L'Amministrazione ha annunciato Urbi et orbi (sul sito istituzionale, sulla stampa locale e sui siti web) che nel 2019 non ci sarà NESSUN AUMENTO DELLE TARIFFE.
Scrive il Sindaco sul sito istituzionale:"Seppure l’investimento economico per i servizi rappresenti un ingente impegno per il bilancio comunale, abbiamo deciso, in un periodo di stagnazione economica che non è limitata soltanto al nostro territorio, di lasciare invariati i costi dei servizi a domanda individuale. L’impegno resta comunque quello di mantenere e anzi di innalzare i già ottimali livelli di qualità dei servizi pubblici offerti alla comunità»
Tutto ciò corrisponde al vero? Formalmente sì, ma come diceva Mark Twain :" I dati sono come i lampioni, volendo tutti vi si possono appoggiare".
Il Sindaco parla di servizi a domanda individuale. Cosa sono queste attività? Sono servizi che non riguardano la totalità, o la maggioranza, dei cittadini ma solo alcune categorie di persone e solo se ne fanno richiesta. I cittadini che li richiedono devono coprirne parzialmente il costo (la legge prevede, o prevedeva, una copertura minima del 36%), il resto non è che viene regalato dal Sindaco e dalla Giunta, rimane a carico della fiscalità generale. Ovviamente se aumenta il costo del servizio, ma resta invariata la contribuzione dei richiedenti, possiamo affermare che non ci siano stati aumenti per i cittadini? Facciamo un esempio concreto.
Il costo del ticket per la mensa scolastica a carico di chi ne usufruisce è rimasto invariato a 2,25 euro a pasto. Con la precedente gestione della mensa il Comune sopportava un costo a pasto di 3,50 euro. La copertura a pasto era, quindi, del 64,3% ed a carico dei cittadini rimaneva il restante 35.7%. Con il passaggio alla Castellabate Servizi il costo a pasto, a regime, è di ca 4.3 euro (bisognerebbe aggiungere i 14 centesimi a pasto che il Comune ripete alla scuola per il servizio di scodellamento, ma lasciamo perdere). Restando fermo a 2.25 il costo del ticket, le famiglie dei bambini che usufruiscono della mensa coprono il 52,1% del costo mentre rimane a carico di tutti i cittadini il 47,9%.
Se tanto ci dà tanto, quindi, lasciando invariato il costo del ticket i cittadini, nel complesso, hanno avuto un aumento del 12,2%.
E lo stesso discorso si può fare per tutti i servizi a domanda individuale ed anche per il trasporto scolastico che, formalmente, non è un servizio a domanda individuale.
Ed un'osservazione si può fare anche sull'accoppiata IMU + TASI. E' vero che non c'è stato aumento ma nel nostro comune l'aliquota è già al 10,5 per mille e per legge (se nel frattempo non è cambiata) il massimo che si può applicare è il 10,6 per mille.
E comunque va fatto un discorso più generale. Secondo quanto emerso in Consiglio Comunale ci sarà un aumento della TARI per le famiglie tra 2 e 4 componenti e ci sarà un consistente aumento delle bollette dell'acqua. Probabilmente più che gioire per "nessun aumento delle tariffe" l'Amministrazione avrebbe fatto meglio ad annunciare un taglio delle stesse!
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