lunedì 30 settembre 2013

Riceviamo e pubblichiamo

Riceviamo da Mauro Segreti  e volentieri pubblichiamo


Caro amministratore della Sirena e il Castellano e cari cittadini del Comune di Castellabate,
voglio approfondire il tema Lungomare Pepi(di fronte il Bar La Strettola)e il fatto del rifacimento dell'asilo nido dove fanno il mercato settimanale.
Mi chiedo e vi chiedo,ma e' giusto che un lungomare di quella portata o il posto che dovrebbe essere pulito,presenti un asfalto anno 80 (mi dicevano alcuni abitanti della Punta dell'Inferno),l'altro un'opera incompiuta.
Non intendo criticare nessuna amministrazione,pero',ritengo sia giusto sottolineare delle inefficienze che durano da almeno 20 anni.
Dopo non ci lamentiamo che i cittadini, nostrani e non, sono delusi dalla politica,rischiando di non andare a votare,facendo si' che si allontanino dalla politica.
Bisogna rendere partecipi tutti e non espletare solo opere al Centro di S.Maria .
Spero non succeda un trambusto ora,perche' il mio compito, quando vedo delle inefficienze e' anche quello di informare i cittadini delle varie frazioni.
Saluti

FOTONOTIZIA: La Cascata...

da Facebook (immagine di Alessando Meola Maiuri)



martedì 24 settembre 2013

VORREMMO SAPERE: Ma la residenza...


Ogni giorno leggiamo all'albo pretorio del Comune, "Deposito atto casa  Comunale, art. 140 CPC  XXXX XXXX". 
In pratica il messo si è recato alla residenza o al domicilio del destinatario dell'atto e non avendo rinvenuto alla suindicata residenza né il destinatario, né alcuno della famiglia o altre persone di cui all'art. 139 CPC né portinaio o vicini che volessero o potessero ritirare o accettare la copia....
La legge, a proposito della cancellazione dall'anagrafe della popolazione residente, recita:" c ) per irreperibilità accertata a seguito delle risultanze delle operazioni del censimento generale della popolazione, ovvero, quando, a seguito di ripetuti accertamenti, opportunamente intervallati, la persona sia risultata irreperibile....
Ora siamo tutti uomini di mondo e sappiamo come vanno le cose in questi casi ma, comunque, crediamo che il deposito sia atto idoneo a costituire segnalazione all'Ufficiale d'Anagrafe della irreperibilità del soggetto e, quindi, lo mette nelle condizioni di  attivare le procedure di verifica dell'effettiva presenza sul territorio dei residenti. Queste procedure vengono avviate? Eppure, solo per l'IMU, potremmo recuperare bei soldini!

lunedì 23 settembre 2013

La giustificazione degli Uffici in merito al Patto di Stabilità

In apertura del Consiglio Comunale del 6 Settembre il Sindaco chiarisce l'iter che ha portato allo sforamento del Patto di Stabilità e successivamente "allo scopo di fornire ulteriori chiarimenti sulla questione del patto di stabilità, dando lettura alla nota n. prot. 18608 del 05.09.2013 a firma del Responsabile dell’Area Economico-Finanziaria, indirizzata al Sindaco medesimo."
E' la nota con cui il Responsabile dell'Area Economico-Finanziare, nel rimettere nelle mani del Sindaco il proprio mandato, spiega il perchè si è giunti a non ritenere applicabili al Comune di Castellabate le ormai famigerate sanzioni di cui ai punti b), c), d) ed e).
La nota è consultabile qui
E' proprio il caso di dire che mai come in questo caso c'è la prova provata della bontà del detto "la toppa spesso è peggio del buco".
Il Responsabile dell'Area EF  scrive (oltre alla cronistoria che analizzeremo in altra occasione) che da parte del Segretario c'era la convinzione che le sanzioni andassero applicate dal 2014 sulla base dell'interpretazione (errata) del  comma 28 dell'articolo 31 della legge 183/2011, ovvero nel caso in cui la violazione del patto di stabilità interno sia accertata successivamente all'anno seguente a quello cui la violazione si riferisce(2013), le sanzioni si applicano, nell'anno  successivo a quello in cui è stato accertato il mancato rispetto del patto di stabilità interno (2014). Tale interpretazione ha indotto anche lo scrivente ad una errata applicazione della norma.
Ora, a parte che l'illogicità intrinseca di una norma che preveda una sanzione a due anni dal verificarsi dell'evento sanzionabile avrebbe dovuto insospettire il Segretario, in realtà il comma 28 è di una chiarezza lapalissiana.
Il comma 28, infatti, si applica nei casi in cui la violazione sia accertata successivamente all'anno seguente a cui la violazione si riferisce. Ossia NON quando sia accertata nell'anno seguente ma successivamente all'anno seguente. Quindi poichè il patto è stato sforato nel 2012 l'anno seguente è il 2013,  mentre successivamente all'anno seguente abbiamo il 2014, 2015, 2016 ecc. ecc.
Essendo stata accertata la sanzione nel 2013 (com'è normale che avvenga) le sanzioni si applicano nel 2013 non trovando applicazione il comma 28!
Il Responsabile dell'Area EF, dopo aver spiegato che le sanzioni di cui al comma b) e c) sulla base dei dati previsionali risultano rispettate, esprime qualche dubbio su quella di cui al punto d), ossia sull'assunzione di personale. Ricorda che il Comune ha provveduto ad assumere questo personale prima che ci si accorgesse dell'errata interpretazione del comma 28, e  afferma comunque che trattandosi di personale assunto mediante l'utilizzo di fondi del codice della strada (multe) sulla base del parere n. 10 della Corte dei Conti, sez. della Toscana, non rientra nella fattispecie prevista .
In realtà la Corte dei Conti ha detto un'altra cosa ossia che "la spesa relativa alle assunzioni stagionali finanziate con i proventi derivanti dalle sanzioni al codice della strada, di cui all’art. 208 comma 5bis del codice della strada, va esclusa dal computo della spesa di personale ai fini dell’applicazione delle norme che pongono limiti operando un confronto storico "
La Corte afferma che se una legge impone, per esempio, di non spendere nel 2012 per il personale più di quanto si è speso nel 2011, nelle spese non vanno comprese quelle del personale assunto con fondi del codice della strada in quanto si crea un'alterazione nelle serie storiche (in pratica io Comune quest'anno spendo mille per il personale grazie anche fondi del codice della strada, domani posso spendere mille anche se non ho più questi fondi ma utilizzo altre risorse).
E' ovvio che il parere della Corte dei Conti nulla ha a che vedere con la situazione creatasi nel Comune di Castellabate in quanto la sanzione impone di non assumere e basta senza far riferimento a situazioni pregresse né di spesa né di numero di personale.
Quindi secondo noi, lo diciamo senza compiacimento visto che qualcuno di questo ci accusa e non pretendendo di aver ragione per i noti limiti in diritto amministrativo che per primi ci riconosciamo, la sanzione di cui alla lettera d) non è stata rispettata (cosa che tra l'altro abbiamo già segnalato qui)

sabato 21 settembre 2013

Patto di Stabilità: Rewind

Scorrendo la delibera del Consiglio riguardante l'approvazione dei verbali della seduta precedente, nel corpo della quale ci sono le precisazioni del Sindaco sullo sforamento del Patto di Stabilità, ci è capitato di leggere cose che definire sorprendenti è un eufemismo. Ce ne occuperemo nei prossimi giorni, ma per capire da dove siamo partiti, riavvolgiamo il nastro e andiamo a vedere (e ovviamente sentire) la dichiarazione del Sindaco ad una rete locale:



Per adesso notiamo solo due cose. Il Sindaco dice che il "patto è stato rispettato ecc. ecc" mentre mostra il famigerato certificato (vedi certificato) in cui c'è scritto "IL PATTO NON E' STATO RISPETTATO".
Proprio alla fine dice inoltre "non si applica nessuna sanzione prevista dall'art....."

venerdì 20 settembre 2013

L'angolo della Satira - GIOVANI 2

di Costabile Salato


PROBLEMI DEL GENERE




MISTER: "Allora, Duratzinger, Ambrosini e Montalbano, sapete che ho la massima stima per voi e voglio ascoltarvi;  se avete qualche problema, parliamone..."

DURATZINGER: "Mister, in verità ... i problemi principali li abbiamo con

Liz..."



PUC: Cronaca dell'incontro di Alano

da un lettore


Ieri c'è stato l'incontro con la cittadinanza di Alano. Finalmente si è assistito ad un dibattito tra l'amministrazione comunale ed i cittadini per le potenzialità del PUC. Grazie all'intervento di alcuni tecnici di casa nostra, rappresentanti degli umori dei cittadini, si è entrati più nel "concreto" come molti chiedono. Si è capito che il preliminare del PUC è quello di un'idea lanciata dal progettista del Piano (Pio Castiello con i suoi collaboratori) su indicazione dell'amministrazione comunale e a cui i cittadini possono dare il loro contributo  con altre idee e suggerimenti. 
Ad Alano si è assistito alla partecipazione attiva con domande precise tra le quali la principale riguardava il passaggio di alcune zone C (agricole) in zone D (urbane) ed a che punto era questo passaggio a livello istituzionale (Parco e Ministero). In sintesi la nuova normativa prevede la conferenza dei servizi che su proposta del Comune esaminerà questo passaggio delle zone C a D, e ciò avverrà in questi mesi, prima che venga approvato il PUC definitivo. Si è chiarito che questo preliminare è solo una base che potrà essere modificato con l'apporto di tutti. Si tratta, quindi, di partecipare e partecipare, in modo che sia uno strumento urbanistico il più largamente condiviso. Richiamando una frase dell’architetto rappresentante lo Studio Castiello, che in un momento particolare del dibattito, ha detto che: “… abbiamo gettato un sassolino nel laghetto che c'è tornato come una tempesta a riva …”  l’amministrazione comunale ha chiesto una partecipazione attiva da parte dei cittadini, che stanno rispondendo in modo valido e positivo! 



giovedì 19 settembre 2013

Il "Manifesto" del nuovo gruppo consiliare "Per il Futuro"

Solo oggi sono stati pubblicati i verbali del Consiglio Comunale del 6 Settembre. C'è molta carne al fuoco (sul patto di stabilità stiamo leggendo cose kafkiane) e ce ne occuperemo nei prossimi giorni. Iniziamo con la dichiarazione del nuovo gruppo consiliare costituito da Durazzo (che ne è il capogruppo), Ambrosano e Montone.


Dichiarazione consiliare del gruppo" Per il futuro"

La costituzione di un nuovo gruppo  consiliare nasce dalla volontà di imprimere una forza propulsiva all'attività amministrativa del nostro Comune nonché per manifestare un' identità politica, che  non sempre si assimila a quella della maggioranza di governo, discutendo e distaccandosi da scelte non condivise e condivisibili anche nell'ottica di manifestare un indirizzo politico autonomo.
Fedeli al mandato elettorale conferitoci dalla popolazione, la nostra scelta vuole essere di ulteriore supporto al Sindaco nel perseguire il nostro programma elettorale e gli impegni assunti verso la popolazione per migliorare, qualificare ed ottimizzare il nostro Paese.
Nella dinamica evolutiva di una amministrazione, di una maggioranza, di una compagine di governo vi sono dei momenti in cui bisogna prendersi delle responsabilità proponendo e stimolando nuovi assetti: solo così si propende verso una naturale evoluzione della macchina politico-amministrativa, che rischia, altrimenti, di avere dei momenti di rallentamento e stagnazione perdendo di vista gli obiettivi prioritari e confondendoli con la normale gestione.
La scelta non è stata facile in quanto può essere equivocata e strumentalizzata, ma forti della nostra correttezza istituzionale abbiamo ritenuto che in questo momento è giusto e coerente, anche verso i nostri elettori, dare una scossa alla scena politica perseguendo obbiettivi chiari e mirati. 
Noi crediamo fermamente che la programmazione debba essere il fulcro della  nostra attività amministrativa e che il confronto quotidiano tra di noi e con i cittadini debba essere la priorità; l'affrontare i problemi avviene attraverso soluzioni forti, d'impatto, anche dolorose e poco popolari nel breve termine, ma che una volta realizzate comportano il naturale e doveroso sviluppo che il nostro Paese merita di avere.
Il gruppo consiliare "Per il Futuro" ribadisce e chiarisce la ferma volontà di realizzare gli obiettivi prioritari ed ineluttabile per la gestione e lo sviluppo del Paese, ma solo attraverso una programmazione fiera e convinta senza tollerare approssimazione, superficialità e personalismi.

Francesco Durazzo
Francesco Ambrosano
Carlo Montone

martedì 17 settembre 2013

PUC: Cronaca dell'incontro del Lago

da un lettore


Ieri alla Frazione Lago si è tenuto un altro incontro con la cittadinanza.Tra le cose importanti la notizia dell'apertura di uno sportello di informazioni e suggerimenti per i cittadini che vogliono dare un contributo alla creazione del PUC definitivo. 
In questi giorni su internet ci saranno maggiori informazioni riguardo a questo ufficio, aperto tre giorni a settimana, nel pomeriggio dalle 15 alle 18. L'arch. Nicoletta sarà a disposizione per dare spiegazioni e ricevere suggerimenti per migliorare il PUC. Inoltre ci sarà un indirizzo e-mail dove inviare i suggerimenti. Consiglierei all' arch. Nicoletta un indirizzo PEC per evitare gli anonimi delatori e per fare un servizio utile e produttivo. In pratica chi vuol partecipare deve dichiarasi. Per quanto riguarda l'andamento dell'incontro è stato sicuramente meno noioso, perché si è entrati più nel dettaglio del preliminare del PUC, che è in pratica una linea guida su cui attenerci per realizzare il PUC definitivo. L'intervento dell'Arch. Nicoletta è stato valido da questo punto di vista. Prima di lui è intervenuto il Sindaco che ha voluto sottolineare che il preliminare del PUC è una base a cui tutti devono partecipare per la sua realizzazione. L'intervento del consigliere Giannella ha ribadito l'iter burocratico del PUC e la partecipazione di tutti nella sua redazione. E' intervenuto anche l'assessore Nicoletti, che nei saluti finali ha continuato nel dire che i cittadini devono partecipare alla redazione del PUC. Nello specifico si è aperta la pagina del PUC riguardante la Frazione Lago dove si è visto che tutta la zona può essere migliorata, con l'allargamento di certe zone che il Parco indica come zona C e nel preliminare di PUC son diventate zone D. Diciamo che alla Frazione Lago tutto è andato tranquillo. Ora aspetto l'incontro alla Frazione Alano, in cui molte zone D del Parco del Cilento sono diventate aree agricole ordinarie a favore di zone C del Parco, ora edificabili! Prepariamoci all'intervento della cittadinanza di Alano, che sicuramente parteciperà unita per chiedere maggiori informazioni. 

domenica 15 settembre 2013

A' PEZZECATA : Oramai è tutto un cinema...



Questa rubrica è aperta a tutti, autori e semplici lettori. Chi vuol sottolineare in poche righe e in modo sarcastico un avvenimento, una notizia, una considerazione personale è il BENVENUTO. A PEZZECATA odierna è di un lettore

Giovedì la Giunta si è riunita e ha adottato due importanti delibere (senza ironia).
Con la prima si è deciso di firmare uno schema di protocollo d’intesa tra i comuni di Valva e Castellabate. 
Nella delibera si legge che :" la volontà di sottoscrivere un protocollo di intesa è dettata della possibilità data ai comuni di Valva e Castellabate di poter essere compresi nella trama di una pellicola cinematografica dal titolo “Il Pesce Pettine”, con attori di spessore nazionale"
Ma il "Pesce Pettine" non doveva già essere nelle sale? Fa niente, voglio solo notare che in questa associazione  il comune capofila è, ovviamente, Valva.
Con la seconda delibera il Comune ha approvato un progetto per partecipare ad un Bando del Gal Cilento Regeneratio, che prevede un finanziamento massimo di 70.000 euro. Il Comune di Castellabate ha approvato un progetto che prevede una spesa di 84.608 euro. Nome del progetto "Cinecilento"(e come ti sbagli!)
Da notare che in questo progetto è prevista anche la partecipazione al Bit di Milano, la fiera internazionale del turismo, e su un costo totale di 84.000 euro per la partecipazione è prevista una spesa di 1.210 euro(iva inclusa)
Con 1.210 euro ci sarà certamente di che sbizzarrirsi.

sabato 14 settembre 2013

L'angolo della Satira - Partite Utili Casalinghe

SEGNALI NECESSARI DI SOLIDITA'
di Costabile Salato

MISTER : "Entra, entra Audilio ed ascoltami bene: nelle ultime partite sono mancati i risultati e stanno crescendo le critiche; dobbiamo fare qualcosa per distogliere l'attenzione dai problemi che abbiamo. Ho pensato di convocare qualche conferenza stampa per parlare di P.U.C."

AUDILIO: "Bene Mister! ... E cos'è 'sto P.U.C.?"

M: "Ma come Audilio, l'hai già dimenticato? è lo schema delle Partite Utili Casalinghe: tutto quel malloppone di carte, statistiche, tabelle... per dimostrare che il campionato si decide con le partite casalinghe, dove noi possiamo ancora fare più punti degli altri..."

A: "Ma se poi non li facciamo?"

M: "Come te lo devo spiegare: una tabella non obbliga mica a rispettarla! Si tratta di previsioni, programmi, insomma ... speranze! E sono le uniche che in questo momento possiamo alimentare! Piuttosto, preparati ... alla conferenza dovrai intervenire anche tu!"

A: "Ma Mister...preferirei aspettare...fino a quando non mi sentirò pronto..."

M: "Audilio! Abbiamo solo altri tre anni di contratto..."



venerdì 13 settembre 2013

Questa sera iniziano gli incontri sul PUC

Questa sera alle ore 18:30 nella Palestra delle Scuole elementari  a Santa Maria avranno inizio gli incontri, dell'Amministrazione, con la Cittadinanza in merito alla formazione del PUC.
Apriamo questo post per permettere a tutti di esporre le proprie considerazioni in merito all'incontro di stasera e sul PUC in generale. Per chi non l'avesse ancora fatto e volesse informarsi meglio sul PUC questo è il link del Comune dove trovare la documentazione:


Nel manifesto qui sotto le altre date degli incontri.


giovedì 12 settembre 2013

"Contribuente si rivolge al giudice per pagare"

riceviamo dal responsabile di "NOI CONSUMATORI - Movimento AntiEquitalia" Avv. Giuseppe Russo.

AVV. GIUSEPPE RUSSO Via Colombo 13 84048 S. Maria di Castellabate (SA)giusepperusso@puntopec.it Tel: 0974 961617 Fax: 0974 968291 Cell: 333 8494324

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI SALERNO
RICORSO
con contestuale richiesta di gratuito patrocinio

Per

F.G.A …….omissis…. nato a……omissis….e residente in Castellabate (SA) alla via....  rappresentato e difeso, giusto mandato a margine del presente atto, dall' Avv. Giuseppe Russo ….omissis….
…omissis…..
…omissis…..
Contro
  1. Comune di Castellabate (SA) in persona del Sindaco p.t., Piazza Lucia – Santa Maria di Castellabate (SA) partita IVA: 00730460656

Il ricorso è proposto ai sensi della Cassazione Civile, SS.UU., ordinanza del…omissis… n. 15647

MOTIVI A SOSTEGNO DEL RICORSO
Preliminarmente è importante specificare che il contribuente ricorrente nulla obietta in merito alla giusta pretesa del Comune di Castellabate di pagamento della TARSU 2009 e 2010 (comprensive di giusta sanzione amministrativa) e nulla obietta sul sollecito TARSU 2011.
Difatti, a seguito delle notifiche dei suindicati atti (tutte avvenute tramite notificatore del Comune di Castellabate) in data 15 maggio 2013 il contribuente ricorrente tempestivamente (ALL. N. 2) tramite l’associazione di consumatori “NOI CONSUMATORI – Movimento Anti Equitalia” sede di Castellabate, domandava, in data 04.06.2013, al Comune di Castellabate di essere (per il tramite dell’avv. Giuseppe Russo responsabile della sede di Castellabate della suindicata associazione) formalmente invitato presso la casa comunale per un tentativo di risoluzione stragiudiziale.
Previa convocazione orale, da parte del Funzionario Responsabile Dr.ssa …omissis…, l’incontro si ebbe nei giorni successivi.
Al Funzionario Responsabile fu chiesto di autorizzare il contribuente F. G. A. (cittadino non abbiente, con gravi disagi economici legati ad un’attività di ristorazione in passato poco proficua) a poter pagare in maniera rateizzata ed in modo commisurato alla propria situazione di disagio economico.
Il Funzionario Responsabile invitò l’avv. Giuseppe Russo a formalizzare una istanza per iscritto.
In data 02.07.2013 fu protocollata una formale istanza di rateizzazione (ALL.3), il cui contenuto viene fedelmente riportato in codesto ricorso tramite il sistema del copia ed incolla.
Testualmente segue:
ALLA DR.SSA ..omissis…
AL SINDACO DEL COMUNE DI CASTELLABATE


Oggetto: ISTANZA DI RATEIZZAZIONE TARSU ANNI 2008 – 2009 – 2010 – 2011 . Applicazione per analogia dell’art. 52 del Decreto Legge n. 69 del 2013. Fonti del diritto: prevalenza delle leggi dello Stato sul regolamento comunale. DIRITTO DEL CONTRIBUENTE AD ADEMPIERE IN BASE ALLE PROPRIE CONDIZIONI ECONOMICHE.

In nome e per conto del nostro associato xxxxxxxxxxxxxxx nato ad xxxxxxxx il .......... e residente in Castellabate (SA) via ......  (tesserato n. 05 della sede di Castellabate di NOI CONSUMATORI MOVIMENTO ANTI EQUITALIA), si espone quanto già oralmente comunicato alla Dr.ssa xxxxxxxxxxxxxxxxxx nell’incontro del 27 giugno 2013 ore 12:00 presso ufficio TARSU del Comune di Castellabate.
PREMESSO
  • Che il Sig. xxxxxxxxx  riconosce di essere debitore in Vs. favore per il mancato pagamento delle TARSU anni 2008 – 2009 – 2010 – 2011;
  • Che è sua volontà voler adempiere;
  • Che il credito da Voi vantato è pari ad € 22.569,00;
  • Che la TARSU anno 2008 è già soggetta a decadenza ex art. 25 D.P.R. 602/1973;
  • Che, nella fattispecie, il contribuente è disposto a versare in Vs. favore € 18.000,00 a chiusura della vertenza;
  • Che il contribuente è disposto a versare € 150 al mese per un numero di rate pari a 120 così come da art. 52 D.L. 69/2013;
  • Che l’art. 52 del D.L. 69/2013 dispone che “…..ove il debitore si trovi, per ragioni estranee alla propria responsabilita', in una comprovata e grave situazione di difficolta' legata alla congiuntura economica, puo' essere aumentata fino a centoventi rate mensili…..”;
  • Che per analogia di legge la suindicata disposizione (relativa al rapporto tra la società di riscossione Equitalia e il contribuente) trova applicazione anche per il caso di specie ai sensi dell’art. 12 comma 2 delle disposizioni della legge in generale;
  • Che non può trovare applicazione la rateizzazione di cui al regolamento comunale (ossia massimo n. 18 rate) giacché tale forma di rateizzazione non tiene conto della congiuntura economica che, viceversa, trova rilievo nel suindicato art. 52 D.L. 69/2013; tale articolo (è importante ribadirlo) può essere applicato anche a codesta istanza di rateizzazione in virtù dell’analogia di cui all’art. 12/2 delle preleggi;
  • Che, ad ogni buon conto, nella scala gerarchica delle fonti del diritto (art. 1 delle preleggi) le leggi hanno una collocazione gerarchica superiore ai regolamenti e quindi vi è la prevalenza del D.L. 69/2013 di fronte ad un regolamento (quello comunale) che dispone massimo 18 rate a fronte delle 120 di cui al suindicato D.L. 69/2013;
  • Che la CASSAZIONE CIVILE A SEZIONI UNITE con Ordinanza 15647/2010 ha disposto che se al contribuente viene negata la istanza di rateizzazione, costui può rivolgersi al giudice tributario per ottenerla;
  • Che sarebbe assurdo iniziare una causa tributaria per chiedere di poter pagare (la notizia sarebbe da prima pagina di qualsivoglia locale quotidiano della serie: “contribuente si rivolge al giudice per pagare!”);
  • Che davvero si confida nella saggezza e lungimiranza del funzionario competente e del primo cittadino,


Tanto premesso,
nell’esclusivo interesse dell’associato  si stilano le seguenti


Conclusioni
Vogliate provvedere ad accettare l’adempimento del contribuente  al pagamento in Vs. favore di Euro 18.000,00 di Tributi TARSU da suddividersi in 120 rate da Euro 150,00 cadauna.
Pagamento alias adempimento che verrà effettuato ogni 20 del mese a partire da agosto dell’anno 2013.
Pagamento relativo alle TARSU anni 2009 – 2010 – 2011 ed in parte, in quanto decaduta ex art.25 DPR 602/1973, alla TARSU anno 2008.


APPENDICE
E’ preferibile accogliere la richiesta di pagamento di un contribuente onesto (non abbiente) che vuol chiudere la vertenza ad € 18.000,00, invece di iniziare una querelle che non porterà benefici di entrate al Comune di Castellabate, ma solo spese legali.


Chi scrive, infatti, è fermamente convinto di rendere un servizio al proprio Comune mediante la proposizione di codesta istanza.


Vi invito a rispondere per iscritto tramite a.r. entro il termine di 30 gg. dal ricevimento della suddetta istanza, decorsi i quali, in caso di mancato riscontro, si chiedere al giudice tributario di adempiere con opportune rateizzazioni (120) per le TARSU degli anni 2009 – 2010- 2011.
Castellabate, 01 luglio 2013
AVV. GIUSEPPE RUSSO”.


Veniva, dunque, chiesto al Comune di Castellabate di poter adempiere in maniera rateizzata e per analogia di legge si chiedeva di dare applicazione a quanto disposto dall’art. 52 del D.L. 69/2013 alias di mettere il contribuente ricorrente nelle condizioni di poter adempiere con un numero di rate che tenesse conto della sua situazione di difficoltà, ritenendo altresì, insufficiente il n. di rate (18) previste dal Regolamento Comunale.
Al Comune di Castellabate veniva dato un termine di 30 gg. dal protocollo della istanza (prot. n. 05 del 02.07.2013) per rispondere alla richiesta di rateizzazione, specificando che decorsi i termini “in caso di mancato riscontro, si chiederà al giudice tributario di adempiere con opportune rateizzazioni (120) per le TARSU degli anni 2009 – 2010- 2011”.
Il Comune di Castellabate non ha mai risposto alla suindicata istanza di rateizzazione, ponendo, quindi, in essere (col proprio silenzio) una condotta di diniego alla stessa.
Orbene, il Comune di Castellabate ha quindi negato al contribuente ricorrente  di poter adempiere in maniera rateizzata, negando, altresì, con il suo silenzio, qualsiasi forma di rateizzazione alias negando sia la rateizzazione di n. 18 rate previste dal Regolamento Comunale e negando, inoltre, forme di rateizzazione a più lungo termine ed in misura commisurata alla sua disagiata posizione economica.
Contribuente ricorrente, tra l’altro, assolutamente non abbiente (circostanza altresì dimostrata dalla istanza di gratuito patrocinio con dichiarazione ISEE in allegato, in calce a codesto ricorso) e che ha, in uno Stato di diritto e civile, pieno diritto di chiedere di volere adempiere al suo debito, fruendo di una forma di rateizzazione che gli permetta di adempiere malgrado la difficoltà economica.

GIURISPRUDENZA A SOSTEGNO DELLA RICHIESTA DEL RICORRENTE CONTRIBUENTE CHE, TRA L’ALTRO, SANCISCE LA COMPETENZA ASSOLUTA ED ESCLUSIVA DEL GIUDICE TRIBUTARIO.


La Cassazione Civile, SS.UU., con ordinanza del …….omissis…. n. 15647 ha sancito che sul diniego della rateizzazione decide il giudice tributario.
Tale Sentenza specifica dunque che spetta alla commissione tributaria la decisione sul rifiuto della rateizzazione dei tributi.
Così hanno, infatti, sentenziato i giudici della Suprema Corte a sezioni unite nella decisione n. 15647/..omissis.., ribadendo tra l’altro quanto già sancito con ordinanza 30 marzo ..omissis.. n. 7612.
Tra l’altro nella sentenza si legge testualmente che “in base all’art. 19 DPR 602/1973 e successive modificazioni il contribuente che versi in temporanea condizione di obiettiva difficoltà, può chiedere all’agente della riscossione la ripartizione del pagamento in più rate mensili”. Orbene, nel caso di specie il contribuente ricorrente, onde evitare ulteriori interessi, sanzioni e spese, ha proposto tale legittima richiesta (con esito negativo) direttamente al Comune di Castellabate.
Il ragionamento, del resto, è più che fondato: perché attendere le cartelle di pagamento di Equitalia e pagare, quindi, un prezzo ancor “più salato”?
Di per sé, solo il Comune di Castellabate, circa le sanzioni amministrative (giustamente applicate) vanta un credito di € 1.380,00 per l’anno 2009 ed € 1.361,40 per l’anno 2010. Dunque, perché aggravare la posizione debitoria del contribuente attendendo le notifiche delle cartelle di pagamento da parte di Equitalia?
Legittima, quindi, nel merito proporre una richiesta di rateizzazione direttamente all’Ente Pubblico creditore. Una richiesta di rateizzazione che possa permettere al contribuente di adempiere malgrado la difficoltà economica attraverso un numero di rateizzazioni commisurate alla propria disagiata condizione economica.
Amaramente, dunque, si prende atto che un onesto cittadino è costretto ad adire il giudice tributario per domandare di essere messo nelle condizioni di poter adempiere al pagamento dei tributi.
SULLA TEMPESTIVITA’ DEL RICORSO
Si ritiene che il ricorso sia stato proposto tempestivamente tenuto conto che l’istanza di rateizzazione protocollata al Comune di Castellabate è datata 02.07.2013 e tenuto altresì conto della sospensione feriale dal 01 agosto al 15 settembre. E’ evidente, quindi, che non sono decorsi i 60 gg. per proporre opportunamente ricorso ex Cass. Civile SS.UU. ordinanza …omissis… n. 15647.
ISTANZA DI SOSPENSIONE DELL’ESECUZIONE .
Data la condizione non abbiente del ricorrente si chiede la sospensione dell’esecuzione del pagamento. Situazione non abbiente attestata dalla documentazione in allegato relativa alla istanza di gratuito patrocinio.
CONCLUSIONI
Per quanto detto ed illustrato, Voglia, l’Ill.ma Commissione Tributaria adita, in accoglimento del presente ricorso, previa sospensione della esecuzione degli atti impugnati, decidere sul diniego della rateizzazione dei tributi TARSU anni 2009,2010 e 2011 da parte del Comune di Castellabate e quindi ordinare all’Ente di mettere il contribuente nelle condizioni di poter adempiere con rateizzazioni commisurate alla propria disagiata condizione economica.

Inoltre ai sensi dell’art. 33 comma 1 D. Lgs 546/92 il contribuente chiede che la controversia sia discussa in pubblica udienza a causa della complessità e particolarità del caso di specie.
Si deposita:
  • Avviso di accertamento d’ufficio e contestuale irrogazione di sanzione amministrativa – TARSU 2009 – pari ad € 5.984,00;
  • Avviso di accertamento d’ufficio e contestuale irrogazione di sanzione amministrativa – TARSU 2010 – pari ad € 5.903,00;
  • Sollecito di pagamento – TARSU 2011 – pari ad € 4.526,00. Funzionario responsabile (per tutti gli atti): Dott.ssa Marilena Crescenzo;
  • Missiva al Comune di Castellabate prot. 22 del 04.06.2013 con quale si chiedeva all’Ente un invito formale per la risoluzione della vertenza;
  • Missiva al Comune di Castellabate prot. 05 del 02.07.2013 (istanza di rateizzazione non accolta).
Con Osservanza S. Maria di Castellabate (SA) 04. 09.2013
Avv. Giuseppe Russo


lunedì 9 settembre 2013

A proposito di Cinecibo

In attesa che all'Albo vengano pubblicate le delibere approvate nel Consiglio Comunale di venerdì scorso, rispondiamo alle numerose richieste pervenuteci in seguito al commento inviato da "Il Grillo Parlante".
Ovviamente noi pubblichiamo gli atti che al momento abbiamo a disposizione, se nel Consiglio ne sono stati mostrati altri ne prenderemo atto appena disponibili.
Il 30/8/2012 la Giunta Comunale opera una 1^ variazione di Bilancio appostando in entrata ed in uscita un contributo della Provincia per Cinecibo.

L'11/9/2012 sempre la Giunta opera una 2^ variazione di bilancio appostando, in entrata ed in uscita, i contributi del Parco e del Tesorie per Cinecibo.


Queste variazioni di Bilancio vengono portate in ratifica in Consiglio e l'opposizione, nel caso specifica Maurano, contesta le variazioni mentre il Sindaco le difende.


venerdì 6 settembre 2013

A' PEZZECATA Giunta :per il rotto della cuffia

Questa rubrica è aperta a tutti, autori e semplici lettori. Chi vuol sottolineare in poche righe e in modo sarcastico un avvenimento, una notizia, una considerazione personale è il BENVENUTO. A PEZZECATA odierna è redazionale.

Prima di entrare in argomento vogliamo fare un sincero plauso al nuovo Segretario Comunale perchè non solo ha posto fine alle discussioni sul Patto di stabilità, ma anche perchè per la prima volta (almeno a nostra memoria) è comparsa in una delibera di Giunta la frasetta:"Prima della trattazione del presente argomento si allontana l'Assessore XY". Non soddisfa in toto quello che noi chiediamo da anni, ma è certamente un primo passo.
E veniamo a noi.
Il 30 Agosto si riunisce la Giunta e il numero legale viene raggiunto per il rotto della cuffia in quanto sono assenti due assessori. Sarebbe interessante conoscere qual era questa grandissima urgenza di riunire la giunta con due assenti anche considerando che tre giorni dopo (sabato e domenica di mezzo) c'è stata un'altra giunta con il pienone (almeno per la prima delibera). Ma non è questo che ci preme segnalare.
Una delibera del 30 Agosto riguardava il Premio Leucosia. Un argomento sicuramente turistico, e chi era uno dei due assessori assenti? L'Assessore al Turismo, Antonio Florio!
Altro argomento all'OdG l'approvazione del progetto esecutivo dei lavori di manutenzione rete viaria comunale. Un argomento non solo attinente i lavori pubblici, ma discusso su proposta dell'Assessore ai lavori Pubblici. E chi era uno dei due assessori assenti? L'Assessore ai lavori pubblici, Costabile Nicoletti.
Mah!!!

Stasera alle 17 Consiglio Comunale


Questa sera alle 17 riunione del Consiglio Comunale. Potete leggere l'Ordine del Giorno cliccando qui.
Apriamo come al solito questo post per permettere a chi sarà presente di commentare o di fare un resoconto sull'andamento del Consiglio.
Tra l'altro si preannuncia un dibattito piuttosto caldo sia per gli argomenti all'OdG (il rimpallo di responsabilità sui debiti fuori bilancio) e sia per le ultime novità sul Patto di Stabilità.
Confidiamo nella "tastiera" dei nostri lettori!

giovedì 5 settembre 2013

L'estate sta finendo e un anno se ne va...

di Anonymous



Negli anni '80 i  Righeira cantavano il loro brano  più famoso e tutti erano soddisfatti per quanto lavoro e benessere davano i turisti del tempo.

Grandi eventi, i famosi fuochi e ogni sorta di attrazione per i nostri ospiti.
E oggi ?
Quanto visto quest'anno conferma la tendenza del " mordi e fuggi" , file chilometriche di auto che arrivano per passare solo poche ore spendendo al massimo per un gelato.
E il turismo di qualità chi l'ha visto ?



Ci sono quasi 8 mesi per riprogrammare e fare qualcosa.



Intanto un altro anno se ne va...

mercoledì 4 settembre 2013

L'Angolo della Satira

LISTE CON PROMESSE OBBLIGATORIE
di Costabile Salato

Per rispettare le norme UEFA ogni squadra di calcio professionistico deve avere nella lista della prima squadra almeno tre giocatori provenienti dal settore giovanile. Può sorgere qualche problema se i giovani della lista pretendono di giocare.

Audilio: "Eccomi Mister, ho appena finito di parlarci ..."

Mister: "Entra, entra Audilio, allora, sei riuscito a convincere Franco Ambrosini, Carlitos Montalbano e Franz Duratzinger?"

A: "Niente da fare Mister, ci ho perso tutta la mattinata ma quei tre sono testardi e compatti: insistono a dire che se non li facciamo giocare chiederanno la rescissione del contratto e lasceranno la squadra..."

M: "Maldidos! Cabrones! Non lo capiscono che senza di loro la lista UEFA risulta incompleta e la squadra verrà estromessa? Così finiamo tutti en vacas!"

A: "Dicono che sono stanchi di aspettare e vogliono dimostrare il loro valore, le qualità per le quali sono stati scelti..."

M: "Valore? Qualità? Io non so nemmeno in che ruolo giocano!"

A: "Ma come, Mister, allora perché sono stati messi loro in lista invece di altri giovani?"

M: "Per il cognome Audilio, solo per il cognome... Ormai le squadre vivono di immagine, di pubblicita' ... servono cognomi già sentiti, che ricordano al pubblico qualcosa di famoso ... insomma: è una maledetta questione di marketing!"

A: "E dunque Ambrosini, Montalbano e Duratzinger..."

M: "Io non li ho mai visti giocare, ne' prima ne' dopo le convocazioni, però creano interesse con i loro cognomi: uno fa venire in mente il giocatore del Milan, uno il Commissario della televisione, un altro addirittura ... capisci?"

A: "E se adesso insistono a chiedere di giocare?"

M: "Toccherà a me convincerli, anche stavolta... ma poi gli conviene restare con noi, almeno possono sperare di fare mezz'ora in qualche amichevole! Se ci lasciano dove vanno? A giocarsi una briscola?"



martedì 3 settembre 2013

Per il bene del comune mettono a rischio il portafoglio...

 Come abbiamo già scritto il 28 Agosto (leggi) ai comuni che sforano il patto di stabilità si applicano alcune sanzioni previste dalla legge. In particolar modo al Comune di Castellabate che ha sforato il Patto 2012 (come certificato dal Segretario) si applicano  nel 2013 le sanzioni dalla lettera b) alla lettera e)  dell'art.  7 del Dlgs 6 settembre 2011, n. 149 (come sempre certificato dal Segretario, leggi).
Leggiamo, in particolare, la sanzione di cui alla lettera d:

d) non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. È fatto altresì divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione;

Qui non ci sono eccessivi dubbi. La giurisprudenza della Corte dei Conti è unanime. La sanzione riguarda qualsiasi tipo di assunzione con qualsiasi contratto (compresa la mobilità) e riguarda anche altri aspetti economici come i fondi incentivanti ecc.
E' indubbio quindi che il Comune  nel 2013 (e forse anche nella fase finale del 2012, ma lasciamo perdere) non poteva procedere ad alcuna assunzione.
L'Amministrazione ha rispettato questo vincolo?
Francamente è molto difficile dare una risposta affermativa, considerando che solo il Comando Vigili ha adottato 10 determine che, a vario titolo, prevedono assunzioni di vigili ausiliari e di ausiliari del traffico.
La prima conseguenza del non aver rispettato questo divieto è che i contratti di lavoro sono nulli.
Chiaramente questa nullità del contratto, sui giovani che hanno indossato la divisa o la pettorina nei mesi estivi, è del tutto priva di effetti in quanto, in applicazione dell'art. 2126 del CC, viene salvaguardata sia la retribuzione percepita sia la posizione previdenziale.
La nullità del contratto dovrebbe essere  priva di effetti pratici  sugli atti compiuti dagli ausiliari (multe, controlli ecc.) anche se nulla può impedire a chi è stato colpito dall'atto di instaurare un contenzioso che potrebbe assumere dimensioni importanti e il cui esito, seppur giuridicamente abbastanza scontato in favore dell'Amministrazione, è pur sempre soggetto all'alea del ricorso al TAR o al Giudice di Pace.
Discorso del tutto diverso è quello relativo alla responsabilità di Amministratori e Dirigenti. Cosa prevede la normativa?
Innanzitutto c'è la contestazione di un danno erariale. La Corte dei Conti ha chiarito che deve intendersi come danno erariale  "qualsiasi aumento di spesa effettuato in violazione di una previsione normativa". L'assunzione di personale in violazione di quanto previsto dalle sanzioni sul Patto determina un aumento di spesa e, quindi, danno erariale. Un danno erariale che ammonterebbe a 89.015,39 euro (per gli ausiliari del traffico 16.571,39 e per gli agenti 72.444)
E' opinione nostra, abbastanza condivisa in dottrina, inoltre che in caso di mancato rispetto delle penalità si applichino, da parte della Corte dei Conti, le stesse sanzioni previste in caso di elusione del patto in quanto simile è l'impatto sui conti dell'Ente Locale.
E le sanzioni pecuniarie sarebbero queste:

1) agli amministratori che hanno posto in essere atti elusivi: fino a dieci volte l'indennità di carica percepita
2) al responsabile del servizio : fino a tre mensilità del trattamento retributivo, al netto degli oneri fiscali e previdenziali.

Ma in questo caso a chi si applicherebbero le sanzioni pecuniarie e a chi potrebbe essere contestato il danno erariale?
Sicuramente al Responsabile del Servizio ossia al Comandante dei Vigili.
Quasi sicuramente al Responsabile del servizio economico finanziario  che se è vero che non da un parere di legittimità è pur vero che è il responsabile che certifica la situazione relativa al Patto di Stabilità.
Qualche dubbio sugli amministratori che in questo caso potrebbero godere dell'esimente politica. Infatti il nuovo ordinamento degli Enti Locali prevede una netta separazione tra i compiti di direzione politica, spettante agli organi di governo politico, e quelli di gestione amministrativa attribuiti ai dirigenti dell'Ente che godono di autonomia gestionale e di spesa. La legge (la n. 20/94) chiarisce che "Nel caso di atti che rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi  la responsabilità non si estende ai titolari degli organi politici che in buona fede li abbiano approvati ovvero ne abbiano autorizzato o consentito l'esecuzione".
La situazione dal punto di vista giuridico è abbastanza delicata. Se ci basiamo su gli atti che sono pubblicati all'Albo e se non ci sono documenti che dimostrino che il Sindaco o la Giunta abbiano fornito atti d'indirizzo, oppure in qualche sollecitato le assunzioni per la risoluzione degli evidenti disagi del periodo estivo,  poco potrebbe essere addebitato all'organo politico.
Ora è evidente che la situazione del traffico e della vigilanza è stata emergenziale anche in presenza degli ausiliari e non riusciamo ad immaginare cosa sarebbe successo se si fosse gestito il tutto solo con i vigili in organico. Ma dura lex, sed lex. 
E venendo  al titolo del post, non vorremmo che, alla fine di tutto, per il bene del paese a mettere a repentaglio il portafoglio fossero solo due funzionari comunali!