lunedì 31 luglio 2017

TARI, ringraziamo il Sindaco ma...

Diamo atto al Sindaco di aver, seppur con ritardo, cercato di spiegare le dinamiche che hanno portato a questo pasticcio e che  lo hanno spinto ad affermare di aver  :"dato indicazione agli uffici comunali,che ringrazio per il grande lavoro che stanno svolgendo, di raccogliere tutte le indicazioni pervenute per porre rimedio alle distorsioni che potrebbero emergere."
Ma, come gli abbiamo ricordato in una conversazione privata, anche in questo caso gli uffici non sembrano averlo supportato a dovere.
Scrive infatti il Sindaco:

Molti mi hanno chiesto circa possibili errori applicativi della norma a tal proposito voglio precisare che L'Art.1, comma 27, della legge 208/2015 proroga per il 2017 la deroga all'applicazione dei criteri di cui al DPR 158/1999, di questa deroga ci siamo serviti per una diversa distribuzione del carico tributario.


Eh no, Costabile, noi continuiamo a ritenere che per un errore all'apparenza così grossolano come quello del coefficiente che determina la tariffa parte variabile dei "single", una spiegazione deve esserci, ma non può essere certamente quella invocata. Infatti l'art. 1 della finanziaria 2015 non fa che modificare il comma 652 della finanziaria 2013 che ( per la parte che ci interessa) così si esprime:
  • Nelle more della revisione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158, al fine di semplificare l'individuazione dei coefficienti relativi alla graduazione delle tariffe il comune puo' prevedere, per gli anni 2014, 2015, 2016 e 2017, l'adozione dei coefficienti di cui alle tabelle 2, 3a, 3b, 4a e 4b dell'allegato 1 al citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 158 del 1999, inferiori ai minimi o superiori ai massimi ivi indicati del 50 per cento, e puo' altresi' non considerare i coefficienti di cui alle tabelle 1a e 1b del medesimo allegato 1.
Cosa dice questa norma in pratica.


  1. Il Comune poteva non tener conto dei coefficienti per la determinazione della parte fissa (KA, relativo ai mq) e previsti dalla tabella 1a (la 1b è per i comuni < 5000). Il Comune ne ha tenuto invece conto, ma qui non c'è alcun problema.
  2. Qui, invece, c'è l'errore. L'Amministrazione poteva  discrezionalmente SOLO aumentare del 50% i massimi della tabella 2, cui appartiene il coefficiente  KB (quel "può" è riferito "ai minimi e ai massimi" e non certo  all'adozione dei coefficienti).  Il KB riferito ai  "single" é pari a 1 mentre il Comune lo ha portato a 3.38 ( + 238%), ben oltre il limite concesso.. E con tanti saluti alla progressività dell'imposta secondo il criterio "chi più inquina, più paga".
La spiegazione se c'è non può essere questa, anzi come si è soliti dire "la toppa è peggiore del buco".

Voglio innanzitutto evidenziare che i costi vivi del servizio non sono affatto aumentati ....... la norma nazionale ci costringe a porre a carico di chi paga la quota di chi non paga,una profonda ingiustizia perpetrata da chi ha pensato ed approvato questa legge e non da questa amministrazione .Questa follia normativa ci costringe ad inserire nel calcolo della tariffa circa € 725.000,00, somma che incide in maniera determinante su ogni singolo contribuente.

Il Sindaco dice una cosa esatta ma incompleta. D'altro canto l'avv. Montone è da mesi che sul blog e sui social mette in guardia da questa situazione. Il Sindaco, però, dimentica di ricordare che questi 725.000 euro sono, è vero, crediti verso chi non ha pagato in questi anni, ma sono crediti divenuti inesigibili, ossia (sempre con le ineccepibili considerazioni svolte anche ultimamente dall'Avv. Montone) crediti su cui il Comune può mettere una pietra sopra. Quindi vogliamo dare una responsabilità anche alle Amministrazioni che non sono riuscite ad incassare questi soldi e che hanno mantenuto questi crediti tra i residui attivi?

Inoltre, in considerazione del fatto che l'84% circa dei nuclei familiari residenti a Castellabate è composto da 2 o più persone che in diversi casi vedono ridursi la tassazione non facendo notizia, mentre il restante 16% è in buona parte rappresentato da " residenti di comodo", abbiamo cercato di adottare una struttura tariffaria che tutelasse la maggioranza dei residenti e penalizzasse i "furbi". Mi rendo conto che è molto complicato riuscirci, il sistema delle riduzioni che abbiamo previsto finalizzato a garantire forti abbattimenti "agli unici occupanti reali", va rodato e migliorato nel tempo.

In realtà, secondo i dati della tabella allegata al regolamento, è composto da 2 o più componenti il 68% dei nuclei familiari residenti e non l'89% (in questa percentuale sono ricompresi non residenti e case sfitte). Secondo le nostre tabelle (leggi) si sono visti ridurre (nelle medie) l'imposta solo i nuclei con 2 persone, ossia il 26%, e solo per case superiori ai 76 mq. Ovviamente i nostri calcoli possono essere sbagliati in quanto per calcolare il 2016 ci siamo attenuti agli esempi fatti dal Sindaco in Consiglio Comunale. Il fenomeno delle "residenze di comodo" è un fenomeno ben noto e da noi denunciato dal giorno della nostra nascita come blog (un problema facilmente risolvibile e se non viene risolto la colpa non è certo dei cittadini). Ma, caro Sindaco, in questo caso c'entra come i cavoli a merenda. Ha una rilevanza sull'IMU ma non sulla TARI. Anzi, le residenze di comodo pesano sui "costi del servizio" solo un paio di mesi all'anno e, secondo la legge nazionale, dovrebbero aver diritto ad una riduzione. E, poi, "paga il giusto per il peccatore", va bene quando lo applica il Comune mentre "è una profonda ingiustizia" quando lo applica lo Stato?

Credo non bisogna generalizzare, alimentando facili polemiche o lanciarsi in ipotetici calcoli sulla bolletta che lascerei fare agli uffici comunali.

Almeno per quanto ci riguarda non abbiamo alimentato facili polemiche, ma abbiamo segnalato solo quello che ci è apparso come un macroscopico errore (e che a tutt'oggi nessuno ha spiegato). Abbiamo segnalato che, nonostante quanto previsto dal Regolamento, prevedere d'ufficio alcune riduzioni ( per esempio ultrassessantenni residenti nel Comune da 10 anni ) sarebbe stato non solo opportuno ma di facile attuabilità e rispondente alle norme sulla semplificazione amministrativa. E a questo proposito segnaliamo che c'è un problema interpretativo sugli ultrassessantacinquenni con la sola pensione sociale
Quanto ai calcoli, per il 2017, ci siamo affidati al Regolamento e alle tabelle preparate dagli uffici. Sulla loro correttezza siamo abbastanza sicuri. Per il 2016 ci siamo basati su quanto detto in Consiglio Comunale. Se il sito istituzionale riportasse i dati degli anni scorsi avremmo potuto essere certi anche del 2016. Ma, come sosteniamo da secoli, il sito istituzionale lascia molto a desiderare come completezza delle informazioni e trasparenza.

IL SINDACO CHIARISCE SULLA TARI!

Cari concittadini ritengo utile fornire alcune precisazioni utilizzando questo strumento che mi consente più facilmente di raggiungere tutti e trattare un argomento di pubblico interesse quale quello della Tari di così grande attualità in questo momento.
Molti mi hanno chiesto circa possibili errori applicativi della norma a tal proposito voglio precisare che L'Art.1, comma 27, della legge 208/2015 proroga per il 2017 la deroga all'applicazione dei criteri di cui al DPR 158/1999, di questa deroga ci siamo serviti per una diversa distribuzione del carico tributario.
Voglio innanzitutto evidenziare che i costi vivi del servizio non sono affatto aumentati e che la legge istitutiva della Tari stabilisce che i Comuni, ai fini della determinazione della tariffa approvino un piano finanziario che oltre ai costi sostenuti per il servizio prevedano l'inserimento di una voce riguardante la parte del ruolo inesigibile. In poche parole la norma nazionale ci costringe a porre a carico di chi paga la quota di chi non paga,una profonda ingiustizia perpetrata da chi ha pensato ed approvato questa legge e non da questa amministrazione .Questa follia normativa ci costringe ad inserire nel calcolo della tariffa circa € 725.000,00, somma che incide in maniera determinante su ogni singolo contribuente.
Inoltre, in considerazione del fatto che l'84% circa dei nuclei familiari residenti a Castellabate è composto da 2 o più persone che in diversi casi vedono ridursi la tassazione non facendo notizia, mentre il restante 16% è in buona parte rappresentato da " residenti di comodo", abbiamo cercato di adottare una struttura tariffaria che tutelasse la maggioranza dei residenti e penalizzasse i "furbi". Mi rendo conto che è molto complicato riuscirci, il sistema delle riduzioni che abbiamo previsto finalizzato a garantire forti abbattimenti "agli unici occupanti reali", va rodato e migliorato nel tempo. A questo proposito è stata già avviata una attività di verifica di queste residenze che non vuole significare respingere chi ha deciso di acquistare casa nel nostro paese ma il riaffermare un principio di equità (basti pensare all'impatto sul gettito Imu di queste categorie).
Altro elemento di valutazione sono le tantissime case a disposizione presenti nel nostro territorio, per le quali non potendo collegare alcun nucleo familiare all'immobile abbiamo stabilito dei parametri presunti con i quali abbiamo determinato il numero degli occupanti in base ai metri quadrati dell'immobile utilizzato come casa vacanza.
Ai fini di una più equa ripartizione nella platea dei contribuenti abbiamo inserito categorie che non erano presenti o classificate in maniera errata che oggi evidentemente dovranno fare i conti con un tributo a loro sconosciuto.
Ho cercato di tracciare qui solamente alcuni punti sui quali sono state fatte le valutazioni, sapendo bene che parlare di politiche fiscali o della istituzione di un tributo comunale è sempre cosa difficile e che l'equilibrio si ottiene con il tempo modellando gli strumenti al territorio.
Credo non bisogna generalizzare, alimentando facili polemiche o lanciarsi in ipotetici calcoli sulla bolletta che lascerei fare agli uffici comunali. So che ci sono alcune cose da rivedere o errori di trasferimento delle banche dati comunali ma il compito del Sindaco è anche quello di ascoltare e cercare di capire dopo una attenta analisi quali modifiche possono essere apportate e su questo ho dato indicazione agli uffici comunali,che ringrazio per il grande lavoro che stanno svolgendo, di raccogliere tutte le indicazioni pervenute per porre rimedio alle distorsioni che potrebbero emergere.
Invito pertanto i contribuenti,che dovessero riscontrare anomalie, a recarsi presso gli uffici per le verifiche delle singole posizioni e per consentire a tutti di poterlo fare senza affanni, questa mattina ho emanato una direttiva agli uffici che consenta questo fino al prossimo 11 Agosto senza che sia applicata alcuna sanzione per tale eventuale ritardo nei pagamenti.
Ringraziamo il Sindaco per l'attenzione dimostrataci taggandoci su FB, per il momento pubblichiamo la nota riservandoci di commentare in seguito.

domenica 30 luglio 2017

Ma il Sindaco vive in questo Comune?

Il titolo è bonariamente provocatorio ma, quando abbiamo letto la brevissima dichiarazione del nostro Sindaco al Mattino, ci siamo detti :"O i responsabili lo hanno male informato o il Sindaco non vive a Castellabate. Tertium non datur".
Ad Antonio Vuolo, corrispondente del Mattino, il Sindaco ha dichiarato:"Non c'è stato aumento ma un sistema più equo e proporzionale, in linea con le varie fasce sociali della popolazione... Ribadisco che nessuno vuole aumentare nulla!"
Il Sindaco ha ragione? Si direbbe proprio di NO a giudicare dalle tabelle che abbiamo elaborato. Oggi ve ne presentiamo una, quella più favorevole al Sindaco, in quanto basata sulle medie (e come diceva Trilussa :"Se uno mangia due polli e l'altro è digiuno, hanno mangiato un pollo a testa).
La Tabella è basata sulle utenze domestiche dei residenti ( e sta montando la protesta delle utenze non domestiche) e sui  metri quadri medi per ogni fascia di componenti.

Come potete notare l'unica fascia che ha goduto di una diminuzione (da un certo numero di mq come vedremo in seguito) è stata quella dei nuclei familiari con 2 componenti. Tutti gli altri hanno avuto un aumento rispetto al 2016. Se ci limitiamo ai nuclei familiari  notiamo che il  73.88% delle famiglie residenti ha avuto un aumento. Così come notiamo che il 77,85% dei residenti (inteso come popolazione generale) ha subito un aumento della TARI.
Come si vede dal riepilogo il Comune ha avuto maggiori entrate dalla TARI rispetto al 2016 pari a  290.744, 81 euro, mentre ha lasciato, sempre rispetto al 2016, 62.439,55 euro nelle tasche dei cittadini. In definitiva il Comune ha incassato 228.305,26 euro in più. 
Se questo non è un aumento della TARI, francamente non sappiamo come chiamarlo!
Ma, come dicevamo all'inizio, questo è un calcolo sulle medie. Se andiamo alle situazioni reali la situazione peggiora.
Vediamo un esempio su un'abitazione di 76 mq:
 Questa tabella ci dice che fino a 76 mq tutti i nuclei familiari subiscono un aggravio della tassazione. 
E ci dice anche che quando il sindaco dice che c'è stato un sistema più equo e proporzionale (figlio del principio chi più produce più paga) evidentemente non si è accorto che gli uffici non hanno fatto bene i conti. 
Più considerarsi equo e proporzionale un sistema in cui ( come in questo caso ) un "single" paga più di una famiglia di 4 persone?

sabato 29 luglio 2017

TARI : Chi ha diritto alla riduzione del 30%, 20% e 50%?

Lasciamo per un attimo da parte il problema dell'eccessivo aumento della TARI e del macroscopico errore commesso nel determinare la tariffa per i single (nuclei familiari con un unico componente) per elaborare un post di servizio in risposta alla molte richieste che ci sono pervenute. Abbiamo deciso di tralasciare per oggi la pubblicazione del modulo di richiesta del ricalcolo in autotela in attesa delle eventuali determinazioni del Sindaco e/o della Giunta. Visto e considerato che, secondo noi, conviene comunque pagare la prima rata in attesa di eventuali ricalcoli, vediamo quale errore può essere corretto subito, senza dover pagare la prima rata. Le bollette che stanno arrivando, nella stragrande maggioranza dei casi, non prevedono la riduzione del 30% in quanto secondo il regolamento queste agevolazioni vanno richieste e documentate (anche quelle accertabili di ufficio in quanto la documentazione è in possesso degli uffici comunali e, quindi, non sappiamo quanto in linea con la normativa sulla semplificazione).

Vediamo quindi quali sono le condizioni che danno diritto ad una riduzione del 30%:
  1. unico occupante ultrasessantenne residente sul territorio comunale da almeno 10 anni continuativi (art. 16 comma 1, lettera a - Regolamento)
  2. unico occupante pensionato, in passato già residente, rientrato sul territorio comunale dopo il pensionamento, anche da meno di 10 anni (art. 16 comma 1, lettera b - Regolamento)
  3. anziani ultrasessantacinquenni che non posseggono altri redditi se non quelli derivanti dalla pensione sociale (art. 19 comma 1, lettera a - Regolamento)
  4. nuclei familiari con portatori di handicap superiore all'80% (art. 19 comma 1, lettera b - Regolamento)
Hanno diritto alla riduzione del 20%:
  1. utente domestiche che abbiano avviato il compostaggio dei propri scarti organici ai fini dell'utilizzo in sito del materiale prodotto, nel rispetto delle norme previste dal regolamento di igiene urbana (art. 16 comma 3 - Regolamento)

    Hanno diritto alla riduzione del 50%:
    1. cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato iscritti all'AIRE e già pensionati nei paesi di residenza, limitatamente ad una unità immobiliare posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto, non locata o data in comodato d'uso (art. 16 comma 4 - Regolamento)

    Chiunque, sulla base di quanto sopra esposto, ritiene di aver diritto ad una riduzione e sul retro della comunicazione trova una situazione come questa:
    ossia con la casella "% riduzione" senza alcuna indicazione deve recarsi presso gli uffici comunali, prima della scadenza, per farsi ricalcolare la bolletta con la riduzione.
    Fermo restando che, i "single", potranno poi inoltrare richiesta di ricalcolo in autotutela della somma dovuta sulla base dei coefficienti previsti della legge (domani, in assenza di comunicazioni del Sindaco, il facsimile per la richiesta ).

    venerdì 28 luglio 2017

    Caro Sindaco, non è forse il caso...

    Caro Sindaco, stamane abbiamo visto, in streaming, solo la primissima parte del Consiglio, e dobbiamo dire che, nel rispondere alla minoranza sul tema TARI, ti abbiamo visto per la prima volta in tantissimi anni un po' in difficoltà, quasi remissivo. Dall'alto della tua lunga esperienza amministrativa ti sei evidentemente reso conto che gli uffici hanno commesso un errore abbastanza incomprensibile. A questo Regolamento TARI possono essere indirizzate moltissime critiche nel merito, nell'impostazione, sulla gestione dei rifiuti che ha portato a questa situazione. Ma sono critiche "politiche" e in quanto tali opinabili. Ma più passa il tempo e, non essendoci alcuna smentita e nessun chiarimento, più appare evidente che nell'impostare le tariffe è stato commesso un plateale errore per quanto riguarda i "single". Il coefficiente proporzionale di produttività per numero di componenti del nucleo familiare ( in sigla KB) viene stabilito dalla legge (il DPR 158/99) in un range applicativo compreso tra un minimo di 0,6 ad un massimo di 1. Le varie finanziare hanno dato la possibilità ai Comuni di incrementare il massimo  (o diminuire il minimo, ma questa è fantascienza) fino ad un massimo del 50%. Quindi la misura massima del KB può essere uguale a 1.5.
    Nel Regolamento è previsto un KB di 3.38 (ossia un incremento del 238%). Un errore talmente evidente che abbiamo pensato (e sotto sotto continuiamo a pensarlo) che ci siano norme a noi sconosciute che lo consentono (e, comunque saremmo l'unico comune italiano  ad applicarle).
    Inoltre continuano ad arrivarci segnalazioni sul fatto che non  è stata applicata la riduzione del 30% neanche in quei casi facilmente accertabili d'ufficio ( ultrasessantenni residenti da oltre 10 anni).
    Come diceva quel tale "Non accetto consigli in quanto so benissimo sbagliare da solo",  ma noi che ti stimiamo un consiglio vorremmo dartelo lo stesso.

    SOSPENDI TUTTO e sposta la data di scadenza della 1^ rata. 

    Dai il tempo agli uffici di rivedere le tabelle e al Consiglio di riapprovare il tutto.
    Da parte nostra domani daremo indicazioni ai cittadini sul come comportarsi pubblicando anche un modulo per la richiesta di ricalcolo in autotutela. 

    giovedì 27 luglio 2017

    TARI, "cartelle pazze" e stangata sui single...

    Dobbiamo confessare che quando il Consiglio Comunale approvò il nuovo regolamento sulla TARI con le relative tariffe, sottovalutammo l'impatto che avrebbe avuto sui cittadini, non tenemmo conto del massacro che avrebbe causato, non tanto e non solo alle tasche dei contribuenti, ma alla logica e al buon senso.
    Premettiamo che stasera faremo considerazioni d'insieme e di carattere generale, riservandoci nei prossimi giorni di pubblicare le tabelle che abbiamo preparato e di approfondire alcune tematiche.
    Il Sindaco, durante il Consiglio Comunale, affermò che questo regolamento rispondeva all'esigenza di far pagare di più chi più produce (rifiuti). Benissimo, all'atto pratico, questo Regolamento ottiene l'effetto opposto.
    Chi è il prototipo dell'utente che produce meno? Il cittadino che abita da solo in una piccola casa di 50 metri quadri. Ebbene, questo cittadino dovrà pagare 274.91 euro ossia 116 euro in più del 2016. E pagherà una TARI maggiore di una famiglia di 4 componenti. E pagherà sempre più di una famiglia di 4 componenti a prescindere dai metri quadrati.
    Già, perchè queste tariffe hanno un'altra caratteristica. Più aumentano i metri quadri, e quindi in teoria più aumenta la produzione dei rifiuti, minore è l'impatto sulle tasche dei cittadini.
    Un esempio. Una famiglia di 4 persone che abita una casa di 80 mq pagherà 51 euro in più rispetto al 2016. Se quella stessa famiglia abita una casa di 120 mq pagherà la stessa cifra del 2016.
    Ovviamente l'Amministrazione ribatterà che alcuni single in condizioni disagiate o ultrasessantacinquenni avranno una riduzione del 30%.
    Apriamo una parentesi. Non siamo in grado di quantificare l'entità del fenomeno. Ma alcuni cittadini ci hanno segnalato che diversi utenti che hanno diritto alla riduzione non se la sono vista attribuire in automatico, cosa banale incrociando i dati dell'anagrafe. Chiudiamo parentesi.
    Dicevano della riduzione del 30%. Ebbene, una vecchina con la sola pensione sociale e una piccola casa di 40 mq si troverà a pagare 184.39 euro, ovvero 59 euro in più dell'anno scorso.
    Le incongruenze sono moltissime e le sottolineeremo nei prossimi giorni pubblicando le tabelle.
    Finiamo con la cosa più importante. Le tariffe si ottengono in maniera complicata utilizzando formule che non è il caso di spiegare. Basti sapere che per il calcolo della Parte Variabile è fondamentale il coefficiente "kb". La normativa nazionale prevede per questo coefficiente dei minimi e dei massimi.  Per quanto riguarda i "single" la legge prevede un "kb" compreso tra 0.6 e 1. La finanziaria ha dato la facoltà ai Comuni di aumentare tale coefficiente del 50 % in più nel massimo (o ridurlo del 50% nel minimo). Ebbene il Comune ha applicato un coefficiente kb = 3.38, ossia superiore del 238% nel massimo. E' legittimo fare questo?
    Ovviamente non conosciamo tutte le norme in materia e, quindi, presupponiamo che chi ha approntato le tariffe sia al corrente di norme, leggi e/o regolamenti che a noi sfuggono. Per trasparenza potrebbe indicarle a noi e ai cittadini? 

    mercoledì 26 luglio 2017

    VORREI SAPERE: Per i parcheggi, figli di un Dio Minore?

    Riceviamo da una lettrice:
    Sono residente in una frazione del Comune di Castellabate e lavoro a Santa Maria (che ovviamente non è la mia frazione di residenza).
    Ho chiesto anche alla Polizia Urbana ma le risposte non mi hanno soddisfatta. Ebbene da quando sono riuscita a capire, anche da una discussione con un vostro collaboratore, la mia unica possibilità per parcheggiare a S. Maria, pur essendo residente nel Comune e pur lavorando a S.Maria, è quella di fare un abbonamento a 50 Euro. Cosa che non voglio fare non per i soldi, ma solamente per una questione di principio in quanto mi sembra ingiusto che chi lavora debba pagarsi un abbonamento (e, poi, detto tra noi visto dove sono ubicati i parcheggi a pagamento faccio prima a venire a piedi da casa). Sembra, poi, che la ZTL per la sosta spetti solo ai titolari dell'esercizio e ai professionisti (anche se ci sono marito e moglie che lavorano nello stesso locale commerciale e hanno due ztl). Vi sembra giusto tutto ciò?

    La Sirena e Il Castellano: 
    Per rispondere alla tua domanda ci siamo sorbiti tutta la lettura della delibera di Giunta n.124/2017. E, dobbiamo confessare, che avremmo preferito leggere Guerre e Pace in lingua originale e forse ci avremmo capito di più (per nostra carenza intellettiva e culturale, è ovvio).
    La situazione è quella che hai descritto. E, data l'ubicazione dell'esercizio, non avresti diritto neanche al parcheggio residenti di un Settore P ( ammesso e non concesso che qualcuno abbia capito che cosa siano e dove siano).
    Non si capisce, poi, perchè i titolari abbiano diritto alla ZTL e, quelli del Corso, al parcheggio in Villa Matarazzo, mentre i dipendenti non hanno diritto a nulla. O meglio, tutti eccetto i dipendenti comunali che hanno diritto alla sosta nel settore A nelle ore d'ufficio.
    Gli altri lavoratori sono forse figli di un Dio Minore (sia chiaro, non vogliamo togliere agli uni, solo dare anche agli altri)?


    lunedì 24 luglio 2017

    Parole, parole, parole?

    Molti affermano che l'Amministrazione Spinelli sia l'Amministrazione degli Annunci, dell'Apparire e non dell'Essere. Hanno ragione? Hanno torto?Difficile rispondere con un sì o con un no, spesso la verità sta nel mezzo, fatto sta che è sotto gli occhi di tutti che  spesso si lanciano delle iniziative, ottime, con tanto di conferenza stampa, battage pubblicitario, articoli sulla stampa, post sui social e autocelebrazioni sul sito istituzionale. Ma, "passata la festa", cosa resta dell'iniziativa, quale effetti pratici ha prodotto?  
    Facciamo un esempio. Il 30 Marzo il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento del Sistema Comunale "Case ed Appartamenti per vacanze di qualità" (vedi). Benissimo, ormai siamo in piena estate e noi di targhette con il logo "stellato" non ne abbiamo viste. Certo, può trattarsi di una nostra mancanza e, pertanto, lanciamo tra i nostri lettori una sorta di Housewatching. Se avvistate una casa o un appartamento con il logo, fate una foto e inviatecela. 
    Nel frattempo l'Amministrazione potrebbe anche fare un report sulla situazione (un po' più accurato di quello sulla differenziata che balla dal 60 al 70 in base all'amministratore, in quel momento, parlante). Il report potrebbe dar risposta ad alcune domande. Quante richieste sono state presentate? Quante istruttorie sono state completate? Quante "certificazioni di qualità" sono state rilasciate? Quanti controlli sono stati effettuati?
    Forse è giunto il momento di rendersi conto che è semplice e comodo gridare all'untore, prendersela con il turista di "bassa qualità", ma che qualche domanda sulla qualità dei servizi che offriamo dobbiamo pure cominciare a porgercela. 

    S.Maria a Mare: una commovente cerimonia, sciupata da...

    Riceviamo e pubblichiamo in tempo reale

    Per fortuna dietro la statua c'erano tutte le Autorità in parata che, sicuramente, si saranno rese conto delle condizioni ambientali assolutamente indecenti che, nel Corso Matarazzo,  hanno fatto da scenario alla processione. Confusione totale tra i fedeli che seguivano la Statua e i turisti che bighellonavano per i fatti loro, gli uni e gli altri costretti ad una gimcana tra sedie, tavolini, mercanzie varie, ostacoli naturali ed artificiali. Speriamo che chi di dovere abbia preso atto della situazione e prepari un "piano" decente per la processione di Santa Maria a Mare.

    venerdì 21 luglio 2017

    TOLLERANZA ZERO : La Polizia Urbana si dota di...

    Quest'anno l'Amministrazione è particolarmente impegnata nell'Operazione Tolleranza Zero. 
    "Considerato che gli operatori di Polizia Locale svolgono le loro attività in diurna e notturna al massimo in due persone e spesso si trovano a fronteggiare situazione potenzialmente pericolose per la pubblica incolumità e per la propria " e "riscontrate alcune criticità soprattutto negli orari notturni nel periodo estivo dovute alla elevata congestione turistica ed alla movida" e "preso atto che la maggior parte degli operatori a tempo determinato svolgono funzioni operative in orari notturne e non sono attualmente dotati di alcuna arma, anche per assenza del decreto prefettizio", l'Amministrazione ha deciso di porre rimedio alla situazione e ha provveduto a dotare la Locale Polizia di due bombolette spray al peperoncino. Due operatori per l'occasione hanno seguito e superato un corso di formazione all'uso dello spray O.C. (anche se il modello in dotazione l'RSG2, è il più facile da usare spruzzando in un'unica posizione, la verticale, ed è poco probabile autospruzzarselo negli occhi).
    Non è ancora sicuro, ma gli operatori che non hanno seguito il corso saranno dotati di manganello-nduja.


    giovedì 20 luglio 2017

    IV o V per me pari sono...

    Dell'esproprio dei 24.000 metri/q di pineta su cui sono stati realizzati lavori pubblici ci siamo occupati in questo post. Detto tra parentesi, rimane desolatamente senza risposta la domanda, relativa al Belvedere Olearola, che lì  avevamo posto: " All'Albo pretorio continuiamo a non trovare nulla relativo a questi lavori. Si tratta di una nostra incapacità di ricerca o i lavori sono stati effettuati da un altro Ente?".
    Restiamo in poco fiduciosa attesa.
    Comunque, tornando in argomento, la Giunta deliberava :


    La Giunta nomina il RUP nella persona dell'Arch. Forziati, responsabile dell'Area V e lo incarica di determinare l'indennità di esproprio.
    Il RUP da avvio al procedimento (almeno a quanto si legge nell'Avviso) ma il relativo avviso viene pubblicato dall'Area IV.



    E l'Avviso non viene pubblicato nemmeno con il poteri sostitutivi in quanto l'Arch. Forziati era presente come dimostra la Determina n.415 del 14/07/2017 DSG 880.
    Continuano le "interconnessioni" tra Area V e Area IV cosi come abbiamo segnalato qui e qui.
    Considerato il tenace silenzio dell'Amministrazione, abbiamo preso l'abitudine di farci la domanda e darci anche la risposta. Alla base dello scambio di Area c'è una possibile spiegazione tecnica (differenza tra istruttoria, avvio e competenza del procedimento ablativo) che noi riteniamo comunque opinabile in quanto a monte c'è un atto deliberativo. Ma una domanda, letti i due atti, rimane: "Chi determinerà l'indennità di esproprio? L'Area IV o l'Area V"?

    martedì 18 luglio 2017

    Ausiliari della Sosta :"Gatta frettolosibus fecit gattini querces!"

    Ci vogliamo augurare che questa sia l'ultima volta in cui ci dobbiamo occupare degli ormai "famigerati" avvisi pubblici della Castellabate Servizi per il reclutamento di ausiliari della sosta e manutentori.
    La fotografia che vedete qui a fianco è stata pubblicata il 14 Luglio alle 9:58 data di inizio del servizio degli ausiliari della sosta. Sappiamo che gli ausiliari della sosta devono essere nominati dal Sindaco con apposito decreto. In questo Comune vige la "cattiva abitudine" di pubblicare gli atti  con ritardo rispetto alla data di formazione e dopo che l'oggetto dell'atto si è già giuridicamente se non perfezionato almeno manifestato. E questa situazione non fa eccezione. Gli ausiliari sono entrati in servizio il 14 Luglio e i decreti di nomina sono stati pubblicati il 17 Luglio. Tutto legittimo, ma in questo comune vige un'altra "cattiva abitudine" ossia quella di pubblicare atti con data di formazione sconosciuta (e senza la data dei pareri quando questi occorrono).
    E questo caso non sfugge alla regola. I decreti sono pubblicati senza data di emanazione :


    Tutti meno uno:

    Se dovessimo tener fede al brocardo latino (rivisitato) Tempus manifestum regit actum dovremmo stabilire che i decreti sono stati emanati il 17 e, quindi, per due o tre giorni gli ausiliari hanno operato "abusivamente" (colloquialmente parlando). In realtà, marzullianamente ci facciamo la domanda e ci diamo la risposta, quella data si riferisce con tutta probabilità al protocollo di pubblicazione e quindi, pur restando a livello di pubblicità ignota la data di emanazione,  non è improbabile che gli ausiliari avessero già ricevuto il 14 l'investitura sindacale (non poniamo neanche la domanda, tanto nessuno ci risponde).
    Tra i tanti "visto" e "considerato" del decreto manca qualsiasi riferimento al REGOLAMENTO PER L'ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI VIGILANZA AUSILIARIA". Questo Regolamento è stato abrogato? Se la risposta è NO, beh ci toccherà fare un altro post!
    Nel decreto si legge inoltre che "(il candidato) ha frequentato un corso di formazione per ausiliari della sosta presso gli uffici di Polizia Locale". Questo corso è stato propedeutico al colloquio o è stato tenuto dopo il colloquio?
    Rileggendo la graduatoria abbiamo scoperto un'altra chicca. Due candidati hanno partecipato sia all'Avviso per i manutentori che a quello degli ausiliari.

    Bene, in entrambi gli avvisi hanno ottenuto lo stesso identico punteggio! E' una situazione statisticamente improbabile, che ci porta a fare alcune domande. Quante commissioni sono state nominate (non c'è stata nessuna comunicazione e tutti gli atti sono stati firmati dal presidente della Castellabate Servizi)? I candidati hanno sostenuto due colloqui, un solo colloquio o un colloquio integrato? Ci siamo stancati di ripetere le stesse cose sulla valutazione dei titoli di studio e non le ripetiamo.  Ma l'esperienza almeno biennale richiesta dall'Avviso per manutentori non ha portato alcun punteggio di servizio aggiuntivo? Considerato che il punteggio minimo del colloquio per essere dichiarato idoneo è pari a 21 è possibile che tra titolo di studio e titoli di servizio da esperienza almeno biennale l'ultimo idoneo abbia raccimolato solo uno 0,5? (Non personalizziamo mai le situazioni, se lo facciamo è solo perchè la nostra considerazione è a favore  del candidato).

    Post Precedenti sull'argomento:

    giovedì 13 luglio 2017

    Ma fu vera colpa?


    Sui social ha avuto grande diffusione questo video che riprende una famigliola che utilizza un angolo di Palazzo Iaquinto come spogliatoio. Va detto che la "funzione" è, almeno a quanto si evince dal video, riservata solo ai bambini. Si tratta di un comportamento censurabile (e lo sguardo dei passanti, seppur da noi oscurato, è eloquente in merito), probabilmente non giustificabile ma in un certo qual modo comprensibile e forse indotto.
    Questa famigliola viene, con tutta probabilità, dalla spiaggia di Marina Piccola. Orbene, la spiaggia di Marina Piccola è Bandiera Blu 2017.  Come sappiamo per assegnare la Bandiera Blu ad una spiaggia occorre rispettare alcuni criteri. Alcuni di questi sono contrassegnati da una "I", ossia sono imperativi.
    Tra i criteri imperativi compaiono:

    Sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi (I)
     servizi igienici o spogliatoi devono essere mantenuti puliti (I)
    Qualcuno ha visto sulla spiaggia di Marina Piccola spogliatoi e/o servizi igienici da mantenere puliti?
    D'altro canto è credibile che si possano installare servizi igienici e/o spogliatoi, nel momento in cui noi da mesi chiediamo inascoltati di porre rimedio a questa situazione?


    Acqua che filtra al di fuori della canalina di scolo, una bottiglia di plastica al posto di una curva a gomito dal costo irrisorio. Se tanto mi da tanto...

    mercoledì 12 luglio 2017

    Graduatorie Ausiliari e Manutentori. E' finita come era cominciata...

    Sono stati pubblicati gli esiti dell'avviso pubblico per titoli e colloquio per la formazione di una graduatoria finalizzata ad una eventuale assunzione da parte della Castellabate Servizi per la gestione dei parcheggi a pagamento. Prima le graduatorie e poi un breve commento:
    Delle anomalie di questo bando ci siamo occupati in questi post.

    E poteva la pubblicazione delle graduatorie sfuggire alle imprecisioni di questo sfortunatissimo avviso? Ovviamente no.
    Da che mondo e mondo nelle graduatorie per titoli e colloquio il voto finale viene scisso nelle tre componenti: titolo di studio, titoli di servizio, colloquio. E questo per permettere ai candidati di poter verificare in primis il punteggio assegnato ai propri  titoli (essendo quello del colloquio insindacabile) e poi quello degli altri candidati per un'eventuale contestazione.
    Ora dalla graduatoria noi apprendiamo che la prima, Pascale Amalia, ha ottenuto 35,5 punti. Possiamo arguire che abbia ottenuto il massimo (30) nel colloquio. Possiamo altresì dedurre che abbia ottenuto il massimo (2) per il titolo di studio. Ma il punteggio è dovuto alla laurea, al titolo di licenza media o al diploma? Per il pasticcio dell'avviso resta un misterio gaudioso. E se ce ne sono stati, qual è stato il punteggio assegnato ai candidati con la sola licenza media? E ai possessori di diploma è stato assegnato il massimo di 2 punti o il punteggio relativo al voto?
    Torniamo alla prima in graduatoria. Arguiamo, ancora, che i titoli di servizio abbiano dato un punteggio di 3,5 sul massimo di 4. Bene, di quale tipo di servizio si tratta (per lei e per gli altri)? Lo 0,1 per mese era assegnato sia per il servizio come ausiliare della sosta, sia come ausiliare del traffico, sia come agente di polizia locale (e ci stanno tutti) ma anche come impiegato a tempo determinato del catasto, della Yele, della comunità montana ecc. ecc.? Non essendoci alcun riferimento nell'avviso (se c'è sfuggito ci cospargiamo il capo di cenere) tutti i servizi facevano brodo?
    Queste sono considerazioni a caldo, ritorneremo sull'argomento. 
    Per soddisfare la vostra curiosità vi diciamo che in graduatoria ci sono 7 ausiliari dello scorso anno (in tutto erano 12). Ve li elenchiamo in ordine di graduatoria di quest'anno: Pascale Amalia,  Mazzeo Nadia, Comunale Giovanni, Giuliano Gessica, Mari Giuseppe, Mangone Alessandra e Laurino Chiara. 

    martedì 11 luglio 2017

    Il Consigliere Maurano scrive al Sindaco...

    Il Consigliere Maurano continua nella sua opera di pungolo che, in passato, ha suscitato qualche reazione un po' ironica-risentita da parte del Sindaco.
    La lettera riguarda le condizioni di sicurezza del muretto che sovrasta il porticciolo delle Gatte.




    Alle 20 c'erano i Vigili. Non sappiamo se è una semplice coincidenza...


    lunedì 10 luglio 2017

    Villa Sirio chiede...

    Con due distinte citazioni (stessa causa petendi e diverso petitum?) la Società Villa Sirio chiede al Tribunale di Vallo della Lucania l'accertamento e la dichiarazione dei presunti danni subiti dalla struttura  a seguito della realizzazione del "Belvedere" nella zona antistante l'albergo (vedi riproduzione a lato). La Società chiede, inoltre,  il ripristino dello stato dei luoghi (oltre a quant'altro richiamato nell'atto di citazione che ovviamente non conosciamo).
    Per inquadrare la zona e la situazione abbiamo realizzato un fotomontaggio con la situazione preesistente e quella attuale.


    In pratica l'oggetto del contendere dovrebbe essere, tra l'altro,  (ripetiamo di non aver letto la citazione) la scomparsa dello spazio riservato alla struttura per le operazioni di accoglienza ospiti (scarico bagagli ecc. ecc.).


    Da quale parte stia il torto e da quale la ragione lo stabilirà il Tribunale (per esprimere un parere bisognerebbe conoscere gli atti, poco rilevando la storicità delle situazioni impresse nelle nostre memorie). Certo è che questi lavori di "potenziamento, adeguamento e completamento delle reti idriche e fognarie" hanno avuto una vita travagliata e ricca di polemiche (ricordate il manto stradale in alcuni punti rifatto più volte?). E anche il Belvedere non è nato sotto una buona stella, con la ringhiera che perde pezzi (vedi foto Gianni Comunale), con la panchina a slittamento in quanto inclinata (vedi foto Gianni Comunale) ed ora questa controversia...

    sabato 8 luglio 2017

    L'Amministrazione espropria 24.000 mq di terreno per "sanare" irregolarità in alcuni lavori pubblici...

    In realtà tecnicamente, legalmente e dal punto di vista delle conseguenze amministrative e civili, non si tratta di una "sanatoria", ma dal punto di vista colloquiale e pratico ad una sanatoria somiglia parecchio (non a caso nell'oggetto appare "sanante").
    La storia è brevissima. Nel corso degli anni , nella pineta di Ogliastro, sono stati realizzati "una Piazza denominata Giovanni Paolo II, Via Mons. Pietro Passaro che collega la predetta piazza con la Strada Provinciale n° 70b, la sistemazione del vecchio sentiero naturalistico Antica Olearola, una condotta fognaria premente che collega una stazione di sollevamento alla rete fognaria esistente sulla SP 70b".  Tutti questi lavori sono stati realizzati senza mai procedere "alla definizione della procedura espropriativa ed all’emissione del relativo decreto di esproprio".
    Ora una prima domanda sorge spontanea. Perchè non si è proceduto prima all'esproprio? 
    Oggi si sana la situazione ricorrendo all'art. 42 bis del DPR 327/01 che così recita:"“Valutati gli interessi in conflitto, l'autorità che utilizza un bene immobile per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, può disporre che esso sia acquisito, non retroattivamente, al suo patrimonio indisponibile e che al proprietario sia corrisposto un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale, quest'ultimo forfettariamente liquidato nella misura del dieci per cento del valore venale del bene”;
    - comma 4 – “Il provvedimento di acquisizione, recante l'indicazione delle circostanze che hanno condotto alla indebita utilizzazione dell'area e se possibile la data dalla quale essa ha avuto inizio, è specificamente motivato in riferimento alle attuali ed eccezionali ragioni di interesse pubblico che ne giustificano l'emanazione, valutate comparativamente con i contrapposti interessi privati ed evidenziando l'assenza di ragionevoli alternative alla sua adozione; nell'atto è liquidato l'indennizzo di cui al comma 1 e ne è disposto il pagamento entro il termine di trenta giorni. L'atto è notificato al proprietario e comporta il passaggio del diritto di proprietà sotto condizione sospensiva del pagamento delle somme dovute ai sensi del comma 1, ovvero del loro deposito effettuato ai sensi
    dell'articolo 20, comma 14; è soggetto a trascrizione presso la conservatoria dei registri immobiliari a cura dell'amministrazione procedente ed è trasmesso in copia all'ufficio istituito ai sensi dell'articolo 14, comma 2”;
    L'amministrazione acquisisce da questo momento 24.000 mq di pineta (con le opere costruite, è ovvio)al proprio patrimonio indisponibile pagando il valore venale (certamente non poco) + il 10% del valore venale + il 5% (sempre sul valore venale) per ogni anno di utilizzazione dell'area.
    Sull'argomento ritorneremo in quanto nella delibere sono citate sentenze della Corte Costituzionale e della Cassazione, ma la Giurisprudenza oltre che citata va letta attentamente e qualche dubbio resta. Il provvedimento entro trenta giorni va inviato alla Corte dei Conti. 
    Ripetiamo che per i vari aspetti (impossibilità di reintegro, valore venale, ecc.) ritorneremo sull'argomento.
    Una cosa però non abbiamo capito. Tra questi lavori sono inclusi anche quelli relativi al Belvedere Olearola di cui ci siamo occupati qui e qui?
    Perchè la situazione non è cambiata. All'Albo pretorio continuiamo a non trovare nulla relativo a questi lavori. Ripetiamo la domanda:" Si tratta di una nostra incapacità di ricerca o i lavori sono stati effettuati da un altro Ente?"

    venerdì 7 luglio 2017

    Ausiliari della Sosta: Un avviso nato male e finito (?) peggio...

    Ieri sera eravamo in attesa della pubblicazione dell'elenco degli ammessi agli orali e, visto il ritardo, un pensierino sul fatto che la Commissione avesse avuto un attimo di resipiscenza su un avviso che non stava in piedi neanche per scommessa, l'avevamo fatto. Macchè! Ad anomalia si è aggiunta anomalia.
    Ecco cosa prevedeva l'Avviso in merito alla pubblicazione dei calendari d'esame:
    L'elenco dei candidati ed il calendario definitivo dovevano essere pubblicati entro le ore 20:00 del 6 Luglio 2017.
    Ora, non c'era nessun obbligo di mettere anche l'orario, ma una volta che c'è, le 20:00 diventano il discrimine, il limite oltre il quale la pubblicazione non avrà più effetto di notifica a termine di legge.
    Questo è lo screenshot del sito istituzionale alle ore 20:48:

    Dell'avviso di pubblicazione, trascorsi 48 minuti, nessuna traccia. D'altro canto l'atto pubblicato è stato formato alle 20:38, quindi... Nessuno ha pensato di pubblicare prima delle 20:00 un avviso del tipo "Causa problemi organizzativi il calendario sarà pubblicato ecc. ecc"?
    Abbiamo aspettato a pubblicare questo post per non creare problemi ai candidati e alla commissione, ma nulla vieta ad un candidato che oggi non si sia presentato di impugnare la graduatoria per difetto di notifica ai candidati.
    Ma a che ora è stato pubblicato l'elenco? Non lo sappiamo, sappiamo solo che alle 23:28 ci siamo accorti di questo:

    L'avviso è stato pubblicato in quarta posizione. Il cervello umano funziona in modo abbastanza schematico e si aspetta che, in una pagina che contiene le news ordinate dalla più recente alla più vecchia, l'ultima notizia sia in 1^ posizione. Se al primo posto trova sempre l'Officine del Buon Vivere ritiene quella pagina non aggiornata e non si accorge che una notizia più recente è stata pubblicata più in basso. Perchè la notizia è finita in quella posizione? Che pochi se ne siano accorti è testimoniato dal fatto che appena abbiamo pubblicato la notizia abbiamo ottenuto in 10 minuti, ben 653 visualizzazioni singole.
    Aspettiamo che vengano pubblicate le graduatorie. Se il buon giorno si vede dal mattino si annunciano temporali con fulmini e tuoni.

    Le dichiarazioni di voto della Minoranza in Consiglio sulla Castellabate Servizi.

    In basso riportiamo le dichiarazioni di voto della Minoranza messe agli atti nel Consiglio Comunale del 28 Giugno 2017 e riguardanti i due argomenti all'OdG (controllo sulle società in house e affidamento parcheggi a pagamento alla Castellabate Servizi)
    In questo post trovate gli ammessi alla prova orale per i posti di Ausiliari della Sosta e Manutentori.


    ARGOMENTO N. 2


    ARGOMENTO N. 3



    giovedì 6 luglio 2017

    Ausiliari e manutentori: calendari prova orale

    Sono stati pubblicati (con ritardo rispetto a quanto previsto dall'Avviso) gli elenchi degli ammessi a sostenere l'orale per la formazione della graduatoria degli Ausiliari della Sosta e dei Manutentori dei parcometri.
    Alle perplessità che abbiamo manifestato in questo post ("Ausiliari del traffico: oggi scade il termine ma...") se ne aggiunge un'altra . Gli ammessi agli orali per quanto riguarda gli Ausiliari sono 19. La convocazione è per le ore 17. O si fanno orali sprint o si finisce all'alba!



    Ausiliari del traffico: oggi scade il termine, ma...


    Alle 12  è scaduto il termine utile per l'inoltro delle domande di partecipazione all'Avviso Pubblico : "PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA FINALIZZATA ALLA EVENTUALE ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI AUSILIARI DELLA SOSTA, V LIVELLO C.C.N.L. COMMERCIO E SERVIZI" emesso dalla Castellabate Servizi Srl.  Delle anomalie presenti nel bando ci siamo già occupati in questo post. Torniamo ad occuparcene in quanto la Castellabate Servizi, emula della Casa Madre, ha fatto orecchie da mercante ed imperterrita  ha tirato dritto non intervenendo sul bando.
    La Castellabate Servizi, nell'Avviso si è premurata di mettere le mani avanti:"vista la tempestività richiesta dall’erogazione del Servizio Parcheggi a pagamento ai sensi dell’articolo 5 del regolamento per il conferimento degli incarichi di selezione del personale della Castellabate Servizi Srl il CDA può ...derogare ai termini previsti dal regolamento di fronte a particolari esigenze gestionali ed organizzative che influiscano particolarmente sulla buona erogazione dei servizi e sul rispetto deiprincipi di economicità, efficienza, efficacia e tempestività".
    La Castellabate Servizi può certamente, ove ne ricorrono i presupposti, derogare al SUO Regolamento, ma non può certamente derogare (oltre ovviamente alle leggi e alle norme) a quelli che sono i Regolamenti Comunali. Le Società in House nel gestire i servizi comunali devono rispettare le stesse norme che deve rispettare l'Ente, altrimenti più che un affidamento per economicità ed efficienza, sarebbe un affidamento per aggirare le norme.
    Qualcuno ci ha segnalato che oltre a quelle da noi evidenziate nell'Avviso c'è un'altra anomalia, ossia non viene indicato il numero degli agenti da assumere. In questo caso non c'è nessuna anomalia in quanto l'Avviso non è diretto all'assunzione ma alla formazione di una graduatoria da cui attingere.
    Ma questo ci porta ad un'altra anomalia. Il Regolamento Comunale per la disciplina delle procedure concorsuali e delle modalità di assunzioni prevede che, quando il titolo richiesto è la licenza media, le graduatorie vengano formate mediante utilizzazione delle apposite graduatorie formate presso le sezioni circoscrizionali per l’impiego.
    Va bene facciamo finta che questa non sia una norma imperativa e la Società voglia procede con Avviso Pubblico per titoli e colloquio. Per questo tipo di  assunzioni temporanee il Regolamento Comunale prevede come termine minimo per la pubblicazione dell'Avviso 10 giorni. In questo caso siamo ampiamente al di sotto.
    E veniamo ai titoli.
    Non c'è alcuna tabella di valutazione per il titolo d'accesso. Questo significa che  il titolo d'accesso è valutato ZERO? Ossia tutti quei diciottenni che non sono ancora in possesso del diploma partono da ZERO punti?
    Il punteggio massimo attribuito per i titoli di studi è pari a 2. Questo significa che chi ha licenza elementare, diploma e laurea ha due punti qualunque sia il voto di laurea?
    Come si comporterà la commissione per tutti coloro non in possesso della Patente B? Il possesso della patente B è un requisito necessario per la nomina ad Ausiliario del Traffico da parte del Sindaco . Ma tra i requisiti per l'ammissione non compare il possesso della Patente B!
    E a che serve presentare un curriculum dal momento che la commissione può valutare solo i titoli di studio (diploma o laurea) e i titoli di servizio? All'eventuale ricercatore universitario che presenta 10 pubblicazioni (cosa possibile secondo l'avviso) che punteggio assegniamo? 
    L'Amministrazione Comunale che ha potere di vigilanza e controllo cosa ne pensa?