domenica 27 dicembre 2015

Lavori! Cui prodest?

A giudicare dai commenti inviati al blog e dai discorsi che si sentono in strada la prossima campagna elettorale si aprirà come si era chiusa la precedente, ossia ci si concentrerà sui lavori. Noi vogliamo portarci un po' avanti e proprio per evitare le polemiche e le strumentalizzazioni tipiche di una campagna elettorale, vogliamo cominciare a parlare di lavori. Ci concentreremo su alcuni aspetti generali e indicando, nel nostro piccolo, quali secondo noi dovrebbero essere le basi da cui partire, sia per la maggioranza che per le opposizioni, per una discussione seria ed efficace.
Quando parliamo di lavori ci riferiamo alle Grande Opere Infrastrutturali per quanto riguarda il governo nazionale, mentre per i piccoli comuni il parametro cui far riferimento è l'assegnazione tramite bando di gara.
Altra premessa. I lavori possono portare all'economia due tipi di benefici: diretti ed indiretti. Gli indiretti sono quei benefici che non hanno impatto immediato ma i cui frutti collaterali si vedono nel lungo e medio periodo.
I diretti sono quei benefici che derivano dal costo dell'opera che si traduce in immissione di liquidità, consumi e, quindi, crescita dell'occupazione.
L'individuazione degli eventuali benefici indiretti non pone particolari problemi sia a livello nazionale che locale. Però, in questo caso, fino al manifestarsi (o al non manifestarsi) del beneficio la discussione rimane a livello teorico e può essere sostenuto tutto e il contrario di tutto.
Diversa la valutazione dei benefici diretti. A livello nazionale la realizzazione di una grande opera infrastrutturale ha sempre un beneficio diretto sull'economia nazionale (immissione di liquidità nel sistema Italia). Ma a livello del piccolo comune?
L'Ente non può certo fare un bando riservato alle imprese e ditte locali. Quindi può accadere (faremo in seguito un calcolo esatto ma così ad occhio nel nostro comune accade nel 99% dei casi) che ad aggiudicarsi il lavoro sia una ditta non residente nel comune.
Quindi vorremmo che per la prossima campagna elettorale l'Amministrazione invece di vantare, possibilmente non attraverso pubblicazioni a carico dei cittadini, genericamente la realizzazione di numerosi lavori preparasse dei report da sottoporre ai cittadini.
Quanti di questi lavori sono stati finanziati dalla CEE, dall'Italia o dalla Regione e per quanti, invece, sono stati contratti mutui a carico del comune e, quindi, dei cittadini?
La forza lavoro impiegata dalle ditte ha soggiornato nel nostro comune o ha fatto pendolarismo? Nel primo caso quante e quali attività commerciali o ricettive ne hanno beneficiato? Le ditte hanno assunto manodopera locale o hanno operato solo con la propria forza lavoro? Nel primo caso quanti giovani e meno giovani hanno trovato un'occupazione seppur temporanea? Sono stati impiegati nella realizzazione delle opere tecnici locali? Se sì, quanti e quali? E' stata rispettata la turnazione per gli iscritti all'apposito albo? Le ditte hanno acquistato il materiale (elettrico, edile ecc.) dai loro fornitori abituali o hanno fatto acquisti nel comune? Nel secondo caso quale attività commerciali e/o industriali ne hanno usufruito e in che misura? Poi, più notizie l'Amministrazione riterrà utile fornire e più ce ne metta.
Come disse Winston Churchill ad un industriale che voleva entrare in politica e magnificava le opere costruite :”Va bene, ho capito. Hai fatto, hai fatto bene, ma a favore di chi?”

PS: Al fine di evitare fraintendimenti precisiamo che il cui prodest si riferisce alla popolazione in generale.


mercoledì 23 dicembre 2015

E' scesa in campo una prima lista per le Amministrative 2016?

Più in basso potete leggere il manifesto affisso sui muri del paese dal movimento politico-culturale "Castellabate Trasparente". Se non andiamo errati è l'esordio pubblico di questo movimento e, a nostro parere, forse sarebbe stato più opportuno scegliere un'altra forma per l'ingresso sulla scena politica.
Il manifesto in sè è un tipico manifesto elettorale. Alcune cose sono condivisibili, altre meno, altre ancora era meglio evitarle proprio per marcare una differenza politico-culturale dalle generazioni che ci hanno preceduto. Con le accuse generiche e con gli stereotipi sui tecnici e sui conflitti non si va da nessuna parte.
Ma come si dice dalle nostre parti "u puorco è u mio e u voglio accire pa cora".
Detto questo, però, un manifesto, seppur di presentazione, dovrebbe avere uno scopo e questo scopo dovrebbe essere funzionale al raggiungimento del fine, ossia la costruzione di un'alternativa a chi governa e che si ritiene causa di tutti i mali denunciati.
Ottiene ciò il manifesto? A nostro modesto avviso ottiene esattamente il contrario.
Non si possono riempire i quattro quinti del manifesto con parole che inneggiano al cambiamento, al rinnovamento, al cambio di rotta e di passo, e poi alla fine lanciare la candidatura del prof. Maurano che faceva politica già quando chi sta materialmente stendendo questa nota portava ancora i calzoncini corti.
Intendiamoci, il professor Maurano è una persona onestissima, competente, di una correttezza che gli fa sfiorare spesso la pignoleria, attento alle leggi e ai regolamenti in maniera quasi maniacale, un sindaco insomma, di cui ci si è potuti fidare e ci si fiderebbe ad occhi chiusi. Ma le lancette della politica difficilmente girano in senso antiorario. Per tutti i politici c'è un tempo, passato il quale è opportuno che rivestano il ruolo di "padri nobili", che siano di guida per gli inesperti e che diano il proprio contributo di esperienza e di idee da dietro le quinte. Certo, per quei misteri imperscrutabili della vita e della politica, le lancette qualche volta  tornano indietro. Ma bisogna in qualche modo favorire il movimento di queste lancette, mentre il manifesto fa di tutto per ostacolarle. 
In questo momento in cui la maggioranza sembra imbattibile, entrare a piedi uniti su quel che resta della minoranza è una mossa suicida.
La candidatura di Maurano avrebbe un senso se fosse l'espressione di un percorso comune della minoranza, di un programma condiviso, la presa d'atto dell'attuale minoranza consiliare che l'unica candidatura possibile è quella del professore,  che uniti c'è qualche speranza di essere competitivi, divisi si va incontro non alla sconfitta ma al disastro (elettorale).
Lanciare una candidatura così come si lancerebbe un prodotto commerciale, al grido di "chi ama Castellabate ci segua", mettendo gli altri di fronte al fatto compiuto non ci sembra possa portare da nessuna parte.


Clicca sul manifesto per leggerlo


domenica 13 dicembre 2015

Forza Italia prende le distanze dal manifesto della minoranza.

I componenti del  Gruppo Consiliare di Forza Italia, Alessandro Lo Schiavo e Marco Di Biasi, con un comunicato stampa prendono le distanze dal manifesto firmato "La Minoranza Consiliare".
Ringraziamo il lettore che ci ha segnalato l'articolo di Cilento Notizie che riportiamo integralmente (link).


In merito al manifesto “Mettete ancora le mani intasca ai cittadini…” apparso nella tarda mattina di ieri 12 Dicembre, il Gruppo di minoranza denominato Forza Italia Castellabate deve necessariamente prenderne le distanze in quanto non sottoscritto.

Il manifesto che porta la firma la minoranza consiliare va ad includere anche Noi di Forza Italia che siamo opposizione da sempre, ovvero da quando il popolo nella tornata elettorale del 2011 ci ha relegato assieme ad altri amici consiglieri nei banchi dell’opposizione. 

Oggi ci troviamo a prendere le distanze da una politica fatta da un'altra Minoranza che non ha un'identità chiara e che vuole includere anche chi la pensa in maniera diversa. 

Castellabate li 12 Dicembre 2015 

Alessandro Lo Schiavo 
Marco Di Biasi 

Gruppo Consiliare Forza Italia Castellabate
COMUNICATO STAMPA





venerdì 11 dicembre 2015

C'è capitozzatura e capitozzatura...

Ricordate? Dopo un sopralluogo dei Vigili del Fuoco fu rilevata la pericolosità dei rami di pino che sovrastavano il Municipio e ne fu decisa la capitozzatura.


Leggiamo dal Gabrielli:  CAPITOZZATURA - Potatura degli alberi che si fa nel punto dove il tronco si dirama allo scopo di accrescerne le fronde.

Beh, evidentemente ci si è fatti un po' prendere la mano:


PS: La prima foto è di CilentoNotizie. Ringraziamo due nostri lettori per le altre foto.

giovedì 10 dicembre 2015

Per fatto personale: la pista e le luminarie.

Abbiamo ricevuto diversi commenti (e ci dicono che anche alcuni consiglieri della maggioranza la pensano così, ma non ci crediamo) che ci accusano di essere contro la pista e le luminarie perchè ci brucia il loro (delle attrattive) successo.
Se è tutt'oro quello che brilla  lo vedremo alla fine, ma sin da ora possiamo tranquillamente affermare che non abbiano nulla contro la pista di pattinaggio e non abbiamo nulla contro le luminarie.
Non abbiamo nulla contro la pista di pattinaggio anche se abbiamo sottolineato che, sulla base dei documenti ufficiali, la questione è stata gestita con una certa approssimazione e superficialità.
Non abbiamo nulla contro le luminarie anche se  in altre occasioni abbiamo già sottolineato il nostro pensiero. Nei piccoli comuni  l'Amministrazione dovrebbe adoperarsi, con i mezzi di collaborazione e pressione a sua disposizione, affinche fuochi e luminarie vengano gestiti da comitati festa e da operatori commerciali e turistici. Se questi non ci pensano, però, è giusto che il Comune ne assuma la supplenza.
Non abbiamo nulla contro la pista e le luminarie, anzi in altre occasioni abbiamo sottolineato che se si vuole allungare il periodo turistico non si può prescindere da iniziative che rendano il soggiorno godibile e che facciano da attrazione per un turismo anche mordi e fuggi che potrebbe diventare stanziale.
Quindi non abbiamo nulla contro la pista e le luminaria, ma ci dà enormemente fastidio la mancanza di coerenza che rischia di sfociare nell'ipocrisia (anche a costo di cadere noi stessi nella demagogia).
Nel 2013, lo abbiamo ricordato in questo post, il sindaco giustificò il taglio delle luminarie con queste parole "Di certo non possiamo volere gli sfavillii delle luci, chiudendo però gli occhi di fronte alle situazioni di estremo disagio che patiscono le fasce più deboli della nostra popolazione».
Ci siamo chiesti e ci chiediamo:"Cosa è cambiato dal 2013?". 
Perchè nel 2013 si stanziarono 8.000 euro per il sociale e quest'anno 3.000? Possiamo sbagliare, ma nonostante il boom(?) turistico, che avvantaggia i soliti noti e i soliti prendi e scappa, la disoccupazione resta alta, le famiglie che non riescono a mettere insieme pranzo e cena non sono diminuite di molto, i giovani continuano ad emigrare, il disagio sociale sembra crescere e non diminuire.
E fra poco noi poveri cittadini del mondo e di questo comune, ci troveremo a pagare IMU e TASI (con le aliquote tra le più alte d'Italia nonostante l'Amministrazione abbia accertato un ipotetico maggior introito, spalmato in pù anni d'imposta, di 1.600.000 euro). E abbiamo già dato con la TARI e con l'acqua, e abbiamo dato e daremo con le addizionali comunali e con i balzelli vari del Governo.
E allora? Forse nel 2013 l'Amministrazione non si era ancora ripresa dallo sforamento del Patto di Stabilità 2012, sforamento pervicacemente negato al di là di ogni evidenza?
Oppure nel dicembre 2013 al rinnovo dell'Amministrazione mancavano ancora due anni e mezzo mentre oggi mancano sei mesi? Si sa, la memoria dell'elettore è corta e a breve termine, ma comunque abbastanza lunga da durare sei mesi.
Come diceva Geroge Bernard Shaw :" Nella mia vita ho cambiato più spesso opinione che mutande, perchè sono convinto che solo gli sciocchi non cambiano mai idea. Ma ogni volta mi sono chiesto :"Ho ragione ora, o avevo ragione allora?"

martedì 8 dicembre 2015

PISTA DI PATTINAGGIO : I costi

Aggiornamento del 13 Dicembre 2015

Considerato che non abbiamo trovato in nessun documento ufficiale un "piano finanziario"  sulle entrate e sui costi a carico del Comune per quanto riguarda la Pista di Pattinaggio, ci siamo arrangiati da soli spulciando varie delibere comunali  e prospetti di società di gestione di pista analoghe.
Per quanto riguarda i parametri ci siamo attenuti alla tabella sottostante (parametrata per una pista di 300mq). Ovviamente ci siamo basati su parametri standard che prevedono una presenza di sicurezza di 1 persona ogni 5 mq, e di un "pieno" per turno (una media, tenendo conto ossia dei vari orari, delle giornate di pioggia ecc.) pari al 60% nei giorni festivi e al 40% nei giorni feriali.
Comunque ecco i criteri:


Ripetiamo, questo è solo un prospetto standard. Castellabate è di per se stessa una meta turistica e la pista potrà attrarre anche i residenti dei comuni limitrofi e quindi la media delle presenze potrebbe aumentare anche di molto. D'altro canto come si dice "siamo sotto il cielo" e se le temperature miti e le belle giornate favoriranno le presenze,  di contro aumenteranno il consumo elettrico. Se avremo molti giorni (soprattutto festivi e tra Natale e Capodanno) di pioggia le medie scenderanno. Proprio per questo il piano finanziario si fa per ipotesi standard, mentre ovviamente i consuntivi si fanno su dati reali.
E veniamo al Bilancio. Ovviamente da quanto ci è dato sapere il ticket è di 3.00 euro. Il nolo dei pattini è compreso o si paga a parte? Sono previste agevolazioni per le scolaresche; l'onere ricadrà sul Comune o sul concessionario? Non è chiaro a carico di chi sarà l'occupazione del suolo pubblico sia della pista che delle manifestazioni collaterali. Sono previsti momenti di animazione, di degustazione ecc. Non crediamo che i profitti vadano al Comune.
Crediamo che, alla fine, al Comune andranno solo 1,5 euro per biglietto.
Con queste precisazioni ecco il bilancio.

Aggiornamento sulla base della determina dirigenziale n. 489 del 9/12/2015 pubblicata l'11/12


Vecchio piano finanziario


Al momento in via ufficiale non sappiamo se c'è stata un'associazione che abbia manifestato interesse per la gestione e se l'Amministrazione abbia individuato l'Associazione cui affidare la gestione. Per il momento sappiamo solo che l'Associazione parte da una base teorica d'incassi di 13.968 euro. Per il resto ci sentiremo più in là.

domenica 6 dicembre 2015

Lo Schiavo, Di Biasi e le elezioni... (1^ parte)

Alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale mancano 6/7 mesi. Un tempo cronologicamente breve, ma che in politica equivale ad un'era geologica ( prima di Berlusconi e della nuova legge elettorale per i sindaci, in 6/7 mesi si facevano 5 governi e si nominavano 4/5 sindaci). Detto questo, però, è indubitabile che a meno di uno tsunami politico o del prevalere di interessi egoistici, le prossime amministrative vedono un unico strafavorito, ossia l'attuale sindaco.
Questo fatto, ovviamente, non impedisce che ci sia fermento tra coloro che aspirano a ricoprire un ruolo nella futura amministrazione, ma condiziona di molto le scelte dei singoli, dei partiti e dei gruppi storici o nascenti.
In questa ottica si inserisce la vicenda Lo Schiavo/Di Biasi. Quando pubblicammo lo spiffero in merito all'assessore che all'ultimo momento si era tirato indietro sulle dimissioni della maggioranza del Consiglio, volteggiava nell'aere anche un altro spiffero. Si vociferava, infatti, che Lo Schiavo e Di Biasi non avessero voluto apporre la propria firma sotto una mozione di sfiducia al Sindaco. Vera o falsa che fosse la notizia (che non pubblicammo in quanto non riuscimmo a trovare conferme) è certamente indice di una sensazione ricorrente ossia che ci sia un riavvicinamento tra i due e la maggioranza. Diceva Agatha Christie :”Una coincidenza è una coincidenza, due coincidenze sono un indizio, tre coincidenze sono una prova”. Ebbene quando si votò il Bilancio provvisorio 2015, Lo Schiavo e Di Biasi pur votando “NO” non misero la loro firma sotto la dichiarazione di voto, come al solito durissima, della minoranza. Una coincidenza è una coincidenza!
Nello scorso Consiglio a differenza della maggioranza che ha votato NO, Lo Schiavo e Di Biasi si sono astenuti sugli argomenti all'OdG. Probabilmente sulla decisione hanno influito anche considerazioni di ordine geopolitico-elettoralistiche, ma due coincidenze fanno un indizio.
Sempre in quel Consiglio quando Rizzo stava presentando la dichiarazione di voto della minoranza il Sindaco chiese (parola più, parola meno):” A nome di chi la presenti?”. Una domanda strana che presuppone la conoscenza di retroscena (politici) a noi ignoti considerato che Lo Schiavo e Di Biasi si astennero . Certo, può trattarsi di una coincidenza fortuita, ma tre coincidenze fanno una prova.
Diceva Flaiano che “gli italiani sono famosi nel mondo perché corrono in aiuto del Vincitore”. Non crediamo sia questo il caso, più semplicemente si tratterebbe di un ritorno alla “Casa Madre” che si inserisce nel quadro di riorganizzazione e riassemblamento del Centro Destra che è in atto anche a livello nazionale. Quindi una scelta politica e in quanto tale eticamente ineccepibile.

Ma sarà anche una scelta fattibile e indolore? Cercheremo di analizzarlo nella seconda parte.

giovedì 3 dicembre 2015

Stabilito il costo del ticket per l'uso della pista di pattinaggio. Ma...

La Giunta Comunale ha stabilito il costo del ticket per accedere alla pista di pattinaggio che sarà montata in piazza Lucia. Il costo del biglietto sarà di 3.00 euro (1.50 al Comune e 1.50 al gestore).
Ma la cosa incredibile è che non c'è ancora l'associazione che dovrà gestire la pista!
Infatti è stato pubblicato all'Albo un Avviso Pubblico per manifestazione d'interesse riservata alle Associazioni iscritte nell'apposito Albo Comunale. Le manifestazioni d'interesse devono giungere entro le ore 11 del giorno 7 Dicembre (ossia il giorno prima dell'inaugurazione).
E se le associazioni non avessero i requisiti o le manifestazioni d'interesse fossero insoddisfacenti? Nessuna paura! L'Amministrazione si riserva il diritto di indire un'ulteriore procedura di individuazione! Va bene, ma quando? La notte tra lunedì e il giorno dell'Immacolata?

mercoledì 2 dicembre 2015

E' ufficiale. A Castellabate la crisi è passata e la ripresa è in atto...

Ricordate? Correva l'anno 2013, Castellabate viveva la crisi come tutta la Nazione, e il Sindaco Spinelli si premurava di far sapere al colto e all'inclita che:
"Questa scelta (ossia di ridurre le spese per le luminarie) rappresenta una precisa assunzione di responsabilità per l’intera comunità locale, con le spese per le luminarie ridotte dai 24mila euro degli ultimi anni agli 8mila di quest’anno. Di certo non possiamo volere gli sfavillii delle luci, chiudendo però gli occhi di fronte alle situazioni di estremo disagio che patiscono le fasce più deboli della nostra popolazione».

Bene da oggi è ufficiale: la crisi è alle spalle e la ripresa avanza. A Castellabate non ci sono più fasce deboli, non ci sono più situazioni di disagio, "u sordo gira", non ci sono disoccupati, tutti mettono insieme il pranzo e la cena tutti i giorni di ogni mese e per tutto l'anno, "i ristoranti sono pieni" e le "piste di pattinaggio lo saranno".
Perchè diciamo questo? Perche stamattina è stato pubblicato questo:


martedì 1 dicembre 2015

E il sindaco Costabile Spinelli...



...viene degradato sul campo!


Preparando il post che pubblicheremo domani ci siamo accorti di una piccola chicca.
Questa l'apertura del Consiglio Comunale che si occupava del bilancio di Previsione 2015:


Notato nulla? Beh, guardate il particolare ingrandito.


venerdì 27 novembre 2015

Consiglio Comunale e capitozzatura...

Come avevamo già segnalato in un post precedente (leggi) il 14 Novembre i VVFF, in seguito a sopralluogo, avevano ravvisato la necessità dell'interdizione ad horas degli ambienti (della Casa Comunale NdA) sottostanti le piante.
In base a questo sopralluogo il responsabile del servizio Ambiente, Patrimonio e Demanio dispone l'interdizione ad horas degli ambienti sottostanti le piante e il divieto di accesso alla struttura in caso di maltempo. Il tutto  nelle more dell'esecuzione dei lavori di bonifica attraverso la capitozzatura dell'eccessiva ramificazione.
Ecco cosa avveniva oggi mentre negli ambienti sottostanti e prospicienti le piante (e nelle more dei lavori di bonifica) si teneva il Consiglio Comunale.



giovedì 26 novembre 2015

Convocazione Consiglio Comunale 27 Novembre ore 10.

Clicca sull'immagine per ingrandire
Il Consiglio Comunale è convocato per domani, Venerdì 27 Novembre alle ore 10.00 con all'OdG gli argomenti che potete leggere cliccando sull'immagine qui a fianco.
In realtà gli argomenti sono solo due e riguardano debiti fuori bilancio.
Uno di questi, il punto 4, potrebbe avere effetti molto pesanti sul bilancio comunale.
Infatti come potete leggere nel documento riportato a fondo pagina il Comune è stato condannato, con sentenza passata in giudicato, a riconoscere ad alcuni proprietari la giusta indennità di esproprio riconosciuta in euro 677.779 oltre agli interessi legali (probabilmente si va oltre gli 800.000 mila euro).
L'Amministrazione Comunale aveva "accantonato" solo 37.000 euro cui va detratto il 20%.


venerdì 20 novembre 2015

Da lunedì tutti gli impiegati comunali in palestra!

Foto honeysportcity

No, non ci riferiamo ad un progetto Mens Sana in Corpore Sano, stile anni 20, ideato dall'Amministrazione Comunale per "l'efficientamento" fisico dei propri dipendenti.
Più banalmente ci riferiamo al fatto che da Lunedì 23 gli Uffici Comunali, fatti salvi problemi logistici e autorizzativi, si trasferiranno, per un periodo temporaneo al momento stimato in 4 mesi,  nella Palestra Panebianco delle Scuole Elementari di Santa Maria di Castellabate (saranno uffici open space?).
Chi è interessato a leggere il relativo provvedimento lo trova riportato integralmente in fondo alla pagina.
Ma perchè si è reso necessario questo provvedimento? Perchè a breve inizieranno i lavori di ristrutturazione della Casa Comunale.
Non conosciamo il progetto, ma non possiamo non chiederci:"che fine faranno i zappini i cui rami si appoggiano mollemente sulla terrazza comunale?"
Voci incontrollate e incontrollabili dicono che ci sia stato un sopralluogo dei VVFF e che quest'ultimi ne abbiano riscontrato la pericolosità per gli impiegati e per gli utenti. Urgerebbe, quindi, un intervento sulle piante stesse (di che tipo e di che portata non siamo in grado di stabilirlo).
Ci fa piacere notare che dopo anni in cui era proibito toccare anche le piante re pummarola, finalmente si possa intervenire anche sugli alberi sia in grossi giardini privati sia in parchi o immobili pubblici (Villa Matarazzo e Comune).
AGGIORNAMENTO
All'Albo è stato pubblicato un provvedimento di Interdizione Casa Comunale  (che potete leggere integralmente a fine pagina). Come potete notare il sopralluogo c'è stato e si è concluso con la richiesta di interdire agli impiegati l'uso dei locali sottostanti gli alberi e, in caso di maltempo, la chiusura dell'intera Casa Comunale.  Si è anche chiesta la "capitozzatura dell’eccessiva ramificazione presente". Staremo a vedere quanto sarà radicale questa "capitozzatura" e in che modo danneggerà o agevolerà la ristrutturazione della Casa Comunale.

giovedì 19 novembre 2015

E per Natale Piazza Lucia diventa una pista di pattinaggio su ghiaccio

Quindi tirate fuori dagli armadi sciarpe, cappellini, giacche da neve, bastoni da hockey e pattini da ghiaccio. L'Amministrazione ha deciso di montare, per il periodo natalizio, su  Piazza Lucia  una pista di pattinaggio su ghiaccio.
                          

Come avete letto, non è tutto. Castellabate metterà in atto una Mini Luci d'Artista. "... di allestire le piazze  e  vie principali del centro storico e delle frazioni con manufatti luminosi ed artistici che si differenzino dai soliti addobbi natalizi e che prevedano categorie diverse di figure luminose anche in 3D e luci con movimenti verticali ed elementi colorati"



martedì 17 novembre 2015

Sospeso il comandante dei vigili?

Secondo un quotidiano on line (leggi) il Sindaco di Castellabate avrebbe sospeso, in via cautelare, il Comandante dei Vigili a seguito delle indagini della Guardia di Finanza sulla gestione dei parcheggi.
Data la delicatezza della vicenda, la notizia va presa con i guanti e con le pinze. Se fosse falsa la nostra Amministrazione, solitamente  così social, e il sito istituzionale, così pregno di comunicati, farebbero bene a smentirla immediatamente. 
Se, invece, risultasse vera, trattandosi di notizia non proprio irrilevantegli stessi farebbero bene a delineare i contenuti del provvedimento e a chiarirne gli scopi.
Da parte nostra, sempre se la notizia rispondesse al vero, sulla legittimità e sull'opportunità del provvedimento ci pronunceremo appena saranno noti maggiori particolari.
Aggiornamento:
In realtà, da quanto abbiamo appreso, l'eventuale sospensione riguarderebbe solo la responsabilità sulla gestione dei parcheggi. Questo ridimensiona di molto la notizia (sempre se c'è stata sospensione cosa che non è dato sapere dato il silenzio dell'Amministrazione) e riporta il tutto nell'ambito di un provvedimento cautelare tutto sommato comprensibile, mentre molti dubbi si sarebbero potuti avanzare sulla legittimità e sull'opportunità di un provvedimento di sospensione di altro tipo.

giovedì 5 novembre 2015

VORREMMO SAPERE: La notizia è vera o falsa?

Ieri circolavano con insistenza le indiscrezioni pubblicate poi da AGROPOLINEWS. Questo blog, però, si occupa principalmente di politica, cerca di fornire notizie certe e documentate e, quando si occupa di spifferi, lo fa solo in merito ad indiscrezioni di carattere prettamente politico-amministrativo. Avevamo pertanto deciso di non pubblicare nulla. Ma la notizia, con dovizia di particolari, alla fine è stata pubblicata dal sito che abbiamo citato prima, e quindi ce ne vogliamo occupare da un'angolazione assolutamente diversa.
Sono passate alcune ore, ma dal Comune non arriva nulla, né una smentita né una conferma. Anche il nostro Sindaco, così social da occuparsi nella sua pagina FB anche di tennis e che utilizza la stessa per polemizzare con un consigliere autore di un anodino manifesto, tace.
Ora capiamo tutto. Capiamo che una smentita è una notizia data due volte, che le indagini, eventualmente, sono in corso, che si tratta, nel caso, di ipotesi investigative probabilmente coperte da segreto, ma crediamo esista anche il diritto del cittadino ad essere informato su situazioni non proprio irrilevanti. 
E, quindi, rifacciamo la domanda del titolo: la notizia è vera o falsa?  
Ricordiamo all'Amministrazione che è vero che "il silenzio non solo è d'oro ma  in alcuni casi doveroso" ma ci sono situazioni in cui "il silenzio rischia di far un rumore assordante"

domenica 25 ottobre 2015

QUI NON SI MUORE: O almeno questa è la speranza...


Nonostante questa scritta, resa celebre (anche a molti residenti)  dal film Benevenuti al Sud, a Castellabate si muore e c'è carenza di posti al Cimitero. L'Amministrazione costruisce 152 nuovi loculi e fa un bando per assegnarne 66 (sessantasei).

Clicca sull'immagine per dimensioni originali


Evidentemente Gioacchino nel nostro Comune vanta fama di non eccelso condottiero ma di buon profeta e quindi riscuote una certa credibilità. Le domande sono state solo 15 (quindici) e i loculi assegnati 14 (quattordici) . (Uno non è stato assegnato in quanto il richiedente vantava già altra concessione).



sabato 24 ottobre 2015

Elezioni Comunali 2016 e "quote rosa"

Prima di pubblicare la seconda parte di LO SPIFFERO: Grandi Manovre? vogliore fare alcune puntualizzazioni tecnicheLeggendo alcuni commenti ci siamo resi conto che c'è una certa confusione sulle "quote rosa" che, a Castellabate, entreranno in vigore dalle elezioni comunali del 2016. Abbiamo chiesto lumi ad un nostro collaboratore occasionale che ci ha inviato questo post:

Chiariamo innanzitutto che  i calcoli previsti dalla normativa vanno fatti sulla lista dei candidati e, quindi, su "12" (in caso di lista completa)  in quanto non viene conteggiato il candidato sindaco. E' bene ricordare, inoltre, che le liste dei canditati, per i comuni come Castellabate con meno di 10.000 abitanti , devono essere composte da minimo 9 e massimo 12 candidati (il numero minimo è tassativo, nel senso che se si presenta una lista con 8 candidati questa viene esclusa, mentre si può presentare una lista con 13 o più candidati che la Commissione Elettorale Circondariale provvederà a ridurre a 12.)
L'art. 2 della legge 215/2012 ha introdotto il riequilibrio di genere. In parole povere una lista non può contenere più dei 2/3 dei canditati appartenenti allo stesso sesso. Per comodità e per aderenza alla realtà locale identifichiamo il genere più rappresentato come uomini, quello meno rappresentato come donne .
Se viene presentata una lista completa, ossia con 12 candidati, dovranno essere presenti 8 uomini e 4 donne.  Se, invece, si presenta una lista con 11 candidati dovranno essere presenti 7 uomini e 4 donne (si arrotonda all'unità successiva il genere meno rappresentato). In caso di 10 candidati il rapporto sarà 6 uomini e 4 donne, mentre nel caso minimo, ossia lista con 9 candidati, il rapporto sarà 6 uomini e 3 donne.
Fin qui tutto semplice. 
Ma se un candidato Sindaco presenta una  lista con 12 candidati contenente 9 uomini e 3 donne? La risposta dovrebbe essere abbastanza semplice : "la lista viene esclusa". Ed invece no! Siamo in Italia ed esiste l'UCCS, ossia l'Ufficio Complicazioni Cose Semplici. La norma prevede che venga sottratto un candidato "uomo" (in realtà del genere maggiormente rappresentato) fino a che non sia rispettata la proporzione tra i generi. Quindi sottraiamo un uomo, ed avremo una lista di 11 candidati con 8 uomini e 3 donne (quindi condizione non rispettata). Sottraiamo un altro  uomo ed avremo una lista con 10 candidati, 7 uomini e 3 donne (condizione non rispettata). Sottraiamo un altro uomo e avremo 9 candidati, 6 uomini e 3 donne. Finalmente la condizione è soddisfatta e la lista potrà partecipare alla competizione elettorale.
E se invece presentiamo una lista con 10 uomini e 2 donne? Sottraiamo un uomo fino ad arrivare a 9 candidati, 7 uomini e 2 donne. La condizione non è rispettata, quindi, dovremmo sottrarre un altro uomo. Ma l'UCCS ci dice che questo meccanismo si mette in atto fino a raggiungere il numero minimo dei candidati da mettere in lista . Nel nostro Comune il limite minimo è 9  e, quindi, stop alle sottrazioni e  parteciperà alle elezioni una lista di 9 candidati, con 7 uomini e 2 donne.
E si presenta una lista con 12 uomini e 0 donne?. Ferma restando la possibilità di una pronuncia giurisprudenziale, in teoria potrebbe partecipare alle elezioni una lista con 9 candidati uomini e senza donne.
E questo perchè siamo di fronte ad una norma che prevede un meccanismo correttivo ma che, a differenza di quanto avviene per i comuni al di sopra dei 15.000 abitanti, non prevede alcuna sanzione nel caso non sia possibile applicare fino in fondo questo meccanismo per il riequilibrio di genere.


NB: Il post serve semplicemente a far comprendere il meccanismo al di là di quelle che potrebbero essere eventuali interpretazioni giurisprudenziali (siamo in Italia!!!)

venerdì 23 ottobre 2015

Area Marina Protetta : l'Ordinanza del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato, nella seduta del 20 Ottobre 2015, ha accolto, nei limiti che vedremo, il ricorso del Comune di Castellabate per la riforma dell'ordinanza cautelare del TAR di Salerno, Sez. II, n.455/2015 con la quale veniva respinta la richiesta di sopensione dell'esecuzione del Regolamento dell'Area Protetta "Santa Maria di Castellabate". E lo aveva fatto sostenendo che "il Comune ricorrente, quale Ente esponenziale della collettività insediata sul territorio, risulta portatore di interessi di ordine generale e collettivo destinati a soccombere, nell’apprezzamento proprio della fase cautelare, a fronte delle specifiche e qualificate esigenze di salvaguardia dell’ambiente marino".
Il Consiglio di Stato ha riformato l'ordinanza ma, contrariamente a quanto sostenuto su alcuni organi di stampa, ai soli fini della sollecita fissazione dell'udienza di merito ai sensi dell'art. 55, comma 10, cod. proc. amm. riconoscendo che le ragioni del Comune non sono palesemente infondate.


giovedì 22 ottobre 2015

LO SPIFFERO: Grandi Manovre?

E' notorio che nel nostro comune le liste elettorali si chiudono all'alba dell'ultimo giorno utile, non sono definitive fino allo scoccar del mezzogiorno e, qualche volta, neanche dopo “l'ora ics.”
E' altrettanto notorio, però, che il “lavorio sotterraneo” inizia mesi prima. Nei bei tempi che furono ci si incontrava nelle case o nelle trattorie davanti ad acquasale e soppressata , oggi nel più chic wine-bar o bistrot.
Comincia il lavorio e cominciano gli spifferi. Pare che, fallito almeno per il momento blitz (leggi), qualcuno nella minoranza, non si sa bene se consiliare o extraconsiliare, sia tentato dal gran passo, ossia dall'entrare in lista con l'attuale maggioranza. Non sappiamo se sia vero, ma non c'è nulla di scandaloso né eticamente né politicamente. Esaurita una legislatura, soprattutto nei comuni, è normale che si rimescolino le carte in vista della nuova avventura amministrativa.
Ripetiamo, si tratta di spifferi e in quanto tali privi di qualsiasi affidabilità. D'altro canto sarebbe un'operazione non proprio facilissima da realizzare. Mai come questa volta ai nastri di partenza c'è un vincitore sicuro, ossia Spinelli. A meno di autogol clamorosi o di “discese in campo” di particolare prestigio, al momento non preventivabili né prevedibili, non si vede chi possa contrastare il Sindaco uscente. Anche Maurano, che teoricamente potrebbe ricandidarsi a sindaco dopo il “limbo” di questa legislatura, nonostante la passione e la competenza con cui ha svolto il ruolo di oppositore, non sembra avere molte chanche (ammesso che abbia intenzione di ricandidarsi e non limitarsi anche questa volta a fare il padre nobile).
Questo fatto, che dà un potere contrattuale enorme al Sindaco, unito alle nuore regole elettorali rende complicata l'eventuale ed ipotetica operazione, ma non impossibile. Ma di questo ci occupiamo domani.

domenica 18 ottobre 2015

Il post pubblicato su "Ditelo con una foto".

Durante la sospensione de La Sirena e Il Castellano abbiamo aperto due blog La Bacheca e Ditelo con una foto. Questi blog, aperti anch'essi alla collaborazione dei lettori, continuano a vivere.
Oggi pubblichiamo una foto che ci ha inviato un nostro assiduo collaboratore.




mercoledì 14 ottobre 2015

E la storia continua...("Errare humanum est" 2^ parte)

Sulla telenovela che ha interessato la vicenda "arretramento muro via Caduti del Mare" e sui mutui "migranti" che l'hanno interessata ritorneremo con un post.
Ora vogliamo, dopo un breve riassunto, completare, con i nuovi documenti pubblicati all'Albo, il post pubblicato ieri.
Ricapitoliamo in breve.
Il 10 Settembre con delibera n. 142 la Giunta approva il progetto definitivo per l'arretramento di un muro in via Caduti del mare.
Il 15 settembre con un post (leggi) pubblicato su la Bacheca facciamo notare che ci sono varie incongruenze: il prospetto economico riporta somme non coeerenti e non c'è corrispondenza tra l'importo dei lavori e il mutuo deliberato.
Il 7 Ottobre, con delibera n. 162, la Giunta riapprova il progetto definitivo. Noi pensavamo che fosse stata riapprovato per correggere gli errori di fatto, in realtà solo per prendere atto di alcuni pareri necessari alla cantierizzazione del progetto (è storia di ieri, leggi).
Benissimo. Cosa diceva la delibera n. 162?

Quindi la Giunta approva un importo dei lavori pari a 262.900 euro  e dà mandato al Responsabile dell'Area di richiedere un mutuo di pari importo.
Ebbene ieri viene pubblicata la determina n. 161 del 12.10.15  ed ecco cosa c'è scritto:
Il Responsabile attiva la procedura per chiedere un mutuo di 262.290 euro, che è la somma indicata nel prospetto del progetto come importo dei lavori ma che non corrisponde a quanto deliberato per ben due volte dalla Giunta
Un pasticcio, a meno che, nel frattempo, non sia intervenuta una terza delibera (tra la delibera e la sua pubblicazione all'albo intercorrono sempre un certo numeri di giorni) o, a meno che, come segnalato più volte, essendo noi dei semplici cittadini completamente a digiuno di procedure amministrative, stiamo prendendo cantonate in serie. Se qualcuno volesse dissipare i nostri dubbi, siamo pronti anche alle tiratine d'orecchi...

martedì 13 ottobre 2015

Errare humanum est, perseverare...

Il 15 Settembre, nel blog-figlio La Bacheca con il post "Al Comune, per i calcoli, forse è meglio che rispolverino carta e penna" avevamo dato conto di un'inesattezza presente nel prospetto dell'importo dei lavori "miglioramento della viabilità con arretramento di un muro su via Caduti del Mare", inserito nella delibera di Giunta 142 del 10 Settembre 2015 con la quale si approvava il progetto definitivo. Un breve riassunto:

Come potete notare se sommiamo A + B non otteniamo "l'importo complessivo" indicato (262.290)
ma 262.900 che è l'importo del mutuo richiesto a CDEP. Ma se sommiamo le cifre da B1 a B6 non otteniamo la somma B( 60.900) bensì 60.290 che ci portano all'importo totale di 262.290.
Benissimo. La Giunta si riunisce il 7 Ottobre e riapprova una delibera "Lavori di miglioramento della viabilità con arretramento di un muro su via Caduti del Mare. Riapprovazione progetto definitivo".
"Si sono accorti del pasticcio", pensiamo. Macchè! Riapprovano il progetto perchè:


Ossia sono stati acquisiti dei pareri assenti (evidentemente) quando è stata approvata la delibera del 10 Settembre (ma il nulla osta del PNCVD, il parco, ha protocollo datato 18/3/2015 cioè sei mesi prima della delibera. Misteri butocratici).
"Con l'occasione avranno provveduto anche a correggere il prospetto" ci siamo detti.
Niente da fare:

Poichè ci rifiutiamo di pensare che si possa incorrere due volte nella stessa svista, evidentemente siamo stati noi, semplici cittadini a digiuno di regole amministrative, ad aver preso una cantonata.
Qualcuno ci può dare delucidazioni in merito?

lunedì 12 ottobre 2015

Cittadinanze onorarie e cittadinanze...

Il 7 Ottobre la Giunta Comunale ha deliberato di proporre al Consiglio Comunale il conferimento della cittadinanza onoraria all'ingegnere Francesco Starace.
Confessiamo che a causa della nostra ignoranza appena letta la notizia siamo rimasti un po' perplessi. Ovviamente sappiamo bene chi è l'ing Starace, non ci è ignoto che sia amministratore delegato e direttore generale dell'Enel, società con la quale i  rapporti del nostro Comune più che all' "amorosità" sono improntati alla "morosità" (battutaccia!), ma lo conosciamo così come conosciamo Scaroni, Moretti, Marchionne ecc. ecc.
Ci sfuggivano, insomma, le "benemerenze" (rectius, i requisiti previsti dal regolamento) del dott. Starace nei confronti di Castellabate (tant'è vero che in un primo momento avevamo pensato ad uno dei soliti errori di fatto e che si trattasse in realtà di Francesco Storace, proposto per "affinità elettive")
Abbiamo preso in mano la delibera e, trascurando invero il corpo della stessa, ci siamo precipitati sulla biografia allegata convinti di trovarvi risposta ai nostri dubbi.
In realtà vi abbiamo trovato cose che già sapevamo (sul valore assoluto dell'ing. Starace non crediamo esista dubbio alcuno) ma nulla che ci schiarisse le idee.
Le uniche indicazioni non "curriculari" si trovano alla fine della biografia e ci informano che" (il dott. Starace è) "tifoso della Roma, è cicloamatore ed è appassionato di poesia".
Indicazioni interessanti ma poco pertinenti (fosse stato tifoso della Polisportiva Santa Maria avremmo capito...)
Infine abbiamo letto con più attenzione la delibera e abbiamo scoperto che "il dott. Starace ha scelto il nostro Comune come seconda residenza".
Bene, anche questo è un requisito non necessario (vedi Siani) e non sufficiente.
Abbiamo fatto approfondite ricerche (in realtà abbiamo aperto Google e digitato Starace + Castellabate) e di motivi per conferirgli la cittadinanza onoraria ne abbiamo trovati in abbondanza. 
Troppa fatica riportarli in delibera? Troppa fatica ricordare che al dott. Starace era già stato conferito, nel 2010, il Premio "Giglio d'Oro" (va bene che era una creatura, il premio, di Maurano ma ...)?
Nulla da eccepire, quindi! Anzi ben venga   questa cittadinanza onoraria
Vorremmo approfittare di questa occasione, invece, per invitare l'Amministrazione ad una più incisiva verifica sull'atavico problema delle "residenze elettorali", sulle ingiuste e dannose "residenze fiscali" e sul nascente fenomeno delle "residenze passoportuali". 
Ci permettiamo un piccolo consiglio per iniziare: leggiamo con attenzione, sull'Albo Pretorio, gli elenchi giornalieri degli irreperibili

domenica 11 ottobre 2015

L'ANGOLO DELLA SATIRA - Benvenuti al SUD? No...

BENVENUTI AL SUG!
di Costabile Salato

Piazzetta di Castellabate, una domenica qualunque:
GRUPPO DI TURISTI: Buongiorno Signore, lei è del posto? Ci saprebbe indicare dove hanno girato le scene del film con Bisio e Siani? -
SIGNORE: Ma certamente! Proprio qua davanti, dove adesso ci sono tutti i tavoli di quel bel ristorante, c'era la piazzetta dove Bisio giocava a Pallone; da questa parte, invece, dove sta questo bar che fa ottimi panini, c'era l'ufficio postale. Se salite da quella parte arrivate alla casa di Bisio, nello stesso palazzo c'è un'ottima pizzeria; più avanti trovate il belvedere, dove suonava la banda, sotto trovate un ristorante con veduta panoramica. Se con la macchina arrivate alla Marina, passate davanti al bistrot, girate dopo la panineria e prima della friggitoria, un po' più avanti, dopo la cornetteria, c'è quel ristorante dove insegnavano a Bisio il Cilentano -
GRUPPO DI TURISTI: Bene, grazie, gentilissimo...-

SIGNORE: Ma figuratevi! Arrivederci e buon appetito .... volevo dire ... buona passeggiata!