giovedì 21 dicembre 2017

FURTI: Interrogazione-proposta del consigliere Maurano

Questo il testo dell'Interrogazione che il Consigliere Maurano ha rivolto al sindaco in merito ai furti di questi giorni e alla dislocazione delle telecamere sul territorio comunale.


domenica 17 dicembre 2017

DEHORS, ennesimo pasticcio?

Come certamente saprete, L'Amministrazione Comunale, al fine di destagionalizzare l'offerta turistica e per favorire la crescita economica ed occupazionale, in attesa dell'approvazione del Regolamento, con delibera n. 227 del 5/12/2017 ha approvato le linee di indirizzo per l'utilizzo sperimentale dei dehors sul suolo pubblico (anche demaniale). I dehors altro non sono che strutture chiuse a servizio di locali pubblici.
Stavamo preparando un post per commentare la decisione (che riteniamo quanto meno velleitaria rispetto agli obiettivi che si propone), quando ci siamo accorti dell'ennesimo pasticcio, o meglio dell'ennesima interpretazione originale delle norme
Ovviamente che sia un pasticcio è una nostra considerazione, precisato che non siamo espertissimi nel ramo, pronti a raccogliere e dar atto di qualsiasi precisazione gli organi preposti ci vogliano inviare.
L'Amministrazione individua questi dehors sulla base dell Dpr 31/2017 e precisamente dell'Allegato A ossia "Interventi ed opere in aree vincolate esclusi dall'autorizzazione paesaggistica". Più precisamente in quanto previsto dal punto a16:

 In realtà, secondo noi, questo punto si occupa di un'altra tipologia di interventi, ossia delle strutture da realizzare in occasione di manifestazioni e per il solo periodo di svolgimento della manifestazione.
A meno che l'Amministrazione non abbia in animo di programmare una manifestazione "Inverno a Castellabate" non ci sembra che questo sia la norma da utilizzare.
A nostro modesto avviso la tipologia di strutture che l'Amministrazione ha in animo di far installare è quella prevista dall'allegato B, precisamente nel punto b26:

Come vedete nel punto sono esplicitamente citati i dehors.  L'allegato B prevede "Interventi di lieve entità soggetti a procedimento autorizzatorio semplificato".
Come si vede, quindi,  la differenza non è solo formale, di individuazione dell'allegato, ma è sostanziale per quanto riguarda l'iter procedimentale autorizzatorio.
Ripetiamo: la normativa edilizia è alquanto complicata e richiede conoscenze tecniche d'insieme che noi non abbiamo. Possiamo sbagliare, pronti a rettificare, anzi è abbastanza probabile che qualcosa ci sia sfuggito in quanto nella delibera si fa riferimento al parere di regolarità del Responsabile (che riteniamo essere quello dell'Area Ambiente, Patrimonio e Demanio) che noi stimiamo professionista capace, esperto e scrupoloso.

venerdì 15 dicembre 2017

Interrogazione del Consigliere Maurano sulla Cartellonistica Stradale.

Il Consigliere Maurano ha presentato un'interrogazione al Sindaco in merito alle problematiche sorte sulla cartellonistica stradale.
Sulla sua pagina FB così Maurano presenta la sua interrogazione:
A Castellabate un proprietario di un’attività commerciale, un operatore turistico, un ristoratore locale oltre le tasse (già alte) deve pagare anche una sorta di “supertassa” per i cartelli d’indicazione. 
Infatti l’Amministrazione Comunale ha affidato, senza passare per il Consiglio Comunale come prevede la normativa, il servizio pubblico d’installazione e manutenzione della segnaletica turistico-commerciale ad una ditta, a cui bisogna rivolgersi per essere inseriti in queste plance pubblicitarie. Il tutto pagando 100 euro o di più nel caso di servizi aggiuntivi di manutenzione o sostituzione per danni. La cosa ancor più bizzarra è che il Comando della Polizia Locale in questi giorni sta elevando multe a chi ancora non ha provveduto a togliere i propri segnali d’indicazione dalle strade e non ha chiamato, previa autorizzazione della Polizia Locale, il privato per essere inserito nelle plance.
Ma il territorio di Castellabate è esteso e non compiutamente coperto dal punto vista della cartellonistica e quindi gli operatori turistico-commerciali subiscono tre danni da questa strana decisione:
- il primo è l’esborso economico derivante dal pagamento al privato per l’inserimento nelle plance sul suolo pubblico;
- il secondo derivante dal pagamento delle multe per non aver rispettato un ordine solo verbale e non scritto, in contrasto perciò con la normativa vigente e per questo non propriamente fondate e corrette;
- il terzo è il probabile mancato introito derivante dalla difficoltà dei turisti a trovare il luogo esatto di ubicazione della struttura.

Questo il testo dell'interrogazione:


martedì 12 dicembre 2017

Il "Protocollo d'Intesa" sul Castelsandra

Più in basso vi proponiamo il testo integrale del Protocollo d'Intesa firmato tra il Comune di Castellabate, il Parco del Cilento e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la rifunzionalizzazione dell'Hotel Castelsandra.Nella premessa è ricostruita la cronistoria di tutta la vicenda.
In estrema sintesi con questo protocollo si instaura una cabina di regia  creando un Tavolo Tecnico  di supporto e sorveglianza all’intero percorso procedimentale che, nel rispetto della normativa vigente, potrà attuarsi mediante l’istituto della finanza di progetto di cui all’art. 183 del Dlgs 50/2016.
Beh, speriamo che questo "progetto" abbia miglior sorte di altri istituti di finanza di progetto tentati 



creando Tavolo Tecnico di supporto e sorveglianza
all’intero percorso procedimentale che
, nel rispetto della normativa vigente, potrà
attuarsi mediante l’istituto della finanza di progetto di cui
all’art. 183 del Dlgs
50/2016

giovedì 7 dicembre 2017

Mensa, cara mensa...

Abbiamo esitato molto prima di scrivere questo post perchè non vorremmo correre il rischio di passare per un blog anti Castellabate Servizi. In realtà la Castellabate Servizi, da un punto di vista operativo, ci ha piacevolmente sorpreso. La gestione parcheggi poteva essere considerato un compito relativamente semplice grazie anche all'organizzazione data dal precedente aggiudicatario.
La mensa è stata, invece, organizzata dalle fondamenta, in senso figurato e letterale, e fonti certamente non sospettabili di simpatie per la Castellabate servizi e per questa Amministrazione, ci hanno assicurato che fino a questo momento tutto sta procedendo nel migliore dei modi.
Quello che noi non condividiamo, senza pretesa di rappresentare il Vangelo, è il modo con cui sono stati gestiti gli avvisi pubblici e alcune interpretazioni normative e regolamentari.
Ieri è stata pubblicata la determina dell'Area 1 con la quale viene affidata la gestione del servizio mensa alla Castellabate Servizi. Nella stessa determina viene anche impegnata la somma relativa al canone 2017 pari a 23.899,93 euro (in realtà la somma effettivamente impegnata è stata di 23.712,13 euro probabilmente per incapienza nel relativo capitolo di bilancio).
Ma questa è la somma che effettivamente il Comune verserà alla Castellabate Servizi o si tratta di un impegno per una somma soggetta a conguaglio?
Ci spieghiamo meglio. Secondo il Piano Finanziario approvato dal Consiglio Comunale il canone da versare per il 2017 è pari a  23.899,93 euro così dettagliato:


Ma questo è il canone per la gestione dall'1/11/2017 al 31/12/2017. Ma la mensa è stata aperta il 20 Novembre 2017. Il canone non dovrebbe essere rideterminato?
E' vero, interessi, ammortamenti, consumi sono spese incomprimibili, ma costo del personale e costo di produzione pasto sono in qualche modo legati al periodo di apertura della mensa.
Non dimentichiamo, comunque, che uno dei criteri per l'assegnazione in house è l'economicità del servizio e lo scorso anno, per il periodo dall' 1/11 al 31/12 il Comune ha versato alla ditta che gestiva il servizio 14.698 euro.
Come abbiamo più volte sottolineato è normale spendere di più per una qualità migliore. Tuttavia il Comune, se quella è la somma effettiva, verserà alla Castellabate Servizi 23.899 euro per 23 giorni di apertura della mensa. Se consideriamo che la media pasti giornalieri, secondo il piano finanziario, è di 130,  i pasti preparati in questi 23 giorni saranno 2990. 
Quindi ogni pasto costerà al Comune 8 euro (7,993). Nel 2016 il Comune spendeva per ogni pasto 3,60 euro. Se si spende il doppio è indubbio che la qualità migliori. Ma è questo lo spirito dell'affidamento in house?

lunedì 4 dicembre 2017

La Nota della Minoranza sulla firma del Protocollo Castelsandra.

Domani a Castellabate andrà in scena l’ennesimo bluff politico-elettorale di questo periodo: la consegna dei lavori della demolizione delle casette abusive sul Castelsandra e la firma di un protocollo d’intesa con il Parco Nazionale del Cilento e la Soprintendenza per la rifunzionalizzazione della struttura. 
Chiariamo subito che il progetto esecutivo della demolizione è stato approvato dal Comune di Castellabate con Delibera di Giunta n.137 del 15/07/2004. Inoltre il 6/07/2007 tale progetto fu approvato anche in Conferenza dei Servizi (cioè un tavolo tecnico con Comune, Parco e Soprintendenza). Dopo tante vicende giudiziarie solo nel 2009 il bene è stato liberato da qualsiasi impedimento.
Soltanto dopo anni il Sindaco Spinelli, incalzato dalla stampa, ha attuato questo progetto ereditato. 
Domani, poi, ci sarà una copia di quello che già fu fatto nel 2010, quando Comune, Parco e Soprintendenza firmarono un Accordo di Programma per la riqualificazione della struttura attraverso un “Concorso Internazionale di Idee” . Il Sindaco Spinelli per 7 lunghi anni non ha portato avanti tale Accordo di Programma e domani in pratica ritornerà al punto di partenza con la firma di un Protocollo d’intesa. 
Qual è la differenza tra i due? Che in questo Protocollo d’Intesa scompare il concorso internazionale di idee, che avrebbe visto la partecipazione dei più grandi architetti mondiali per la riqualificazione dell’intera area, e invece compare la possibilità di capitali privati in un luogo in cui la storia è nota a tutti. 
Per questi motivi vogliamo rivolgere pubblicamente tre domande al Sindaco:

1) Perché non ha portato avanti l’Accordo di Programma del 2010 con Parco e Soprintendenza, perdendo di fatto 7 anni?;
2) Perché ha inserito nel nuovo Protocollo d’Intesa la possibilità di presenza di capitali privati in un bene a così alto rischio;
3) Qual è, nello specifico, l’idea progettuale del Comune di Castellabate.

Una cosa però è certa: se l’Amministrazione Spinelli avesse proseguito l’iter già intrapreso ed ereditato, il Castelsandra da tempo sarebbe già stato riqualificato e funzionante per la collettività e invece siamo costretti ad assistere ad una nuova partenza.

venerdì 1 dicembre 2017

San Costabile è amante dei forestieri? Sì, ma poco poco...

Come ricorderete l'Amministrazione, dovendo assumere part-time un laureato per l'Area IV, esperite inutilmente le procedure di mobilità fra enti, decise di sfruttare la possibilità normativa di attingere da graduatorie di comuni vicini. Il Comune che si rese disponibile fu il Comune di Amalfi che aveva in essere una graduatoria per "istruttore tecnico categoria C ".
Esprimemmo le nostre perplessità con questo post San Costabile è amante dei forestieri (leggi)?
Lamentavamo il fatto che, essendo la possibilità di attingere da graduatorie di altro comune una facoltà  e non un obbligo, si poteva approfittare dell'occasione per occupare possibilmente un giovane laureato residente nel nostro Comune.
Ieri è stata pubblicata all'Albo la determina di approvazione dello schema di contratto e possiamo rispondere alla domanda San Costabile è amante dei forestieri? Sì, ma poco poco.
Infatti si è resa disponibile la seconda in graduatoria ad Amalfi, l'Architetto Carolina Grieco.  L'architetto Grieco è residente ad Agropoli (e da qui quel poco poco, considerato che San Costabile si è spostato di pochi chilometri).
Sull'iter seguito per l'assunzione nutriamo qualche perplessità, ma dalla nascita questo blog si è fatto un punto d'onore nel non intervenire su questioni che riguardano posti di lavoro e intendiamo continuare a tener fede all'impegno.
Non ci resta, quindi, che complimentarci ed augurare buon lavoro alla neo assunta.

PS: Per la serie Come è piccolo il Mondo la prima in graduatoria ad Amalfi, salvo omonimie,  ha qualche tempo fa prestato servizio nel Comune di Castellabate.