mercoledì 13 febbraio 2019

Avviso Pubblico.

Confessiamo la nostra colpa. Ci siamo accorti che la Castellabate Servizi aveva emanato un Avviso Pubblico per la selezione di personale addetto alla pulizia degli Uffici Comunali, solo ieri, ossia 13 giorni dopo la scadenza. A nostra parziale discolpa va detto che l'Avviso non è che abbia goduto di molta pubblicità. Non solo non ce ne è traccia sul sito del Comune (la cui sezione Amministrazione Trasparente, anche in riferimento agli Enti Controllati-> Società Partecipate, continua a dare al termine "trasparente" il significato di "inconsistente e/o inesistente"), ma non abbiamo visto (pronti a cospargerci il capo di cenere in caso di svista) nessun manifestino e la pagina
Facebook della Castellabate Servizi ha un solo riferimento anodino (ossia  un link senza ulteriori specificazioni) che al momento ha raccolto  un solo mi piace da parte di un consigliere delegato.  
Comunque, l'Avviso era sul sito della Castellabate Servizi e questo è più che sufficiente da un punto di vista regolamentare. Colpa nostra, ripetiamo, e ci dispiace perchè, come per gli altri Avvisi, volevamo offrire un servizio ai nostri lettori. Ci auguriamo, comunque,  che tutti coloro che avevano interesse a partecipare siano venuti a conoscenza dell'Avviso e abbiamo inoltrato la domanda.
Ormai è passato del tempo, ma un paio di osservazioni vogliamo farle. Tralasciamo le osservazioni che abbiamo sempre fatto (tempi ristretti, piccole difformità dalla normativa, in questo avviso manca anche l'indicazione del titolo di studio) per concentrarsi su due aspetti.
L'Avviso è per soli titoli. Questa modalità di selezione è prevista dal Regolamento Comunale ma, oltre a differire da quanto avvenuto per una selezione analoga, quella per la pulizia di strade e spiagge che prevedeva una prova pratica, sembra essere esclusa dal comma 7 dell'art. 13 del Regolamento per il Conferimento di incarichi e per il reclutamento del personale della Castellabate Servizi.

  
Il Regolamento prevede, quindi,  una prova orale come obbligatoria ("alla valutazione dei titoli farà seguito un colloquio orale ", ossia un obbligo e non una facoltà, così come si evince dalla "riserva di prevedere ulteriori prove"). 
Risulta, quindi, abbastanza incomprensibile il motivo per cui questo avviso pubblico di selezione non preveda alcun  colloquio. E sempre a proposito di titoli le nuove Linee Guida per i concorsi pubblici prevedono che:"Nelle previsioni relative ai titoli, occorre assicurare un adeguato bilanciamento tra i titoli di servizio  e altri titoli. Occorre evitare di escludere di fatto categorie di potenziali candidati meritevoli (in particolare quelli più giovani) attribuendo un peso eccessivo a titoli che essi non possono avere: per evitare questo rischio, si può stabilire un punteggio massimo a determinati titoli, come l’attività lavorativa svolta". In pratica in questa selezione vengono valutati solo i titoli di servizio. 
Altro possibile contrasto normativo è con il comma 3, lettera e) dell' art. 35 della legge 165/2001 che il Regolamento della Castellabate Servizi richiama. Questo comma detta l'incompatibilità a far parte della Commissione Giudicatrice per chi ricopre incarichi politici all'interno dell'amministrazione, per chi è rappresentante sindacale ecc. ecc. La ratio della norma è chiara, ossia quella di garantire, così come previsto anche dalla Costituzione, la trasparenza e l'imparzialità della Pubblica Amministrazione. In questo caso, invece, della Commissione possono far parte anche i componenti del Consiglio d'Amministrazione che sono, per atto costitutivo,  di nomina politica. Letteralmente non sembra esserci   una norma che ne sancisca incontrovertibilmente l'incompatibilità ma per aderire alla  ratio dell'art. 35 non sarebbe male che il Consiglio d'Amministrazione nei prossimi "Avvisi" prendesse in considerazione l'ipotesi di astenersi dal partecipare alle Commissioni.
Come dice un abusato luogo comune " il giudice non solo deve essere terzo, ma apparire tale".

lunedì 11 febbraio 2019

Corso Matarazzo: La proposta di un lettore.

Foto dalla pagina FB di Aurelio Di Biasi
Un lettore ha avanzato una proposta, non sappiamo quanto provocatoria, ma che potrebbe comunque rappresentare una soluzione.
...visto che si stanno facendo i lavori per il metano perché non lanciare l'idea di rifare il manto e dei marciapiedi da utilizzare in inverno per il passaggio delle macchine... per rivitalizzare il commercio? Con la possibilità via Facebook di appoggiare l'idea... faccina sorridente per il si facciano arrabbiata per il no...

Cosa ne pensate? Potete esprimere il vostro pensiero nei commenti a questo post oppure seguendo le indicazioni del lettore commentando su Facebook e "votando" con le faccine.

domenica 3 febbraio 2019

SPIGOLATURE : Turismo, il fallimento dell'Amministrazione...

di King Dementor



Il titolo, come tutti i titoli che si rispettino, è “suggestivo” e “acchiappante” ma, soprattutto per quanto riguarda un aspetto particolare, non è molto lontano dalla verità.
Questa Amministrazione, almeno nel suo asse portante, è al governo dal 2011 (anche se in realtà lo è da molto tempo prima quando, però, lo scaricabarile aveva il suo bersaglio preferito nel, così considerato, “padre-padrone” Maurano).
Dicevamo che questa Amministrazione governa dal 2011 e dal programma elettorale di quell’anno il suo mantra è stato (come testimonia la foto) “la stagione turistica articolata lungo l’anno solare”. I risultati sono visibili sempre nelle foto che un nostro lettore ha scattato lungo il corso di Santa Maria questa mattina, domenica, intorno alle 11!
Quindi, o a causa dei cambiamenti climatici l’anno solare si riduce, quando va bene, da Maggio a Settembre, oppure l’Amministrazione dopo 8 anni non è riuscita ad incidere ed è ancora all'ANNO ZERO. Non c’è bisogno di spendere troppe parole: strade deserte, attività commerciali chiuse per sempre, alberghi serrati, ristoranti “rara avis”, quei pochi avventurosi turisti “anime in pena vaganti nel deserto”. Un cane che si morde la coda: turisti latitanti  attività chiuse, attività chiuse turisti latitanti. E l’Amministrazione parca di iniziative, latitante nelle idee, immobile nei progetti. Abbiamo terminato quella  fabbrica di San Pietro che era diventata la Casa Comunale, ma di infrastrutture per il Turismo neanche l’ombra. Del tanto decantato Cine-Teatro è rimasto solo il plastico, della STRUTTURA POLIFUNZIONALE" alla Località San Leo \Acqua del Fico neanche quello.
L’Amministrazione ha dato in gestione l’Acqua, ha dato in gestione la “Monnezza”, ha dato in gestione la pulizia di strade, spiagge e giardini, ha dato in gestione la mensa, dia in gestione anche il Turismo e, probabilmente, vivremo tutti Felici e Contenti.