sabato 30 aprile 2016

FOTORUBRICA: Tarocchiamo il manifesto (2)




Manifesto di Costabile Salato 




VERSO LE ELEZIONI: La terza lista

Molti lettori ci chiedono di prendere posizione sulla terza lista. Bene, proviamo ad esprimere la nostra opinione rispondendo ad un nostro affezionato lettore, che spesso ci stimola con riflessioni e critiche.
Leggo e rileggo i vostri tanti post (anonimi)e mi sorprende positivamente la vostra capacità di analisi politica vs Durazzo.Vi chiedo: ha il diritto di presentare una lista????? Ed ancora,mi spiegate perché voi grandi politologi sostenete che,deve far parte per forza della lista di Lo Schiavo?????Siete bravi a sputare sentenze preventive,avete anche una palla di vetro??????? Credo che ognuno è LIBERO di presentarsi ad una competizione elettorale,poi,sta alla popolazione decidere se votarlo o meno in base al programma e non alle chiacchiere. Se non si farà convincere dello schema delle due liste proposte da qualcuno,a quel punto sono pronto a VOTARLO,se così non fosse,la mia scheda elettorale rimarrà nel cassetto. A.FRAGANO 59

E' di evidenza solare che ognuno è libero di presentarsi come candidato sindaco alle elezioni. Basta avere una visione strategica su quello che deve essere lo sviluppo della comunità, elaborare un programma per mettere in pratica quelle idee, coinvolgere 12 amici che condividono quelle proposte e raccogliere le firme necessarie per presentare la lista. Semplice e assolutamente legittimo.
Ma prima di intraprendere questo percorso un futuro candidato dovrebbe porsi questa domanda:”Che senso voglio dare a questa mia avventura? La mia vuol essere una candidatura di bandiera o una candidatura in grado di dare un contributo alla crescita economica e sociale del nostro comune?
Se vuole essere una candidatura di bandiera, auguri! Sarebbe meglio, però, ricordarsi che in politica non vale il detto decoubertiano “L'importante è partecipare”. In politica vale quello che diceva Churchill “Nella battaglia per le idee cerca di far trionfare le tue, se non ci riesci briga per far vincere quelle più vicine alle tue perché non prevalgano quelle contrarie.”
Veniamo a noi. Non sappiamo se Durazzo abbia intenzione di candidarsi. Ammettiamolo per amor di discussione. Ammettiamo anche che la sua non sia una candidatura di bandiera, intesa nell'accezione più ampia del termine, ossia anche come semplice “segno di rinnovamento” (ma diciamocelo francamente: è più facile trovare una “vergine” in una casa chiusa, che non un “politicamente vergine” in un comune di 6.000 elettori come Castellabate).
La domanda che a questo punto Durazzo dovrebbe porsi è “Ho qualche possibilità di vincere e quindi di affermare il mio modello di governo?”. In politica tutto è possibile, ma realisticamente di diventare sindaco con una sua lista ha le stesse probabilità che ha la Gelbison di battere la Juventus in una partita ufficiale.
Il quesito successivo dovrebbe essere:” Quale Sindaco si avvicinerebbe di più alla mia visione, Spinelli o Lo Schiavo?”. In assenza di programmi è difficile rispondere. Una cosa è certa, però. Durazzo ha iniziato l'avventura amministrativa con Spinelli, dopo due anni ha formato un gruppo autonomo e dopo tre ha sbattuto la porta. E' sbagliato arguire che se uno se ne va è perché non condivide nulla del modo di amministrare ritenendo impossibile una benchè minima compartecipazione?
E' sbagliato quindi ritenere che, al di là delle affinità che pur dovrebbero essersi create in questo anno e mezzo con il gruppo di opposizione che ha scelto Lo Schiavo candidato Sindaco, Durazzo dovrebbe vedere come fumo negli occhi una eventuale riconferma di Spinelli?
E allora qual è modo migliore “per far vincere le idee più vicine alle tue?”. Presentare una terza lista? Al di là dei calcoli matematici su chi questa lista favorirebbe (basati su presupposti incerti ed opinabili) c'è una via più sicura indicata da Von Clausewitz “La miglior strategia è sempre quella di essere molto forti; dapprima in generale, poi nei dettagli decisivi... Non esiste nessuna legge più nobile e più semplice di quella di tenere concentrate le forze... In breve, il primo principio è agire con il massimo della concentrazione. 


venerdì 29 aprile 2016

E non solo lo slogan non è impeccabile...

Riceviamo dall'Avv. Russo responsabile di NOI CONSUMATORI - Movimento Anti Equitalia:

Mi compiaccio per la fantasia, praticamente il simbolo di questa lista civica è molto ma decisamente molto simile al simbolo della mia associazione NOI CONSUMATORI e prego, gentilmente, gli amministratori del blog di pubblicare il mio simbolo alfine di far constatare la incredibile somiglianza.
A scanso di equivoci, sappiate che NOI CONSUMATORI CASTELLABATE CILENTO AVVOCATO GIUSEPPE RUSSO non fa politica né è interessato, politicamente parlando, al sostegno di alcuna lista.


AVVOCATO GIUSEPPE RUSSO 




FOTOVIGNETTA: Manifesti elettorali

Ma è una minaccia o una promessa?


giovedì 28 aprile 2016

VERSO LE ELEZIONI: Costabile Grande e il movimento IoCiCredo

Il Dott. Grande viene considerato dai più il fondatore, o comunque, il regista del Movimento IoCiCredo. Con un commento al nostro blog Costabile ha smentito la cosa. Abbiamo ritenuto interessante pubblicare il commento come post (nel frattempo era arrivato un commento che abbiamo spostato in questo post)

Non faccio parte del gruppo " io ci credo " , non sono uno dei fondatori , ma confesso che mi sarebbe piaciuto. Da qui a dire che faccio o farò campagna elettorale ce ne passa. Ho sempre pensato che in una sana competizione elettorale il proprio candidato va scelto in base alla credibilità e alla condivisione della proposta programmatica ( a parte qualche amico o congiunto che ti vota per affetto ) , e non ne ho vista negli ultimi cinque anni dei consiglieri uscenti e non ne vedo nelle loro "rinnovate" compagini. Conosco invece chi fa parte di questo progetto e conosco le loro idee di gestione del territorio e mi piacciono. Se questo favorisce l'una o l'altra delle compagini di prima fila non mi interessa nè mi preoccupa: mi preoccupa molto di più che qualcuno si possa irritare se un gruppo di giovani dichiari la propria passione e disponibilità a mettersi a servizio del paese perchè questo scombina i calcoli di chi arrangia pastrocchi ( e vale per entrambe le altre liste ) al solo fine di cercare di garantirsi un posto al sole. In ultimo non rinnego quanto ricordavi della passata tornata elettorale , ma mi sembra che gli scenari ora siano molto diversi e diversa sia la situazione che chi governerà dovrà affrontare. Chi si propone ha già dato prova di sè , è stato pesato , è stato misurato ed è stato trovato mancante....... Durazzo ( che non amo particolarmente ) non è solo il male minore , ma è anche il portatore di istanze nuove e di nuovi modi di vedere la pubblica amministrazione. Per me merita una chance. 
Costabile Grande 

mercoledì 27 aprile 2016

Tressette a perdere: Lo Schiavo - Durazzo


Questa la dichiarazione , in merito ai rapporti con Durazzo, espressa dal Alessandro Lo Schiavo nel corso dell'intervista concessa a Cilento Channel (e dalla quale è tratto il filmato):



 La risposta del movimento IoCiCredo pubblicata sul profilo FB del Movimento:


Ieri sulla rete Cilento Channel abbiamo assistito allo show del consigliere Alessandro Lo Schiavo che, con consumata arte oratoria, annunciava il suo doppio salto mortale, dagli scranni di Forza Italia, direttamente a capo di una lista in quota Partito Democratico che si presenta quale alternativa (credibile?) all’ attuale amministrazione Spinelli da lui trattata con i guanti bianchi negli ultimi anni.

Duole purtroppo ribadire al consigliere Lo Schiavo che questa compagine, da lui appellata “degli onesti”, non può nè potrà contare sulla sospirata presenza del consigliere Durazzo.

Il nostro Francesco, con l’onestà (termine speso a ragion veduta) e la trasparenza che lo contraddistingue vuole ancora una volta e, si spera, definitivamente, sottolineare la Sua adesione ai principi ed al percorso di cambiamento portato avanti dal movimento IOCICREDO.
Detto questo, ci sembra d’obbligo qualche piccola annotazione in merito al ONE MAN SHOW del consigliere Lo schiavo che, forse abbagliato dalle luci della ribalta, commette un clamoroso passo falso comunicando agli elettori di voler risollevare le esangui casse comunali attraverso una politica di “finanza creativa”.
FINANZA CREATIVA??????
Esimio consigliere, basta un semplice passaggio sul web per capire cosa sia la sua finanza creativa; uno strumento utilizzato in questi anni da banche (vedi i creativi prodotti derivati, rovina di migliaia di risparmiatori) ed enti per far quadrare i bilanci, come si sul dire, con la scolorina.
Finanza creativa………………. ci riporta alla mente i fantasiosi tentativi di alcuni passati governi che, alla disperata ricerca di risorse economiche, istituivano una lotteria alla settimana, rovistando nelle esangui tasche degli italiani.
Ecco la soluzione!!!!
Un bel concorso GRATTA CASTELLO; davvero molto molto creativo.
Mah, tempi duri per i i nostri concittadini
Rimandiamo tutti alla lettura della nostra pagina Facebook dove prossimamente intendiamo illustrare i principi della nostra “finanza” per nulla creativa ma fortemente ETICA.

domenica 24 aprile 2016

VERSO LE ELEZIONI: Cronistoria di una "frana" annunciata...

Iniziamo con questo una serie di post che ci accompagneranno fino alla presentazione delle liste (poi subentrerà il blog relativo). Ed incominciamo con una breve cronistoria sulle vicende che hanno portato questa maggioranza da una solida posizione elettorale ad una "frana" (numerica).
La Storia di questa maggioranza ha inizio nei primi mesi del 2009 quando l'attuale sindaco, prendendo tutti in contropiede, lanciò la sua candidatura a Consigliere Provinciale. In questa sua avventura trovò come alleati Maiuri e Nicoletti (il "Trio") a cui si aggregarono Lo Schiavo, Di Biasi e Ambrosano. In pratica Maurano, che nel frattempo un po' improvvidamente e certamente tardivamente aveva lanciato la sua candidatura alla Provincia, si ritrovò contro l'intera sua Giunta.
Maurano  sconfitto, come era  prevedibile, alle elezioni, il 9 Giugno 2009 caccia la sua Giunta accusandola di "comportamento sleale"  e si dimette.
A sorpresa, il 27 Giugno 2009, Maurano ci ripensa e nomina una nuova Giunta che si barcamena fino al  31 Ottobre 2009 giorno in cui si dimette. Il 15 Settembre 2009   viene nominata una nuova Giunta in cui entrano due degli assessori che alle elezioni avevano appoggiato Spinelli: Lo Schiavo (vicesindaco) e Di Biasi (lavori pubblici).
Dopo varie vicissitudini (che esulano dal racconto che stiamo facendo) si arriva alla fine della Legislatura e Spinelli presenta la sua candidatura a Sindaco con lo slogan "Decidi di cambiare". 
Il primo acquisto della Lista Spinelli (per importanza, non in ordine temporale) è quello di Antonio Florio (orfano per scelta o per necessità di alcuni compagni di cordata preelettorale) a cui viene promessa la carica di Vicesindaco. Entrano in lista anche Giannella e Di Luccia (che abbandonano Maurano). A questo punto Spinelli si rende conto che lo slogan "Decidi di cambiare" può essere interpretato come ironico e allora ingaggia due validi figli d'arte Montone e Durazzo e un gruppetto di giovani destinati al sacrificio e a fare da cornice.
Spinelli stravince le elezioni (53,4% dei voti) e ottiene, come per legge, una maggioranza di 9 a 4 in Consiglio. Bisogna fare la Giunta e iniziano i problemi. C'è una riunione e viene fatta la Giunta e, come da promesse elettorali, Florio viene nominato Vicesindaco. Antonio riunisce i suoi amici ed elettori e va, giustamente a festeggiare. Va a letto da Vicesindaco e il giorno dopo si risveglia da...assessore al Turismo. Pare che durante la notte siano improvvisamente sorti problemi di quote rosa. Nonostante Antonio fosse tentato dal far saltar il banco alla fine ci ripensa e risponde "Obbedisco!".
Tutto sembra andare per il meglio ma nel 2013 cominciano i primi mal di pancia (nel frattempo il 21 Settembre 2012  ci sono state le dimissioni di Nicoletti da consigliere, ma sono dimissioni tecniche per consentire l'ingresso in Consiglio di Marinelli). Ambrosano, Durazzo e Montone sono sempre più in disaccordo con la maggioranza e scalpitano. Il 6 settembre 2013 i  tre consiglieri annunciano in Consiglio la nascita di un nuovo gruppo: "Per il Futuro".  Capogruppo della nuova formazione è Durazzo e il gruppo resta formalmente in maggioranza seppur in posizione critica. Siamo 6 + 3 a 4.
Nel Febbraio 2014 scoppia il caso Florio. Il Sindaco sacrifica il suo Assessore al Turismo sull'altare della real politik togliendogli le deleghe in favore di Ambrosano, ossia di un componente del Gruppo Per il Futuro. Florio abbandona la maggioranza con una dichiarazione di fuoco in Consiglio (nell'archivo del blog troverete tutto). E siamo 5 + 3 a 5.
Il 28 Ottobre 2014  ecco il colpo di scena. Il Consigliere Durazzo restituisce le deleghe. Il Sindaco ufficializza la rinuncia il 15 Dicembre 2014. Finisce, in pratica, l'avventura di Per il Futuro.  Montone rientra in maggioranza, Ambrosano si siede sul pero. Siamo 6 + 1 a 6.
A questo punto la maggioranza è  sul filo del rasoio ma  da un certo punto in poi può contare sul distinguo, spesso astensionistico, del gruppo di Forza Italia dal resto della minoranza. Siamo a un 6+1 a 4 + 2.
A Maggio/giugno 2015 scoppia la grana Maiuri. Il Vicesindaco non partecipa polemicamente alle riunioni di Giunta  per il fatto di essere stata marginalizzata, se non esclusa, sulla vicenda del Regolamento dell'Area Protetta di Santa Maria. A quelle giunte non partecipa neanche Ambrosano (ma questa è una non notizia).
Anche Montone (a riprova del fatto che la politica non è per le persone educate e riservate) non è più in sintonia con la maggioranza, ma decide di rimanere per non venir meno al mandato popolare. La Maiuri rientra ma il 17 Marzo 2016 il Consigliere Montone si dimette.  Siamo 6 a 6 ( o 6 a 4 + 2).
In pratica la maggioranza uscita dalle urne non esiste più. L'ingresso di Chiariello  non muta sostanzialmente le cose perchè il rappresentante di FI, come gli accadde nel 2009, rimane in mezzo al guado.
Riassumendo, alla lista di Spinelli rimangono il Trio Storico (Spinelli, Maiuri e Nicoletti), gli ex mauraniani (Giannella e Di Luccia) e l'enigmatico Ambrosano (che per un anno e mezzo non ha partecipato alla Giunta, ora è ritornato ma sembra che tema qualche agguato elettorale se rimane nella lista Spinelli).
Adesso veramente quel "Decidi di cambiare"  che fu lo slogan elettorale di Spinelli sembra tragicamente ironico! 



sabato 23 aprile 2016

FOTOSATIRA: Senza fine...

inviata da un lettore



LI ASPETTA UNA NOTTE DI DURO LAVORO






A PEZZECATA: Dopo la "settimana horribilis" la "settimana praeconii"

L'Amministrazione comunale, dopo essere incappata nella "settimana horribilis" di cui abbiamo parlato in questo post, ha tentato la riabilitazione con una "settimana praeconii". La settimana scorsa, infatti, hanno avuto luogo a Castellabate l'Assemblea Nazionale dell'Associazione Borghi più belli d'Italia e l'incontro con una delegazione giapponese.
Per esigenze retoriche abbiamo utilizzato "praeconii" che non significa "preagonico", come qualche maligno potrebbe pensare, ma più semplicemente pubblicità, promozione. Se avessimo voluto scomodare l'inglese avremmo utilizzato "spot" parlando di una "settimana spot". Ed in effetti, a nostro modesto avviso, più che di un'operazione promozionale si è trattato di uno "spot elettorale" ad uso interno. L'assemblea dei Borghi non ha avuto eco sui media nazionali e, comunque, i sindaci, gli amministratori e i delegati intervenuti sono "dei concorrenti" ed hanno più interesse ad attrarre turisti che non ad esportarne. Mutatis mutandis sarebbe come se la Tim ospitasse nella sua sede la Wind, la Vodafone e la Tre con la speranza che questi le cedessero clienti.
Poi c'è stato l'incontro con la delegazione giapponese. Per giorni l'incontro è stato enfatizzato su FB e noi ci siamo chiesti chi e cosa rappresentasse questa delegazione. Un gruppo di industriali del turismo interessati ad investire nel nostro comune, un'associazione di tour operator o cose di questo genere?
Alla fine il sito istituzionale ci ha chiarito il dubbio. Si trattava del Sindaco e dei rappresentanti di una cittadina giapponese, "gemella di Castellabate" (separati alla nascita dal Big Bang), invitati all'Assemblea dei Borghi. "Sono sicuro che stipulare un patto di amicizia con il borgo di Kamijima-cho possa portare alla nostra comunità un arricchimento culturale e turistico, abbiamo riscontrato in questa cittadina giapponese molte cose in comune con la nostra, come i numerosi riconoscimenti conferiti e lo stretto legame che hanno anche loro con il mare e con la natura".
Siamo sicuri che alla fine non si riduca tutto ad uno "scambio" di una bella gita di amministratori comunali di Castellabate a Kamijima-cho e di amministratori di Kamijima-cho, Nikon al collo, a Castellabate ? BIESKASTEL docet!

mercoledì 20 aprile 2016

Benvenuti a Castellabate, la Repubblica Residenziale!

REPUBBLICA RESIDENZIALE

di HIC

Su Wikipedia possono leggersi i dati della popolazione del Comune di Castellabate: nell’ultimo censimento (2011) la popolazione è stata calcolata in 8.209 abitanti, che è la cifra più alta dal 1861 (Nota del blog: secondo i dati ISTAT aggiornati a Novembre 2015 i residenti sono 9.175). Cifra molto superiore a quella della popolazione alla fine dell’espansione economica e demografica nazionale (1971), quando i residenti di Castellabate erano stimati in 6.221, ovvero quasi la stessa quantità dell’epoca precedente la prima guerra mondiale, quando furono calcolati 6.000 residenti.
Stando a questi dati, la popolazione attuale è la più numerosa della storia; il dato dovrebbe avere ricadute positive, perché una maggiore popolazione comporta maggiori servizi da erogare (scuola, sanità, igiene ecc.) e maggiori utenti da soddisfare, oltre che, naturalmente, a maggiori clienti per le attività commerciali, dunque anche aumento di transazioni economiche e di posti di lavoro in ognuno di questi settori.
Una verifica empirica sembra però contraddire questa ottimistica circostanza: vediamo infatti che le classi scolastiche si sono ridotte rispetto al 1971 (nonostante numerose iscrizioni di alunni extracomuniatri o esteuropei), che gli enti erogatori di servizi non sono aumentati e che, nel centro cittadino, i locali a destinazione commerciale non vengono allocati con facilità.
Questo nonostante la popolazione risulti di almeno 1/3 superiore rispetto al 1971.
C’è un altro dato: dal 15 01 2015 al 14 04 2016 sono stati depositati presso il municipio 247 avvisi di mancato reperimento.
Questi avvisi attestano che la notificazione di un atto giudiziario (o tributario) non è stata possibile perché al domicilio del destinatario non era presente né l’interessato né un suo familiare o altra persona addetta alla casa.
In poco più di 1 anno, e solo riferendosi a queste particolari comunicazioni, più di 200 cittadini di Castellabate sono risultati apparentemente inesistenti.
Riflettendo su queste informazioni comincia a sorgere qualche dubbio; il 2011 è stato anche l’anno delle ultime elezioni amministrative, ma tutti i votanti avevano ed avranno effettivamente diritto di votare?
E’ noto che molti proprietari di seconde case ottengono una residenza fittizia che li esenta da alcune imposte locali, con questo raggiro si vedono però illegalmente attribuita una partecipazione politica che può risultare determinante.
La legge riconosce il voto amministrativo solo ai residenti di un determinato Comune, non anche a coloro che in quello stesso Comune sono solo proprietari di abitazioni.
La scelta degli amministratori di servizi viene affidata ai destinatari di quei servizi, che potranno controllarne l’efficienza e la qualità.
I genitori degli alunni conoscono le condizioni degli istituti scolastici, gli anziani quelle dell’assistenza sanitaria, i ragazzi quelle delle strutture sportive o culturali.
Cosa conosce chi ha comprato casa solo per un investimento immobiliare o per rinfrescarsi nelle settimane calde?
E con quali criteri sceglierà i vertici dell’amministrazione cittadina?
Un elezione cui partecipino soggetti che non hanno diritto al voto è un’elezione regolare?

martedì 12 aprile 2016

Consiglio Comunale: Il presunto "pasticcio" dei Verbali.

In apertura della seduta del 7 Aprile, l'ex Sindaco Maurano, ha fatto notare che nei verbali relativi alle delibere approvate nel Consiglio del 17 Marzo c'erano alcune cose che, a suo giudizio, non quadravano:
  1. In alcune delibere il Consiglio risultava essersi riunito a Castellabate nella sala del Castello dell'Abate (delibere 1,2,3,4 e 5) in altre (la 6 e la 7) a Santa Maria presso l'aula consiliare "Corrado Grande"
  2. Alcune delibere dichiarate immdetiatamente esecutive risultavano essere di "immediata esequibilità"
  3. In tutte le delibere risultavano assenti dei consiglieri che in effetti erano presenti
Per quanto riguarda il punto 1) si tratta semplicemente della manifestazione della copia&incollite acuta che sembra aver colpito la maggior parte degli uffici comunali. Per il punto 2) è probabilmente l'effetto del correttore automatico di Word che spesso fa confusione tra "g" e "q".
Più articolata la spiegazione del punto 3).
La segretaria ha chiarito che il prospetto che apre ogni delibera fotografa la situazione al momento dell'apertura della seduta del consiglio. Le "entrate" e le "uscite" vengono inserite nel corpo delle delibere man mano che si verificano. Per capirci, quando leggiamo questo:


non significa che al momento della discussione erano assenti Maiuri, Florio, Montone, Rizzo, Maurano e Di Biasi, ma che questi consiglieri erano assenti al momento dell'appello all'inizio Consiglio.
Per sapere chi era effettivamente presente al momento della votazione non basta, quindi il colpo d'occhio sulla delibera, ma bisogna leggerla tutta fino ad arrivare al fatidico:


Un semplice problema, quindi, di leggibilità, nel quadro di  una  rappresentazione dei fatti, contorta, ma del tutto fedele.
Quello che non riusciamo a capire è perchè la segretaria abbia modificato, nel corso dei mesi, il suo modus operandi. Infatti nei primi mesi del 2015 pur utilizzando lo stesso metodo di rappresentazione, nel frontespizio segnalava la situazione. Se non erano intervenuti modificazioni scriveva:


altrimenti:

Un metodo di verbalizzazione che a noi sembra più corretto in quanto dà di primo acchito il quadro della situazione e non si corre il rischio di indurre in errore chi legge per sommi capi (come è capitato a noi nel determinare alcune responsabilità in merito alla permanenza del numero legale).

domenica 10 aprile 2016

La richiesta e l'ordinanza di deferimento da parte della Corte dei Conti.

Continuiamo a ricevere decine e decine di commenti a proposito della nota dei Corti dei Conti. Commenti che per la maggior parte abbiamo dovuto cestinare perchè facevano riferimento a contenuti che non c'erano, stravolgevano riferimenti esistenti, favoleggiavano di violazioni e di sanzioni, disegnavano scenari del tutto immaginari.
I nostri lettori si comportano come coloro i quali, trovandosi di fronte ad un vetro opaco, immaginano che al di là di quel vetro prendano corpo e vita tutti i mali di questo mondo. 
Per questo vogliamo fare un'operazione di trasparanza che avrebbe dovuto fare questa Amministrazione e che fino a questo momento non ha fatto.  
Per questo motivo pubblichiamo la nota della Corte dei Conti con le osservazioni della stessa, le prime controdeduzioni dell'Amministrazione, la richiesta di deferimento del procuratore e (in calce) l'ordinanza del Presidente che accoglie la richiesta.


venerdì 8 aprile 2016

L'intervento di Francesco Durazzo in Consiglio e una nostra breve annotazione

Riportiamo l'intervento del consigliere Durazzo durante il Consiglio di ieri sulla nota di deferimento della Corte dei Conti:

Signori Consiglieri, la materia che ci occupa stamani in questo civico consesso è alquanto ostica e discende da una richiesta di autoconvocazione fatta dall’ opposizione, in seguito al ricevimento di una proposta di deferimento sugli esiti del controllo sul rendiconto 2012 e su taluni atti dei rendiconti 2013 e 2014, da parte della Sezione Controllo della Corte dei Conti della Regione Campania. Innanzitutto dobbiamo partire dal mancato rispetto dei parametri del patto di stabilità per il 2012, circostanza, questa, accaduta per la prima volta nella storia del comune di Castellabate, così come risulta essere la prima volta che il nostro comune viene attenzionato dalla Corte dei Conti. Partendo, quindi, da questo dato, peraltro poi superato nel deferimento in argomento, in quanto il responsabile dei servizi finanziari dell’epoca bene fece a munirsi preventivamente dei pareri del MEF, sono venute fuori abnormi criticità nella gestione economico finanziaria del nostro comune. Una prima domanda è d’obbligo porgere ai consiglieri di maggioranza: MA VOI SAPEVATE CHE GIA’ DAL 2014 LA CORTE DEI CONTI AVEVA INVIATO UNA NOTA IN CUI VENIVANO ELEVATE DELLE CRITICITA’ E VENIVANO CHIESTE DELUCIDAZIONI IN ORDINE A DETERMINATI PUNTI E CHE IL COMUNE AVEVA RISPOSTO MOLTO CELERMENTE DOPO APPENA 13 GIORNI? Il Sindaco vi aveva messo a conoscenza di tale circostanza? All’ opposizione certamente no. Anche perché molte delle criticità riscontrate in una prima analisi, non son state affatto superate con la nota di risposta dell’amministrazione e ciò può portare, in caso di declaratoria di danno erariale, ad una responsabilità patrimoniale personale degli attori di questa vicenda. Vale a dire anche quelli che inconsapevolmente hanno approvato atti senza andare a guardarli e a studiare, ma fidandosi di chi li aveva già letti. A nulla vale dire “I TECNICI STANNO VALUTANDO, STANNO PREPARANDO”, come se la responsabilità fosse loro. Se così fosse, allora, non ci sarebbe alcun bisogno degli organi elettivi e le elezioni non avrebbero motivo di tenersi, in quanto sarebbero i tecnici a decidere la programmazione e le priorità. MA NOI TUTTI SAPPIAMO CHE NON E’ COSI’. Guardate che sarebbe cosa molto grave se il Sindaco vi avesse tenuto all’oscuro di queste circostanze, non facendovi considerare le eventuali ricadute circa la responsabilità cui andavate incontro adottando atti successivi? Infatti, da un attento esame della comunicazione, vengono fuori dalla prima nota della corte, 12 criticità. Il Comune risponde e le risposte fornite non vengono ritenute esaustive, tant’è che lo stesso nostro comune è costretto a rispondere ancora in data 8 luglio 2014. Questo lo sapevamo? La Corte dei Conti rimane ferma sulle sue osservazioni, in particolare per la gestione dei residui attivi e passivi, con una atavica difficoltà di incasso di quelli attivi (ma non poteva essere altrimenti), tanto che il famoso gruppo di lavoro costituito ad hoc, non ha dato risultati soddisfacenti, anzi non li ha dati proprio. Come pure non risulta costituito il fondo svalutazione crediti nel 2013, giacchè fosse obbligatorio. Poi, come per incanto, lo stesso compare nel 2014 ed è pari al risultato di amministrazione (boh????). Quello che viene imputato è una mancata ricognizione degli stessi residui che li differenziasse in crediti inesigibili, insussistenti e di dubbia esigibilità: sono stati dati tutti per esigibili, sicuramente per coprire le spese da farsi, le quali si sono regolarmente verificate, ma non si sono verificati gli incassi previsti dei residui. A ciò si collega la gestione corrente che negli anni 2012 – 2014, come vedremo chiude con passivi esorbitanti. Tutto ciò fa mettere in dubbio l’attendibilità del risultato di amministrazione del triennio considerato, con ripercussioni notevoli di cui pagheremo le conseguenze. Per non parlare del riconoscimento dei debiti fuori bilancio prima dell’approvazione del bilancio di previsione. MA VI RENDETE CONTO? Vedete questo deferimento lo possono leggere tutti ed io, se non lo avete ancora fatto, vi esorto a leggerlo. Ma vi esorto a leggerlo non con gli occhi ma con il cervello. Infatti, nel 2014, come per incanto, sempre allo scopo di coprire le spese, vengono incrementate le entrate per contravvenzioni di circa il 320%, con una riscossione, poi, pari a quella effettuata nel 2013, cioè circa 100 mila €uro. Questa è la programmazione di questo ente. A buttare ulteriore benzina sul fuoco, a conferma della crisi di liquidità di questo ente, è il ricorso alle anticipazioni di tesoreria. Guardate, noi non sappiamo come avete e se avete già risposto, visto che la scadenza è domani, ma una cosa preme dire. È sotto gli occhi di tutti il fallimento economico finanziario e quindi politico di questa amministrazione, che sarà certificato dalla corte dei conti. Il Paese si governa anzitutto con il bilancio, solo da un equilibrio corretto di questo può scaturire la programmazione che meritiamo. Noi ci auspichiamo che la sanzione che ci sarà comminata sarà quella lieve del monitoraggio e non quella più punitiva di un dissesto pilotato. Ma comunque, chi prenderà il tuo posto, caro Sindaco, sarà solo ed esclusivamente un commissario liquidatore del nostro ente e questo è bene che si sappia e lo sappia l’opinione pubblica che da qui a poco sarà chiamata alle urne. Un invito e concludo, a coloro che attualmente sono consiglieri di maggioranza. Aprite gli occhi in vista delle elezioni, non siate pavidi fidandovi delle assicurazioni del sindaco ricandidato, perché questo è il suo modo di amministrare la nostra città. E, se come prevediamo, purtroppo, ci sarà la declaratoria di danno erariale non potete dire che nessuno vi aveva avvisati, perché non sono i dirigenti che hanno le responsabilità, bensì gli organi elettivi che quegli atti hanno approvato.

Concordiamo sul fatto che l'argomento PATTO DI STABILITA' è stato superato dalla Corte dei Conti. Ma è stato superato su un presupposto sbagliato (su cui la minoranza farebbe bene, nonostante il poco tempo che resta, ad insistere.). Non abbiamo avuto la possibilità di leggere il carteggio tra MEF e Comune (abbiamo chiesto come blog più volte di pubblicarlo ma l'Amministrazione ha fatto orecchie da mercante). Ma, a meno che al MEF non siano improvvisamente impazziti è ovvio che quando parlavano di risultato positivo o negativo si si riferivano al CERTIFICATO 2012 (in cui il risultato è negativo -1.519). I dirigenti comunali lo hanno invece riferito al Certificato 12/A che serve SEMPLICEMENTE a verificare, UNA VOLTA SFORATO IL PATTO, se si applicata la sanzione di cui al comma A.
Ovvio, quindi, che andrebbe letto bene il quesito e la risposta del MEF.
Se volete approfondire la cosa

http://lasirenaeilcastellano.blogspot.it/2013/05/a-proposito-di-patto-di-stabilita-1.html
http://lasirenaeilcastellano.blogspot.it/2013/06/il-sindaco-e-il-patto-di-stabilita.html

giovedì 7 aprile 2016

L'ANGOLO DELLA SATIRA: Final Count (Down)

di Costabile Salato

FINAL COUNT (DOWN)



MISTER: Ahiala puerca, Audilio! Con due uomini in meno stiamo soffrendo troppo: facciamo entrare qualcuno fresco…
AUDILIO: Ma chi, Mister?
MISTER: Chiunque sia! Metti quello col codino: Duratzinger…
AUDILIO: Ma, Mister…quello adesso gioca dall’altra parte!
MISTER: Ah, già! … Allora metti il giapponese…quello con gli occhiali…
AUDILIO: … quello è stato il primo ad andarsene…
MISTER: E Montalbano?
AUDILIO: Ha sbattuto la porta e non vuole più saperne…
MISTER: Puercapuerca! Allora non ci resta che scongelare Claudio Gentile … lo mettemmo in freezer proprio per conservarlo giovane e fresco!
AUDILIO: Lo abbiamo tirato fuori, Mister, effettivamente sembra uguale a trent’anni fa! Ma non si è ancora adattato completamente…pronuncia parole incomprensibili: responsabilità … coerenza …forzaitalia, insomma, non è ancora utilizzabile!
MISTER: Puercapuercapuerca, non ci resta che il rimedio estremo: usare Elbaròn!
AUDILO: Ma Mister…sta giocando dall’altra parte!
MISTER: Embè? Sono cose che si fanno! Lo avviciniamo nell’intervallo e gli chiediamo un paio di autogol per noi, in cambio, al prossimo mercato, ce lo acquistiamo…
AUDILIO: Mister, non credo che Elbaròn sia disponibile … se resta dall’altra parte può fare il capitano…, Mister, nei momenti difficili restano solo gli amici: conti pure su di me!

MISTER: Puercapuercapuercapuerca Audilio! Già la parola CONTI mi dà fastidio, se poi devo collegarla a te mi parte il fegato!

mercoledì 6 aprile 2016

Domani Consiglio Comunale richiesto dalla minoranza sull'ordinanza della Corte dei Conti

Clicca sull'immagine per l'OdG
Giovedì 7 Aprile presso il Castello dell'Abate alle 10:30 è convocato il Consiglio Comunale per discutere sull'Ordinanza emessa dalla Corte dei Conti in merito ai bilanci 2012 (e parzialmente) 2013 e 2014. Il Consiglio si tiene su richiesta della maggioranza e avviene alla vigilia dell'ultimo giorno utile concesso dalla Corte dei Conti al Comune per le controdeduzioni.
Sarà interessante, soprattutto alla luce degli ultimi spifferi, osservare quale sarà il comportamento soprattutto di  Lo Schiavo, ma anche di Di Biasi, che ultimamente si sono quasi sempre astenuti ed hanno consentito con la loro presenza il numero legale nel penultimo consiglio comunale.
Delicata anche la posizione della new entry Chiariello. Nella dichiarazione di insediamento ha dichiarato, infatti, la sua fedeltà formale alla maggioranza, ma si è lasciato mano libera su questioni in itinere e non concluse prima della sua proclamazione (in pratica ordinanza della Corte dei Conti e Bilancio, questioni che, oltretutto, interessano la sua sfera professionale).
Infine l'Amministrazione nelle sue prime controdeduzioni (quelle che hanno comunque portato al deferimento) per quanto riguarda la violazione del Patto di Stabilità (o meglio il mancato riconoscimento della violazione) ha in pratica scaricato la responsabilità sul Ministero delle Finanze. Ci sembra francamente poco credibile che esperti del settore (come i tecnici del Ministero) non si siano accorti di una cosa di cui ci siamo accorti noi che sia degli assoluti profani. Come abbiamo più volte sottolineato all'epoca dei fatti, probabilmente tra Ministero e Comune si è fatta confusione tra Certificato e Modello ( ma su questo ritorneremo in sede di commento al Consiglio). Inoltre sempre nelle prime controdeduzioni si legge che "Ad accertamento di tale situazione (ossia dello sforamento del patto) l'Ente ha adottato i provvedimenti prescritti (Spesa corrente I pari alla media dell'ultimo triennio, mancata attivazione di mutui, riduzioni indennità ecc)." Beh,   sul rispetto dell''impossibilità ad assumere personale, sempre da profani, qualche dubbio l'abbiamo...