mercoledì 29 agosto 2018

Si riaprono le scuole. Di Biasi e Maurano interrogano...

I consiglieri Di Biasi (Caterina) e Maurano, in vista della prossima apertura delle scuole, presentano un'interrogazione al Sindaco chiedendo documenti e "lumi" in merito alla sicurezza degli uffici scolastici.
Nel presentare l'interrogazione su FB i consiglieri si lamentano del fatto che è " il terzo anno consecutivo che chiediamo copia del certificato di agibilità delle scuole del nostro Comune" e che "nei due anni precedenti non è arrivata nessuna risposta"
Dopo aver segnalato, sempre sulla pagina FB, alcune delle carenze riscontrate ("a S.Maria piove nella palestra riaperta in pompa magna neanche due anni fa; a Castellabate tra tetti divelti e intonaco che cade la situazione non è molto rassicurante; a S.Marco, Lago e Alano ci sono problemi analoghi con l’aggiunta della mancanza, a volte, degli arredi di base. A Castellabate, poi, la scala antincendio non è collegata al piano inferiore, dove sono presenti i bambini e le maestre della Scuola Materna),  i due consiglieri fanno sapere che copia dell'interrogazione è stata inviata anche al Prefetto di Salerno per quanto di sua competenza.




domenica 26 agosto 2018

A proposito della polemica su "Sei di S.Maria se.."

Sul gruppo FB "Sei di Santa Maria se..." si è accesa una polemica sulla qualità del turismo e dei turisti a Castellabate. La polemica è stata innescata da un post della dottoressa Grande, post che riportiamo nella foto a latere e qui in basso:


E questo sarebbe turismo?A me sembra piuttosto una disfatta, una resa.Consegnare un intero paese ai cosiddetti ospiti, che sono liberi di fare ciò che vogliono, tanto non c è nessuno che controlla. Un'invasione di persone che,giustamente, pensano solo ad andare a mare,di giorno,e a divertirsi la sera,senza alcun rispetto per le minime regole. Spiagge privatizzate e quelle poche rimaste libere prede di fanatici che le considerano di loro proprietà. Di notte, fino al mattino, il paese è in balia di centinaia di ragazzi e, purtroppo, di ragazzini. Bar trasformati in discoteca ,vie in campi di calcio, vicoli in stadi da concerto. E tutto ciò con il consenso dei concittadini e ,soprattutto, delle autorità che sanno bene cosa succede. E questo sarebbe turismo?Che tristezza!Tutto ciò in nome del dio DENARO. Sono le 6 del mattino. Finalmente piove.

Non siamo soliti fare invasioni di campo e, quindi, chi vuole seguire la polemica può farlo andando sul gruppo Facebook. Noi vogliamo solo  fare una breve osservazione. E' vero che ci siamo imposti un "gentlemen agreement" (che tradotto alla paesana significa "i panni sporchi laviamoli in famiglia"), ma non possiamo esimerci dal constatare una situazione.
Ad ogni inizio dell'estate (l'immagine di apertura è del 3/07/2018, tratta dal sito istituzionale ) l'Amministrazione lancia il suo programma "Tolleranza ZERO" e puntualmente a fine agosto ci ritroviamo a dover leggere lettere o post come quello della dottoressa Grande.
Parafrasando un famoso aforisma possiamo dire che  "E' preferibile combattere solo le battaglie che si possono vincere". Ormai è chiaro che questa battaglia o è impossibile da vincere oppure che questa Amministrazione non è in grado di vincerla.
Prendiamo atto di ciò ed evitiamo di combatterla o, quanto meno, di fare proclami

sabato 25 agosto 2018

VORREMMO SAPERE: Ma le aiuole della Casa Comunale sono pubbliche o private?

La domanda è ovviamente retorica e, casomai qualcuno avesse un dubbio, basterebbe la lettura del cartello per fugarlo. "ASSESSORATO VERDE PUBBLICO - IL VERDE E' DI TUTTI" (i titoli semplificano situazioni complesse e servono a destare l'attenzione)
Dobbiamo dire, però, che non avendo a disposizione una squadra di collaboratori tecnici, un piccolo dubbio ci è venuto quando abbiamo letto la Determina dell'Area IV ( che in realtà è Area III) numero 302 del 23/08/2018 (leggi) che ha per oggetto :"LAVORI DI COMPLETAMENTO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLA CASA COMUNALE DEL COMUNE DI CASTELLABATE \ AFFIDAMENTO MANUTENZIONE AIUOLE ANTISTANTI LA CASA COMUNALE (C.I.G. 7606084314)". Nella determina si fa riferimento ad un CONTO TERMICO e non abbiamo capito cosa c'entri, ma questo è un altro discorso. 
Bene, con questa determina viene assegnata la manutenzione delle aiuole antistanti la casa comunale come potete vedere dall'immagine più in basso:

Non ci sarebbe nulla di strano se, nel frattempo, il Consiglio Comunale con delibera n. 18 del 6/4/2018 (leggi) non avesse assegnato la gestione del Verde Pubblico alla Castellabate Servizi SrL, società partecipata del Comune di Castellabate.
Dal piano industriale e dalle varie relazioni si legge che :

A questo punto, ribadendo che non rientra nelle nostre capacità la comprensione di tutti i tecnicismi amministrativi, avendo comunque presente che l'italiano è una lingua, pur ricca di sfumature, abbastanza semplice da interpretare, i casi sono due:
  1.  Le aiuole antistanti la Casa Comunali appartengono al VERDE PUBBLICO e,quindi, la manutenzione spetterebbe alla Castellabate Servizi
  2. Le aiuole antistanti la Casa Comunali NON appartengono al VERDE PUBBLICO e,quindi, la manutenzione può essere data in affidamento ad altra società
Ora, così ad occhio, ci sentiamo di sostenere che le aiuole antistanti la Casa Comunale appartengono al Verde pubblico, ma tant'è.
Contrariamente a quanto sostenuto dal famoso brocardo latino "tertium non datur", sappiamo bene che quando è in gioco la burocrazia degli enti locali spesso il tertium è dato e anche il quartum per non parlare del quintum.
Chiaramente non c'è obbligo di risposta (
come si dice? Chiedere è lecito, rispondere è cortesia) ma se qualcuno dell'Amministrazione volesse chiarire la situazione, noi siamo qui.

venerdì 24 agosto 2018

Una novella di Pirandello? No, scampoli di vita vissuta a Castellabate...

L'ANGOLO DELLA SATIRA

Foto tratta da Arezzo Notizie

Non c'è nulla di meglio in estate, per ritemprare lo spirito e riallenare la mente, di una buona lettura. Ci abbiamo pensato un po' tardi e non è quindi il caso di aprire una rubrica. Ma non vogliamo privarvi del piacere di leggere un buon testo, quindi cliccate sulla  Determina n. 113/2018 dell'Area Polizia Locale (che da un tre/quattro settimane è AREA IV, ma insiste nel volersi chiamare AREA VI). Ci troverete tutti gli ingredienti di una novella di Pirandello: l'attualità paesana, le piccole rivalità quotidiane, l'Autorità, il verbale della polizia (locale), il duello (verbale e a minacciate carte bollate). E come nelle migliori tradizioni pirandelliane un bel finale aperto
Ma noi a Castellabate siamo famosi per le nostre innate capacità innovative in campo culturale. E abbiamo voluto fondere due generi letterari così affini e pur così distanti:il pirandelliano e il kafkiano.
Non vogliamo addentrarci nell'analisi critica e stilistica della novella perchè, oltre a non esserne in grado, noi ci occupiamo di politica. D'altro canto non vogliamo anticiparvi molto privandovi del gusto della lettura e della scoperta, e quindi della  determina analizzeremo soprattutto la parte che si occupa degli ordini che il Comandante impartisce ai sottoposti.
Dopo aver determinato che le due ditte che agivano come concessionarie per la rimozione delle auto, non sono più tali (in realtà non lo erano più da Giugno e agivano in prorogatio), il Comandante ordina ai sottoposti


Da oggi quindi "gli operatori di Polizia Locale dovranno procedere alla rimozione esclusivamente nei casi previsti dal codice della strada e nei casi di grave intralcio o pericolo". Benissimo, ma una domanda sorge spontanea. Fino ad ieri con quale altro criterio venivano rimosse le auto? In base al colore della carrozzeria, dell'anno di costruzione, della dotazione di optional, della presenza di un cornetto appeso allo specchietto retrovisore? 



Ora già è abbastanza originale che gli agenti agiscano con "discrezionalità" in base ad un "criterio" unico e rigido (come se un ristoratore dicesse ai clienti "potete scegliere con discrezionalità un secondo piatto  utilizzando il criterio 'cotoletta di vitello  impanata'").
Ma il criterio è "la maggiore vicinanza dell'operatore al luogo della rimozione". Ora, vista anche l'ubicazione delle due ditte, sarebbe interessante conoscere in che modo verrà stabilità la "maggiore vicinanza". In linea d'aria? Con le tabelle chilometriche? O "a spanne" (e forse in questo consiste la discrezionalità dell'agente)? 
Ecco come vedete uno svolgimento Kafkiano e un finale pirandelliano.

giovedì 23 agosto 2018

La maledizione dei Fuochi anche quest'anno ha colpito, ma questa volta...

Riproponiamo, con adattamenti e aggiornamenti, il post dello scorso anno.

Foto Assessore Nicoletti (adattata)

Come abbiamo sottolineato negli anni  scorsi non abbiamo tra di noi collaboratori che abbiano le competenze per giudicare tecnicamente i fuochi (e, quindi, anche per giudicarne il valore economico). Il nostro giudizio non può che essere un giudizio puramente estetico e, in quanto tale, largamente opinabile.  Anche tra di noi ci sono divergenze di opinioni in merito, ma prevale la linea di chi esprime un giudizio negativo positivo (che sembra prevalere anche nei commenti ascoltati per strada).
I fuochi del 15 Agosto sono sempre stati croce e delizia di questo Comune. Se volete farvi un idea fate una ricerca sul nostro blog. In alto a sinistra, dove c'è la lente di ingrandimento, digitate "fuochi" o "spettacolo pirotecnico" e ne leggerete di cotte e di crude. Anche quest'anno la tradizione non si è voluta smentire ed a Ferragosto le condizioni meteo hanno impedito il regolare svolgimento dello "Spettacolo Pirotecnico". A differenza degli anni scorsi, però, nella "replica" è filato tutto liscio.
Vogliamo limitarci, in questa occasione, ad un excursus economico da quando l'Amministrazione ha preso in carico l'organizzazione dei fuochi.
Nel 2012  l'Amministrazione impegnò e liquidò 18.150 euro alla Pirotecnica VivianoA questa somma vanno aggiunti altri 2.420 euro per il trasporto dei pontoni necessari allo sparo.
Nel 2013, invece, alla World Fire Factory vennero liquidati 17.533 euro.
Nel 2014 furono invece impegnati per la Pirotecnica Sorrentino 17.080 euro. Il disciplinare prevedeva una durata di 15 minuti, ma noi segnalammo che la durata effettiva era stata di 11 minuti e 3 secondi. Mettemmo la pulce nell'orecchio all'Amministrazione che contestò l'inadempienza e liquidò solo 12.526 euro.
Nel 2015 i fuochi furono affidati alla Ditta Di Muoio per 9.900 euro. Causa pioggia si vide poco, ma quel poco sembrava di buona levatura.
Nel 2016 ancora affidamento alla Ditta Di Muoio per 9.890 euro. Anche in quella occasione segnalammo che il disciplinare non era stato rispettato (durata prevista 15 minuti, effettiva 9:28) e furono liquidati 6.593 euro.
Quest'anno i fuochi sono stati assegnati alla ditta Valerio per 4.819 euro. Non conosciamo il disciplinare, sappiamo solo che la durata è stata pari a 9 minuti e 41 secondi (evidentemente questo, minuto più minuto meno, è il tempo massimo ottenibile in quella location).
Quindi nel post dello scorso anno facevano una considerazione, ossia che il tempo massimo di durata possibile nella location del molo di Punta dell'Inferno fosse intorno ai 10 minuti. Ieri sera, invece, la durata è stata di 13 minuti e 48 secondi, avvicinandosi alla durata, 15 minuti, che il disciplinare prevedeva (inascoltato) negli anni scorsi.
Quest'anno la cifra impegnata per i Fuochi è quasi raddoppiata passando dai 4.819 euro del 2017 ai 7.930 euro odierni. Vista la durata di quest'anno e quella del 2017 grosso modo siamo di fronte a una convergenza di prezzi. E, a questo punto, probabilmente dobbiamo ritenere che le cifre impegnate nei prime tre anni, vista la diversa location dello sparo, tenessero conto del pontone che all'epoca era sembrato fosse a carico della Ditta. Evidentemente era a carico della Ditta, diversamente da quanto da noi opinato,  il reperimento del Pontone, ma non il relativo costo.

mercoledì 22 agosto 2018

In attesa dei "Fuochi", i "botti" di Facebook sulla "monnezza"

Così come abbiamo pubblicato l'interrogazione di Maurano (leggi), non possiamo esimerci dal pubblicare il botta e risposta "social" che ne è seguito  tra Consigliere, Assessore e Presidente della Castellabate Servizi (trattandosi di post pubblici di personaggi pubblici è doveroso darne conto).
Il Primo ad intervenire è l'Assessore Di Luccia:

È lui, sempre lui, l’uomo che il popolo acclama come il “nuovo”salvatore di questo disastrato Comune a dispensare l’ennesima ricetta salvifica.
E allora noi , semplici e umili amministratori ci rimettiamo ai suoi profetici insegnamenti.
In questi giorni, assistiamo sbigottiti, quasi a voler dimostrare che Castellabate versa ormai in uno stato comatoso, al duro lavoro dei tanti fotoreporter che armati del loro magico “giocattolino” evidenziano le tantissime criticità che questa amministrazione volutamente crea, e il loro incessante e inutile sforzo nel mantenere il giusto decoro!!!(siate seri)
Oggi addirittura, il “Messia” con un atteggiamento quanto mai pretestuoso e strumentale arriva ad affermare che la colpa di questo disastro appartiene all’amministratore di turno, che vieterebbe categoricamente la pulizia di Corso Matarazzo e Lungomare Perrotti.( sii credibile per il ruolo che ricopri)
Non oso immaginare, se tali affermazioni possano essere supportate dal lume della ragione, oppure trattasi semplicemente di pura follia!!!
Nell’intendo di gettare fango sull’operato di chi, con passione, sacrificio, senso del dovere lavora per questa terra, per la sua crescita e il suo progresso, si finisce per far del male al proprio paese.
Oggi Castellabate, al di là del colore politico è un esempio in tutto, nei servizi, nella cura del territorio, nel rispetto dell’ambiente, nell’ordine, nella pulizia.
E allora con la consapevolezza che tutto può migliorare, si può migliorare smettiamola di mistificare la realtà, e tutti insieme, maggioranza e minoranza, cittadini e villeggianti, commercianti e imprenditori, ognuno per la sua parte, facciamo il nostro dovere fino in fondo solo ed esclusivamente per Castellabate.
I masochisti sapranno aspettare...

Segue a ruota il dott. Vincenzo Di Luccia, presidente del CdA della Castellabate Servizi srl, società partecipata del Comune, ed affidataria in house del servizio spazzamento.

Carissimo Luigi,
non sono solito rispondere tramite i social al fine di evitare inutili e sterili polemiche ma mio malgrado, a titolo personale e non quale presidente della Castellabate Servizi, mi trovo costretto a farlo in risposta ad un tuo post degli scorsi giorni.
Partiamo da una prima considerazione di carattere generale.
L’etica e la deontologia di un consigliere comunale, oltre che il buon senso, avrebbero dovuto portarti consiglio prima di pubblicare delle foto sui social al solo fine di generare polemica o di attirare l’attenzione. Ricordo da sempre una sorta di patto di non belligeranza, o meglio di accordo tra gentiluomini, che portava maggioranza ed opposizione del Comune di Castellabate a sospendere qualsiasi polemica nel periodo estivo al fine di tutelare l’immagine del Paese, i suoi cittadini e la sua economia, ma probabilmente il mio ricordo appartiene ad altri tempi. Mi fa strano, inoltre, come io apprenda sempre di tue rimostranze verso la Castellabate Servizi o nei Consigli Comunali o tramite i social e come non possa esserci un dialogo diretto e costruttivo con te come avviene frequentemente con gli altri consiglieri di minoranza. Tengo a precisarti che la Castellabate Servizi è la società in house del Comune di Castellabate e che è al servizio di tutta la comunità e non solo degli elettori o dei consiglieri dell’attuale maggioranza politica.
Dopo questa breve premessa voglio ora passare ai fatti da te descritti ed alle foto da te pubblicate.
Trovo quantomeno politicamente scorretto pubblicare delle foto di cestini traboccanti di immondizia, probabilmente scattate dopo la mezzanotte, al solo fine di screditare non la Castellabate Servizi, non l’Amministrazione comunale ma tutti quei lavoratori che sin dalle 4 del mattino si impegnano al fine di garantire la pulizia delle strade e delle spiagge del nostro Comune. Tutto questo non considerando il fatto che il servizio di svuotamento dei cestini viene fatto almeno 2 volte al giorno e che è stato addirittura intensificato nel periodo del ferragosto al fine di tenere più puliti i centri storici di Santa Maria, di San Marco e di Castellabate.
Il servizio non è sicuramente perfetto, deve essere migliorato ed implementato ma quello che posso assicurarti e che gli operatori presenti sul territorio stanno dando il massimo e non meritano di essere trattati in questo modo.
Sperando nel futuro di poter avere un dialogo più costruttivo e diretto, prima che social, ti saluto.

Ovviamente non poteva mancare la replica del Consigliere Maurano:

Per questioni di spazio e di par condicio (avendo avuto Maurano già un post dedicato) per la controreplica di Maurano vi linkiamo il post su FB ( leggi)

martedì 21 agosto 2018

Pulizia del Corso e del Lungomare: Maurano interroga.

Avevamo detto di voler aspettare la fine dell'estate per occuparci dei problemi e delle carenze che si sono manifestate durante la stagione estiva. Ovviamente qui siamo di fronte ad un atto politico-amministrativo, ossia un'interrogazione di un esponente dell'opposizione, ed evidentemente ciò non rientra nelle ipotesi di "cautela estiva"

Il Consigliere Maurano ha così presentato, sulla sua pagina FB, la propria interrogazione:
Era il 6 Aprile scorso quando l’Amministrazione, nell’illustrare i miglioramenti che si sarebbero ottenuti con l’affidamento del servizio spazzamento alla Castellabate Servizi, assicurava che le aree pedonali del territorio avrebbero avuto una pulizia mattutina, pomeridiana e soprattutto serale, perché << il decoro passa attraverso la pulizia del centro>> (parole testuali).
A Luglio e ad Agosto, invece, ogni sera sul Lungomare Perrotti e nel Corso Matarazzo la scena che si presenta è stata ed è quella delle foto: cestini stracolmi, piccoli cumoli di bottiglie, bicchieri e quant’altro nelle loro vicinanze. Per non parlare di quanta roba finisce sugli scogli e di quante bottiglie si rompono, in quanto basta poggiare un bicchiere di plastica su di un cestino stracolmo ed ecco che la montagnella viene giù.
Allora, perché non dare seguito alle proprie parole? Perché non organizzare in maniera più efficace il servizio?
Perché non installare dei cestini più capienti?
Questa è l’ennesima prova di come alle parole non seguano i fatti e che le prime servono solo per giustificare maggiori spese e per prendersi i complimenti istantanei di quei pochi masochisti che ancora credono e aspettano che il meglio debba ancora venire.


domenica 19 agosto 2018

A proposito di concessioni...

Riceviamo e pubblichiamo

Qual è il principio che muove le concessioni pubbliche? Molto probabilmente un criterio ci sarà, un principio, però,  così profondo e sottile da risultare oscuro a chi è dotato di un'intelligenza media, incapace di disvelarsi ad una mente non avvezza  a districarsi nei meandri della politica. 
Non si capisce, infatti,  perché deturpare il Corso Matarazzo, un tempo fiore all’occhiello di questo comune, concedendo troppo agli esercizi commerciali a scapito del passeggio. E bisogna rivolgersi agli aruspici per interpretare il principio che muove anche le concessioni sul Lungomare Pepi, nello specifico Punta dell’Inferno. Sembrava che qualcosa potesse cambiare dopo i lavori di rifacimento del piazzale, nel 2015, invece l’area che sorge sul lungomare, oltre ad essere diventata a pieno titolo un parcheggio, quando invece si sarebbe potuta trasformare in uno spazio per bambini e anziani, è peggiorata in quella che era la sua conformazione storica. Basti pensare allo spazio adiacente il piccolo porticciolo detto lo scario, emblema di un borgo di pescatori, oggi terra di nessuno, o meglio, di concessioni che ne alterano la funzione e ne  sminuiscono la bellezza. Che dire poi di situazioni tra l'ironico e il paradossale, come lo spazio occupato da un esercizio commerciale, che sembra aver  inglobato anche la panchina facente parte dell’arredo urbano, tanto che  viene da chiedermi: ma dovessi sedermi su quella panchina sono un cliente del bar o mi sto servendo di un “servizio” pubblico? 
Lo stesso discorso vale per la spiaggetta antistante il porticciolo: non è troppo piccola per accogliere una struttura balneare non proprio minuscola?. 
Chiaramente siamo un paese turistico, che cerca anche la sua dimensione e che cerca di raggiungere gli standard che altre zone concorrenti hanno già raggiunto.Siamo in una fase di recessione economica ed è giusto che la politica cerchi di dare risposte che favoriscano l'economia locale e l'occupazione. Quindi la domanda che io mi pongo non riguarda il singolo esercizio o il singolo operatore, ci mancherebbe, ma è più di fondo, direi filosofica, e riguarda la funzione stessa della "concessione". Dare al privato la possibilità di gestire un suolo pubblico, deve rispondere solo ad un'esigenza economica o deve anche servire alla tutela del paesaggio e a preservare l'identità storico-culturale del luogo? La concessione è il mezzo con cui garantire la conservazione e la fruizione di un bene, o serve a rendere elitario il concetto di "pubblica utilità e di bene comune"?
Un cittadino qualunque di questa meravigliosa terra

venerdì 17 agosto 2018

Festa di Santa Maria a Mare. Un elogio e una proposta...

Manca ancora la Processione per Mare del 22 Agosto ma già sui social e per le strade si rincorrono elogi e critiche in merito alla "Festa".
Non saremo certamente noi a fare una critica alle critche (sarebbe venir meno alle ragioni stesse dell'esistenza di questo blog), ma alcune puntualizzazioni vanno fatte.
Questo Comitato Festa è nato, nello spirito di servizio, anche per dare risposta alle critiche, a volte feroci, che hanno accompagnato la festa negli ultimi anni della "gestione" Don Luigi. Ed è sotto gli occhi di tutti che il Comitato ha svolto egregiamente il compito che si era proposto.
Ha ridato lustro alla tradizione del "Quadro" che, come più volte anche da noi sottolineato (leggi), era diventata una cerimonia da "carbonari".
Si sono riviste nello spirito della Festa, per la gioia di grandi e piccini,  le "luminarie". La processione è ritornata ad essere di durata "umana"e quest'anno si è avuta la bella novità, favorita dalle condizioni meteo, della Messa celebrata in Piazza Lucia. Certo, qualcuno si è lamentato della lunghezza, in senso fisico, della processione, nel senso che gli ultimi non riuscivano neanche a vedere la Statua, e del caos. Ma se le strade sono quelle (e ci ritorneremo), se l'educazione delle persone che assistono e di quelle che sfilano è quella, i risultati non possono che essere una certa confusione e un certo "caos organizzato" che nulla tolgono alla solennità della pratica di pietà. 
Si sono rivisti durante la processione i fuochi (non eccelsi ma le autorizzazioni quello consentono, comunque godibili) che negli anni passati alcune volte  hanno dato adito a "fughe" (e non ci riferiamo a quelle intonate dalla banda).
Si è riorganizzato lo spettacolo musicale del 14 Agosto che a gran voce veniva richiesto. Certo, questo ha comportato la rinuncia dolorosa al Concerto Bandistico. Va anche detto, però, che venute meno, chi per età, chi perchè ha raggiunto la casa del Padre,  le anime trainanti del Concerto, "Gino re Tatillo" (che salutiamo con affetto), "U Moccio", Geremia Manente, l'appuntato Nicoletti (e ci scusiamo con chi abbiamo dimenticato) è venuta meno anche la spinta emotiva e la rilevanza tradizionale dell'evento. 
Molte critiche son piovute sulla scelta della cantante, la neomelodica Nancy Coppola.Non siamo in grado di dare un giudizio tecnico, possiamo solo dire che la cantante napoletana incarna una musica popolare che ben si coniuga con lo spirito di FESTA patronale, ossia di una festa di popolo e non di élite.
Probabilmente si poteva scegliere qualcosa appartenente ad un genere musicale più al passo del politicamente corretto, ma crediamo ci sarebbero state critiche di segno opposto. E non dimentichiamo che, alla fine, è tutta questione di budget. Attenendoci a quelli che sono i compensi soliti  di Nancy (e tenendo conto del periodo e della località) riteniamo che alla fine Nancy sia "costata" meno della metà di De Piscopo, un terzo di Parenti, Magalli, Zeno (complessivamente considerati), quanto  lo spettacolo "Notre Dame di Paris", un po' di più del gruppo NeapoliBrass ecc. Abbiamo volutamente citato varie realtà ed espressioni artistiche, proprio perchè nel panorama delle manifestazioni di Castellabate ogni ospite e ogni paesano alla fine ha trovato qualcosa in cui riconoscersi, in un panorama geo-turistico-demografico in cui anche Nancy Coppola ha un suo pubblico e una sua collocazione.
Infine daremmo un consiglio ai giovani, e meno giovani, amici del Comitato Festa. Il prossimo anno cercate un accordo con gli esercenti del Corso (soprattutto con chi somministra alimenti). Cercate di ottenere una breve sospensione delle attività nell'ora della Processione e una riduzione dello spazio occupato. E' mortificante assistere al brulicare delle attività, all'indifferenza dei commensali, agli "odori" che permeano l'aria, allo sgomitare per il passaggio. Certo, nessuno può obbligare al rispetto e all'educazione, ma gli "itinerari si possono cambiare"

A proposito di ponti e cavalcavia...

Stamattina commentando un post di Marco Nicoletti su Facebook in merito al Cavalcavia di via Beato Simeone, abbiamo notato una cosa. 
Lo scorso anno, esattamente il 28.8.2017 Il  Settore Viabilità della Provincia emise l'Ordinanza n. 105 (che potete leggere integralmente più in basso) con la quale si ordinava "il restringimento della carreggiata di circa 20ml sulla Sr ex SS267 in corrispondenza del sovrappasso della ex SP237, dal 29/08 al 20/12/2017" dovendo la ditta Signal Service eseguire i lavori di messa in sicurezza del sovrappasso in corrispondenza di una trave di sostegno danneggiata.
All'epoca interpretammo il tutto come una soluzione provvisoria in attesa che si mettesse mano alla trave di sostegno.
Il 20 dicembre 2017 è passato da un pezzo, ma la situazione ci sembra sostanzialmente immutata. Ossia c'è sempre il restringimento di carreggiata e nessun lavoro è stato eseguito sulla trave.
"I lavori di messa in sicurezza" consistono, quindi, nel restringimento della carreggiata e nella posa sul lato nord di quei blocchetti colorati (non ne conosciamo la denominazione tecnica)?

giovedì 16 agosto 2018

Guardia Medica :Infuria (?) la polemica...

Secondo Castellabate Live 24, Infocilento e Il Mattino la chiusura della Guardia Medica nei week end ha dato origine ad una infuocata polemica.
Castellabate Live 24 e Infocilento ci fanno anche sapere che il nostro vicesindaco ha interessato l'On Cirielli perchè si facesse sentire nelle sedi preposte.
In realtà che la Guardia Turistica funzionasse dal lunedì al venerdì era chiaro fin dal momento in cui è stata istituita ed in cui ne è stata annunciata l'apertura. D'altro canto la Guardia Medica Turistica affianca i medici di base e non li sostituisce negli orari in cui non sono operativi.
A sostituire i medici di base negli orari di chiusura, ossia dalle 20 alle 8 e nei festivi, ci pensa la Guardia Medica e nei casi gravi il 118 (quest'ultimo 24 su 24).
La Guardia Medica che si occupa di Castellabate è la Guardia Medica di Montecorice (ma si può utilizzare anche quella di Agropoli) e, questo, da anni e per tutto l'anno (non solo nei week end).
Ricapitolando che la Guardia Turistica fosse chiusa festivi e prefestivi era noto dall'inizio e che la Guardia Medica non c'è a Castellabate è noto da anni.
Che i politici se ne accorgano il 16 Agosto è ben strano assai.

domenica 12 agosto 2018

Un grande sarto si nota dai dettagli...

A nostro parere probabilmente, e senza probabilmente, il percorso pedonale arenile pozzillo è l'opera pubblica realizzata negli ultimi tempi più funzionale, più utile e più gradita da residenti e turisti.
Raggiungere una delle poche spiagge libere rimaste, fino all'anno scorso, costituiva un percorso ad ostacoli, una fatica quasi immane per chi, sotto il sole, doveva portarsi dietro ombrellone, sdraio, secchielli e bambini urlanti nei passeggini.
Per non parlare dei portatori di handicap che ne erano del tutto tagliati fuori.
Tutto bene, quindi? Tutto bene, ma non benissimo, perchè come al solito ci si perde nei dettagli.
Subito dopo i lidi "storici" ci si imbatte in una scaletta in ferro, che ha certamente vissuto tempi migliori. Oltre a costituire una non eccelsa visione estetica (ma de gustibus...), probabilmente pone qualche problema di sicurezza soprattutto in caso di scarse condizioni di luce.
Qualche metro e ci si imbatte in una sorta di lago di Tiberiade provocato da una doccia. Anche qui qualche problema di sicurezza non è da sottovalutare.
A quel punto la nostra passeggiata è terminata. Se qualche altro concittadino ha qualcosa da segnalare...

domenica 5 agosto 2018

Il Consigliere Maurano commenta la seduta del Consiglio...

Dalla sua pagina Facebook il Consigliere Maurano commenta, brevemente, la seduta del Consiglio Comunale di Venerdì 3 Agosto:

Dal 2016 più della metà dei Consigli Comunali convocati ha avuto come ordine del giorno il riconoscimento di debiti fuori bilancio, molti dei quali ampiamente evitabili con un po’ di attenzione amministrativa. Un esempio per tutti è quello presentato oggi, dove per un mancato pagamento di 400 euro (imposti dal Giudice di Pace) si è arrivati al pignoramento di 1.976 euro presso la Tesoreria. Però ogni volta che domandiamo all’Amministrazione se ci sono altri debiti fuori bilancio la risposta è sempre negativa.
Si è discusso, inoltre, della salvaguardia degli equilibri di bilancio. Per fare una sintesi rude ma efficace si può affermare che il Comune spende più di quanto incassa; che il tasso di riscossione è imbarazzante; e che utopisticamente prospettano che questi valori negativi entro la fine dell’anno diventino magicamente positivi. 
Ditte che per essere pagate devono aspettare in media 217 giorni, operai che a volte avanzano mensilità e servizi a singhiozzo sono la conseguenza reale di tutto ciò. 
L’Ufficio turistico, inoltre, comunica che dal 2 Settembre 2018 non sarà possibile organizzare altre iniziative per assoluta mancanza di fondi. 
Però i soldi per le indennità del Sindaco e degli Assessori non mancano mai e arrivano loro sempre puntuali.

Insomma, un ubriaco che cammina su di un filo sospeso ha più equilibrio del bilancio del Comune di Castellabate.