Riportiamo l'intervento del consigliere Durazzo durante il Consiglio di ieri sulla nota di deferimento della Corte dei Conti:
Signori Consiglieri,
la materia che ci occupa stamani in questo civico consesso è alquanto ostica e discende da una richiesta di autoconvocazione fatta dall’ opposizione, in seguito al ricevimento di una proposta di deferimento sugli esiti del controllo sul rendiconto 2012 e su taluni atti dei rendiconti 2013 e 2014, da parte della Sezione Controllo della Corte dei Conti della Regione Campania.
Innanzitutto dobbiamo partire dal mancato rispetto dei parametri del patto di stabilità per il 2012, circostanza, questa, accaduta per la prima volta nella storia del comune di Castellabate, così come risulta essere la prima volta che il nostro comune viene attenzionato dalla Corte dei Conti.
Partendo, quindi, da questo dato, peraltro poi superato nel deferimento in argomento, in quanto il responsabile dei servizi finanziari dell’epoca bene fece a munirsi preventivamente dei pareri del MEF, sono venute fuori abnormi criticità nella gestione economico finanziaria del nostro comune.
Una prima domanda è d’obbligo porgere ai consiglieri di maggioranza: MA VOI SAPEVATE CHE GIA’ DAL 2014 LA CORTE DEI CONTI AVEVA INVIATO UNA NOTA IN CUI VENIVANO ELEVATE DELLE CRITICITA’ E VENIVANO CHIESTE DELUCIDAZIONI IN ORDINE A DETERMINATI PUNTI E CHE IL COMUNE AVEVA RISPOSTO MOLTO CELERMENTE DOPO APPENA 13 GIORNI? Il Sindaco vi aveva messo a conoscenza di tale circostanza? All’ opposizione certamente no. Anche perché molte delle criticità riscontrate in una prima analisi, non son state affatto superate con la nota di risposta dell’amministrazione e ciò può portare, in caso di declaratoria di danno erariale, ad una responsabilità patrimoniale personale degli attori di questa vicenda. Vale a dire anche quelli che inconsapevolmente hanno approvato atti senza andare a guardarli e a studiare, ma fidandosi di chi li aveva già letti. A nulla vale dire “I TECNICI STANNO VALUTANDO, STANNO PREPARANDO”, come se la responsabilità fosse loro. Se così fosse, allora, non ci sarebbe alcun bisogno degli organi elettivi e le elezioni non avrebbero motivo di tenersi, in quanto sarebbero i tecnici a decidere la programmazione e le priorità.
MA NOI TUTTI SAPPIAMO CHE NON E’ COSI’.
Guardate che sarebbe cosa molto grave se il Sindaco vi avesse tenuto all’oscuro di queste circostanze, non facendovi considerare le eventuali ricadute circa la responsabilità cui andavate incontro adottando atti successivi?
Infatti, da un attento esame della comunicazione, vengono fuori dalla prima nota della corte, 12 criticità. Il Comune risponde e le risposte fornite non vengono ritenute esaustive, tant’è che lo stesso nostro comune è costretto a rispondere ancora in data 8 luglio 2014. Questo lo sapevamo?
La Corte dei Conti rimane ferma sulle sue osservazioni, in particolare per la gestione dei residui attivi e passivi, con una atavica difficoltà di incasso di quelli attivi (ma non poteva essere altrimenti), tanto che il famoso gruppo di lavoro costituito ad hoc, non ha dato risultati soddisfacenti, anzi non li ha dati proprio.
Come pure non risulta costituito il fondo svalutazione crediti nel 2013, giacchè fosse obbligatorio. Poi, come per incanto, lo stesso compare nel 2014 ed è pari al risultato di amministrazione (boh????).
Quello che viene imputato è una mancata ricognizione degli stessi residui che li differenziasse in crediti inesigibili, insussistenti e di dubbia esigibilità: sono stati dati tutti per esigibili, sicuramente per coprire le spese da farsi, le quali si sono regolarmente verificate, ma non si sono verificati gli incassi previsti dei residui. A ciò si collega la gestione corrente che negli anni 2012 – 2014, come vedremo chiude con passivi esorbitanti. Tutto ciò fa mettere in dubbio l’attendibilità del risultato di amministrazione del triennio considerato, con ripercussioni notevoli di cui pagheremo le conseguenze. Per non parlare del riconoscimento dei debiti fuori bilancio prima dell’approvazione del bilancio di previsione.
MA VI RENDETE CONTO?
Vedete questo deferimento lo possono leggere tutti ed io, se non lo avete ancora fatto, vi esorto a leggerlo. Ma vi esorto a leggerlo non con gli occhi ma con il cervello. Infatti, nel 2014, come per incanto, sempre allo scopo di coprire le spese, vengono incrementate le entrate per contravvenzioni di circa il 320%, con una riscossione, poi, pari a quella effettuata nel 2013, cioè circa 100 mila €uro. Questa è la programmazione di questo ente.
A buttare ulteriore benzina sul fuoco, a conferma della crisi di liquidità di questo ente, è il ricorso alle anticipazioni di tesoreria.
Guardate, noi non sappiamo come avete e se avete già risposto, visto che la scadenza è domani, ma una cosa preme dire. È sotto gli occhi di tutti il fallimento economico finanziario e quindi politico di questa amministrazione, che sarà certificato dalla corte dei conti. Il Paese si governa anzitutto con il bilancio, solo da un equilibrio corretto di questo può scaturire la programmazione che meritiamo.
Noi ci auspichiamo che la sanzione che ci sarà comminata sarà quella lieve del monitoraggio e non quella più punitiva di un dissesto pilotato. Ma comunque, chi prenderà il tuo posto, caro Sindaco, sarà solo ed esclusivamente un commissario liquidatore del nostro ente e questo è bene che si sappia e lo sappia l’opinione pubblica che da qui a poco sarà chiamata alle urne.
Un invito e concludo, a coloro che attualmente sono consiglieri di maggioranza. Aprite gli occhi in vista delle elezioni, non siate pavidi fidandovi delle assicurazioni del sindaco ricandidato, perché questo è il suo modo di amministrare la nostra città. E, se come prevediamo, purtroppo, ci sarà la declaratoria di danno erariale non potete dire che nessuno vi aveva avvisati, perché non sono i dirigenti che hanno le responsabilità, bensì gli organi elettivi che quegli atti hanno approvato.
Concordiamo sul fatto che l'argomento PATTO DI STABILITA' è stato superato dalla Corte dei Conti. Ma è stato superato su un presupposto sbagliato (su cui la minoranza farebbe bene, nonostante il poco tempo che resta, ad insistere.). Non abbiamo avuto la possibilità di leggere il carteggio tra MEF e Comune (abbiamo chiesto come blog più volte di pubblicarlo ma l'Amministrazione ha fatto orecchie da mercante). Ma, a meno che al MEF non siano improvvisamente impazziti è ovvio che quando parlavano di risultato positivo o negativo si si riferivano al CERTIFICATO 2012 (in cui il risultato è negativo -1.519). I dirigenti comunali lo hanno invece riferito al Certificato 12/A che serve SEMPLICEMENTE a verificare, UNA VOLTA SFORATO IL PATTO, se si applicata la sanzione di cui al comma A.
Ovvio, quindi, che andrebbe letto bene il quesito e la risposta del MEF.
Se volete approfondire la cosa
http://lasirenaeilcastellano.blogspot.it/2013/05/a-proposito-di-patto-di-stabilita-1.html
http://lasirenaeilcastellano.blogspot.it/2013/06/il-sindaco-e-il-patto-di-stabilita.html
Ovvio, quindi, che andrebbe letto bene il quesito e la risposta del MEF.
Se volete approfondire la cosa
http://lasirenaeilcastellano.blogspot.it/2013/05/a-proposito-di-patto-di-stabilita-1.html
http://lasirenaeilcastellano.blogspot.it/2013/06/il-sindaco-e-il-patto-di-stabilita.html
Al di la di Durazzo,che non mi ha fatto capire quasi nulla in più di quel poco che già sapevo,il blog farebbe meglio (per l'informazione di tutti) di raccontarci anche come sono andate le cose secondo le aspettative della maggioranza e quelle dell'opposizione.Così ci informiamo correttamente sugli sviluppi senza se e senza ma,finalmente!
RispondiEliminaFissata la data delle elezioni. Si vota il 5 giugno
RispondiEliminaE che i punti più importanti secondo la corte dei conti come lo sforamento del patto nn hanno portato indebitamento per il popolo su altri punti hanno richiesto nuove integrazioni
RispondiEliminaMa è vero che i debiti verso l'Enel ammontano a più di un milione di euro e che qualche volta è stata tagliata la linea telefonica al comune perchè non paga?
RispondiEliminaIl destino di castellabate e' segnato. Ha ragione Durazzo nel suo intervento. E poi l'intervento della Cortedei Conti non è un intervento di routine, ma trae origine dallo sforamento dei parametri del patto di stabilità.
RispondiEliminaInfatti la corte dei conti ha ribadito che lo sforamento del patto nn ha portato conseguenze per l ente
RispondiEliminaInfatti i problemi sorti sono ben altri. Il patto di stabilità e' una bazzecola.
RispondiEliminaIn realtà il problema non è tanto il Patto di Stabilità in sè, ma il fatto che l'Amministrazione abbia continuato a negare lo sforamento nonostante anche questo blog avesse inequivocabilmente dimostrato il contrario. E lo abbiamo fatto pubblicando gli stessi documenti che il Sindaco sbandierava nelle interviste per dimostrare il contrario. E' vero, il Sindaco è stato tratto in errore dai funzionari (e non, secondo noi, dal Mef) ma se noi siamo giunti a conclusioni giuste pur essendo digiuni di qualsiasi infarinatura contabile ed amministrativa, quindi solo leggendo le carte, la stessa cosa, e a maggior ragione, ci si aspetterebbe da chi è a capo di un'Amministrazione.
EliminaColpa in vigilando. Contrariamente al riconoscimento dei debiti fuori bilancio prima dell'approvazione del bilancio di previsione, quando il consiglio comunale e' andato nella direzione opposta dettata dalla sezione controllo della Campania in un momento in cui il Sindaco ben sapeva delle richieste della Corte dei Conti ( parere del 2013 e debiti riconosciuti nel 2015). Chi vivrà vedra'
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