sabato 18 ottobre 2014

giovedì 16 ottobre 2014

Ex Asilo Nido: abbattere o recuperare l'esistente? La tesi di un nostro concittadino.

E' stata pubblicata all''Albo una determina dell'Area LLPP-Urbanistica, la nr. 37 del 10 giugno 2014 (quattro mesi per la pubblicazione, ma non è un record è quasi la norma), con la quale viene affidato, all'architetto Voci, l'incarico per la progettazione definitiva relativamente all'intervento di rigenerazione urbana ex-asilo nido via O.Pepi realizzazione di cine-teatro e centro servizi.
La storia di questo progetto è stata abbastanza travagliata, fatto sta che una delle ultime versioni  prevedeva l'abbattimento della struttura preesistente e la ricostruzione ex-novo (e sembra che anche il progetto Voci si muova verso questa soluzione).
Il tema è di grande interesse, tant'è vero che la riqualificazione dell'area è stata oggetto di una tesi di laurea di un nostro concittadino, l'ing. Costabile Di Matteo. La tesi (come illustrato più dettagliatamente in seguito) dimostra come sia possibile ottenere una struttura funzionale, architettonicamente valida e strutturalmente sicura senza ricorrere all'abbattimento dell'ex Asilo Nido bensì ristrutturando lo stesso.
A noi risulta che  l'ing. Di Matteo (da solo in un' occasione con la relatrice in un'altra) abbia presentato l'elaborato all'Amministrazione ma con scarsi risultati. Come dicevano i nostri padri nemo propheta acceptus est in patria sua.
Comunque ecco riportato qui sotto l'abstract della tesi.

Riqualificazione urbana e progettazione di un'area per lo spettacolo e le arti visive.

L’area, oggetto di studio, sita in Castellabate, precisamente nella frazione S. Maria, pur occupando una posizione centrale si presenta come uno spazio privo di identità, trascurato e disorganizzato. L’area è caratterizzata dalla presenza di un fabbricato in cemento armato costruito negli anni novanta: trattasi di un asilo nido mai completato.
 Le intenzioni della pubblica amministrazione sarebbero quelle di realizzare nell’area uno spazio attrezzato per lo spettacolo e le arti visive mediante l’abbattimento della struttura esistente e la costruzione di una ex novo. Il mio lavoro di tesi, invece, vuole dimostrare come è possibile raggiungere tale obiettivo senza ricorrere all’abbattimento della struttura ma percorrendo la strada del recupero. L’intervento mira alla riorganizzazione dell’intera area attraverso la sistemazione dei parcheggi e degli spazi verdi, ma soprattutto al completamento della struttura esistente destinando gli spazi a cinema, teatro, sala espositiva e vari servizi di ristoro.
Il progetto di riqualificazione assume un’importanza determinante come elemento di relazione tra il parco di Villa Matarazzo in corso di realizzazione ed il contesto esterno.Il concetto di riuso del manufatto urbano si estende ai materiali locali, alle tracce d’uso del territorio e alle sue memorie figurative e produttive.

 Il progetto di architettura tende, quindi ,a sottolineare tale percorso con il ridisegno delle sagome della struttura esistente declinato in volumi bianchi, mentre i nuovi volumi esprimono con chiarezza le specifiche identità facendo convivere vecchio e nuovo senza piegarsi ad alcuna forma di promiscuità e mescolanza.
Ciascuno di tali volumi è introverso, opaco e ospita un nucleo compatto di ambienti e servizi: la sala espositiva, il ristoro e gli uffici amministrativi ricavati dal blocco esistente si raccolgono intorno ad una corte, trasformando lo spazio centrale in una piazza urbana condivisa tra gli utenti e gli abitanti della città. 

A chiudere il poligono sul lato lungo troviamo un porticato che funge da ingresso sul lato ovest e che apre la visuale sulla piazza, mentre sul lato est sovrasta l’imponenza della sala cinematografica da 165 posti a sedere, costituita da una doppia pelle curvilinea che apre lo spazio per la collocazione dei servizi e della hall. Il nuovo edificio dalla geometria regolare posto a fianco del vecchio caratterizza l’auditorium, che con la sua chiarezza strutturale e la precisione del dettaglio sia nella definizione delle strutture portanti, sia nella scelta dei materiali che compone la copertura vuole rievocare l’utilizzo dell’acciaio della cantieristica locale. 

La ricerca di particolari effetti chiaroscurali e di una configurazione leggera caratterizzano la doppia pelle del cinema che attraverso un singolare accostamento di immagini ripercorre la storia del cinema italiano su un supporto che ricorda la forma della pellicola.

mercoledì 15 ottobre 2014

Il Comune deve 305.000 euro alla Provincia. Si accorda per 289.000!!

su segnalazione dell'Avv. Giuseppe Russo


Il Comune di Castellabate non ha versato per gli anni 2010, 2011 e 2012 il tributo T.E.F.A (Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale) dovuto alla Provincia. Il tutto per un ammontare complessivo, inclusi interessi e sanzioni, pari ad Euro 304.882,57. In data 14.07.2014, su questa cifra, è pervenuta al Comune la notifica di un atto di pignoramento per Euro 147.442,47 relativo all'anno 2010.
La Giunta Comunale ha deciso di transigere per una somma pari ad Euro 289.442,81 (a cui vanno aggiunti gli interessi dell'1% sulle somme residue dal 2015 e le spese legali ammontanti a 5.531 euro).
Qui sotto potete leggere la delibera della Giunta nella sua interezza.





FOTONOTIZIA : Cartello Super!!!

di Anonymus


Barriere architettoniche? C'è chi le abbatte e chi le costruisce ....


(Nella foto non si nota bene, ma quella a destra del cartello è una scalinata)

martedì 14 ottobre 2014

Quando si paga la TASI?

Molti lettori, spaventati dalle notizie di stampa che indicano il 16 Ottobre  come scadenza per il pagamento della TASI,  ci hanno chiesto delucidazioni in proposito. Le modalità di pagamento della TASI sono state stabilite dal Consiglio Comunale ma la relativa  delibera non è stata ancora pubblicata all'albo. Comunque,  poichè la delibera è stata adottata il 30 Settembre per il Comune di Castellabate la TASI dovrà essere versata entro il 16 Dicembre in un'unica soluzione.
Per maggioni informazioni potete consultare la delibera di Giunta in attesa della pubblicazione di quella del Consiglio Comunale

lunedì 13 ottobre 2014

La Minoranza e la Password negata.

Nell'occuparci di una "chicca" relativa alla pubblicazione all'albo pretorio di un allegato che riguardava una password (leggi) vi avevamo dato appuntamento ad un successivo post per chiarire meglio la vicenda della password di accesso ai dati della contabilità chiesta dalla minoranza consiliare. 
A quanto pare (salvo aggiornamenti delle ultime ore) la questione è ancora aperta. Anche se potete prendere visione dei dettagli nel documento che pubblichiamo più sotto, facciamo una breve sintesi.
  • La Minoranza Consiliare in data 5.6.2013 chiedeva al Segretario una password per accedere ai dati contabili
  • Il Segretario Comunale il 4.7.2013 investiva della questione il Sindaco
  • La Minoranza sollecitava una risposta (e la consegna della password) il 20.09.2013
  • Il 17.10.2013 il Sindaco rigettava la richiesta di consegna della password
  • Il 20.11.2013 la Minoranza reiterava la richiesta e, in assenza di riscontri, l'8.4.2014 si rivolgeva alla Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio.
  • Quest'ultima il 16.05.2014 esprimeva un parere positivo in merito al rilascio della password.
  • Il 17.06.2014 persistendo il silenzio dell'Amministrazione, la Minoranza faceva nuova richiesta di rilascio password al sindaco, al responsabile del servizio e al prefetto.
  • Il 23.06.2014 (gli altri passaggi potete leggerli nel documento sottostante) il Segretario consegna la password al capogruppo Rizzo.
  • Secondo la Minoranza si trattava di una password limitatissima (che dava, cioè, accesso a pochi dati) e, quindi, il 25.06.2014 chiede il rilascio di una password con più privilegi d'accesso.
  • In data 15.07.2014 il Sindaco ha revocato del tutto la password d'accesso.
  • Il 17.09.2014 i consiglieri di Minoranza scrivono la lettera che qui sotto pubblichiamo.
PS Noi non abbiamo a disposizione gli ultimi allegati. Non conosciamo, quindi, le ragioni a base della revoca del Sindaco e non possiamo esprimere un parere in merito. Se l'Amministrazione vuol darci notizie in tal senso farebbe un favore non al blog ma ai cittadini (lo scriviamo ormai come un mantra ben sapendo che nessuna risposta arriverà).


domenica 12 ottobre 2014

I fuochi del 15 Agosto. Vorremmo sapere...

Ci eravamo lasciati con la promessa di ritornare sull'argomento spettacolo pirotecnico non appena fossero a disposizione gli atti ufficiali. Finalmente all'Albo è stata pubblicata la relativa determina e, quindi, facciamo una piccola cronistoria.
Con determina dell'Area Turismo e Cultura n.98 del 23.06.2014 si indiceva una gara per l'assegnazione della realizzazione di uno spettacolo peritecnico da tenersi a Ferragosto.
Sull'opportunità, o meglio sul non senso, di fare una gara del genere ci siamo già espressi e non ci ritorneremo in questa occasione. Comunque il bando prevedeva la realizzazione di uno spettacolo artistico-pirotecnico della durata di 15 minuti per una base d'asta di 14.000 euro + iva (17.080).
Il 29.07.2014 la Commissione assegna la realizzazione dello spettacolo alla ditta La Pirotecnica Valerio di Angelo Contente che ha offerto 11.900 euro ( al secondo posto Di Muoio Carmelo 12.300, al terzo Viviano srl 13.900).
Il 13.08.2014 avviene il colpo di scena. La Pirotecnica Valerio con nota prot. 20398 comunica l'impossibilità di effettuare la prestazione per l'irreperibilità di pontoni galleggianti .
A questo punto l'Area, poichè è intenzione dell'Amministrazione effettuare comunque lo spettacolo, contatta le altre due ditte non aggiudicatarie. A tambur battente comunica la propia indisponibilità la ditta Di Muoio (la rinuncia della Pirotecnica Valerio è al protocollo 20398, la indisponibilità della Di Muoio è al protocollo 20402, e poi ci lamentiamo dell'efficienza della PA). Un po' più tardi comunica anche la propria indisponibilità la ditta Viviano (prot. 20441).
In effetti è un po' difficile che sotto Ferragosto ci sia una ditta che non abbia impegni per la giornata del 15 o che sia in grado di allestire uno spettacolo pirotecnico in un giorno. Difficile, ma non impossibile. L'Area VIII ottiene la disponibilità della Pirotecnica Sorrentina che si rende disponibile ad accettare la realizzazione dello spettacolo alle condizioni del disciplinare di gara e, ovviamente, per la somma a base d'asta ossia 17.080 euro.
Come sappiamo il 15 agosto le condizioni del mare non hanno permesso lo svolgimento della manifestazione che si è tenuta il 17 Agosto (vi rimandiamo a questo link per le considerazioni che facemmo all'epoca)
Che fosse il 15 o il 17, evidentemente la ditta ha dovuto operare in condizioni di "urgenza", e come  diceva Totò "gatta frettolosibus fecit gattini quercem" .In effetti, a detta di molti, si è trattato di uno degli  spettacoli "più poveri" che si ricordino a memoria  d'uomo (per carità, un giudizio estetico è sempre un giudizio opinabile e contestabile, ci mancherebbe). Al di là di questo il disciplinare parlava di uno spettacolo di 15 minuti  mentre la durata è stata di 11 minuti e 3 secondi (vedi).
A questo punto vorremmo porre due domande.
Quale azioni l'Amministrazione ha proposto o intende proporre nei confronti della ditta che ha rinunciato all'effettuazione dello spettacolo?
Quale azioni l'Amministrazione ha proposto o intende proporre nei confronti della ditta che ha realizzato uno spettacolo di durata inferiore a quella prevista?


giovedì 9 ottobre 2014

La Minoranza chiede l'azzeramento dalla TASI e la riduzione della TARI.

La Minoranza  Consiliare di Castellabate ha presentato, firmati da tutti e cinque i consiglieri che ne fanno parte,  alcuni emendamenti al Bilancio di Previsione 2014 con i quali si chiedeva l'azzeramento della TASI e la riduzione del 18% della TARI.
Come molti di voi sapranno nel corso del Consiglio si è dovuto procedere, su segnalazione della minoranza (del consigliere Lo Schiavo, ad onor del vero), alla rettifica in corso di seduta  dello Schema di Bilancio in quanto si erano perse per strada le somme previste per alcuni progetti. La rettifica in corso di seduta crediamo (almeno a nostra memoria)  sia una novità assoluta per Castellabate e su questa novità, secondo alcune indiscrezioni, la Minoranza sta valutando la possibilità di ricorso nelle sedi opportune.
Qua sotto potete leggere il testo completo degli emendamenti. Ve ne proponiamo una breve sintesi.
Emendamento #1 (pagg. 1 -2) . E' un emendamento tecnico, ma dal valore politico enorme. Con l'emendamento si tenta di far sancire al Consiglio che il Bilancio 2013 non si è chiuso con un Avanzo di Euro 1.128.705,25 bensì con un Disavanzo di Euro 744.367,88.
Emendamento #2 (pag. 3) - Con questo emendamento la minoranza chiede l'azzeramento della TASI (per Euro 544.426,02) da finanziare con una riduzione delle spese per pari importo.
Emendamento #3 (pag. 4) - Si chiede la riduzione del 18% della TARI (per Euro 470.000) da finanziarsi con una riduzione di pari importo delle spese per il servizio di smaltimento dei rifiuti.
Emendamento #4 (pag. 5) - Si chiede che venga diminuita di euro 2.520.628 la risorsa prevista per l'accensione di mutui con la Cassa Depositi e Prestiti e ciò per la situazione drammatica (per la minoranza) dei conti comunali.


venerdì 3 ottobre 2014

Chi copia chi?

Riapriamo, in via sperimentale e in attesa di una riorganizzazione interna, il blog per una chicca che ci è stata segnalata da alcuni lettori. Chi ci segue da tempo probabilmente ricorda che un post dal titolo "Chi copia chi?" è già stato stato pubblicato lo scorso anno (leggi il post) ma la cosa sembra essersi ripetuta.
Questa è la delibera GM di Castellabate n. 152 dell'8.9.2014 "definizione ed adeguamento dei diritti di segreteria in materia urbanistico-edilizia"




Alcuni lettori ci hanno segnalato che al punto 3 della proposta compare un numero di CC 22985808 che non corrisponde a quello della Tesoreria di Castellabate. Una piccola ricerca ed abbiamo scoperto che quel numero di CC appartiene alla Tesoreria Comunale di Casola di Napoli (NA). Altra piccola ricerca ed abbiamo trovato la delibera di Casola di Napoli:



Per fornire alcuni elementi in merito alla domanda del titolo, oltre al numero di CC, ricordiamo le date: Delibera di Castellabate 8 settembre 2014, Delibera di Casola 28 Agosto 2013.
E notiamo che, caso più unico che raro, sia i Comuni di Casola che di Castellabate hanno avuto un Commissario Straordinario nel 1994 che ha redatto una delibera n.20 e, meraviglia delle meraviglie, i respettivi consigli dei due comuni si sono riuniti lo stesso giorno per adottare una delibera con pari oggetto e stessa numerazione (n. 10)!