Ieri c'è stato l'incontro con la cittadinanza di Alano. Finalmente si è assistito ad un dibattito tra l'amministrazione comunale ed i cittadini per le potenzialità del PUC. Grazie all'intervento di alcuni tecnici di casa nostra, rappresentanti degli umori dei cittadini, si è entrati più nel "concreto" come molti chiedono. Si è capito che il preliminare del PUC è quello di un'idea lanciata dal progettista del Piano (Pio Castiello con i suoi collaboratori) su indicazione dell'amministrazione comunale e a cui i cittadini possono dare il loro contributo con altre idee e suggerimenti.
Ad Alano si è assistito alla partecipazione attiva con domande precise tra le quali la principale riguardava il passaggio di alcune zone C (agricole) in zone D (urbane) ed a che punto era questo passaggio a livello istituzionale (Parco e Ministero). In sintesi la nuova normativa prevede la conferenza dei servizi che su proposta del Comune esaminerà questo passaggio delle zone C a D, e ciò avverrà in questi mesi, prima che venga approvato il PUC definitivo. Si è chiarito che questo preliminare è solo una base che potrà essere modificato con l'apporto di tutti. Si tratta, quindi, di partecipare e partecipare, in modo che sia uno strumento urbanistico il più largamente condiviso. Richiamando una frase dell’architetto rappresentante lo Studio Castiello, che in un momento particolare del dibattito, ha detto che: “… abbiamo gettato un sassolino nel laghetto che c'è tornato come una tempesta a riva …” l’amministrazione comunale ha chiesto una partecipazione attiva da parte dei cittadini, che stanno rispondendo in modo valido e positivo!
Ad Alano si è assistito alla partecipazione attiva con domande precise tra le quali la principale riguardava il passaggio di alcune zone C (agricole) in zone D (urbane) ed a che punto era questo passaggio a livello istituzionale (Parco e Ministero). In sintesi la nuova normativa prevede la conferenza dei servizi che su proposta del Comune esaminerà questo passaggio delle zone C a D, e ciò avverrà in questi mesi, prima che venga approvato il PUC definitivo. Si è chiarito che questo preliminare è solo una base che potrà essere modificato con l'apporto di tutti. Si tratta, quindi, di partecipare e partecipare, in modo che sia uno strumento urbanistico il più largamente condiviso. Richiamando una frase dell’architetto rappresentante lo Studio Castiello, che in un momento particolare del dibattito, ha detto che: “… abbiamo gettato un sassolino nel laghetto che c'è tornato come una tempesta a riva …” l’amministrazione comunale ha chiesto una partecipazione attiva da parte dei cittadini, che stanno rispondendo in modo valido e positivo!
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RispondiEliminaIn effetti pensavo che ci fossero più commenti... altro che partecipazione dei cittadini. Come vogliamo creare miglioramenti se non partecipiamo attivamente allo sviluppo del paese... chissà, forse, ad Alano aspettano la banda larga e non possono comunicare con internet? O siamo talmente scoraggiati che non vale più la pena partecipare, visto gli atteggiamenti dei nostri amministratori... a quando le prossime elezioni per rivitalizzare il nostro atteggiamento oramai pessimistico?
RispondiEliminapuo essere anche il contrario che dite tante stronzate che la gente nn vi legge piu
RispondiEliminaSe scrivi vuol dire che hai letto! Personalmente trovo il blog un ottimo strumento di comunicazione, soprattutto per mandare dei messaggi alla nostra Amministrazione Comunale, che comunque ci legge. Se poi vogliamo continuare a vivere nell'ignoranza basta non andare a scuola... se invece vogliamo migliorarci e stimolarci ogni mezzo è valido... dai libri ad internet... per quanto riguarda il PUC dobbiamo allontanarci dall'idea concettuale del vecchio PRG che era proposto ed approvato dall'amministrazione comunale senza tener conto dei cittadini... oggi è partecipativo e "lasirenaeilcastellano" mi permette di partecipare... probabilmente è più interessante il patto di stabilità sforato... purtroppo lì devo partecipare con le tasse... con il PUC magari si crea qualche opportunità di lavoro che ci permetterà, tra l'altro, di pagare le tasse con più serenità...
Eliminanon corrisponde al vero che i PRG erano approvati senza consultazione popolare: se ripercorri un po la storia ti accorgerai che in fase di redazione della variante PRG ( mai approvata definitivamente per l'impossibilità di avere il numero legale in consiglio comunale "sic !" ) nel 1994 , e quindi 20 anni fa , furono fatte le preventive consultazioni con la popolazione e con i rappresentanti delle varie categorie del territorio, consultazioni peraltro previste dalla normativa....... le amministrazioni , ora come allora , avevano il compito di fornire al progettista le linee guida preliminari, ovverosia le intenzioni politiche di sviluppo alle quali lo strumento urbanistico doveva dare impulso.
Eliminala gente non partecipa perchè non ci crede più
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