello di una abitazione di 65 mq con unico occupante che pagherà € 170.56 contro € 292.08 dell’anno scorso (ben oltre l’abbattimento del 30% precedentemente riservato ai residenti).
Chiaramente la disinformazione non parla delle agevolazioni previste nel regolamento approvato: compostaggio, conferimento presso il centro di raccolta, aree scoperte dove si esercita attività di ristorazione, anziani ultrasessantacinquenni con solo reddito da pensione sociale, famiglie con portatori di handicap, attività che presentino una contestuale produzione di rifiuti urbani e rifiuti speciali ecc….
Inoltre parla di tre emendamenti proposti dimenticando (forse l’inesperienza) che i regolamenti che riguardano materie finanziarie/tributarie sono muniti del parere del revisore dei conti senza del quale nessuna modifica può essere apportata.
La perla di tutto questo discorso è rappresentata dal piano delle opere pubbliche per il quale il consigliere, credo faccia bene a restare in silenzio visto che parla di opere strategiche e poi nella stessa seduta vota contro la variante urbanistica che da il via alla costruzione del nuovo polo scolastico in S.Maria di Castellabate.
Piuttosto che continuare a parlare male del suo paese in termini di turismo, di raccolta differenziata, di lavori pubblici gli consiglierei di impegnare le proprie energie per la crescita di Castellabate magari guardando qualche volta anche oltre l’orizzonte, questo gli consentirebbe di apprezzare meglio la realtà in cui vive. Non è mai troppo tardi….. Buona domenica a tutti."

E la replica di Maurano:

Si percepisce dalle parole che scrivono e dagli aggettivi che accompagnano i riferimenti alla mia persona che agli Amministratori proprio non va giù che ci sia qualcuno che informa i cittadini in maniera puntuale, precisa e chiara su quello che succede a livello politico ogni giorno e che inevitabilmente si ripercuote sulla vita di tutti.Un piano tariffario TARI di oltre 3 milioni di euro (3.220.000 per essere precisi) non può essere un vanto ma è la dimostrazione di come per continuare a fare clientelismo politico si è disposti ad aumentare le tasse ai cittadini. Un costo del servizio così elevato e fuori media rispetto agli altri Comuni e in questi anni non si è raggiunta nemmeno la percentuale minima di raccolta differenziata. Siamo, purtroppo, al misero dato del 54%. È come pagare una Ferrari e farsi superare da una 126. Per non parlare del crescente dato dell’evasione che il Sindaco utilizza come scusante ma che in realtà certifica un doppio fallimento della sua attività amministrativa. Da un lato, infatti, c’è un’incapacità nel recupero delle somme, nonostante l’istituzione di un’avvocatura interna che ci costa migliaia di euro l’anno ,e dall’altro lato si evidenzia come il continSi percepisce dalle parole che scrivono e dagli aggettivi che accompagnano i riferimenti alla mia persona che agli Amministratori proprio non va giù che ci sia qualcuno che informa i cittadini in maniera puntuale, precisa e chiara su quello che succede a livello politico ogni giorno e che inevitabilmente si ripercuote sulla vita di tutti.Un piano tariffario TARI di oltre 3 milioni di euro (3.220.000 per essere precisi) non può essere un vanto ma è la dimostrazione di come per continuare a fare clientelismo politico si è disposti ad aumentare le tasse ai cittadini. Un costo del servizio così elevato e fuori media rispetto agli altri Comuni e in questi anni non si è raggiunta nemmeno la percentuale minima di raccolta differenziata. Siamo, purtroppo, al misero dato del 54%. È come pagare una Ferrari e farsi superare da una 126. Per non parlare del crescente dato dell’evasione che il Sindaco utilizza come scusante ma che in realtà certifica un doppio fallimento della sua attività amministrativa. Da un lato, infatti, c’è un’incapacità nel recupero delle somme, nonostante l’istituzione di un’avvocatura interna che ci costa migliaia di euro l’anno ,e dall’altro lato si evidenzia come il continuo aumento di tasse perpetrato negli anni dall’Amministrazione Spinelli porti solo all’impossibilità dei cittadini di pagare. Infatti o pagano il Comune o mettono il piatto a tavola.Nella sua risposta il Sindaco cita dati e percentuali di diminuzione per i nuclei familiari composti da una sola persona. Ma non dice che in questi due anni il costo della TARI per queste utenze è stato il doppio, frutto di una “stortura” contabile e amministrativa utilizzata dall’Amministrazione per far quadrare i conti. Non smentisce (perché gli atti parlano chiaro) l’aumento della TARI per i nuclei familiari composti da 2,3 e 4 persone e soprattutto per tutte le attività commerciali del Comune di Castellabate. PER TUTTE, nessuna esclusa.Vogliamo parlare delle agevolazioni previste nel regolamento TARI? Bene. Chi compra una compostiera per ottenere il 20% di riduzione della tariffa deve presentare anche la planimetria o la relazione di un tecnico abilitato. In pratica per ottenere 20 euro di sconto si devono pagare 50 euro di tecnico. A voi sembra conveniente? Nessuna agevolazione per le famiglie con ISEE basso e per i giovani che gestiscono un’attività. NIENTE. Eppure avevo proposto questi emendamenti supportati dall’art. 29 del Regolamento delle adunanze del Consiglio Comunale, che non fa distinzione tra emendamenti contabili ed altri tipi di emendamento. Possibile che dopo 30 anni di politica il Sindaco vada in difficoltà su queste normali procedure di Consiglio? Ora capisco perché non dà il diritto di replica in Consiglio Comunale. Perché non conosce approfonditamente gli argomenti che gli uffici preparano.Poi, chi deve tacere sulle opere pubbliche è proprio il Sindaco, in quanto come unico esempio porta un’opera esistente ancora solo sulla carta. Dopo 8 anni Castellabate presenta un ritardo infrastrutturale ( palazzetto dello sport, cineteatro, parcheggi, depurazione, fognature) rispetto agli altri Comuni che non è giustificabile. In questi anni si son fatti solo marciapiedi, ripavimentazioni e muri di contenimento in cemento. Milioni di soldi pubblici e nessuna infrastruttura che abbia cambiato l’economia e il tessuto sociale del nostro territorio.Volete sapere perché ho espresso voto contrario alla Delibera del Polo Scolastico? Perché negli atti c’è scritto che il Polo Scolastico porterà alla chiusura di altri edifici scolastici presenti nelle frazioni. Questo vuol dire che la microeconomia delle frazioni verrà completamente annientata. In più si progetta un’opera senza prima urbanizzare la zona. Infatti l’unica via di collegamento al momento è una stradina. Immaginate che congestionamento di traffico si avrà quando in orari precisi tutte le macchine dovranno confluire in quella zona. Avremo un intasamento di tutta S.Maria. Più disagi che benefici. Allora posso votare a favore se non c’è chiarezza progettuale?Questo aumento di tasse perpetrato negli anni dall’Amministrazione Spinelli porti solo all’impossibilità dei cittadini di pagare. Infatti o pagano il Comune o mettono il piatto a tavola.Nella sua risposta il Sindaco cita dati e percentuali di diminuzione per i nuclei familiari composti da una sola persona. Ma non dice che in questi due anni il costo della TARI per queste utenze è stato il doppio, frutto di una “stortura” contabile e amministrativa utilizzata dall’Amministrazione per far quadrare i conti. 

Non smentisce (perché gli atti parlano chiaro) l’aumento della TARI per i nuclei familiari composti da 2,3 e 4 persone e soprattutto per tutte le attività commerciali del Comune di Castellabate. PER TUTTE, nessuna esclusa.
Vogliamo parlare delle agevolazioni previste nel regolamento TARI? Bene. Chi compra una compostiera per ottenere il 20% di riduzione della tariffa deve presentare anche la planimetria o la relazione di un tecnico abilitato. In pratica per ottenere 20 euro di sconto si devono pagare 50 euro di tecnico. A voi sembra conveniente? Nessuna agevolazione per le famiglie con ISEE basso e per i giovani che gestiscono un’attività. NIENTE. Eppure avevo proposto questi emendamenti supportati dall’art. 29 del Regolamento delle adunanze del Consiglio Comunale, che non fa distinzione tra emendamenti contabili ed altri tipi di emendamento. Possibile che dopo 30 anni di politica il Sindaco vada in difficoltà su queste normali procedure di Consiglio? Ora capisco perché non dà il diritto di replica in Consiglio Comunale. Perché non conosce approfonditamente gli argomenti che gli uffici preparano.
Poi, chi deve tacere sulle opere pubbliche è proprio il Sindaco, in quanto come unico esempio porta un’opera esistente ancora solo sulla carta. Dopo 8 anni Castellabate presenta un ritardo infrastrutturale ( palazzetto dello sport, cineteatro, parcheggi, depurazione, fognature) rispetto agli altri Comuni che non è giustificabile. In questi anni si son fatti solo marciapiedi, ripavimentazioni e muri di contenimento in cemento. Milioni di soldi pubblici e nessuna infrastruttura che abbia cambiato l’economia e il tessuto sociale del nostro territorio.

Volete sapere perché ho espresso voto contrario alla Delibera del Polo Scolastico? 
Perché negli atti c’è scritto che il Polo Scolastico porterà alla chiusura di altri edifici scolastici presenti nelle frazioni. Questo vuol dire che la microeconomia delle frazioni verrà completamente annientata. In più si progetta un’opera senza prima urbanizzare la zona. Infatti l’unica via di collegamento al momento è una stradina. Immaginate che congestionamento di traffico si avrà quando in orari precisi tutte le macchine dovranno confluire in quella zona. Avremo un intasamento di tutta S.Maria. Più disagi che benefici. Allora posso votare a favore se non c’è chiarezza progettuale?


venerdì 15 marzo 2019

CONSIGLIO COMUNALE : Duello "social" maggioranza opposizione

Questa mattina si è tenuta la riunione del Consiglio Comunale. Ce ne occuperemo ampiamente nei prossimo giorni (e quando saranno pubblicate le relative delibere). Vogliamo solo anticiparvi che l'Amministrazione ha finalmente riconosciuto, dopo due anni,  l'abbaglio che aveva preso nel determinare il coefficiente per le famiglie con un singolo componente.

Dopo il Consiglio, dalla sua pagina Facebook, l'Assessore Nicoletti ha voluto rimarcare l'approvazione del progetto del Polo Scolastico e dell'approvazione della relativa variante del Piano Regolatore, stigmatizzando nel contempo il comportamento della minoranza.

Stamattina in consiglio comunale abbiamo approvato la variante urbanistica per la realizzazione del POLO SCOLASTICO e SPORTIVO che verrà realizzato in Via Palatucci nella Fraz. Santa Maria.
Intervento finanziato per 5ml di euro, purtroppo però il contributo "fattivo" dei colleghi di minoranza é stato quello di esprimere un 1 voto contrario e 3 astensioni... menomale che il contributo dei colleghi di maggioranza che ha espresso 9 voti darà inizio alla realizzazione dell’intervento. #orgogliosi di vedere l’inizio di un opera fondamentale/strategica per la nostra comunità.

Anche Maurano ha voluto dire la sua sul Consiglio, non rispondendo nel merito, ma attaccando sull'aumento della TARI.

DAI CITTADINI VOGLIONO SOLO SOLDI, SOLDI, SOLDI (semicitazione della canzone vincitrice del Festival di Sanremo)
Questa mattina l’Amministrazione ha inflitto un altro colpo mortale al commercio del Comune di Castellabate.
Infatti sono state aumentate tutte le tariffe della TARI per le attività commerciali. Per 995 utenze, quindi, la bolletta sarà maggiore nel 2019. Nel giro di tre anni due aumenti. È quasi un record. Per fare un semplice esempio: un ristorante con 150 metri quadrati prima pagava 2.220 euro, oggi con questo ulteriore aumento pagherà 2.443 euro. Quindi 223 euro in più. Falegnamerie, officine, saloni di bellezza, negozi di frutta, macellerie, supermercati, paninoteche, negozi di abbigliamento, bar … tutti avranno la bolletta più salata. 
L’Amministrazione invece di supportare ed agevolare queste attività ,che rappresentano l’economia e il tessuto sociale del nostro territorio ,cosa fa? Le spreme ancora una volta. È una scelta a cui noi della minoranza ci siamo opposti convintamente ma che purtroppo la maggioranza con i suoi 9 voti ha approvato. 
Aumento che interesserà anche le famiglie il cui nucleo familiare è composto rispettivamente da 2, 3 e 4 persone. Insomma l’ennesimo prelievo dalle tasche dei cittadini per coprire un costo del servizio che continua ad essere elevato perché non c’è una visione e una gestione lungimirante e collettiva. Si concentrano su aspetti che non interessano tutti i cittadini ma solo qualche manipolo.

Nella discussione del regolamento della TARI, poi, ho personalmente presentato tre emendamenti per proporre la riduzione della tariffa per le nuove attività aperte negli ultimi tre anni e gestite da under 35, in modo da incentivare e supportare l’imprenditoria giovanile; la riduzione della tariffa per le famiglie che hanno un reddito ISEE inferiore a 6.000 euro; la riduzione della tariffa per le attività commerciali che sono costrette a subire la chiusura della propria strada per molto tempo a causa di lavori pubblici che ritardano. Queste tre proposte non sono state recepite e nemmeno messe ai voti.
Sempre questa mattina hanno presentato un Piano Annuale e Triennale delle Opere Pubbliche che non risolve i problemi infrastrutturali di questo territorio. L’occasione era giusta per far notare loro che i marciapiedi, le ripavimentazioni e i muri di contenimento non portano sviluppo economico alla collettività e che non è possibile che il Comune di Castellabate per organizzare un evento nel periodo invernale o deve sperare che non piova o deve “invadere” le chiese. Non è nemmeno concepibile che in tante zone del nostro territorio i cittadini, per poter andare in bagno devono chiamare e pagare di tasca propria l’espurgo perché mancano le fognature. 
Insomma queste sono mancanze gravi che ci fanno capire lo scarso risultato dell’Ammnistrazione nel settore dei lavori pubblici.

C’è da registrare anche il cambio di pensiero dell’Amministrazione su di un bene confiscato in Via Pozzillo. A Dicembre diceva di volerlo valorizzare ed oggi invece lo vuole vendere.
Keynes sosteneva che per risollevare l’economia bisogna fare investimenti pubblici e abbassare le tasse. Quest’Amministrazione fa l’esatto opposto. Ragion per cui se controllate nella vostra tasca e notate che ci sono meno soldi non giratevi indietro a controllare se li avete persi … se li è presi l’Amministrazione.

mercoledì 13 marzo 2019

SPIGOLATURE: " Dalla culla alla tomba"

di King Dementor

"DALLA CULLA ALLA TOMBA" potrebbe presto diventare lo slogan pubblicitario della Castellabate Servizi Srl.  Infatti la Giunta Comunale con delibera n. 56 dell'8 Marzo ha chiesto alla sua società partecipata di redigere un piano d'impresa per l’affidamento della gestione dei servizi cimiteriali.
La Castellabate ormai gestisce diversi servizi che in un modo o nell'altro riguardano, direttamente o indirettamente, i cittadini: i parcheggi, la pulizia di strade e spiagge, la manutenzione del verde pubblico, la pulizia degli uffici comunali ecc.. Apriamo una parentesi. La pulizia degli uffici è ancora in "gestione provvisoria" in quanto sono ancora in corso le procedure di selezione del personale. Le domande andavano presentate entro il 30 gennaio e la procedura di selezione prevedeva esclusivamente la valutazione dei titoli (di questa procedura ci siamo già occupati sollevando qualche dubbio leggi). Ora siamo a Marzo: quanto tempo occorre per valutare dei titoli? Chiusa parentesi.
Per quanto attiene allo slogan la Castellabate Servizi si occupa già della Mensa. Il Piano di Zona S8 ha demandato ai Comuni la scelta della società che deve gestire per  12 max 16 settimane gli asili nido. Se la gestione andasse alla Castellabate Servizi lo slogan troverebbe piena attuazione (in realtà nell'atto costitutivo non sembra esserci come attività della società la gestione di asili).
Al di là del post ironico, crediamo che la situazione  sia un po' al limite di quella che è la ratio sottesa alla norma degli affidamenti in house. Ma di questo ci occuperemo nei prossimi giorni.

domenica 10 marzo 2019

"Non luogo a procedere" per gli Amministratori, ma per i contribuenti...

Come ricorderete, a seguito di un esposto di 4 consiglieri di minoranza, La Giunta, alcuni consiglieri di maggioranza e alcuni dipendenti (in tutto 13 persone) erano stati indagati per alcune irregolarità in merito alla violazione del Patto di Stabilità e alla redazione del Bilancio del 2012.
All'epoca già sostenemmo che è improprio addebitare ogni comportamento all'ambito penale. Nel caso specifico sostenemmo. con diversi post, che, soprattutto in riferimento al patto di stabilità, gli uffici avevano, in buona fede, preso un grosso abbaglio e che il Sindaco, fidandosi dei propri dirigenti dell'epoca, aveva avallato e difeso un comportamento indifendibile da un punto di vista normativo.
Ora, come era ampiamente prevedibile, da parte della Magistratura è arrivato il non luogo a procedere. 
Come blog ne siamo felici in quanto abbiamo sempre discusso di "politica" mai cavalcando le inchieste giudiziarie, come cittadini tiriamo un sospiro di sollievo vedendo i nostri amministratori e i nostri dipendenti liberati dal sospetto e dalle accuse, come contribuenti qualche motivo di disappunto lo nutriamo. E ciò perchè, sulla base dell’art.7 bis della legge n.125/2015 le spese legali sostenute dagli indagati saranno, fino a concorrenza della misura massima prevista dal Ministero, a carico del Bilancio comunale e, quindi, del contribuente. 
Quindi oltre ai rimborsi che ci accolliamo per le diverse assoluzioni nei procedimenti che vedono, loro malgrado, coinvolti i dipendenti, ora ci accolleremo anche quelli degli Amministratori che già ci costano quasi 85.000 euro l'anno. Forse bisognerebbe studiare un meccanismo diverso, ma finchè c'è questa legge non c'è nulla da eccepire. Dura lex, sed lex.
Il Sindaco, nel manifestare la propria soddisfazione, ha ribadito che :"Il tempo è galantuomo". Concordiamo con Costabile, ma ci vogliamo togliere un sassolino dalla scarpa. Quando ad usufruire del non luogo a procedere fu un dipendente comunale, la Giunta decise di opporsi in giudizio alle pretese del dipendente in quanto :"la formulazione della sentenza in oggetto riconosce alla pronunzia natura processuale e non di merito e, come tale porta ad escludere - sic et simpliciter - la possibilità di dar luogo ad un rimborso delle spese legali in quanto mancherebbe una verifica giudiziale definitiva circa l’assenza del dolo o della colpa grave come richiesto dal legislatore (del. Corte dei Conti 1/2014/PAR Friuli Venezia Giulia, Del. 245/2012/PAR Corte dei conti sez. Controllo per il Veneto) e, per l’effetto di dover incaricare il Sindaco per la nomina di legale per la rappresentanza dell’Ente". 
E, solo dopo che il nostro blog segnalò l'assurdità della cosa, si addivenne ad un accordo transattivo con il dipendente.
Infine non possiamo non ribadire quanto scritto in altra occasione, sottolineando la nostra perplessità sul fatto che, questo, sia un caso in cui ricorrano i presupposti per il rimborso:
"L'essere assolti  è una condizione necessaria ma non sufficiente. Condizione necessaria, invece, è che non ci sia conflitto d'interessi con l'Ente. A nostro modesto avviso il Sindaco e gli altri componenti della Giunta e del Consiglio, pur agendo nella loro funzione di amministratori, agivano in una funzione propria di gestione (approvazione del Bilancio) e non in una funzione delegata o rappresentativa (firma di atti, decreti etc.). In questo caso, quindi,  c'è un conflitto d'interessi in quanto il rapporto era tra  l'Ente e il Sindaco e l'Ente   potrebbe, o dovrebbe, addirittura costituirsi parte civile (nel caso di un'ordinanza, invece,  il rapporto è tra Ente e Cittadino )"
"Beh, se è vero, come è vero, che gli amministratori sono accusati di aver con abuso procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale al Comune di Castellabate è altrettanto vero che nell'elencare le violazioni (presunte) compiute nell'approvare il Bilancio il GIP per (almeno due volte) scrive "con conseguente danno patrimoniale per l'Ente cagionato..."


venerdì 8 marzo 2019

Maurano attacca l'Amministrazione sul Turismo: presenze ed arrivi in calo!

Foto 1



Con un post sulla sua pagina Facebook il Consigliere Maurano, sulla base dei dati comunicati dall'EPT  riguardanti gli arrivi dei turisti italiani e stranieri e le presenze  dal 2009 al 2017 critica duramente la gestione turistica da parte dell'Amministrazione Spinelli.
Ci limitiamo a riportare il post del Consigliere in quanto per poter fare un commento adeguato dovremmo conoscere bene l'origine dei dati, ossia se si riferiscono a dati assoluti o solo alle strutture ricettive ufficiali.




IL FALLIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE SPINELLI
Molte volte quando il Sindaco o qualche componente dell’Amministrazione parla di turismo sentiamo ripetere parole come: destagionalizzazione, boom di presenze, qualità, settore in crescita. 
Ma è veramente questa la realtà? A primo impatto la risposta che molti danno è NO, in quanto le attività turistiche lamentano un calo di presenze e una scarsa qualità degli ospiti con conseguente ripercussione economica. 
Ma si sa, non avendo la conferma molti conservano questa sensazione per loro stessi facendosi assuefare dagli annunci degli amministratori, pur non trovando riscontri oggettivi nella quotidianità lavorativa.


Per questo motivo, spinto da curiosità scientifica su di un tema che rappresenta il cuore dell’economica locale, ho richiesto all’EPT (Ente Provinciale per il Turismo) i dati ufficiali degli arrivi e delle presenze turistiche del Comune di Castellabate dal 2009 al 2017. Stiamo parlando dei movimenti alberghieri ed extra-alberghieri. Per capirci, gli arrivi sono le persone fisiche che vengono sul nostro territorio mentre le presenze sono il totale dei giorni di permanenza di queste persone. Ai fini della ricchezza del settore turistico le presenze hanno logicamente maggiore impatto.
Dal 2011 al 2017 c’è stato un netto e continuo calo delle PRESENZE, come si nota facilmente dalla prima tabella (foto1). Siamo passati dalle 457.636 mila presenze del 2010 (prim’ancora che uscisse il film Benvenuti al Sud) alle 182.496 mila presenze del 2017.
Foto 2
Anche gli ARRIVI sono calati, passando dai 51.157 mila del 2010 ai 39.808 del 2017 (seconda tabella- foto 2).
Si è passati in media da un pernottamento dei turisti che durava 9 giorni nel 2010 ad una media di 4 giorni nel 2017.
Diminuiscono anche le presenze a Settembre e Ottobre, certificando un passo indietro verso l’obiettivo della destagionalizzazione turistica. 
Si dimezzano anche gli arrivi (e quindi esponenzialmente anche le presenze) dei TURISTI STRANIERI, passando dai 10.659 del 2010 ai 5.455 del 2017, alla faccia della ricerca della qualità e dell’interzionalizzazione del territorio (terza tabella-foto 3). 
Insomma se il Comune di Castellabate è un territorio che vive di turismo, dalla lettura e analisi di questi dati oggettivi e non di parte, possiamo affermare con cognizione di causa che l’Ammnistrazione Spinelli ha letteralmente FALLITO.

Foto 3
Ma lo si poteva intuire facilmente dai consolidati ritardi nel presentare il tabellone degli eventi estivi e la scarsa capacità di attrazione di quest’ultimo. Lo si poteva capire tristemente dalla scarsa affluenza serale in estate (tolti quei 15 giorni di Agosto). Lo si poteva percepire dalla bassa qualità dei nostri ospiti.
Sento sempre dire che le Amministrazioni si giudicano dai risultati e in questo caso i dati parlano chiaro. Il resto sono scuse di chi diceva di voler fare meglio mentre stava già facendo peggio.

domenica 3 marzo 2019

GIUNTA : Presenze, assenze e produttività Anno 2018

Avevamo annunciato la ripartenza del Blog, ma siamo incappati in una serie di problemi tecnici ed organizzativi che ci hanno reso molto difficile la pubblicazione dei post. Sembra che ora sia tutto risolto e, quindi, non ci resta che dire con Massimo Troisi :"Scusate il Ritardo".








di Catone il Censore


Vogliamo riproporre un'analisi che da un po' di tempo avevamo abbandonato, ossia la rilevazione delle presenze in Giunta del Sindaco e degli Assessori, del numero delle delibere votate da ogni singolo componente e del "costo", sempre dei singoli componenti la Giunta,   per seduta e  per Delibera.
Cominciamo dalla tabella delle presenze:

A sinistra le statistiche relative alle Sedute di Giunta. a destra quelle relative alle singole delibere. Ovviamente questi sono solo numeri statistici, le assenze possono essere dovute ai motivi più disparati, compresi alcuni gravi che non possiamo conoscere in quanto non riportati, nemmeno genericamente, nei verbali. Il nostro è, quindi, un report statistico che non ha alcun intento "etico-politico".
Nel 2018 la Giunta si è riunita 51 volte ed ha adottato 201 delibere (salvo errori ed omissioni sempre possibili).
Come è ovvio il recordman delle presenze è il Sindaco che non ha partecipato ad una sola seduta e che non ha votato le relative tre delibere adottate.
La palma del più "assenteista" spetta al Vicesindaco che ha partecipato al 60,78% delle sedute (31 su 51) ed ha votato il 61,69% delle delibere (124 su 201). Come si nota il picco delle assenze si è concentrato nel 1° trimestre del 2018 quando Luisa era in campagna elettorale.
A pari merito (o a pari demerito, fate voi) ci sono Di Luccia e Nicoletti che hanno totalizzato il 70,59% delle presenze (36 su 51),  ma mentre Di Luccia ha votato il 73,63% delle delibere, Nicoletti si è fermato al 67,66%.
l'Assessore Martuscelli è stata abbastanza presente con il 78,43 % di partecipazione alle Giunte e l'83% di delibere votate (va notato che la media viene "sporcata" dal 4° trimestre e per cui vale quanto detto in premessa).
Ma quanto "costano" ai cittadini Sindaco e Assessori? Presto detto:

 
Sono indennità al lordo e si riferiscono al 2017 (ultimo dato presente sul sito) ma sono rimaste invariate.
Abbiamo provato a calcolare il rapporto costo/produttività. Ossia quanto ha ricevuto ogni componente della Giunta per ogni seduta e ogni delibera votata. E abbiamo fatto il raffronto con quello che sarebbe dovuto essere il "compenso" se avesse partecipato a tutte le sedute e avesse votato ogni delibera.
Sappiamo benissimo che la produttività non può essere calcolata in questo modo in quanto il lavoro dell'Assessore non si esaurisce in Giunta, ma sono gli unici dati oggettivi di cui possiamo avere cognizione. Quindi consideratelo per quello che vale.