giovedì 31 ottobre 2013

AMARCORD

 
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Visto che la situazione si è puntualmente riproposta ripubblichiamo un post pubblicato il 12 Febbraio 2013.












martedì 12 febbraio 2013

VORREI SAPERE (47): Ma gli Assessori servono o sono inutili?

Amministratore:Da dicembre abbiamo ricevuto decine e decine di email e commenti sul tipo di quello che pubblichiamo oggi. Li abbiamo censurati tutti, non perché contenessero qualcosa di censurabile, ma perché da quando è nato questo blog, al di là degli amministratori e degli autori che si sono succeduti, abbiamo sempre cercato di tener fuori "le persone". Abbiamo, cioè, fatto riferimento a casi personali solo quando avevano riflessi politici  che non interferivano (direttamente o indirettamente) nelle vicende  personali e professionali degli interessati. Nel caso specifico (dopo un primo momento in cui abbiamo temuto motivi più gravi) l'assenza sembra essere dovuta a motivi professionali (un incarico temporaneo) e in questo momento di crisi non volevamo interferire in scelte che potevano influenzare l'avvenire lavorativo di un giovane del nostro comune.
Ora che la situazione sembra essersi risolta (abbiano notato la sua presenza ad una manifestazione elettorale della vicesindaco e oggi parteciperà alla premiazione del bando "Gioielli d'Italia") pubblichiamo l'ultimo commento pervenutoci che, tra l'altro, pone una domanda che non attiene a fatti personali ma ad una questione di carattere politico più generale.

Ormai da novembre l'Assessore all'Igiene Urbana è assente sia alle riunioni di Giunta che ai Consigli Comunali. Avrà i suoi impegni ed ognuno è padrone della propria vita. Questo fatto, però induce a farci qualche domanda sull'effettiva utilità degli assessori. Viene a mancare, (facciamo tutti gli scongiuri possibili ed immaginabili, mi riferisco alla presenza a Castellabate e nelle riunioni) non un assessore qualsiasi, ma l'Assessore all'Igiene Urbana, Protezione Civile e Vigilanza Urbana, tra l'altro uno degli assessori più efficienti, attivi e presenti sul territorio, e tutto scivola via come l'olio? Capisco le motivazioni politiche per cui un granello di polvere può inceppare anche il meccanismo più oliato e una sostituzione è più di un granello di polvere, ma se un Assessore può assentarsi per tanto tempo senza che l'Organizzazione ne risenta, perché nominare gli assessori quando Sindaco e Dirigenti possono tranquillamente gestire il tutto?
                                                                          Spending Review

mercoledì 23 ottobre 2013

L'ANGOLO DELLA SATIRA: Porte girevoli

 
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IL MAL DI MARE
di Anonimo
 
 
VERBALE DELLA COMMISSIONE LOCALE PER IL PAESAGGIO -
 SEDUTA DEL 22 OTTOBRE 2013
 
 
Presenti ad inizio seduta
 


1. Dott.ssa Francesca DI GIAIMO;

2. Dott. Costabile GRANDE;

3. Geom. Mario AMODIO


 
Alle 9.45 entra il Dott. Stefano Fergola
 
Si allontana il componente Dott.ssa Francesca Di Giaimo
 
Rientra la Dott.Francesca Di Giamo
 
Si allontana il componente Geom. Mario Amodio
 
Rientra il Geom. Mario Amodio
Si allontana il componente Dott. Costabile Grande
 
Rientra il Dott. Costabile Grande
Si allontana il componente Dott.ssa Francesca Di Giaimo
 
Rientra la Dott.ssa Francesca Di Giaimo
Si allontana il Componente Geom. Mario Amodio
 
Rientra il Geom. Mario Amodio
Si allontana il Componente Dott.ssa Francesca Di Giaimo
 
Rientra la Dott.ssa Francesca Di Giaimo
 
Si allontana il componente Dott. Stefano Fergola
 
Rientra il Dott. Stefano Fergola
 
Si allontana il componente Dott. Costabile Grande
 
Rientra il Dott. Costabile Grande
 
 
 






lunedì 21 ottobre 2013

sabato 19 ottobre 2013

Debiti fuori bilancio: rischi per il Comune?


Facciamo la solita premessa: non siamo amministrativisti e, quindi, ci limitiamo a leggere carte e documenti traendo delle conclusioni che, appunto per la nostra non professionale dimistichezza con codici e pandette, può portarci a conclusioni completamente errate o a vere e proprie cantonate (anche se, per la verità, ultimamente ci abbiamo azzeccato...)
Diversamente da quanto avvenuto per la "legge di stabilità" vorremmo che l'Amministrazione non si rinchiudesse in una torre d'avorio, raccolta in uno sdegnoso silenzio (con noi, non con la stampa), e rispondesse, dando chiarimenti, a quanto ci apprestiamo a scrivere.
Nel Consiglio Comunale del 6 Settembre 2013 il Consiglio ha approvato due delibere di riconoscimento di debiti fuori bilancio, una relativa ad un'ordinanza del TAR e l'altra a prestazioni effettuate da una Ditta senza impegno di spesa.
Vogliamo concentrare la nostra attenzione sulle coperture e sulla delibera riguardante l'ordinanza del TAR (in quanto le considerazioni su questa valgono a maggior ragione per quella riguardante la ditta).
La copertura è stata così individuata :"(delibera) Di impegnare le somme oggetto di riconoscimento con imputazione all’intervento 1.01.03.08, cap. 167, del Bilancio di previsione 2013 in corso di formazione, che presenta sufficiente disponibilità".
E' possibile, in corso di esercizio provvisorio, riconoscere il debito, ma rinviare il pagamento ad avvenuta approvazione del bilancio?
Per la Corte dei Conti (a cui tra l'altro la delibera è stata inviata) la risposta è:NO
Infatti, un comune campano ha chiesto un parere alla Corte dei Conti ossia "se sia possibile riconoscere solo formalmente il debito, rinviando il pagamento ad avvenuta approvazione del bilancio, perché, all’atto dell’assunzione della deliberazione del dovuto riconoscimento, non si ha il capitolo su cui imputare la spesa."

A noi, da semplice lettori, sembra la situazione in cui si trova il Comune di Castellabate (in pratica è un quesito che poteva porre anche la nostra Amministrazione).
E la risposta della Sezione Campania della Corte dei Conti, parere n. 213/2013, non lascia adito a dubbi.

"L’Ordinamento ammette il riconoscimento dei debiti fuori bilancio in sede di approvazione del
bilancio di previsione o in occasione della delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio a
norma dell’art. 193 comma 2, ferma restando la possibilità di disporre a livello regolamentare il
riconoscimento dei debiti fuori bilancio in ogni fase dell'esercizio, secondo il dettato dell’art.
194, comma 1 Tuel. Viceversa durante la vacanza del nuovo bilancio- esercizio provvisorio- in mancanza di apposita previsione legislativa e non essendo frazionabile, il debito fuori bilancio non può essere riconosciuto."

Ovviamente la Corte giustifica il suo parere con tutta una serie di considerarazioni che non ci sembra il caso di analizzare in questa fase e su cui eventualmente ritorneremo.

Sempre la Corte indica le conseguenze del mancato riconoscimento:

'E’ evidente che, in mancanza di una precedente allocazione in bilancio di risorse finanziarie per fronteggiare passività derivanti da potenziali sentenze di condanna, si impone all’ente locale di “adottare tempestivamente e contestualmente gli atti necessari a riportare in equilibrio la gestione modificando, se necessario, le priorità in ordine alle spese già deliberate per assicurare la copertura dei debiti fuori bilancio insorti” (Principio contabile n° 2 degli enti locali, punto 94, dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali del 12.03.2008)”, pena altrimenti la strada della Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale (art. 243-bis del Tuel) ovvero del dissesto (art. 244 Tuel). Si osserva, infine, che il differimento del termine per l’approvazione del bilancio degli enti locali, ad opera del legislatore statale, non può consentire agli enti locali di derogare al rispetto di principi e regole giuscontabilistiche poste a salvaguardia degli equilibri di bilancio'


Potrebbe, almeno questa volta, il Sindaco chiarire i dubbi di alcuni cittadini (noi) indicando i motivi per cui L'Amministrazione e i funzionari ritengono che la situazione di Castellabate non rientri nella fattispecie prevista dalla Corte?


 

venerdì 18 ottobre 2013

Casette dell'Acqua


Eravamo rimasti alla bocciatura (o meglio alla non concessione del finanziamento) da parte dell'Ente Parco del progetto "case dell'acqua" presentato dal Comune di Castellabate (leggi post).
Evidentemente qualcosa è cambiata perchè all'albo pretorio è apparso un avviso di una "richiesta occupazione suoli pubblici  GL Water Solution di Giuseppe Lepore per installazione impianti denominati "Case dell'Acqua".
Nella richiesta si parla di una bozza di convenzione allegata che non è riportata all'albo, e quindi non sappiamo molto sul tipo di intervento.
L'unica cosa che conosciamo è l'ubicazione prevista per le casette di cui si può prendere visione consultando l'atto pubblicato  (leggi).
Queste casette erogano acqua rifregerata naturale e frizzante per un costo che, secondo i comuni, varia dai 4 ai 6 centesimi al litro. Le casette in genere, possono erogare, a richiesta dell'utente, 1/2  - 1 - 1,5 o 2 litri.
Si tratta, quindi, di una lodevole iniziativa che non solo ha un effetto benefico sulla raccolta differenziata, ma che offre acqua non solo a  buonissimo mercato, ma la eroga anche microfiltrata e sterilizzata.
Detto questo c'è un ma. L'ubicazione nella Piazzetta Caduti del mare qualche perplessità la provoca e non solo dal punto di vista dell'impatto ambientale.
Non sappiamo se qualcuno ha avuto occasione di vedere qualcuna di queste casette e assistere all'assembramento di auto e di persone che si crea in qualche ora del giorno (infatti è difficile che uno si limiti a prenderne una sola bottiglia ma tende a fare il carico per la famiglia e con i 2 euro, che per alcune casette sono il massimo erogabile in una sola volta, si possono prelevare 40 litri).
Pensare a cosa potrebbe accadere in piena estate con i bagnati che vanno e trornano da mare e con le auto che sostano per il "pieno" qualche brivido lungo la schiena lo fa correrre.
 

giovedì 17 ottobre 2013

A proposito di turismo...



La Giunta Comunale ha deliberato di dare un contributo economico all'Associazione Turistica CILENTOMANIA per la partecipazione al Travel Trade Italia di Rimini.
Quale sia l'importanza della manifestazione nel panorama delle varie mostre e workshoop dedicati al turismo francamente lo ignoriamo, ma a giudicare da quello che scrive la Giunta la partecipazione a questo Travel Trade  è di notevole impatto. Scrive, infatti, la Giunta:


CONSIDERATO che il Travel Trade Italia è il punto di in incontro per tutti gli operatori dell'industria turistica italiana;
CHE il workshop di Rimini vedrà protagoniste occasioni di incontro e contrattazione tra buyer nazionali e internazionali, che pianificheranno l'offerta dell'Italia come prodotto turistico a livello mondiale;
CONSIDERATO che tale evento rappresenterà per questo Ente una importante occasione di visibilità e rilevanza turistico-promozionale nello stand allestito dall’Associazione CILENTOMANIA;
RITENUTO che promozione turistica del territorio, per un Comune come Castellabate, a spiccata vocazione turistica, costituisce un settore strategico per l’Amministrazione Comunale;
CHE la promozione turistica del territorio, peraltro, rientra nelle funzioni facenti capo al Comune ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. n. 267/2000, nell’ambito del settore organico “Sviluppo economico” di cui al DPR 24 luglio 1977, n. 616.
RITENUTO OPPORTUNO concedere il patrocinio alla suddetta manifestazione a mezzo di una compartecipazione finanziaria;
Dopo tutto questo suonar di trombe la Giunta delibera un contributo di 1.000 euro.
Sappiamo che si tratta di un finanziamento ad un'associazione, conosciamo le difficoltà economiche in cui si dibatte il Comune ecc. ecc., ma vorremmo far notare una cosa.
All'evento, sempre in collaborazione con CILENTOMANIA, parteciperanno anche i Comuni di Agropoli e Capaccio-Paestum. Ma la loro non sarà una partecipazione estemporanea e improvvisata, ma sarà il primo atto di un protocollo d'intesa firmato tra le due amministrazioni " per un'intesa programmatica che prevede lo studio e l’ideazione di un piano di azione, teso a potenziare iniziative comuni nei diversi settori dello sviluppo e della crescita economica. Obiettivo da raggiungere utilizzando e coordinando gli strumenti a disposizione per realizzare interventi, materiali ed immateriali, capaci di mettere a sistema le risorse, creare una rete pubblico-privata di servizi di qualità, migliorare la mobilità, l’accessibilità e la fruibilità dei beni culturali e naturalistici presenti nell’area attraverso modelli di gestione adeguati ed innovativi.
Tra i primi step, l’elaborazione di un crono-programma di breve e medio periodo ed il coinvolgimento del settore privato sia nella fase di programmazione sia in quella di progettazione ed attuazione dei diversi interventi
"
E Castellabate?


 

mercoledì 16 ottobre 2013

Agropoli - Castellabate

Il nostro Sindaco ha scritto una lettera di protesta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Direzione Regionale di Trenitalia per sollecitare il ripristino della denominazione Agropoli- Castellabate” sulla cartellonistica presente in stazione.
In effetti siamo passati, nel recente passato, da questa situazione:
 
 
a questa:
 
Si tratta ovviamente di una questione di principio in quanto la stazione  fisicamente  è ad Agropoli ed anche perché, volendo acquistare un biglietto, digitando "Castellabate" sul sito Trenitalia comunque appare la stazione Agropoli-Castellabate.
Fossimo nel Sindaco, però, ci occuperemmo di due problemi più importanti del nome e della cartellonistica.
Innanzitutto ci preoccuperemmo del fatto che la stazione di Agropoli-Castellabate, un tempo tappa quasi obbligata di tutti i treni, sia ormai diventata quasi una stazione a richiesta.
E soprattutto ci porremmo una domanda: Una volta sceso ad Agropoli-Castellabate come faccio a raggiungere Castellabate?
Ossia un turista fai da te, un semplice viaggiatore o un pendolare quale alternativa ha per raggiungere Castellabate, e viceversa,  se non prendere un taxi o farsi mezzo chilometro a piedi per raggiungere la fermata del bus?
Cinquecento metri possono sembrare pochi, ma provate a farli di corsa per non perdere il treno, o d'estate con 40 gradi, o sotto la pioggia battente portandosi appresso anche qualche bagaglio... 

martedì 15 ottobre 2013

Quando la realtà insegue la fantasia

di Costabile Salato

Considerato che la realtà si è messa ad inseguire disperatamente la fantasia, è meglio chiarire che Audilio, Liz Major, Duratzinger ed altri sono personaggi immaginari e non corrispondono (ripeto: non corrispondono) a persone realmente esistenti e concretamente operanti.
 
 
 
(Chi trova un piccolo errore nel manifesto?)

venerdì 11 ottobre 2013

Non tutto il male viene per nuocere

La Giunta Comunale, il 3 maggio 2013, ha approvato il progetto definitivo per il rifacimento del piano viabile del tratto della SP61 che attraversa Castellabate capoluogo. Si trattava di un accordo di programma che prevedeva una compartecipazione tra Provincia (76.480,98 euro) e Comune (100.436,42 euro). La quota a carico del Comune sarebbe stata reperita  con la stipula di un finanziamento con la Cassa depositi e prestiti.
Come sappiamo è intervenuto lo sforamento del patto di stabilità e con esso l'impossibilità da parte del Comune di contrarre mutui. E, allora, visto che la necessità aguzza l'ingegno, la Giunta, nella seduta del 7 Ottobre trova la soluzione, una soluzione tra l'altro salutare per le casse comunali.
Infatti i 100.436.42 euro non vengono più finanziati con un mutuo ma nel modo seguente:


Si farà ricorso, quindi, agli importi residui di mutui contratti per altre opere pubbliche e agli oneri di urbanizzazione (che per i Comuni è l'equivalente della lotta all'evasione per lo Stato, ossia il Pozzo di San Patrizio da cui attingere le coperture).

mercoledì 9 ottobre 2013

A proposito di censura...

Abbiamo ricevuto questo commento:

Su questo sito non si può più scrivere liberamente!!
Spesso e volentieri non pubblicate ciò che scriviamo.La libertà di esprimere i nostri pensieri penso che ci stà ancora?
Art. 21: Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Ognuno ha diritto di esprimere e diffondere liberamente le sue opinioni con parole, scritti e immagini, e di informarsi senza impedimento da fonti accessibili a tutti. Sono garantite la libertà di stampa e d'informazione mediante la radio e il cinematografo. Non si può stabilire alcuna censura."
L'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
In base a che cosa non pubblicate i nostri post?
Altrimenti chiudetelo questo sito!! 

Anonimo

Amministratori

Bel discorso, peccato che la Costituzione non contempli la facoltà di ingiuriare o diffamare le persone. 
Chiaramente non tutti i post che non pubblichiamo sono diffamatori o ingiuriosi, alcuni sono molti interessanti, propongono spunti di riflessione, raccontano retroscena che farebbero gola a qualsiasi blog e a qualsiasi giornale.
Ma noi abbiamo una regola ferrea. Non si pubblicano commenti anonimi (ci riferiamo a quelli censurabili, è ovvio). E quando diciamo anonimi non ci riferiamo a commenti non firmati, ma a commenti di cui noi non siamo in grado di verificare l'identità di colui che l'invia. Pubblichiamo infatti commenti come anonimo o con pseudonimo ma, ripetiamo, requisito fondamentale è la conoscenza da parte degli amministratori della reale identità di chi invia il commento.
E questo non solo per correttezza verso i lettori ma anche per salvaguardia legale. Come abbiamo più volte scritto potevamo scegliere di non moderare i commenti e, giurisprudenza unanime, non avremmo avuto alcuna responsabilità. Abbiamo scelto la via più pericolosa per noi (che lo ripetiamo nel blog spendiamo solo passione, tempo e fatica senza averne alcun vantaggio economico) perchè non vogliamo che questo blog diventi una fogna come quelle che spesso si vedono su blog anche di giornali importanti.
Queste sono le regole. Si possono condividere o meno, ma se si vuole esprimere il proprio parere a queste bisogna attenersi.

martedì 8 ottobre 2013

Responsabilità...

Si è sparsa la voce nel Comune, alimentata non si sa bene da chi, che la responsabilità del “licenziamento” dei giovani dell'Ufficio turistico e dello staff del sindaco sia da addebitare alla Minoranza e, in una certa misura, al nostro blog. Lasciamo da parte, almeno per ora, l'originalità di utilizzare i voucher questo tipo di prestazioni e concentriamoci “sulle voci”.
Sinceramente troviamo alquanto sorprendente scaricare delle responsabilità su chi ha istituzionalmente il compito di controllare (Minoranza) o su chi esprime delle opinioni rispetto a situazioni che si sono create (il blog) e non su chi con il proprio comportamento ha contribuito a creare il problema.
La Minoranza si difenderà, se lo riterrà opportuno, nelle sedi proprie, noi vorremmo, non giustificare (non ce n'è bisogno), ma chiarire la nostra posizione.
Noi siamo intervenuti a dirimere un conflitto che vedeva schierati l'un contro l'altro armati da una parte la Minoranza, la quale sosteneva che si sarebbero applicate tutte le sanzioni e dall'altra il Sindaco che invece sosteneva che tutto era regolare e che non ci sarebbero state sanzioni.
Fin dal primo post abbiamo chiarito che secondo noi avevano ragione e torto entrambi (non in parti uguali è ovvio) in quanto si sarebbero applicate solo alcune sanzioni così come chiarito dal nuovo Segretario che ha confermato le cose che noi avevamo scritto già il 24 maggio 2013.
Il Sindaco, anche in interviste televisive, ha sempre sostenuto che tutto era regolare e ciò sulla base di alcuni pareri del Mef e della Ragioneria. Quando abbiamo chiesto di pubblicare questi pareri è calato il silenzio. Evidentemente in quel momento i funzionari si sono accorti di aver preso una topica non da poco mettendo il Sindaco in una situazione a dir poco imbarazzante.
Ma la parte politica, Sindaco ed Assessori, non può uscirsene scaricando tutto sui funzionari. Se il fatto che qualcosa non quadrava è stato chiarissimo fin da subito a chi come noi non ha alcuna preparazione in diritto amministrativo (e scarsa frequentazione amministrativa), a maggior ragione doveva insospettire chi da tempo calca il palcoscenico della politica con ruoli di responsabilità amministrativa.
In conclusione. Noi abbiamo espresso il nostro parere. Che questo abbia nociuto a dei bravi giovani ci dispiace profondamente. Questo non solo era lontano mille miglia dalle nostre intenzioni (tant'è vero che non abbiamo mai citato questo caso né altri che potrebbero esistere), ma non ce ne sentiamo responsabili neanche in minima parte. Le responsabilità vanno cercate altrove, nei funzionari innanzitutto e poi nella parte politica che non può utilizzare “l'esimente a gettone", ossia secondo l'italico detto “ciò che va è merito mio, ciò che non va è colpa degli altri”.



lunedì 7 ottobre 2013

Assenza di acqua e di... comunicazione.

Da ieri manca l'acqua in alcuni comuni del Cilento e, visti i precedenti, la preoccupazione è forte nelle popolazioni interessate.
Come al solito il Comune di Castellabate, a livello web, lascia un po' a desiderare.
Questa è la schermata del sito di Agropoli stamane alle 8:53


E questa, alla stessa ora, quella del comune di Castellabate:


giovedì 3 ottobre 2013

Come difendersi da Equitalia

a cura dell'Avv. Giuseppe Russo

A seguito di numerose richieste pervenute a “Noi Consumatori Movimento Anti Equitalia” sede di Castellabate, riporto una serie di regole d’oro per difendersi da Equitalia. Ancora una volta, comunque, tengo a sottolineare che difendersi da Equitalia non vuol dire evitare di pagare tributi ed imposte. E’ un dovere di tutti pagare allo Stato ciò che è dovuto. Tuttavia è anche un dovere difendersi da richieste di pagamento di crediti ampiamente scaduti, da cartelle di pagamento che presentano importanti più che raddoppiati (rispetto al tributo originario da pagare), da interessi non conformi alle disposizioni dei giudici tributari, da iscrizioni d’ipoteche illegali, dal fermo amministrativo su autovetture utilizzate per motivi esclusivi di lavoro. Fatta quest’ampia e doverosa premessa, ecco le 10 regole d’oro da applicare quando si riceve una cartella di Equitalia, un avviso di intimazione, un fermo amministrativo e quant’altro. 
Regola n. 1: gli atti di Equitalia devono essere per legge notificati da agenti abilitati a questa mansione (polizia municipale, ufficiali giudiziari). Se dunque la cartella è notificata con una semplice a.r. da parte del postino, sappiate che la notifica è nulla. Sono circa 50 i tribunali tributari che hanno invalidato le cartelle notificate dal postino. La notifica fatta dal postino è valida solo se avviene nella famosa “busta verde” con a.r. La semplice a.r. è pura cartastraccia. 
Regola n. 2: controllate sempre l’anno del tributo contestato giacché il credito non deve essere soggetto né a prescrizione né a decadenza. Chiaramente non tutti masticano di prescrizione dei tributi e decadenza dell’atto notificato, ma sappiate che (oltre a noi avvocati) un qualsiasi bravo commercialista è in grado di potervi dire se sussiste prescrizione e/o decadenza o entrambe le cose. Chiedete, dunque, al vostro commercialista di fiducia. Ovviamente potete chiedere anche ad un qualsiasi bravo avvocato che conosca la materia oppure rivolgervi direttamente a “Noi Consumatori Movimento Anti Equitalia” sede di Castellabate. Insomma porte aperte a cui bussare non mancano. 
Regola n. 3: controllare se sulla cartella di pagamento vi è indicato il reale responsabile del procedimento. 
Regola n. 4: controllare che sulla cartella di pagamento vi sia apposta la firma del responsabile del procedimento. 
Regola n. 5: controllare se sono calcolati interessi su interessi nonché interessi su sanzioni. 
Regola n. 6: controllare se sono indicati interessi relativi agli anni dal 2001 al 2008 (i giudici tributari di Napoli, infatti, hanno definito gli interessi di quegli anni illegali). 
Regola n. 7: se vi è stato notificato un avviso di intimazione, verificare che in allegato vi siano tutte le copie delle cartelle contestate altrimenti l’atto è invalido. Ciò vale anche per il fermo amministrativo e per le iscrizioni di ipoteca. 
Regola n. 8: verificare se viene indicato il termine entro il quale impugnare il provvedimento. Se manca l’atto è nullo. 
Regola n. 9: verificare se è indicato il giudice competente. Se manca tale indicazione l’atto è nullo. Regola n. 10: evitare di farsi prendere dal panico: la legge italiana, infatti, concede al contribuente ben 60 giorni per impugnare l’atto notificato. Il termine inizia a decorrere dal giorno in cui l’atto vi è stato consegnato. Fa fede il timbro postale, perciò evitate di cestinare la busta. Quest’ultima, infatti, ha un’importante valore procedimentale. Senza la busta non è possibile proporre alcun tipo di ricorso.
Infine, per qualsiasi cosa sappiate che “Noi Consumatori Movimento anti Equitalia” sede di Castellabate, Responsabile avv. Giuseppe Russo (tel. 0974 961617 cell. 333 8494324) è sempre a disposizione dei contribuenti bisognosi. Il tesseramento, inoltre, è sempre aperto.

Avv. Giuseppe Russo (responsabile sede di Castellabate di “Noi Consumatori Movimento anti Equitalia”).

martedì 1 ottobre 2013

L'ANGOLO DELLA SATIRA : Un buon pareggio

di Costabile Salato

QUANDO IL PAREGGIO E' UN BUON RISULTATO

La regola del FAIR-PLAY FINANZIARIO obbliga le squadre di calcio a non spendere più di quanto incassano. E le squadre hanno cominciato a controllare con maggiore attenzione tutti i costi ...

MISTER: "...e guarda! ... Guarda questa fattura! Centonovantamila euro di creme depilatorie! Ma dico, Audilio, siamo impazziti?"
AUDILIO: "... ma ci sono pelurie persistenti ..."

M: "E le strappo io! A ciuffetti ... con una pinza! E quest'altra fattura?Duecentodiecimila euro di lacca per capelli?"

A: "... ma con tutte queste creste ... è inevitabile..."

FOTOVIGNETTA: No Flags!

di Anonymous

L'abbassa... bandiera