giovedì 31 ottobre 2019

TURISMO : L'Amministrazione ridimensiona l'evento "Castellabate Luogo dell'Incanto"

La Giunta Comunale con la delibera n. 20 del 03.07.2019 aveva approvato il progetto "Castellabate, luogo dell'Incanto VIII Edizione" per un costo totale di 143.000 euro finanziato per 75.000 euro dalla Regione e per 73.000 euro dal Comune di Castellabate.
Con la delibera di Giunta n. 155 del 18.10.2019  il progetto viene ridimensionato e da un progetto di  143.000 euro (anche se nella delibera erroneamente viene indicata la somma di 173.000)  si passa all'approvazione di un progetto di 106.771,82 euro di cui  45.500 come contributo a carico della Regione Campania  e 61.271,82 a carico del Comune.
Perchè l'Amministrazione è stata costretta a rivedere il progetto? Leggiamo dalla delibera n. 155:
Dalla delibera sembrerebbe che i fatti siano andati in questo modo. La Regione Campania in un primo momento ammette il progetto al finanziamento e concede il finanziamento stesso per 75.000 euro. Poi improvvisamente riduce questo finanziamento a 45.500 euro.
In realtà le cose stanno in altro modo. Il progetto è stato dichiarato ammissibile. Il che significa che aveva i requisiti per accedere al finanziamento, in pratica è come risultare idonei ad un concorso. Ma non è stato concesso nulla perchè è stata approntata una graduatoria di merito assegnando dei punteggi ad ogni progetto. Sono stati concessi i finanziamenti ai comuni classificati fino al 107° posto  mentre Castellabate occupava la 154^ posizione.
Successivamente, essendoci a disposizione ancora dei fondi non utilizzati per i progetti concorrenti all'Azione 4, sono stati concessi 45.500 euro anche ai comuni in graduatoria dopo la 107^ posizione (e quindi anche a Castellabate).
 Va dato atto all'Assessore di aver riportato correttamente la vicenda sul sito istituzionale :"Castellabate era stato escluso senza tenere conto della validità del progetto. Adesso con il finanziamento riuscirà comunque ad organizzare un evento di grande qualità, pur dovendo limitare il numero degli appuntamenti in calendario" .
Ma le parole dell'Assessore si perderanno tra le pagine in aggiornamento del sito, la delibera rimarrà agli atti e chi un giorno la leggerà della vicenda avrà una percezione errata e fuorviante.

mercoledì 30 ottobre 2019

Maurano, la Castellabate Servizi e i parcheggi.

Ennesima interrogazione del Consigliere Maurano. Questa volta, come spesso è capitato, oggetto dell'interrogazione è la Castellabate Servizi e la gestione dei parcheggi.
In estrema sintesi, il testo completo dell'interrogazione lo pubblichiamo in basso, il Consigliere Maurano lamenta che nonostante il contratto di servizio preveda l'assunzione per tutto l'anno di un ausiliare che monitori  le aree di parcheggio a pagamento, non risulti che ciò avvenga o, quanto meno, all'albo non c'è traccia di nomine di ausiliari del traffico dopo il 30 settembre 2019.
Di altre questioni sollevate dal Consigliere ci occuperemo a breve in un post ad hoc.
Per il momento godetevi l'interrogazione:




martedì 29 ottobre 2019

CASTELLABATE: Mensa gratis ai bambini che vivono in famiglie economicamente disagiate.

La Giunta Comunale con delibera n. 157 del 25/10/2019, su richiesta dei servizi sociali che hanno individuato situazioni di criticità, ha stabilito di creare un fondo destinato all'acquisto di ticket mensa da destinare ai bambini che vivono in famiglie in condizioni di disagio economico.
Per le famiglie  che hanno un reddito ISEE fino a 3.000 euro il ticket sarà completamente gratuito. Per le famiglie con un reddito tra i 3.001 e 5.000 euro  è prevista una compartecipazione del 50%  sul costo del ticket che ammonta a 45 euro ( quindi dovranno pagare 22.50 euro).
Il fondo messo a disposizione ammonta a 5.000 euro. In pratica, in caso di gratuità totale, ne potranno usufruire una quindicina di bambini.

venerdì 25 ottobre 2019

CASTELLABATE : Polo Scolastico partenza con l'handicap.

Questa mattina è stata pubblicata all'Albo una determina con la quale viene surrogata e sostituita la Commissione Giudicatrice della gara d'appalto per l' aggiudicazione dei lavori per la realizzazione di un Polo Scolastico. 
Sulla vicenda proprio ieri la Minoranza ha presentato un'interrogazione al Sindaco (che potete leggere in fondo al post).
Ma cosa è successo? Cerchiamo di ricostruire il tutto districandoci tra i documenti pubblicati all'Albo e le notizie che si possono ricavare dall'interrogazione della Minoranza.
Il 19 Luglio 2019  viene nominata la Commissione per l'aggiudicazione dei lavori per il Polo Scolastico. L'arch. Grieco è nominata Presidente e ne vengono chiamati a far parte come componenti l'Arch. Nicoletta e l'Ing. Lo Schiavo.
Nominata la Commissione l'Ing Lo Schiavo (riassumiamo non essendo il caso di entrare in dettagli tecnico-normativi) fa notare che la Presidenza della Commissione spetta a lui.
Il 7 Agosto 2019, essendo state riscontrate fondate le doglianze dell'Ing. Lo Schiavo, la Commissione viene revocata.
L'8 Agosto 2019 viene nominata una nuova commissione (nei ruoli, non nella composizione) : Ing. Lo Schiavo, presidente, Architetti Grieco e Nicoletta componenti.
Il 17 Settembre 2019 l'Ing. Lo Schiavo si dimette da presidente della Commissione.
Cosa è accaduto? Per scoprirlo dobbiamo far affidamento sul contenuto dell'interrogazione della Minoranza. 
Secondo quanto riferisce la Minoranza  nella nota con la quale rassegna le dimissioni l'Ing Lo Schiavo fa riferimento al comportamento degli altri due commissari che, sempre secondo quanto affermato nella nota, hanno compiuto alcune operazioni senza darne preavviso al Presidente. Inoltre l'Ing. Lo Schiavo lamenta il fatto che c'è contrasto  tra il bando e le norme laddove quest'ultime prevedono che in caso di offerta economica più vantaggiosa non possano essere valutate offerte migliorative (il succo, da non tecnici della materia,  è questo) cosa che invece è prevista nel bando. Contrasti normativi che alla fine potrebbero invalidare tutto il procedimento.
Il 24 Ottobre 2019 la Minoranza presenta l'interrogazione che potete leggere in basso.
Il 25 Ottobre 2019 (c'è coincidenza tra interrogazione e provvedimento, ma riteniamo si tratti solo di questo in quanto le procedure per la disponibilità non possono esaurirsi in un giorno)  il Segretario Comunale, al fine di garantire la più limpida e trasparente azione amministrativa onde dirimere ogni qualsivoglia e potenziale censura sull’operato della Commissione, ha invitato il RUP a voler sostituire totalmente detta Commissione;
Pertanto con la Determina di Area n. 328/2019 DSG 1016 la Commissione viene revocata e vengono nominati i nuovi componenti:
Arch. Angelo GREGORIO, Responsabile dell’Ufficio Tecnico dei Comuni di Casal Velino e Cuccaro Vetere : Presidente; 
- Arch. Maria Luisa PORZIO, Responsabile dell’Ufficio Tecnico LL.PP. del Comune di Montecorice (Sa) : Commissario; 
- Ing. Gioita CAIAZZO, Coordinatore Tecnico del Settore Edilizia scolastica e Patrimonio dell’Amministrazione Provinciale di Salerno : Commissario;

Questo il testo dell'Interrogazione della Minoranza:


lunedì 21 ottobre 2019

CENTRALE A BIOMASSE: La Minoranza attacca, il Sindaco chiarisce

Il 18 Ottobre il sito istituzionale ha annunciato che il Comune di Castellabate ha ottenuto il finanziamento per la costruzione di un "un impianto di piccola taglia a biomassa vegetale per la produzione di energia elettrica e termica "
Semplificando si tratta di una piccola centrale che produce energia bruciando biomassa. Cosa s'intende per biomassa? Leggiamo da wikipedia: Il termine biomassa definisce qualsiasi materia organica (cioè derivata dal processo di fotosintesi clorofilliana) con esclusione dei combustibili fossili e delle plastiche di origine petrolchimica[1]. Questa definizione raggruppa una varietà estremamente eterogenea di materiali[1]: può trattarsi, ad esempio, di cascami dell'industria, di residui di lavorazioni agricole e forestali, di legname da ardere, di scarti dell'industria agroalimentare, di sterco e reflui degli allevamenti, di oli vegetalirifiuti urbani, ma anche specie vegetali coltivate allo scopo, come il pioppo, il miscanto, o altre essenze e specie a crescita rapida e di facile coltivazione, adatte allo scopo."
Siamo di fronte quindi alla produzione di "energia ecosostenibile" per ottenere la quale non c'è sostanziale differenza tra i rifiuti solidi legnosi e e deiezioni animali (e diciamo questo per meglio giudicare gli interventi di cui sotto).
La Minoranza, oltre a contestare al Sindaco una certa incoerenza avendo partecipato, con altri sindaci, ad una manifestazione contro l'apertura di una centrale a biomasse a Capaccio,  contesta anche l'utilità e l'opportunità di costruire questa centrale ed avanza dubbi sull'innocuità per la popolazione.
Nel 2014 molti Sindaci, tra cui anche Spinelli (foto 1), indossarono la fascia tricolore e protestarono contro la realizzazione di un impianto a biomasse vegetale nel Comune di Capaccio al grido “SALUTE O BIOMASSE”.
Oggi, nel 2019 l’Amministrazione di Castellabate ha diramato un comunicato stampa (foto 2) con il quale, entusiasticamente, preannuncia l’installazione in località Maroccia (depuratori) di un IMPIANTO A BIOMASSE VEGETALI. Ah, la coerenza!!

Infatti il progetto denominato “ impianto di teleriscaldamento in cogenerazione a biomasse vegetali” è stato ammesso a finanziamento (494.166,63 euro) tramite fondi PSR 2014/2020.
È prevista, quindi, la combustione di scarti di origine forestale, agricola e agroindustriale (almeno ufficialmente). Attraverso questo processo si crea energia che servirà da un lato ad alimentare l’impianto stesso e dall’altro a far funzionare parte dell’impianto di depurazione (settore fanghi). Dal comunicato si evince che l'obiettivo principale è la riduzione dell’attuale spesa energetica del Comune.
Ma chi l’ha fatto diramare sa che dal 1 Gennaio 2019 questo costo di gestione è in capo alla Consac, gestore del servizio idrico integrato?
A questo punto dovrebbe esservi una rimodulazione della convenzione e un ricalcolo al ribasso del corrispettivo che il Comune dà alla Consac come contributo all’ammodernamento degli impianti (1.100.000 euro, mica bruscolini!!).
Ma aspetto ancor più importante è la presenza di numerose tesi che evidenziano come l’analisi del ciclo di vita (costruzione, esercizio e dismissione) degli impianti a biomasse vegetali possano essere dannosi per l’ambiente.
Il REATTORE DI CONVERSIONE dell’impianto che si vorrebbe realizzare a Castellabate è studiato per funzionare 24 ore al giorno per 7.500 ore all’anno. Va da sé che potrebbero non bastare gli scarti derivanti dalle due aziende agricole del territorio che hanno sottoscritto un accordo per la fornitura, con l’ipotesi che altre aziende non appartenenti al nostro Comune e con un’impronta più industriale possano venire qui a “scaricare” i propri scarti. 
UN IMPIANTO CON 7 METRI DI CAMINO che, giorno e notte, sarà ATTIVO. Proprio nel Comune di Castellabate, Bandiera Blu, uno dei borghi più belli d’Italia (2008) e Patrimonio Mondiale dell’Unesco (1999).
Per di più, un impianto installato in un’area che in questi anni, tra sequestri e criticità riscontrate, non è stata un esempio positivo di efficienza amministrativo-gestionale.
A CASTELLABATE NON SERVE UN IMPIANTO A BIOMASSE. Nessun altro Comune del Parco Nazionale del Cilento ha accettato.
Nessun beneficio economico, peraltro ad oggi tecnicamente inesistente, può mettere a rischio, anche solo potenzialmente, la salubrità di un territorio e dei suoi cittadini.
La scelta è una: SALUTE O BIOMASSE


A Stretto giro di posta arriva la risposta del Sindaco:
Mi hanno segnalato l’allarme che stanno generando alcuni post dei consiglieri di minoranza circa l’impianto a biomasse che ci è stato finanziato accostandolo addirittura a quello che si voleva costruire a Capaccio qualche anno fa. Stiamo parlando di due cose completamente diverse. A Capaccio l’ipotesi era di costruire una CENTRALE per la produzione di Biometano attraverso la digestione anaerobica di effluenti zootecnici con tanto di laghetto. A Castellabate parliamo di un impianto di piccola taglia per biomassa vegetale (sfalci,potature) e vi garantisco che mai consentirei l'installazione di qualcosa che sia anche solo potenzialmente nocivo per la salute. Comunque state tranquilli perché tutto sarà valutato e approfondito con l’attenzione che l’argomento merita. Infine voglio precisare che i benefici derivanti da questo impianto saranno chiaramente a vantaggio degli utenti. Intanto eviterei inutili allarmismi in attesa di approfondire l'argomento.

domenica 20 ottobre 2019

Tassa di soggiorno: un intervento di Carlo Montone

Carlo Montone, imprenditore nel settore Turistico ed ex-consigliere comunale, ci ha inviato un commento relativo al post:"E Maurano ci riprova con la tassa di soggiorno"
Abbiamo deciso di pubblicarlo come post.

Mi conforta leggere che il consigliere Maurano solleciti un argomento più volte eluso dall’amministrazione.
Ricordo che nella frettolosa riunione del 2018, quando per motivi ancora non chiariti si è definito con urgenza di applicare la tassa di soggiorno, il Sindaco e l’assessore, cercando di addolcire la pillola della nuova tassa, si erano impegnati ad incontrare nuovamente gli albergatori, a chiusura del bilancio 2018, per confrontarsi sull’utilizzo della stessa, visto che da regolamento le cifre raccolte devono essere destinate al settore turistico. Come ricorda il blog, la facile giustificazione in un Comune che vive prevalentemente di turismo è che qualsiasi cifra spesa sul territorio sia implicitamente un investimento a vantaggio del settore turistico. Se anche così fosse, credo che gli operatori di un settore che ha versato circa 500.000 euro nelle casse del Comune (oltre alle altre onerose tasse comunali) abbiano quantomeno il diritto di sapere come questi soldi siano stati spesi. Vorrei evidenziare che, se è vero che l’importo della tassa grava sul turista e non sull’imprenditore, la promozione e la commercializzazione, nonché la capacità di far arrivare un turismo di qualità, sono frutto di investimenti, anche importanti, sostenuti esclusivamente dai singoli imprenditori e che ricadono a pioggia sul territorio a vantaggio di tutte le categorie.
A corredo di queste considerazioni personali vorrei evidenziare due cose:
Nella riunione preliminare alla tassa avevo espresso la mia perplessità motivata dal fatto che il numero di posti letto ufficiali è abbondantemente inferiore a quello del sommerso, pertanto sarebbe stato opportuno preoccuparsi del controllo degli abusivi, piuttosto che tassare i turisti regolari. Poiché dal contatore attivo sul portale della tassa di soggiorno le presenze di ottobre sono pari ad 1/3 delle presenze di luglio è evidente che qualcosa non torna e che le mie motivazioni all’epoca non erano infondate.
Mi duole inoltre sottolineare che, sebbene si faccia un gran parlare di destagionalizzazione dell’offerta turistica, l’impressione generale è che i primi a non credere nell’allungamento della stagione siano gli stessi amministratori, visto che tutta la programmazione si concentra in altissima stagione, (senza approfondire sulla qualità dell’offerta) mentre già ai primi di settembre il paese comincia a spegnersi inesorabilmente: le attività commerciali “stagionali” calano prontamente le saracinesche, i lidi vengono per lo più smantellati e nelle zone periferiche, già da fine agosto, l’unica forma di attrattiva serale è costituita da gradevoli nubi di fumo grazie alle quali civilissimi cittadini che si dedicano alle pulizie di fine stagione rendono l’aria irrespirabile a la permanenza all’esterno impossibile.
In sintesi, le belle parole e i buoni auspici lasciano puntualmente il posto alla delusione. Il territorio cresce turisticamente per merito dei tanti imprenditori che continuano a crederci e ad investire a proprie spese, ma sempre più spesso, purtroppo, rimangono disarmati e scoraggiati di fronte alla scarsa lungimiranza e alla poca cura riservata ad un settore che dovrebbe essere motivo di vanto e di orgoglio.
cordialmente
Carlo Montone (Operatore Turistico)

sabato 19 ottobre 2019

DIFFERENZIATA 2018 : Castellabate in zona retrocessione...

Cliccare sull'immagine per ingrandirla
Come segnalato dal Dott. Grande con un post sulla sua pagina Facebook, l'Osservatorio Regionale Gestione Rifiuti della Campania ha reso noto i dati certificati della raccolta differenziata nei comuni della Regione.
Castellabate ha raggiunto il 52,61% per quanto riguarda la Raccolta Differenziata e il 37.26% per quanto riguarda il Riciclo. Il dato, non certamente entusiasmante in se stesso, risulta ancor più deludente se lo si paragona a quello degli altri Comuni della Provincia di Salerno.
Infatti su 161 comuni quello di Castellabate si piazza al 139° posto per quanto riguarda un'ipotetica classica della Raccolta Differenziata e, addirittura, al 151° posto per la frazione riciclata.
Secondo l'Amministrazione nel 2019 la situazione è nettamente migliorata in quanto la Raccolta Differenziata è stabilmente intorno al 79/80%. Un risultato che porterebbe Castellabate nella top 15   dei comuni virtuosi della provincia (aspettiamo comunque il dato ufficiale in quanto nel 2017 e nel 2018 abbiamo sentito esponenti dell'Amministrazione dare cifre più alte, e di molto,  rispetto a quelle che sono state poi certificate dall'ORGR). D'altro canto quest'anno la gestione dei rifiuti è in capo alla SARIM e quindi è probabile che le cifre che vengono rilasciate siano più vicine a quelle reali. A noi non resta che fare due domande all'Amministrazione. Visti i risultati di quest'anno perchè non si è pensato prima di affidare il servizio ad una società specializzata (e detto tra noi l'unico merito che può essere ascritto all'Amministrazione è proprio nella decisione del cambio gestionale)? Come abbiamo chiesto già in passato: Visto che Castellabate è 139^ per la Differenziata e 151^ per il Riciclo, in quale posto della classifica si posiziona nel rapporto TARI/abitante?

mercoledì 9 ottobre 2019

E Maurano ci riprova con la tassa di soggiorno...

Il 9 Aprile il Consigliere Maurano presentò un'interrogazione per conoscere la destinazione dei fondi raccolti tramite la tassa di soggiorno. Ieri, tramite la sua pagina Facebook, ci ha fatto sapere che l'interrogazione giace in qualche cassetto di qualche ufficio e che a lui di risposte neanche l'ombra.
Uno storico amministratore di Castellabate soleva dire che "nel nostro Comune ogni soldo speso è un soldo speso per il Turismo". Parole sante, ma c'è un problema di trasparenza che non va comunque sottovalutato. Il Cittadino (inteso come contribuente) ha il diritto di sapere come i propri amministratori spendono i soldi raccolti con imposte e tasse. Comunque ecco cosa scrive Maurano sulla sua pagina:
"IL SEGRETO DELLA TASSA DI SOGGIORNO
Il 9 Aprile 2019 presentai un’interrogazione per sapere come mai non era stato redatto un piano d’investimento ed utilizzazione dell’imposta di soggiorno e come mai non erano stati interpellati gli operatori del settore per ascoltare le loro proposte in merito. Ad oggi nessuna risposta è stata data dall’Amministrazione, nonostante la normativa preveda che bisogna farlo entro 30 giorni. 
Quindi a distanza di 6 mesi l’Amministrazione non vuole rendere noto e spiegare come sono stati spesi i proventi della tassa di soggiorno del 2018 (235.876,75 euro).
Per regolamento queste risorse dovrebbero finanziare <<interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, valorizzazione e promozione del territorio e della sua offerta ricettiva, per manifestazioni ed eventi nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici>>. 
Sono stati utilizzati effettivamente per questo??? 
È un diritto di tutti i cittadini sapere come e quando vengono spesi questi soldi. 
In una Pubblica Amministrazione SANA la chiarezza e l’informazione sull’utilizzo dei SOLDI PUBBLICI dovrebbero rappresentare la normalità.
A Castellabate invece bisogna combattere anche per questo. Per tale motivo stamattina ho protocollato una nota di sollecito al fine di fare luce su di un argomento che, al momento, presenta molte ombre.
Ed ecco il testo dell'interrogazione:




martedì 1 ottobre 2019

Castellabate e la gestione del cimitero:"O lente, lente currite..."

di King Dementor


Il 13 Marzo 2019 pubblicammo un post "Dalla culla alla tomba" in cui segnalavamo che la Castellabate Servizi avrebbe gestito tutta la nostra vita ossia dalla culla (mensa) alla tomba (servizi cimiteriali). In realtà eravamo stati, pur nell'ironia, abbastanza ottimisti. Infatti con Determina dell'Area 1 del 26/09/2019 è stata affidata in "prorogatio" la gestione dei Servizi Cimiteriali alla cooperativa sociale ESUS dal 1 Ottobre al 31 Dicembre 2019.
Ed è la quarta proroga. Infatti il contratto è scaduto il 31 marzo 2019. Con Determina DSG N° 00291/2019 del 29/03/2019 l'affidamento è stato prorogato fino al 31.05.2019. Con Determina DSG N° 00502/2019 del 27/05/2019 il tutto è stato prorogato al 31.07.2019. Ed infine con la Determina DSG N° 00502/2019 del 27/05/2019  si è giunti al 30 Settembre 2019.
Ora, voi vi chiederete che c'entra la Castellabate Servizi srl. Ebbene, in vista dalla scadenza del 31 Marzo, la Giunta Comunale l'8 Marzo 2019 ha fornito alla sua Società partecipata le direttive per la redazione di un piano di impresa per l’affidamento quinquennale della gestione dei servizi cimiteriali.
Almeno a giudicare da quanto si legge nella determina dell'ultima proroga a tutto il 26 Settembre la Società non ha ancora trasmesso gli atti da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale per i successivi adempimenti dell’amministrazione.
Ammetterete che è un po' strano che una società che ha già elaborato in tempi ragionevoli piani industriali ben più complessi (parcheggi, mena, pulizia e sorveglianza uffici, spazzamento strade, manutenzione verde e pulizia spiagge) non riesca ad elaborare un piano all'apparenza abbastanza semplice.
Non sarà che non è possibile elaborare un piano che preveda costi inferiori a quelli generalmente praticati dalle cooperative che espletano il servizio? D'altro canto anche la gestione della mensa (e dei parcheggi e della pulizia uffici), aveva un costo  superiore a quello praticato di chi la gestiva in precedenza ma questo non ha costituito un problema.
Evidentemente (così come ammesso  tra le righe dalla stessa amministrazione nella determina di proroga) c'è un'altra questione che fa da freno. Ed è la ricollocazione di 9 unità lavorative che risultano essere in esubero con il passaggio dei rifiuti alla Sarim e dell'acqua alla Consac. Ma di questo ci occuperemo nei prossimi giorni.