giovedì 26 aprile 2018

Esproprio sanante

Ricorderete che l'Amministrazione aveva iniziato una procedura di esproprio sanante in merito ai terreni di proprietà del Principe Belmonte e sui quali, nel corso degli anni, erano state costruite opere di pubblica utilità. Della vicenda ci siamo occupati con questo post "L'Amministrazione espropria 24.000 mq di terreno per "sanare" irregolarità in alcuni lavori pubblici..."
Con la determina n. 514/2018 l'Area IV ha determinato l'indennità di esproprio, per 23.904 mq di terreni in Ogliastro Marina, in 83.333,35 euro. Ricordiamo che l'indennità è costituita dal valore reale + 10% del valore reale + 5% del valore reale per ogni anno di utilizzo del bene.
Questi 83.333,35 euro costituiscono un indennizzo giusto, oppure è un valore sottostimato o sopravvalutato? Francamente ed onestamente non siamo in grado di stabilirlo (d'altro canto è un problema che riguarda il proprietario del bene che ha a disposizione tutti i mezzi correttivi ed impugnativi che la legge gli mette a disposizione). Dobbiamo dire che abbiamo cercato in rete ed onestamente le delibere sono molto più complete. Una per tutte:
Nel nostro caso la determina è molto stringata in quanto si limita ad indicare i metri quadrati di terreno e il totale della indennità. Facendo noi dei calcoli riteniamo (non conoscendo il periodo di effettivo utilizzo) che l'importo al mq sia dai 2 ai 2,5 euro (pronti a rettificare le cifre se qualcuno ci fornisce quelle esatte). Solita domanda: è una valutazione giusta, inadeguata o esagerata? Solita risposta : non siamo in grado di stabilirlo per nostre carenze tecniche e per insufficienti informazioni.
Possiamo solo notare che alcuni giorni fa tra gli stessi soggetti è intervenuta una transazione in merito ad un contenzioso tributario. L'amministrazione ha acquisito 73.802 mq in località Maroccia (che da profani ci sembra essere di minor pregio rispetto alla pineta di Ogliastro, ma contano i dati catastali e le destinazioni) più 500 mq alla Torretta. Il valore del tutto è stato stimato in euro 629.249,88 (vedi post Transazione La Torretta Srl - Comune di Castellabate ). Facendo i conti della serva il costo al mq è stato di euro 8.47 euro. Va detto che su 500mq di terreno in località Maroccia insiste un fabbricato (in che condizioni non è dato sapere) e che i 500mq della Torretta hanno un valore reale diverso rispetto a quelli di Maroccia. A questo punto va fatta una breve precisazione sull'Albo Pretorio. La pubblicazione non ha solo una funzione di pubblicità legale  ma ha anche una funzione di trasparenza e controllo. Sarebbe quindi auspicabile, così come accade in molti altri enti pubblici, che gli atti pubblicati non siano generici, sintetici e spesso privi di allegati, ma contengano tutte quelle informazioni utili ai cittadini per esercitare quei diritti che la legge riconosce loro.

giovedì 19 aprile 2018

Chi è incorso in un mero errore materiale?

In questi giorni sono attivi due bandi per la formazione di una graduatoria da cui attingere personale per varie esigenze,
Uno emesso dalla Polizia Locale per il reclutamento di agenti a tempo determinato, e l'altro dalla Castellabate Servizi per lo spazzamento delle strade e la manutenzione del verde pubblico.
Bene in entrambi i bandi, per quanto concerne i criteri di preferenza, si fa riferimento al comma 5 dell'articolo 5 del DPR 487/94.
Ecco come lo riporta il bando della Polizia Locale:
 Ed ecco come, invece, lo riporta la Castellabate Servizi:


Prevale la maggiore età come sostiene l'AREA VI o la minore età come sostiene invece la Castellabate Servizi SrL?
Normativamente parlando ha ragione la Castellabate Servizi SrL, in quanto la legge prevede che il titolo preferenziale sia la minore età. 
In realtà entrambi i bandi sono "imprecisi" (non sta a noi giudicarne la legittimità).
Quello dell'Area VI perchè fa riferimento ad un comma che, seppur non formalmente abrogato, è stato superato da norme successive.
Quello della Castellabate Servizi SrL perchè modifica un comma di un articolo non formalmente abrogato, invece di  riportare le modifiche in materia intervenute da parte del comma 7 dell'art. 3 legge n 127/97 ("Sono aboliti i titoli preferenziali relativi all'età e restano fermi le altre limitazioni e i requisiti previsti dalle leggi e dai regolamenti per l'ammissione ai concorsi pubblici") e da parte dell'art. 2 comma 9 della legge 191/98 ("Se due o piu' candidati ottengono, a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e delle prove di esame, pari punteggio, e' preferito il candidato piu' giovane di eta'".

lunedì 16 aprile 2018

Transazione La Torretta srl - Comune di Castellabate

Nell'ottobre del 2015, il responsabile di Area, dava mandato ad un legale per il recupero dei crediti vantati dal Comune di Castellabate nei confronti della Torretta SrL. 
Nel novembre del 2017, non essendo stata ancora trovata una soluzione, tra il rappresentante legale della Torretta SrL e l'Amministrazione Comunale  si sottoscriveva un accordo sulla base del quale si decideva "di procedere ad un’estinzione della posizione debitoria sulla base di una cessione bonaria di aree di proprietà del predetto debitore procedendo, per l’effetto, all’individuazione delle aree ed invitando l’ufficio alla redazione di apposita perizia di stima".
Gli Uffici hanno quantificato la posizione debitoria della Torretta SrL in euro 596.678,92.
Il valore dei beni ceduti dai debitori, terreni che  l'Amministrazione ritiene indispensabili acquisire  "per la realizzazione di rilevanti interventi strategici di pubblica utilità" , è stato stimato dagli uffici in euro 629.249,88.
Questi i terreni da acquisire al patrimonio comunale:
La differenza tra il debito e il valore dei terreni, pari ad euro 32.570,96 "verrà imputata al pagamento dei tributi di competenza comunale del debitore  per l’anno 2018"
La Giunta Comunale con delibera n. 58  del  10.4.2018 ha approvato lo schema di convenzione e ha dato mandato al responsabile di Area III di sottoscrive lo schema e a quello di Area V di predisporre gli atti per l'approvazione in Consiglio Comunale (che ha l'ultima parola sulle transazioni).
Per inciso ricordiamo che (salvo sviluppi che non conosciamo)  il Comune di Castellabate deve ancora al  Principe Angelo Granito di Belmonte  (semplifichiamo) le somme per l'esproprio di 24.000 mq di pineta ad Ogliastro mentre è in atto (o almeno lo era fino a che non è andato in tilt il sito del tribunale di Vallo) una controversia in relazione al reintegro in possesso del Belvedere Olearola.
Ricordiamo inoltre, in quanto non si evince dalla delibera ma dallo schema di convenzione allegato, che per quanto riguarda le reciproche concessioni il Comune di Castellabate conviene che nella striscia di terreno sita alla località Torretta, che con questo atto viene trasferita, sia ricompreso il muro di confine con la restante proprietà Belmonte, muro che dovrà essere realizzato dal Comune di Castellabate, a sua cura e spese, in pietra locale; detto muro dovrà avere una larghezza di mt. 0,60 ed una altezza di mt. 1,60, misurata dal lato interno alla restante proprietà Belmonte, nonché un coronamento inclinato di 30° verso di essa dal lato esterno". Si conviene inoltre che al margine della striscia di terreno non potrà essere realizzato un parcheggio e che sul muro non potranno essere posizionati cartelloni pubblicitari. Infine il Comune si accolla tutte le spese di voltura nonchè quelle del frazionamento.
Si tratta di una normale transazione, con reciproca soddisfazione, e sulla quale in Consiglio Comunale maggioranza ed opposizione faranno le loro considerazioni. Il punto che ci interessa è un altro.
Come alcune volte accade, ci sono delibere di Giunta, e questa ne è la dimostrazione,  che lasciano intravedere, a torto o a ragione, un problema politico. La delibera è stata approvata con solo tre presenti e, quindi, con lo stretto numero legale. Ma i due assenti non erano due assenti qualunque. 

Erano, infatti, assenti il vicesindaco  e l'Assessore ai lavori pubblici. E soprattutto quest'ultima assenza è significativa, in quanto si tratta di cessione di terreni per la realizzazione di  rilevanti interventi strategici di pubblica utilità". Come spesso è accaduto in questi anni l'assenza può essere del tutto casuale e non legata a specifici motivi di dissenso o di opportunità. Ma, in questo caso, trattandosi di una delibera non "cogente" dal punto di vista dei termini temporali d'approvazione, non si poteva rinviare la seduta ad altra data?

martedì 10 aprile 2018

Ma l'Assessore Nicoletti si è dimesso?

Come alcune volte  facciamo siamo ricorsi ad un "titolo ad effetto". E' noto  a tutti come  Costabile sia "vivo e vegeto" nel suo ruolo di Assessore, ma se qualche "marziano" nei giorni scorsi si fosse soffermato a dare uno sguardo all'Albo Pretorio, avrebbe avuto la sensazione che Nicoletti fosse un collega, ossia un "alieno".
E' difficile, infatti, trovare una spiegazione diversa alla delibera n. 57/2018 della Giunta Comunale ("Ricorso al Tribunale di Vallo della Lucania proposto dalla società Elle+1 c/o Comune di Castellabate", ma l'oggetto non è il casus belli).
Diamo uno sguardo al frontespizio della Delibera.

Come potete notare ci sono 3 presenti e 1 assente. 
In Giunta, per quanto riguarda la partecipazione fisica, si può essere Presenti o Assenti, tertium non datur. Diversa è la partecipazione al voto. Si può essere presenti ma non partecipare ossia si può abbandonare l'aula o astenersi.  Della non partecipazione al voto dovrebbe farsi menzione. Nulla in merito si evince dalla delibera. Nessuno, almeno per quanto si legge,  è uscito dalla sala e nessuno si è astenuto (la delibera è stata approvata all'unanimità).
Quindi, se  la matematica non è un'opinione,  3 Presenti + 1 Assente danno come risultato 4 componenti. Essendo la Giunta composta da 5 amministratori è evidente che ne manca uno. Manca l'Assessore Nicoletti. Ma, attenzione!  Costabile non è presente, non è assente, non è astenuto, non è uscito dalla sala. I casi sono, quindi, due: o non fa più parte della Giunta o la sua è stata una presenza eterea (un alieno appunto). Anche qui tertium non datur!

lunedì 9 aprile 2018

Gli emendamenti (bocciati) della Minoranza al Bilancio del 2018

Più in basso potete leggere il testo dei 7 emendamenti che la Minoranza ha presentato al Bilancio Provvisorio 2018. Gli emendamenti riguardano "Sostegno e Sviluppo dell'artigianato", "Difesa del suolo", "Manutenzione e acquisto beni scuole","Istituzione fondo per l'agricoltura e la pesca", "Istituzione fondo per le associazioni del territorio". "Formazione professionale"  "Valorizzazione dei beni di interesse storico".
Tutti  gli emendamenti sono stati bocciati dal Consiglio anche sulla base del parere negativo dei Responsabili e del Revisore di Conti. Questi ultimi hanno dato parere negativo in quanto le riduzioni di spese previste dalla minoranza avrebbero compromesso il normale lavoro degli uffici e perchè si tagliavano in gran parte spese correnti come stipendi, trasferimenti ecc. 
Una situazione particolare riguarda l'emendamento "Valorizzazione dei beni d'interesse storico". La Minoranza chiedeva di destinarvi altri 30.000 euro sottraendoli dalla spese per Organi Istituzionali. Il parere è stato negativo in quanto, tra l'altro,  la riduzione incideva sui redditi di lavoro dipendente impedendo il funzionamento degli uffici. Ma, nello specifico,  quei "redditi di lavoro dipendente" a quali dipendenti si riferiscono (ovviamente per funzioni non per nome e cognome)? 

domenica 8 aprile 2018

TARI, Imposta di soggiorno e parcheggi.

Foto da Trend Online
TARI: Il Sindaco, anche sul sito istituzionale, continua a parlare di "riduzione della tassa". Noi stimiamo il Sindaco, ci è istintivamente simpatico e diremmo quasi che "gli vogliamo bene", ma questo non ci esime dal dire che ha uno strano concetto di "riduzione". Per quanto riguarda le famiglie monocomponenti c'è stata una riduzione del 30%, ma come abbiamo sottolineato ormai fino alla nausea, si tratta di una riduzione su una somma non dovuta e, quindi, non una "riduzione" del 30% ma un "aggravio" del 137%. Anche la riduzione del 50% per le "attività scoperte" riguarda una riduzione su una somma che dovrebbe essere stata, per logica e per similitudini con regolamenti di altri enti,  di tale importo già ab origine. Aprendo una parentesi, su alcune occupazioni di suolo pubblico andrebbero fatte delle verifiche per quanto riguarda l'effettiva utilizzazione temporale e sull'adesione ai dettami del regolamento (come diciamo spesso se un regolamento non va bene si cambia, non si "supera"). Infine il Sindaco spiega che la "riduzione" è dovuta anche all'opera degli uffici. Meritoria certamente l'opera degli uffici, ma non vorremmo che passasse come un merito, quella che è stata una sovrastima del ruolo dovuta a disorganizzazione. Quante fossero, per esempio,  le famiglie composte da un unico componente over 60 residente da almeno dieci anni era un dato ottenibile in una frazione di secondo con una semplice query.

IMPOSTA DI SOGGIORNO A giudicare da quanto si sente in giro, i cittadini di Castellabate sono in maggioranza più che favorevoli all'introduzione dell' Imposta di Soggiorno. Un po' meno favorevoli lo sono gli operatori turistici. E non perchè contestino la tassa, più semplicemente sollevano seri dubbi sui tempi e sui modi dell'istituzione. Ed è difficile dar loro torto. L'Amministrazione ha dimostrato, in questa vicenda, carenze organizzative e di pianificazione piuttosto gravi. Ed ha dimostrato anche scarsa conoscenza del "mercato" turistico. Addirittura in un primo momento avevano previsto la "riduzione" della tassa nel periodo invernale (che invece ora sembra essere stata abolita), quando è noto anche ai sassi che in quel periodo il turismo andrebbe "incentivato" e non, seppur lievemente, penalizzato. Ma è paradossale introdurre una tassa ad aprile per giugno. I "turisti fai da te" probabilmente non avranno problemi, ma i tour operator che hanno già chiuso i contratti, saranno disposti a rivedere le condizioni o la tassa finirà per gravare sulle spalle degli operatori turistici?
E, senza prenderci ingiro, sappiamo tutti che  la maggioranza dei "turisti" è costituita da "bagnanti" che sfuggono alle statistiche e ai controlli. Non era meglio, prima d'introdurre l'imposta,  predisporre  un piano per una seria lotta al "sommerso" rendendo così l'imposta più equa? Ed infine il Sindaco dice che "l'istituzione dell'imposta è stata condivisa dagli operatori turisti nella riunione del 27 marzo..". Al di là del fatto che siamo stati particolarmente sfortunati in quanto abbiamo avuto contatti solo con operatori critici, ma cosa dovevano condividere il 27 marzo considerato che l'introito (e quindi l'introduzione) dell'imposta era già previsto nel bilancio provvisorio approvato dalla Giunta il 22 Marzo?

PARCHEGGI. L'Amministrazione ha deciso che alcuni parcheggi, che gli scorsi anni erano a pagamento dal 15 giugno al 15 settembre, da quest'anno siano a pagamento dal 1° Aprile (e non è un pesce d'aprile) al 30 Settembre (per ora). Ora l'Assessore (o il consigliere) al ramo ci spiegherà che anche questa è una riduzione delle tasse, a noi sembra che sia un ulteriore aggravio per i cittadini di Castellabate (già penalizzati durante la stagione invernale dai parcheggi di Piazza Izzo e Villa Matarazzo) considerato che in quel periodo saranno in massima parte  loro ad usufruirne. D'altro canto, avendo anticipato l'entrate in vigore dei parcheggi a pagamento, perchè non si è anticipata anche l'adozione della ZTL? La gestione è stata affidata, ovviamente, alla Castellabate  Servizi che, secondo il Sindaco ha svolto un ottimo servizio. Condividiamo avendolo constatato de visu e  anche perchè, parafrasando Shakespeare, "Lo dice il Sindaco e Costabile è uomo d'onore". D'altro canto, come dice anche il Sindaco, aspettiamo l'approvazione del Bilancio della Castellabate Servizi, perchè al momento conosciamo "ufficialmente" i costi per il Comune, ma siamo all'oscuro degli incassi e, quindi, della convenienza e dell'economicità del servizio.
Perchè questa dell'economicità è una tematica che spesso viene sacrificata, giustamente, sull'altare della qualità. Il che è cosa buona e giusta, ma la "qualità" è un parametro che se sfugge al raffronto con i prezzi rende impossibile il confronto e, in un certo senso la concorrenza. Per esempio, la ditta che gestiva il servizio mensa  prima della Castellabate Servizi, ha presentato le prime fatture relative ad ott/nov/dic  2016, a partire da marzo 2017 (o meglio da quella data le sono state liquidate). Quest'anno a Marzo (in realtà a Gennaio) alla Castellabate servizi sono state già liquidate le spettanze dello scorso anno e anticipate (come da contratto) quelle del periodo in corso.
L'appalto alla Cilento Mense prevedeva un costo a pasto di 3.60 euro, oggi è difficile quantificarlo ma non siamo lontani dalla verità affermando che  ha avuto un aggravio di oltre il 50%. Tra l'altro, in Consiglio abbiamo appreso che quest'anno sono stati appostati a Bilancio 8.000 euro in più per lo "scodellamento" fornito dall'Istituto Comprensivo. E gli anni scorsi? Non c'era scodellamento o di chi era a carico?
Intanto il costo del ticket resta di 2.20 euro (ci sembra) e il maggior aggravio su chi grava se non sui cittadini tutti?

venerdì 6 aprile 2018

Consiglio Comunale: La "sintesi" del Consigliere Maurano.

Sulla sua Pagina Facebook Il Consigliere Maurano ha commentato il Consiglio Comunale che si è tenuto stamane. Prima di passare la parola al giovane consigliere, vogliamo fare due annotazioni. La gestione troppo "fiscalmente regolamentare" da parte del Sindaco rende i consigli di una noia mortale. Se sua intenzione è quella di rendere i consigli ancora meno interessanti di quanto li abbia resi la riforma maggioritaria,   ci sta riuscendo in pieno (non possiamo garantirne l'autenticità ma un lettore ci ha segnalato di essersi addormentato durante la diretta streaming).
Domenica, con un editoriale, ci occuperemo dell'aumento delle tasse e nei giorni successivi degli emendamenti al bilancio (bocciati) della minoranza e degli affidamenti alla Castellabate Servizi.

Nel Consiglio Comunale di questa mattina è stato approvato l’ennesimo Bilancio di previsione che esclude dalla ripartizione delle risorse pubbliche determinati settori e categorie: famiglie, giovani, sport, anziani, agricoltura, pesca, valorizzazione dei beni di interesse storico, artigianato, difesa del suolo, associazioni. 
La motivazione che viene data è che non ci sono risorse sufficienti ma in realtà manca la volontà di trovarle. Sarebbe possibile attraverso una riduzione di spese evitabili e un profitto da quelle risorse non sfruttate (per esempio rifiuti differenziati). La verità è che utilizzano male i soldi. Solo per citare alcune spese previste per il 2018:

- 2.380.040 euro di Altri beni di consumo
- 9.000 euro per la flora e la fauna;
- 4.000 euro per armi e materiali per usi militari, ordine pubblico e sicurezza;
- 99.525 euro per Organi ed incarichi istituzionali ( voce che comprende le loro indennità attualmente al massimo tabellare);
- 19.000 euro per organizzazione eventi, pubblicità e servizi per trasferta;
- 88.048 euro per aggi di riscossione;
- 1.180.045 euro di utenze e canoni;
- 40.000 euro di consulenze; 
- 20.000 euro di leasing operativo;
- 82.000 euro di prestazioni professionali e specialistiche;
- 863.915 euro di Altri servizi;
Queste risorse vengono garantite anche dal pagamento dei tributi da parte dei cittadini di Castellabate, che hanno una pressione tributaria (cioè l’incidenza media dei tributi sul loro reddito) il doppio dei Comuni limitrofi. In poche parole siamo pieni di tasse.


Oltre al Bilancio, poi, è stato affidato alla Castellabate Servizi srl il servizio di spazzamento, pulizia delle spiagge e gestione del verde pubblico, prima inglobato in un Piano Industriale Generale. Ebbene, dal confronto di questi due piani emerge il declassamento degli operai dal livello II ai livelli I e J, quindi se prima era previsto che dovessero percepire 23,43 euro lordi all’ora, adesso percepiranno 15,82 euro lordi all’ora. In più c’è da sottolineare come al momento dell’approvazione di questo affidamento e quindi di questo piano d’impresa redatto dal Presidente della Castellabate Servizi srl non risulta agli uffici comunali nessun decreto di nomina del Consiglio di Amministrazione, scaduto il 31/12/2017. Fatta rilevare questa mancanza, che potrebbe invalidare l'iter, il Sindaco ci ha invitati a recarci presso gli uffici per visionare gli atti di nomina ma logicamente gli uffici hanno confermato che nessuna documentazione di quel tipo era in loro possesso.
Insomma, rifacendoci al titolo di un libro, quel gran pasticciaccio dell’Amministrazione Spinelli.

Una sola annotazione. Secondo noi, per quanto riguarda la nomina del Consiglio d'Amministrazione della Castellabate Servizi, una delibera prima dell'Assemblea che approva il bilancio non era necessaria. Il Sindaco ha però affermato che una delibera di nomina o di proroga del Consiglio esiste. Non ne dubitiamo, ma perchè non è stata pubblicata nella relativa sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale o di quello della Castellabate Servizi?