Abbiamo esitato molto prima di scrivere questo post perchè non vorremmo correre il rischio di passare per un blog anti Castellabate Servizi. In realtà la Castellabate Servizi, da un punto di vista operativo, ci ha piacevolmente sorpreso. La gestione parcheggi poteva essere considerato un compito relativamente semplice grazie anche all'organizzazione data dal precedente aggiudicatario.
La mensa è stata, invece, organizzata dalle fondamenta, in senso figurato e letterale, e fonti certamente non sospettabili di simpatie per la Castellabate servizi e per questa Amministrazione, ci hanno assicurato che fino a questo momento tutto sta procedendo nel migliore dei modi.
Quello che noi non condividiamo, senza pretesa di rappresentare il Vangelo, è il modo con cui sono stati gestiti gli avvisi pubblici e alcune interpretazioni normative e regolamentari.
Ieri è stata pubblicata la determina dell'Area 1 con la quale viene affidata la gestione del servizio mensa alla Castellabate Servizi. Nella stessa determina viene anche impegnata la somma relativa al canone 2017 pari a 23.899,93 euro (in realtà la somma effettivamente impegnata è stata di 23.712,13 euro probabilmente per incapienza nel relativo capitolo di bilancio).
Ma questa è la somma che effettivamente il Comune verserà alla Castellabate Servizi o si tratta di un impegno per una somma soggetta a conguaglio?
Ci spieghiamo meglio. Secondo il Piano Finanziario approvato dal Consiglio Comunale il canone da versare per il 2017 è pari a 23.899,93 euro così dettagliato:
Ma questo è il canone per la gestione dall'1/11/2017 al 31/12/2017. Ma la mensa è stata aperta il 20 Novembre 2017. Il canone non dovrebbe essere rideterminato?
E' vero, interessi, ammortamenti, consumi sono spese incomprimibili, ma costo del personale e costo di produzione pasto sono in qualche modo legati al periodo di apertura della mensa.
Non dimentichiamo, comunque, che uno dei criteri per l'assegnazione in house è l'economicità del servizio e lo scorso anno, per il periodo dall' 1/11 al 31/12 il Comune ha versato alla ditta che gestiva il servizio 14.698 euro.
Come abbiamo più volte sottolineato è normale spendere di più per una qualità migliore. Tuttavia il Comune, se quella è la somma effettiva, verserà alla Castellabate Servizi 23.899 euro per 23 giorni di apertura della mensa. Se consideriamo che la media pasti giornalieri, secondo il piano finanziario, è di 130, i pasti preparati in questi 23 giorni saranno 2990.
Quindi ogni pasto costerà al Comune 8 euro (7,993). Nel 2016 il Comune spendeva per ogni pasto 3,60 euro. Se si spende il doppio è indubbio che la qualità migliori. Ma è questo lo spirito dell'affidamento in house?
lo spirito e far mangiare i bambini in modo decente
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