lunedì 27 febbraio 2017

La Minoranza scrive al prefetto per la mancata risposta ad una interrogazione!

Domenica abbiamo dato conto di una interrogazione della Minoranza in merito ad alcuni aspetti della gestione del depuratore (leggi qui). Come potete constatare avevamo rivolto alcune domande all'Assessore che ci ha risposto su FB, e lo ringraziamo, ma di questo ci occuperemo in altra occasione.
Qualche tempo fa avevamo dato un  consigliato a Domenico, quello di contare fino a 10 prima di rispondere (ci permettiamo di chiamarlo
Domenico  in quanto, per età, potrebbe essere figlio o addirittura nipote di qualcuno di noi).  L'Assessore ha seguito il nostro consiglio (e ha anche preso spunto da qualche suggerimento), ma evidentemente non è bastato perchè la risposta affidata alla pagina FB è, in alcuni passaggi, lo stesso un po' sopra le righe (per il modo, forse antiquato, in cui noi intendiamo la lotta politica, ovvio). Questa la risposta:
La Minoranza, dalla pagina FB di Siamo Castellabate, prontamente ribatte (ed anche la minoranza qualche riferimento "storico" poteva evitarselo)

La Minoranza, quindi,  rivela di aver scritto al Prefetto lamentando la mancata risposta dell'Amministrazione ad un'altra interrogazione del 14 Dicembre riguardante la gestione dei rifiuti e invitandolo ad adottare i provvedimenti conseguenti.
Ecco la lettera della Minoranza al prefetto:



Qui sotto l'interrogazione a cui fa riferimento la Minoranza.

domenica 26 febbraio 2017

L'interrogazione della Minoranza sulla gestione del depuratore

La Minoranza ha fatto una interrogazione per avere informazioni in merito alla gestione dei fanghi e su altri aspetti gestionali del depuratore.
Poiché si parla anche di amianto ne approfittiamo per chiedere alcune delucidazioni all'Assessore. Alcuni giorni fa c'è stata una polemica tra un notiziario on line e l'Assessore in merito ad un "deposito" di amianto nei pressi dell'isola ecologica. L'Assessore ha chiarito che il terreno è di proprietà privata e che il responsabile dell'Area V ha emesso un'ordinanza con la quale ha intimato al proprietario di smaltire il materiale e liberare il terreno. Crediamo che non sia ancora trascorso il tempo concesso, ma sarebbe interessante sapere se il proprietario ha risposto ed, eventualmente, in che termini.
E questo non per mera curiosità ma perchè, come abbiamo scritto intervenendo nella polemica, per un privato è complicato ed economicamente impegnativo smaltire l'amianto (ed il fai da te è più pericoloso per il singolo e per l'ambiente rispetto al non far niente).
E sempre in quell'occasione abbiamo scritto che molti comuni per venire incontro al privato hanno costituito dei fondi con cui finanziare, assieme agli incentivi statali, parte delle operazioni di smaltimento.
Il Comune di Castellabate ha pensato o ha in mente di realizzare qualcosa  del genere?

Aggiornamento.
L'Assessore gentilmente ci ha risposto sulla sua pagina Facebook. 
"Il privato ha risposto. A giorni verrà pubblicata la risposta e l'atto successivo. 
A breve presenteremo un progetto per facilitare lo smaltimento di questi rifiuti pericolosi."

Più in basso potete leggere l'interrogazione della Minoranza senza gli allegati.
Se, invece, volete prendere visione dell'interrogazione completa (con le foto) cliccate su questo link:

venerdì 24 febbraio 2017

Comunicazione di servizio ai lettori del blog.

Il lettori più attenti si sono accorti che dopo un periodo in cui abbiamo pubblicato un post al giorno ci siamo un po' fermati. Questo non dipendente da una mancanza di materiale o di spunti, anzi. In stand by abbiamo diversi post, alcuni anche un po' delicati. Abbiamo rallentato le pubblicazioni per un motivo "regolamentare", per poter continuare, cioè, ad essere un blog e non un quotidiano on line che presuppone alcune prescrizioni normative che al momento non possiamo permetterci di rispettare.
Anche i commenti sono drasticamente calati. Non sono venuti meno i commenti, ma abbiamo per il momento reso molto più stretti i criteri per la pubblicazione (tanto per fare un esempio in merito al post Anche il Sindaco vittima del Copia & Incolla sono arrivati 87 commenti mentre Ennesimo errore materiale? è stato commentato da 57 persone, ma ne abbiamo pubblicati ZERO).
Questo perchè siamo in attesa che si chiarisca la portata di una recentissima sentenza della Cassazione che pare attribuire agli amministratori del blog anche la responsabilità non solo per i commenti anonimi di cui non si riesce ad individuare l'autore, ma anche per i commenti anonimi di cui si conosce l'identità di colui che commenta e addirittura per i commenti firmati.
Nel frattempo, quindi, pubblichiamo solo commenti del tutto o abbastanza tranquilli, gli altri li mettiamo in una cartella commenti in sospeso in attesa che si chiarisca il tutto. I lettori che commentano firmandosi possono continuare a farlo sulla pagina facebook che oospita il link del blog appena viene pubblicato un nuovo post.

mercoledì 22 febbraio 2017

E forse i nidi d'infanzia partono...

Questa Amministrazione, come  abbiamo ricordato più volte, ricorre con frequenza alla politica dell'annuncio. Solo ieri, per esempio, abbiamo assistito all'annuncio del nuovo bando per il cineteatro con annessi e connessi (chiudono i negozi per il Corso, chi vuole aprirne uno per lo Stradone?) e all'ennesimo progetto di riqualificazione dell'area ex-Castelsandra.
Ed ancora abbiamo scolpito nella mente il tunnel di via Sen. Manente Comunale e la funivia tra il mare e il capoluogo. 
Badate bene, la politica dell'annuncio di per sé non è cosa disdicevole. Serve anche a prendere atto di quelle che sono le reazioni dell'opinione pubblica di fronte a determinati progetti o a specifiche iniziative. D'altro canto sono un facile modo per raccogliere un consenso immediato che si trasformerà in voti pesanti se il progetto andrà a buon fine ma che, in caso di esito negativo, non avrà effetti deleteri  sia perchè la memoria dell'elettorato è notoriamente corta sia perchè l'attenzione potrà essere spostata su altri progetti annunciati. 
Alla politica dell'annuncio  non si è sottratto neanche il progetto per l'apertura di nidi o micronidi d'infanzia nel Comune di Castellabate.
Correva il lontano 3 Agosto 2016 quando il sito istituzionale sparava questa news:"CASTELLABATE PRONTA PER L'APERTURA DI UN ASILO NIDO - Ospiterà bambini dai 3 a 36 mesi". E l'Assessore Martuscelli (della quale, comunque, abbiamo grande stima) chiosava sulla sua pagina FB:"Sono orgogliosa di poter annunciare la prossima apertura del tanto atteso asilo nido- un concreto aiuto per i genitori che lavorano".
Venne anche distribuito un questionario alle mamme per conoscere la loro opinione sull'organizzazione del nido, l'orario di apertura e chiusura ecc. ecc.
Il 24 Agosto 2016 sempre sul Sito viene annunciata la possibilità di iscrivere i bambini al nido e l'Assessore commenta:"Prefissato e raggiunto un nuovo obiettivo. Questa è Castellabate fatta di piccole ma grandi conquiste"
Qualsiasi persona di intelligenza media, categoria alla quale ci onoriamo di appartenere, a questo punto si era fatta l'idea che l'iniziativa fosse del Comune di Castellabate e che l'apertura fosse imminente . Leggendo l'Avviso pubblico si scopre invece che si tratta di un progetto del Piano di Zona S8, che l'età minima non è 3 mesi ma 12 mesi, che sono ammessi 20 bambini non necessariamente residenti a Castellabate. Niente male. Le iscrizioni si dovrebbero chiudere il 3 settembre ma a causa delle molte domande la scadenza viene prorogata al 20 settembre (almeno così ci sembra di ricordare. Dovremmo controllare sul sito ma preferiamo una coltellata al cuore piuttosto che cercare di aprire quel sito di una lentezza esasperante).
Scaduto il termine abbiamo più volte chiesto dove fosse possibile consultare la graduatoria ma, almeno nei nostri confronti, sembrava essere rimasto l'ultimo segreto inviolabile dopo che era stato rivelato quello di Fatima.
Nel frattempo era stata indetta la gara per l'assegnazione della gestione degli asili nido. Ma il 24 ottobre la gara viene annullata (gli errori materiali non sono prerogativa esclusiva del comune di Castellabate) e sostituita da un avviso esplorativo per manifestazione d'interesse.
Entro il termine del 7 Novembre rispondono 5 cooperative e viene emesso un bando per l'assegnazione della gestione degli asili nido (ogni cooperativa può aggiudicarsi un solo asilo nido, quindi rimane fuori una sola cooperativa).
Non sappiamo se l'assegnazione sia stata fatta e quando, ma è difficilissimo consultare l'Albo Pretorio ed è impossibile prendere visione degli atti scaduti. Diamo per scontato che la gestione sia stata assegnata. Sono stati anche stanziati dei fondi per l'acquisto di attrezzature per gli asili Nido di Agropoli e Ascea (Castellabate e Vallo avevano locali già attrezzati).
E finalmente cade anche il segreto sulle iscrizioni e sulla graduatoria.
Il 13 Febbraio, infatti,  il Piano di Zona emana un nuovo Avviso Pubblico per L'ACQUISIZIONE DI ISCRIZIONI AI NIDI E MICRONIDI D'INFANZIA con scadenza 20 Febbraio.
Che fine hanno fatto le iscrizioni di settembre? Probabilmente  molti genitori hanno trovato soluzioni alternative, perchè sono trascorsi sei mesi dalla prossima apertura e gli asili ancora non sono aperti (o almeno non lo erano al 21 Febbraio).
 Chiaramente la gestione della vicenda è stata del Piano di Zona, ma l'effetto annuncio è stato gestito dal Comune e, comunque, come abbiamo ribadito a proposito del Parco non si può fare come l'Avvocato della vecchia barzelletta riportata in auge da Proietti: "Qui siamo in una botte di ferro, qui rischi di prenderlo in quel posto..."

martedì 21 febbraio 2017

Ennesimo errore materiale?

Ci eravamo concessi un periodo di pausa, ma stamane due atti pubblicati all'albo ci hanno costretto a ridiscendere in campo.
Tempo fa fu bandito un concorso per un posto di Istruttore Direttivo per l'Area IV. Dopo la pubblicazione del verbale della Commissione, stamani la determina di assunzione. Eccola:


Non ci sono dubbi si tratta di un concorso per un'assunzione a tempo determinato. 
Ma guardate cosa si legge nel corpo della determina:


Si dà atto che la vincitrice sarà inquadrata con contratto a tempo indeterminato.
Errore materiale (come presumiamo dal resto delle determina e dallo schema di convenzione) o fatto tecnico?
Nella determina si notano anche un altro paio di punti dubbi, ma di questo ci occuperemo in altro post.

sabato 18 febbraio 2017

Anche il Sindaco vittima del Copia & Incolla?

Nell'ultimo Consiglio Comunale, durante la discussione sull'approvazione di uno schema di convenzione, il Consigliere Maurano ha eccepito la legittimità del deliberato in quanto mancava il parere del Responsabile Finanziario "Questa è la documentazione che ho ritirato io dalla Casa Comunale  e non c'è il parere di Regolarità Contabile".
Il Sindaco, in maniera alquanto rude ha risposto:"Poi, per quanto riguarda il Consigliere Maurano, il Consigliere Maurano fa difficoltà a dividere l'aspetto politico con l'aspetto amministrativo, con l'aspetto gestionale, che è quello che poi opera e interviene su queste materie e su queste vicende, che sono gli uffici preposti. Per quanto riguarda la regolarità contabile, tu lo hai detto già altre volte e io ti continuo a dare la stessa risposta, perché qui stiamo approvando uno schema di convenzione, dove il parere di regolarità contabile non è dovuto. Quindi, potrai ripeterlo all'infinito, avrai le stesse risposte! Quindi, se devi dire delle cose giusto per dire e per dare sentenze, non... Va bene. No, ascolta, sulla capacità... No, tu non devi giustificare niente, bisogna giustificare te stesso. Allora, ascolta, Maurano, sei anche scostumato, perché se io ascolto quando tu parli, se anche scostumato nel non fare altrettanto! Va bene. Va bene, non ti rispondo, non ne vale la pena. (Evidentemente Maurano, fuori microfono, interrompeva il Sindaco mentre parlava)"
Il Sindaco, in buona sostanza dice che il Parere di Regolarità non c'è in quanto non dovuto trattandosi di approvare uno schema di convenzione. Probabilmente il sindaco ha ragione, e comunque per amor di discussione lo diamo per assodato, ma come  si spiega questo?

  E' nella stessa proposta che si fa riferimento al parere di regolarità contabile in quanto comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o patrimoniale dell'Ente. E allora? Ci vengono in mente alcune spiegazioni possibili, ma poco convincenti dal punto di vista della normativa vigente.
Vuoi vedere che anche il Sindaco è rimasto vittima inconsapevole  del Copia & Incolla?

venerdì 17 febbraio 2017

Castellabate - Gestione del personale: improvvisazione o approssimazione?

Il giorno della Befana ci occupammo della vicenda dell'arch. Santoro, dipendente dell'Area V che aveva ottenuto un nulla osta per recarsi 6 ore alla settimana presso la Comunità Montana "Busento, Lambro e Mingardo" (ovviamente per lavoro). Chi non ricorda la vicenda può aggiornarsi qui. Comunque ricordiamo brevemente che la Giunta il 17/11/2016 concede il nulla osta all'arch. Santoro. Il 23/12/2016 il nulla osta viene revocato e l'arch. Santoro viene "trasferito" all'Area VI per espletare funzioni di Controllo del Territorio.
Tutto sembrava finito lì ma improvvisamente con la delibera di Giunta n.35 del 14/02/2017 viene di nuovo concesso il nulla osta all'arch. Santoro in quanto, essendo rientrato in servizio a tempo pieno l'Ing. Lo Schiavo, sono salvaguardate le esigenze e la funzionalità dei servizi.  
"E che c'azzecca?" esclamerebbe Di Pietro. Lo Schiavo è in forza all'Area V, Santoro all'Area VI, qual è il nesso tra i due?
In questo Comune siamo soliti non farci mancare nulla e, allora, l'Amministrazione fa una sorta di 2x1. Oltre che all'arch. Santoro concede un nulla osta anche all'ing. Stabile, Area IV.


Nel frattempo si è concluso il concorso (è stato proclamato il vincitore ma non abbiamo visto la determina d'assunzione) per "l’assunzione a tempo determinato e parziale per sei mesi a n. 18 ore settimanali del seguente personale appartenente alla categoria D1" nell'Area IV. 
Quindi per sei mesi nell'Area IV se ne va un impiegato a tempo indeterminato e ne arriva uno a tempo determinato (è vero che si tratta di un D1 contro un C1, ma il C1 è comunque un ingegnere. Inoltre, e preveniamo un'altra eventuale obiezione, in questo caso è meglio lasciar perdere l'aritmetica delle ore.).
Ma a parte questo, è vero o non è vero che spesso leggiamo nelle determine per incarichi esterni (e anche nelle risposte alla minoranza) che gli uffici sono oberati di lavoro e pertanto non possono ecc. ecc?
E se sono così oberati perchè diamo il nulla osta a due impiegati? 
E perchè ci liberiamo dell'apporto per 12 ore di un ingegnere e di un architetto e, poi, costituiamo un ufficio di supporto al RUP (un geometra, tra l'altro) con la motivazione che "sussistono condizioni di carenza di organico e l’impossibilità ed indisponibilità del personale in servizio, già impegnato in molteplici attività istituzionali  a sopperire a tale carico di lavoro" ?(Delibera di Giunta n. 151 2016)

giovedì 16 febbraio 2017

Il Vicesindaco patteggia. E ora che succede?

Secondo notizie di stampa il Vicesindaco, Luisa Maiuri, ha chiesto il patteggiamento  nel procedimento a suo carico per omicidio colposo e omissione di soccorso in seguito all'investimento di un pedone in località San Pietro. Non ci siamo occupati della vicenda allora e non ce ne saremmo occupati oggi se non avessimo ricevuto diverse richieste di chiarimento da parte dei nostri lettori.
Le mail pongono quasi tutte la stessa domanda che possiamo così riassumere :"E adesso cosa succede in base alla Legge Severino?"
La risposta è banale quanto secca:" Assolutamente nulla!" 
Andrebbero fatte una serie di precisazioni sulla base della fase procedimentale cui si è giunti, ma per amor di discussione ammettiamo che l'iter del patteggiamento si sia già concluso con i 10 mesi di reclusione concordati.
Premettiamo inoltre che ai fini della Severino l'applicazione della pena su richiesta delle parti (cd patteggiamento) ha gli stessi effetti di una sentenza di condanna.
Ultima precisazione è che il procedimento si svolge sulla base dei reati previsti dal vecchio codice della strada (e non dei reati introdotti nel Codice penale dal nuovo CdS).
Fatte queste premesse ribadiamo che sulla base della legge Severino non succederà assolutamente nulla in quanto, il reato "più grave" è un reato colposo (e la Severino riguarda i reati non colposi e con pena superiore ai due anni).
Il discorso sull'omissione di soccorso, che è un reato doloso,  è un discorso più complicato e tecnico, è sufficiente sapere, comunque, che le pene, sia quella richiesta sia quella edittale nel massimo, sono ampiamente al di sotto dei limiti previsti dalla Severino.
Chiarito questo aspetto va ancora sottolineato che il patteggiamento, sia formalmente che sostanzialmente, non è un'ammissione di colpevolezza  ma una scelta di "economia processuale" che il difensore fa nell'esclusivo interesse del suo cliente.

mercoledì 15 febbraio 2017

Lo strano caso dell'escavatore scomparso...

Negli ultimi due Consigli Comunali Luigi Maurano ha chiesto notizie al Sindaco in merito alla vicenda del mini escavatore Hinowa noleggiato dal Comune e rubato da ignoti. Nel primo Consiglio il Sindaco assicurò che si sarebbe informato, nel secondo ha chiesto al consigliere di scrivere una nota riassumendo la questione per dare la possibilità agli uffici di rispondere. Probabilmente questa volta una risposta arriverà perchè, essendo la richiesta pervenuta dal Sindaco, la Minoranza non potrà essere accusata di mettere in atto manovre ostruzionistiche o dilatorie.
Più in basso potete leggere la lettera del Consigliere Maurano e farvi un'idea sull'iter della vicenda.







martedì 14 febbraio 2017

Questione di feeling?

Questa vicenda si inserisce nel filone dei debiti accumulatisi grazie  alla cronica difficoltà delle varie amministrazioni succedutesi negli anni di far fonte con tempestività alle "bollette della luce" ( e crediamo di ritornare sull'argomento considerato che, a meno di qualche risparmio, dai nostri calcoli qualche arretratuccio  dovrebbe esserci anche per il 2016).
Per farla breve, Il Comune nel 2011 si ritrova con un arretrato di oltre 230.000 euro  con Enel Energia. Cerca di pagare qualcosa, ma l'Enel cede il credito ad una società di recupero crediti del Credito Emiliano. Dopo un atto di precetto senza esito nel mese di  settembre , nel novembre del 2016 arriva l'atto di pignoramento presso terzi del Tribunale di Vallo della Lucania.
L'Amministrazione si muove e riesce a raggiungere un accordo transattivo (semplifichiamo) con la Credem Factor spa. L'accordo prevede che il comune verserà il dovuto più interessi e spese legali, ossia 86.969 euro in due rate una scadente il 10 Febbraio 2017, l'altra il 26 Marzo. 
Ai fini di questo post non interessa entrare nel merito della procedura adottata (è compito della minoranza), ci interessa, invece, un altro aspetto.
La Giunta "autorizza e incarica il responsabile dell’area III, a procedere ai pagamenti secondo il piano di rateizzo approvato".
Il Responsabile dell'Area 3 con la determina n. 9 del 10.2.2017 (leggi) liquida le somme. Nel farlo, però, sottolinea:


Il Responsabile, quindi, evidenzia di non essere ordinariamente competente (non vorremmo dire sciocchezze ma "ordinariamente competente" ci sembra essere l'Area 5).
E allora una domanda sorge spontanea: perchè la Giunta delega l'Area 3, ordinariamente non competente, a dare esecuzione al provvedimento?
Non è certo per una questione di feeling (quello del titolo è solo un   gioco retorico basato su   una canzone di Cocciante-Mina). Non è che per caso si è trattato di un altro mero errore materiale che non si è potuto correggere data la ristrettezza dei tempi?
E se non si è trattato di nulla di tutto questo qualcuno potrebbe spiegare quali sono le ragioni tecnico-amministrative alla base del provvedimento? Provvedimento evidentemente non frequente né usuale considerato che il Responsabile Finanziario si è sentito in dovere di evidenziare di non essere ordinariamente competente in materia.
Con la riforma della PA la pubblicazione all'Albo non è più un atto di trasparenza a garanzia di un interesse specifico, ma un atto di trasparenza a garanzia dell'interesse generale al corretto funzionamente della Pubblica Amministrazione. Si presume, quindi, che un atto dovrebbe essere quanto più possibile alla portata di un cittadino di media intelligenza e a digiuno di competenze tecnico-giuridiche. Costava molto spiegare tra i vari preso attovisto e considerato anche il motivo normativo, di opportunità o semplicemente di discrezionalità in base al quale si è operata quella scelta?

lunedì 13 febbraio 2017

L'insofferenza al potere, o meglio, l'insofferenza "del" potere?

La "calma è la virtù dei forti" recita un vecchio e saggio adagio. E che questa sia una delle maggioranze più forti (e coese) degli ultimi anni è un dato di fatto inequivocabile. Il Sindaco vive in un paradiso politico, non ha esigenze di consenso in quanto non può essere più rieletto, sa che i "lupacchiotti" (ossia i pretendenti alla successione) si azzanneranno più in là e ha avuto l'abilità di circondarsi di giovani e meno giovani validi, di belle speranze ma poco inclini ad alzare la voce.
Risulta, quindi, del tutto incomprensibile quell'aria di insofferenza, di quasi scherno dell'avversario, di eccessi verbali cui spesso assistiamo sui social e che hanno il loro culmine nei consigli comunali. Che la minoranza, già per legge costretta senza difesa ancor più del Bologna contro il Napoli, dia in Consiglio segni di frustrazione è del tutto comprensibile. Lottare quattro contro nove è un'impresa titanica anche per il più in forma degli Orazi, se poi consideriamo che uno dei  più attivi è un giovane che deve ancora prendere pieno possesso di tutti  i meccanismi amministrativi, l'azione che svolgono è eroica, al limite del commovente e della tenerezza per l'inutilità dello sforzo, ed è umano che qualche espressione un po' sopra le righe sfugga (molto meno di quanto ne sfuggirebbero ad alcuni vecchi "volponi" del passato).

domenica 12 febbraio 2017

Castellabate : Concorsi ed incompatibilità

L'EDITORIALE DELLA DOMENICA



Abbiamo ricevuto diversi commenti da lettori che manifestavano perplessità sul fatto che alcuni concorsi banditi dal Comune di Castellabate abbiano visto la Commissione giudicare "candidati interni" che, in quanto tali, avevano avuto rapporti  d'ufficio con alcuni commissari. E alcuni ci rimproveravano anche di esserci fatta sfuggire la cosa. In realtà non ci è sfuggito nulla, ma come abbiamo più volte sottolineato, l'impegno che ci siamo assunti quando abbiamo dato vita al blog è stato quello di non occuparci di vicende che possono avere un riflesso diretto o indiretto sul lavoro di una persona (anche perchè ci sono i mezzi di ricorso amministrativo a disposizione di chi si sente danneggiato). In questo caso, inoltre, le perplessità di ordine giuridico appaiono, prima facie, infondate. Questa situazione è comunissima, riguarda tutte le Università e la maggior parte dei piccoli comuni, ma la giurisprudenza, seppur in evoluzione, è praticamente unanime nell'indicare come assolutamente legittima la presenza nelle Commissioni di componenti che abbiano avuto rapporti di studio, professionali o di lavoro con alcuni candidati.
Con onestà va anche detto che alcuni TAR cominciano a discostarsi da questa interpretazione, ma la giurisprudenza del Consiglio di Stato (che è quella che conta) è assolutamente unanime. Comunque che la discussione  sia in evoluzione e sia di primaria importanza è sottolineato dal fatto che all'esame di avvocato di quest'anno  la prova scritta  per l'Atto Amministrativo riguardava proprio questa fattispecie.
Vediamo cosa dice il Consiglio di Stato (riportiamo la 4015/2013 che fa scuola, ma le precedenti e le ultimissime del 2017 sono tutte dello stesso tenore):
 «la semplice sussistenza di rapporti accademici o di ufficio tra commissario e candidato non è idonea ad integrare gli estremi delle cause d’incompatibilità normativamente cristallizzate, salva la spontanea astensione di cui al capoverso dell'art. 51, c.p.c.»;
Si sarebbe trattato di un punto fermo ed inequivocabile se il CdS  si fosse fermato qui, ma  nel capoverso immediatamente successivo scrive:
«la conoscenza personale e/o l’instaurazione di rapporti lavorativi ed accademici non sono di per sé motivi di astensione, a meno che i rapporti personali o professionali non siano di rilievo ed intensità tali da far sorgere il sospetto che il candidato sia giudicato non in base al risultato delle prove, bensì in virtù delle conoscenze personali»
E qui la cosa si complica perchè la dottrina e la giurisprudenza del TAR si sono sbizzarrite nel cercare di interpretare e definire "il rilievo e l'intensità del rapporto". Ovviamente non rientra nelle finalità di questo post occuparsi di tutte le discussioni giuridiche. Ai fini della discussione interessa semplicemente stabilire che la nomina della Commissione rispetta quelle che sono le norme del Regolamento e che, allo stato,  la composizione è pienamente legittima e la decisione dei componenti di non astenersi è conforme, fino a prova contraria,  alla giurisprudenza costante del CdS.
Ovviamente come spesso ricordiamo, la legittimità non è sinonimo di opportunità e lo riconosce lo stesso CdS: "fatta salva la spontanea astensione...". Soprattutto nei concorsi in cui, in assenza delle cosiddette "prove segrete" (e qui bisognerebbe aprire un altro capitolo) diventa determinante il colloquio, andrebbe ben valutata l'opzione "spontanea astensione". Perchè, come si insegna al primo anno di giurisprudenza, "il giudice non solo deve essere "terzo", ma deve anche apparire tale".


sabato 11 febbraio 2017

Ci vediamo alle circa meno quasi!

Il sabato pomeriggio lo dedichiamo ad esaminare il materiale accumulato durante la settimana. E la Commissione Locale per il Paesaggio si rivela sempre più fonte inesauribile di gustose chicche.
Il giorno 2 Febbraio la Commissione si riunisce e al termine si autoconvoca:


Si autoconvoca per Giovedì 8 Febbraio. Niente di strano se non che l'8 Febbraio è Mercoledì e quindi Giovedì è 9 Febbraio.
Arrivati a casa i commissari saranno stati assaliti dal dubbio. Andiamo l'8 o ci vediamo Giovedi?
Dubbio amletico salomonicamente risolto:


Ci vediamo Martedì 7 Febbraio.

giovedì 9 febbraio 2017

Bando Casa Comunale: ennesimo "mero errore" materiale?

Clicca per ingrandire

Nel preparare i post sul Cartello di Cantiere ci siamo imbattuti nel BANDO DI GARA LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALE DELLA CASA COMUNALE- CIG 6173144F91
Ci interessavano i tempi di esecuzione e, nelle relativa sezione del bando, abbiamo letto questo (tratto dal bando pubblicato sul sito istituzionale nella sezione Amministrazione Trasparente - Bandi di gara e contratti):


 Leggiamo insieme:"Esso (il tempo utile per ultimare i lavori) non dovrà essere inferiore a 180 (centottanta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna e comunque non inferiore a 150 (centottanta) giorni."
Si tratta di un mero errore materiale anche se, trattandosi di un Bando, un mero errore materiale non è mai proprio tale, ma ormai il bando è in frigorifero e ci interessa un altro aspetto.
C'è difformità tra il numero in cifre 150 e la sua specificazione in lettere centottanta. In questi casi per analogia alla legge dell'assegno, quella che vale è la notazione in lettere.
Quindi l'articolo va letto nel senso che la durata dei lavori non può essere superiore a 180 gg e in ogni caso non potrà essere inferiore a 180 gg, in pratica la durata deve essere di 180gg.
Ma non finisce qui. Ammettiamo che nelle intenzioni la durata minima dovesse essere di 150gg.
Sul cartello di cantiere leggiamo DURATA DEI LAVORI: 120 giorni. 
Altro "mero errore materiale"? In caso di risposta negativa qualcuno potrebbe spiegarci l'arcano?

mercoledì 8 febbraio 2017

Non rispondono, ma almeno ci leggono e pongono rimedio

Il 30 Gennaio avevamo pubblicato il post E il cartello dove lo metto con il quale lamentavano l'assenza del prescritto cartello di cantiere presso i lavori di riqualificazione della Casa Comunale. Come al solito non abbiamo avuto nessuna risposta. O meglio non abbiamo avuto risposte dirette, ma a conferma del fatto che chi di dovere ci legge, stamani ( o meglio stamani ce ne siamo accorti) è comparso il cartello di cantiere.
Il cartello ha soddisfatto anche la nostra curiosità. I lavori risultano iniziati il 11.1.2016 e  la fine dei lavori era prevista dopo 120 giorni. Di giorni ne sono passati 385 e la fine dei lavori non sembra molto vicina. 


martedì 7 febbraio 2017

Brevi dalla Giunta. Finalmente crediti, no debiti. Isola Digitale Ecologica. Multe

Nel 2012 il Governo Monti emanò un decreto che, all'art. 16 comma 6, tagliava i trasferimenti agli Enti Locali. Alcuni comuni fecero ricorso al TAR che investì della questione la Corte Costituzionale la quale con sentenza n.129/2016 ha dichiarato la parziale incostituzionalità della norma.
La Giunta di Castellabate, seguendo le indicazioni dell'ANPCI (l'associazione piccoli comuni) e imitando altri Comuni, ha autorizzato il sindaco a chiedere il rimborso al Ministero delle Finanze delle somme "tagliate" nel 2013 (leggi). Sono in ballo 395.379,53 euro che sarebbero come manna dal cielo per le casse comunali. Secondo noi la richiesta ha pochissime possibilità di essere accolta sia per i problemi economici che comporterebbe per le finanze nazionali, sia per questioni di merito giuridico inerenti l'applicazione delle sentenze della Corte per i rapporti giuridicamente conclusi ed anche perchè la incostituzionalità riguarda non il taglio ma il metodo usato. Comunque bene fa l'Amministrazione a tentare, anzi è praticamente un atto dovuto.

Sempre nella stessa seduta la Giunta ha approvato la richiesta per il finanziamento di un'Isola Digitale Ecologica (leggi). Poichè perdura la cattiva abitudine di non allegare alle delibere atti fondamentali per comprenderne la natura (in questo caso scheda illustrativa e protocollo d'intesa), nel leggere la parola "ecologica" e nell'apprendere la zona di posizionamento, ci siamo un po' spaventati. Ci siamo informati e presumiamo che l'Isola Digitale Ecologica sia una zona delimitata e fornita di panchine nella quale è possibile navigare gratuitamente con il WiFi, ricaricare i dispositivi mobili, ottenere informazioni turistiche, il tutto alimentato ad energia solare (ovviamente la foto a lato è generica e non riguarda il progetto di Castellabate). 
Si tratta di un'ottima iniziativa. Quello che ci lascia perplessi è l'ubicazione : lo slargo di C.so Matarazzo adiacente Hotel “La Pergola”. Ci chiediamo se lo spazio occupato dall'Isola  si va ad aggiungere o o va a sostituire quello recintato dalla stessa struttura anche nei mesi in cui è chiusa?
Infine la Giunta ha deliberato la distribuzione delle somme che nel 2017 il Comune di Castellabate intende incassare con le multe per la violazione al Codice della Strada. L'Amministrazione ha previsto di incassare 422.000 euro. 
Fate attenzione ai segnali!

lunedì 6 febbraio 2017

SPIGOLATURE : A proposito della riapertura di Villa Matarazzo...

Sabato il Sindaco, dopo aver incontrato i vertici del Parco ha annunciato, sulla sua pagina FB, che i lavori stanno per terminare e in primavera Villa Matarazzo riaprirà i battenti al pubblico.
Il nostro blog, con una bonaria provocazione, ha ricordato al Sindaco che già in un'altra occasione nell'Aprile 2016, dopo un incontro con i vertici del Parco, si era sbilanciato annunciando l'apertura della Villa per la fine di Giugno (2016, ovviamente). 
Il Sindaco ci ha risposto così:


Ringraziamo il Sindaco per l'attenzione e speriamo che questa sia la spia di un cambiamento di rotta dell'Amministrazione che sulle domande e sulle questioni poste dal blog ha quasi sempre osservato un religioso silenzio.
Ribadiamo che la nostra era una bonaria ed ironica provocazione, ma alcune considerazioni vanno fatte. Non vorremmo che alla fine questo rapporto odio-amore Parco - Comune si trasformasse nella famosa e vecchissima barzelletta dell'avvocato. Ossia se le cose vanno male (in genere e non nello specifico) la "colpa" è del Parco, se vanno bene il "merito" è del Comune.
Il Sindaco ci invita ad osservare le foto. Bene lo abbiamo fatto e nel vederne una (quella qui accanto) 
abbiamo fatto un salto di gioia pensando che fosse stata data attuazione ad un vecchio progetto di Lello Tortora, ossia quello della costruzione in Villa  di un anfiteatro  per gli spettacoli estivi. Poi abbiamo guardato bene la foto e ci siamo resi conto che si tratta semplicemente di quel "mostro" costruito a ridosso di Piazza Matarazzo e di cui ignoriamo la futura destinazione. E facciamo anche fatica ad inquadrare nel contesto di Villa Matarazzo anche l'altra costruzione che si vede (in foto o in rendering). Paradossalmente quello che più si avvicina allo stile della Villa sono i bagni  costruiti a ridosso del parcheggione di Piazza Mondelli. Al di là del giudizio estetico e di compatibilità (su cui ritorneremo) e sul quale sarebbe interessante sentire Sgarbi quando verrà per il premio Alferano, non abbiamo motivo di dubitare che la struttura sarà di altissimo livello come dice il Sindaco. Resta da vedere quale influenza avrà sulla programmazione turistica.  L'Amministrazione riuscirà a renderla funzionale per quello che è il suo progetto e la sua idea di Turismo?

domenica 5 febbraio 2017

PAROLE NON...FATTI!

Il 25 Novembre la Giunta si riunisce e considerato che è "importante far interagire e giocare insieme tutti i minori con ogni tipo di abilità senza che si sentano esclusi o diversi rispetto agli altri che utilizzano i giochi;" su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali annuncia con grande enfasi di aver deciso di partecipare al Bando Regionale per (il finanziamento) dell’acquisto e l’installazione nelle aree verdi pubbliche di giochi destinati a minori con disabilità.  
Si tratta (come segnalato su FB anche da Clemente Migliorino) di un Bando che prevedeva una procedura cd a "sportello", ossia le richieste vengono finanziate sulla base dell'ordine di arrivo al protocollo. In sintesi "chi prima arriva, meglio alloggia".  Il Bando prevedeva un fondo di 200.000 euro. e con un primo decreto vengono finanziate le istanze di 42 comuni. Castellabate non c'è!
Il Bando è a scorrimento. Vengono stanziati altri 300.000 euro  e vengono finanziate le istanze di altri 58 comuni. In totale vengono finanziate le richieste di 100 comuni. E Castellabate ancora non c'è!
E dovranno essere stanziati un bel po' di altri soldi perchè Castellabate possa avere qualche speranza di finanziamento. Infatti la richiesta di Castellabate è arrivata per 336esima.



Ricordiamo che era una gara di velocità.
La Giunta si è riunita il 25 Novembre. Il bando regionale è stato pubblicato il 15 Novembre e le richieste potevano essere inviate a partire dalle ore 8:00 del 22 Novembre.  Ossia la Giunta si è riunita tre giorni dopo la prima data utile  e la richiesta è stata inviata 8 giorni dopo la prima data utile.
Nel primo giorno utile (22 novembre) in regione sono arrivate le richieste di 204 comuni (al lordo delle richieste "negative" per vari motivi, 10 addirittura per essere state inviate prima delle ore 8:00).
Nel momento in cui la Giunta si riuniva erano già pervenute 282 domande. Inviare la domanda il 30 Novembre alle 13:20 è stata la classifica ciliegina sulla torta.
E che dire della vicenda Villa Matarazzo? Aperta parentesi. Il Sindaco ieri ha annunciato, dopo la riunione di San Marco, che la Villa riaprirà in primavera. Speriamo che sia miglior profeta di quanto lo fu nell'Aprile 2016 quando annunciò che la Villa avrebbe riaperto i battenti entro Giugno 2016 (leggi). Chiusa parentesi.
A settembre l'Amministrazione, sempre con grande enfasi, annuncia di aver candidato il progetto di riqualificazione delle Aree annesse al parco di Villa Matarazzo al finanziamento del Fondo di Rotazione della Regione Campania di cui al Decreto Dirigenziale n. 89 del 13/07/2016. Anche qui la velocità è un optional e per la serie "Chi ha tempo... aspetti tempo" la scadenza è il 15 Settembre (solo successivamente prorogata al 22) e la Giunta si riunisce il 13 Settembre.
Non interessa ai fini del presente post, ma va comunque detto che il Fondo di Rotazione non finanzia l'opera ma la progettazione, quindi il Comune chiede 251.000 euro su un progetto di quasi 5 milioni.
In questo caso non vale la velocità con cui il progetto viene presentato ma la qualità del progetto stesso. E la "qualità" si traduce in un punteggio assegnato da una commissione che determina una "classifica". Il punteggio e la classifica di Castellabate sono questi:


Il punteggio è 42 che determina una classifica che vede Castellabate al 1475° posto (ex aequo con altri comuni). Considerato che sono stati finanziati i progetti fino alla posizione 88 facendo un paragone calcistico Castellabate non solo non è in zona scudetto ma è lontanissima anche dalla zona Champions League e si posiziona quasi in zona retrocessione.
Per onestà va detto che alcuni dei criteri che danno punteggio sono fuori del controllo dell'amministrazione (tipo il numero degli abitanti) ma se questo è il meglio che deve ancora venire non osiamo immaginare cosa sarebbe successo se a venire doveva essere il peggio!

sabato 4 febbraio 2017

Questioni di opportunità...

L'Albo Pretorio continua ad essere fonte inesauribile di "chicche" niente male, di "perle" di inestimabile valore.
La Giunta con la delibera n. 24 del 3/2/2017 autorizza la segretaria Comunale a firmare l'accordo definitivo sul contratto  collettivo decentrato integrativo del personale dipendente per l'anno 2016.
Il Contratto si occupa di normare vari aspetti dell'organizzazione del lavoro, del trattamento economico del personale, del compenso per le figure professionali alle quali è stata conferita la specifica responsabilità, del sistema di valutazione ecc.
Benissimo, l'accordo viene raggiunto tra la delegazione trattante dell'Ente, le rappresentanze territoriali delle Organizzazione sindacali firmatarie del CCNL (presenti CISL e UIL) e dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie aziendali (RSU) Enrico Nicoletta, Costabile Durazzo e Giuseppe Di Gregorio.
L'accordo viene raggiunto ma le RSU non firmano il verbale per ragioni di opportunità.


Ci sentiamo di escludere, anche se non ne abbiamo l'assoluta certezza,  che  esistano norme, contrattuali o legali , che impongano un numero minime di firme da parte delle sigle sindacali per la validità del contratto integrativo. 
Quindi, l’ipotesi di accordo  dovrebbe essere valida anche se manca la firma di qualche rappresentanza ( anche se qui manca la firma di tutta la RSU ossia della parte direttamente interessata al contratto).
Chiaramente non si tratta di una mancata firma per dissenso ma per opportunità, a quel punto, però, sarebbe stato opportuno che quanto meno in Giunta fosse stata chiarita la natura di quell'opportunità.
Certamente non si tratta del fatto che tutti e tre sono dipendenti comunali essendo questo il rapporto giuridico necessario per far parte della RSU.
Possiamo solo ipotizzare che i tre rappresentanti abbiano, in virtù di una loro specifica mansione, un compenso non previsto per la totalità dei dipendenti. Anche qui non vediamo, di primo acchitto, grossi problemi ma, se questo è il problema e se hanno avvertito un problema di opportunità nel firmare il verbale, non avrebbero dovuto dimostrare la stessa sensibilità astenendosi dal partecipare alle riunioni? E allora?
Nulla vieta alle RSU di firmare il contratto definitivo (cosa che suonerebbe un po' strana), comunque il nostro blog è a disposizione di tutti gli interessati che vogliano dare chiarimenti o fornire spiegazioni.

venerdì 3 febbraio 2017

"...si resta in attesa di più esaurienti comunicazioni in ordine alla documentazione a cui si fa riferimento".

Il capogruppo dell' opposizione in Consiglio Comunale, Alessandro Lo Schiavo, il 14 dicembre inviò al segretario comunale la richiesta qui sotto riprodotta:

La Minoranza, come si vede, chiede copia delle comunicazioni, diffide e richieste di chiarimenti riguardanti l'aspetto economico e finanziario pervenute da parte degli organi superiori (Prefetto, Corte dei Conti ecc.).
A questa richiesta la Segretaria risponde così:

In pratica si citano alcune sentenze che dicono che le richieste devono essere mirate, che non devono comportare aggravio per il lavoro d'ufficio e pertanto:"perchè lo scrivente possa procedere di conseguenza, si resta in attesa di più esaurienti comunicazioni in ordine alla documentazione a cui si fa riferimento".
A parte che la Giurisprudenza (parafrasando un famoso aforisma) è "come il lampione per gli ubriachi, tutti possono trovarvi un appoggio", siamo assolutamente sicuri che la richiesta della Minoranza sia  generica ed emulativa?
A noi onestamente sembra di no. La Minoranza non ha chiesto copia di tutti gli atti prodotti dall'Ufficio, ma copia delle comunicazioni, diffide e richieste di chiarimenti del Prefetto e della Corte dei Conti riguardante l'aspetto economico finanziario. 
A questo punto o l'Amministrazione è inondata da richieste di questi organi superiori, il che francamente non deporrebbe a favore dell'andamento economico-finanziario di questo Comune, o sono relativamente poche, tali ossia da non comportare un aggravio lavorativo.
D'altro canto la richiesta della Minoranza non è generica in quanto riguarda un aspetto specifico della gestione amministrativa e riguarda documenti che si ritengono siano in numero limitato e facilmente individuabili dall'ufficio. Documenti, invece, che la Minoranza non può elencare in dettaglio in quanto può anche ignorarne l'esistenza. 
Non è emulativa, infine perchè attiene alla sua funzione di controllo e di sindacato ispettivo in un campo vitale della gestione amministrativa e che può essere svolto solo in questo modo (tralasciando anche i problemi sulla password).
La legge ha già ridotto la Minoranza a puro elemento decorativo in Consiglio Comunale, le ha sottratto gli organismi che aveva per ricorrere contro le delibere (il CoReCo) addossandole anche i costi di eventuali ricorsi, se anche quelle residue funzioni che le sono restate sono sottoposte a vincoli e restrizioni non sempre del tutto giustificate, tante vale che eleggiamo solo la Maggioranza e la lasciamo lavorare in pace.
Alla Maggioranza vorremmo, comunque, ricordare che le leggi impongono il limite minimo, ma nulla le vieta di sopportare qualche fastidio in più al fine di garantire quella trasparenza e "quel palazzo di vetro" di cui tanto si sente parlare in campagna elettorale.

giovedì 2 febbraio 2017

Riscossione Entrate Tributarie: Messaggi contrastanti e che disorientano

Il Sindaco sul suo profilo Facebook il 30 Gennaio annunciò con malcelata soddisfazione di aver convocato un consiglio comunale per approvare un regolamento che disciplinasse la riscossione di tasse arretrate senza sanzioni e a rate.
Il Consiglio si è effettivamente tenuto e il Regolamento è stato approvato. 
Questa vicenda, però, ci dà il senso di come nella gestione della riscossione delle entrate l'Amministrazione navighi a vista, senza una visione d'insieme e lanciando messaggi contraddittori che disorientano sia chi le tasse non le ha pagate sia chi le tasse inve le ha sempre regolarmente pagate.
Il 17 gennaio l'Amministrazione emana un Avviso Pubblico per la creazione di una short list di avvocati per il recupero forzoso dei crediti tributari (leggi). Sotto la pressione dei rilievi della Corte dei Conti l'Amministrazione lancia non solo un messaggio di questo tipo :" Non illudetevi... chi ha evaso IMU, TARI ecc. ecc. non la farà franca...", ma rafforza un meccanismo che aggrava la posizione debitoria dei "morosi" (gli avvocati vengono pagati "a risultato").
Sempre il 17 gennaio l'Amministrazione emana un altro Avviso Pubblico per la  FORMALIZZAZIONE DI INCARICO LEGALE PER EVeNTUALE ACCERTAMENTO DELLA RESPONSABILITA' DEL CONCESSIONARIO - EQUITALIA - PER IL MANCATO INTROITO DELLE SOMME ISCRITTE A RUOLO A TITOLO DI TRIBUTI COMUNALI E CONSEQUENZIALE AZIONE RISARCITORIA (leggi)
In pratica l'Amministrazione cerca un avvocato che studi la possibilità di accusare Equitalia di non aver esperito con decisione tutte le azioni ingiuntive che la legge le consentiva per recuperare le somme messe a ruolo a titolo di tributo comunale. Sappiamo benissimo in che condizioni si trovano coloro che finiscono sotto la scure di Equitalia. Non ci sembra un messaggio "rassicurante" nei confronti dei contribuenti morosi.
Il 31 gennaio infine l'Amministrazione aderisce, approvando il Regolamento, a quello che a tutti gli effetti è un condono fiscale (approvato dal governo Renzi) . Il messaggio suona più o meno così:" Va bene, dammi a rate quello che mi devi, al netto delle sanzioni, e con un tasso d'interesse pari al tasso legale + uno spread". 
Il problema è quello di tutti i condoni. Va bene far cassa, va bene venir incontro a chi non ha pagato, ma a chi ha regolarmente pagato facendo anche sacrifici chi ci pensa?
Badate bene, noi non diciamo che il condono sia il Male Assoluto né diciamo che il condono sia cosa buona e giusta, vorremo solo conoscere qual è la politica dell'Amministrazione rispetto ai contribuenti morosi.

mercoledì 1 febbraio 2017

La maledizione dei rimborsi spese legali? I meri errori materiali!

L'ultimo argomento all'Odg del Consiglio Comunale era "Relazione sul controllo successivo di regolarità amministrativa relativo all'anno 2016."
La segretaria ha illustrato i criteri utilizzati per il controllo a campione degli atti (74 su 1480 ca) e ha riferito, utilizzando un'elegante locuzione ormai in disuso, che l'esito è stato "pressoché positivo". 
A quel punto lo streaming ci ha abbandonati e non abbiamo potute seguire il resto della relazione (aspettiamo la pubblicazione degli atti all'Albo).
Da parte nostra possiamo solo dire che il 2017 è iniziato in modo pressoché negativo. Ci siamo già occupati di alcuni errori materiali, di altri ci occuperemo più in là, oggi vogliamo soffermarci su una delibera di Giunta pubblicata ieri mattina ma dalla storia travagliata.
Tutto inizia il 17 Gennaio 2017 quando all'Albo viene pubblicata la Delibera di Giunta n. 12 del 13.1.2016 numero protocollo 184

Si tratta della richiesta di patrocinio legale di un dipendente dell'Area Finanziaria indagato nella famigerata vicenda del bilancio 2012. La Giunta, come da legge, prende atto della richiesta.
E la segretaria ne attesta la pubblicazione e l'esecutività

Improvvisamente però, accanto alla delibera appare la scritta ANNULLATO
Una cosa del genere era già capitata con la delibera che prendeva atto del patrocinio legale per il Sindaco (da qui la "maledizione"), ma all'albo veniva indicato il motivo dell'annullamento:


In questo caso invece la delibera prima pubblicata viene sostituita da una delibera con i fogli rimescolati e con questo frontespizio:


Perchè tutto questo? Perchè nella delibera, erroneamente o per scrupolo, viene dato mandato di predisporre gli atti conseguenti al Responsabile dell'Area IV (mentre la dipendente appartiene all'Area III).

Ieri mattina spunta la nuova delibera :

La delibera riproduce in pratica quella annullata (con presenti in giunta diversi) e corregge il mero errore materiale precedente


Quindi nuova delibera. Nel caso precedente si era invece ripubblicata la delibera corretta:

In questo post (leggi) ci chiedevamo se fosse possibile correggere una delibera senza passare di nuovo in Giunta. Lo chiedevamo a "chi ne sa più di noi" ma nessuna risposta è arrivata. Ora ci chiediamo:"E' possibile annullare una delibera senza un passaggio in Giunta?".  O meglio, la delibera n. 12 è stata annullata (revocata) o ne è stata annullata solo la pubblicazione? Nel secondo caso qual è la valenza giuridica della delibera n.12?
Restiamo in attesa di una risposta. Nel frattempo vi diciamo che sull'argomento "rimborsi legali" rittorneremo in quanto non è del tutto scontato che Amministratori e dipendenti (in questo caso) ne abbiano diritto.