giovedì 29 ottobre 2009

RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI....

di U' MUNACIELLO



Nei commenti ai post spesso ci viene chiesto di parlare dei problemi “veri” del nostro comune. In realtà il problema “vero” del Comune è l’assenza, e non da poco tempo, di una forte ed autorevole guida politica. Tutti gli altri problemi (turismo, viabilità, PUC, rifiuti ecc. ecc.) sono la logica conseguenza della latitanza della Politica! D’altro canto è stato lo stesso Maurano a certificare il suo fallimento, prima con le “dimissioni diplomatiche”, poi con la nomina di una giunta impalpabile, infine con le interviste in cui ha lamentato di essere stato lasciato solo dai compagni di cordata dal 2001 e di essere stato boicottato da Regione e Provincia.
E’ sotto gli occhi di tutti che il Comune è in “gestione ordinaria”. Si fa lo stretto necessario e lo si fa male; si tamponano con approssimazione le urgenze e le emergenze; ci si lascia trasportare dagli eventi sperando in una botta di… fortuna. Ma è evidente anche ai bambini che compito di un’Amministrazione non è gestire l’ordinario ,per questo bastano ed avanzano i funzionari comunali. Compito di un’amministrazione seria e responsabile è quello di “costruire il futuro”. E’ quello di avere un “progetto di sviluppo” e di mettere in campo “idee” ed “iniziative” che stimolino e favoriscano i cittadini e che attraggano investimenti. E’ quello di “guidare gli eventi”, non di farsi trascinare dalla corrente cercando di restare a galla.
Un comune come Castellabate, dalle potenzialità immense, non può essere lasciato in balia della buona volontà e delle capacità di singoli e di associazioni, di operatori turistici, di volenterosi impiegati o di amministratori improvvisati. E, soprattutto, non può correre il rischio di diventare “terra di conquista”.
I gigli d’oro, i piani di zona, il servizio civile, le intitolazioni di strade,i convegni, le assunzioni temporanee sono tutte cose apprezzabili, ma finiscono per essere solo scenografia se non sono inserite in un “progetto organico” che guidi ed indirizzi lo sviluppo del territorio. Un progetto di largo respiro e che metta fine, una volta per tutte, alla politica spicciola cui da decenni siamo abituati.
A questo punto la domanda da porsi è una sola:” E’ in grado l’Amministrazione Maurano di dare questa svolta?”. Secondo noi la risposta non può che essere una sola. Un “NO” secco!
Ed è altrettanto evidente che tutti i tentativi di rianimare e tenere in vita questa Amministrazione non fanno che peggiorare la situazione. Se già strutturalmente il comune di Castellabate soffre la mancanza di progettualità e di investimenti, figuriamoci in che situazione drammatica ci sta precipitando la crisi profonda che ha colpito l’economia mondiale.
Ed è in questa ottica che continuiamo a non comprendere il comportamento di Rizzo e Cannalonga. Ed è per questo che continuiamo a chiedere che spieghino all’elettorato il perché di questo atteggiamento che rischia di risolversi in un controproducente accanimento terapeutico. Ed è per questo che continuiamo a chiedere che ci rassicurino sul fatto che il loro non è un “calcolo elettoralistico a futura memoria” ma che hanno in serbo un immaginifico progetto in grado di risvegliare un’Amministrazione in coma profondo.
E, sia pure per sommi capi, ci illustrino questo prodigioso progetto che le nostre limitate capacità intellettive ci impediscono di intravedere!

lunedì 26 ottobre 2009

MORALITA’ POLITICA ED ETICA PUBBLICA (manifesto Russo)

Riceviamo e pubblichiamo:


Sig. Sindaco,
dopo la tua sconfitta alle elezioni provinciali, prima hai rassegnato le dimissioni revocando le deleghe a cinque assessori, poi le hai ritirate recuperando dalla tua parte Lo Schiavo e Di Biasi e, dopo le incomprensibili dimissioni di Chiariello, nel consiglio comunale è subentrato il tuo compagno di lista Niglio.
Poiché nemmeno così avevi la maggioranza, in tuo soccorso sono venuti i due consiglieri del PD: - Cannalonga si è rifiutata di firmare la mozione di sfiducia presentata dalla minoranza e nel consiglio comunale del 7 ottobre scorso ha votato il “riequilibrio di bilancio” che è passato per un solo voto, il suo, con l’assenza provvidenziale di Rizzo; - Rizzo, invece, ha ritirato la propria firma apposta sulle mozioni di sfiducia del 30 giugno e del 16 settembre 2009, abbandonando il consiglio comunale del 14 ottobre in cui si doveva votare.
È inaccettabile, moralmente e politicamente, che due membri del PD (una candidata sindaco e l’altro aspirante tale sconfitti alle comunali) sostengano un sindaco eletto con il centro-destra, dopo averne chiesto le pubbliche dimissioni con un manifesto affisso in tutto il territorio comunale dal titolo “Dimissioni subito”, reclamando a gran voce nuove elezioni.
Cosa è cambiato da allora? Vi rendete conto che il vostro comportamento crea delusione e sfiducia nei cittadini e un danno enorme alla costruzione di un vero Partito Democratico a Castellabate? Sarei curioso di sapere cosa ne pensano di ciò il Segretario Provinciale del PD e gli iscritti al Circolo Cittadino di Castellabate!
È altresì inaccettabile, moralmente e politicamente, che il Sindaco, senza più la maggioranza del Paese si ostini, in un inutile e indecoroso accanimento terapeutico, a voler governare dopo una politica mediocre che dura da troppi anni.
A parlare sono i fatti: il Piano Regolatore non esiste, la raccolta differenziata è miseramente fallita, l’igiene urbana è un optional, il Piano Spiaggia è servito solo a soddisfare interessi clientelari penalizzando la gran parte della popolazione, le scuole non hanno usufruito di nessun intervento serio, cultura turismo spettacolo buio completo, la spesa corrente del comune cresce a dismisura, il piano traffico mi ricorda quel film di Troisi: ogni volta che un viandante (turista) passava gli si chiedeva un fiorino (una multa), per non parlare del progetto di porto gigantesco e truffaldino ideato a S.Maria.
Con le tasse, invece, il Sindaco è stato grande: le ha aumentate tutte senza migliorare i relativi servizi!
È su questo che si regge la nuova maggioranza +2?
È su questo programma e progetto di Paese che i due consiglieri del PD hanno dato il loro appoggio al Sindaco?
Devo pensare che etica politica e pubblica sono parole perdute e al loro posto vi è un deserto, dove scompare la responsabilità della politica e la coerenza è solo un’anticaglia: chi pagherà sarà sempre e comunque il Paese.
Faccio appello a tutti i cittadini affinché, sin d’ora, si lavori per formare un gruppo di persone serie e responsabili disposte a stare insieme intorno ad un progetto politico comune per una vera rinascita del nostro territorio e per dare speranza alle istanze di cambiamento che vengono dal Paese.
Castellabate, 26 ottobre 2009
Gerardo Russo
Consigliere di minoranza

sabato 24 ottobre 2009

FOLIES BERGERE

di U' MUNACIELLO



Domani in tutta Italia, e quindi anche nel nostro Comune, si terranno le primarie per l’elezione del Segretario Nazionale del Partito Democratico. Per eleggere, ripetiamo e sottolineiamo, il Segretario Nazionale del Partito Democratico , basta avere (detto alla paesana) 16 anni e 2 euro da sprecare. (In verità è necessario iscriversi anche nell’Albo degli elettori del PD, ossia firmare una carta che ti impegna meno dell’iscrizione alla bocciofila Sani & Forti!).
Anche con questo minimo impegno resta una procedura surreale. Tanto per fare un esempio, sarebbe come se la FIAT decidesse di far nominare il suo Presidente, non dagli azionisti, ma da coloro che “dicono” di possedere o voler acquistare un’auto FIAT! Una cosa folle ed allucinante.
Voler copiare a tutti i costi modelli elettorali statunitensi fa tanto ‘figo’ ma denota un provincialismo senza limiti . E, come abbiamo imparato sui banchi di scuola, non basta copiare, bisogna anche saperlo fare. E il PD più che copiare ha “scimmiottato”. Paragonare un partito e il sistema elettorale statunitense ad un partito e al sistema elettorale italiano, è come paragonare il rugby al football americano. Sembrano sport simili ma sono distanti anni luce. E giocare il rugby con le regole del football (o viceversa) provocherebbe solo confusione ed ilarità! I partiti americani (semplifichiamo al massimo, se la cosa interessa ci potremo ritornare) sono essenzialmente “comitati elettorali” che si formano in occasione delle elezioni e che non hanno tessere, iscritti e strutture permanenti a differenza dei nostri partiti che, nel bene e nel male, rappresentano la struttura portante della democrazia.
Lo stesso Bersani si è affrettato a precisare che il “vincitore delle primarie” non sarà necessariamente il candidato premier del partito. E,allora, perché scomodare gli elettori? Non bastano i soggetti legittimati, ossia gli iscritti?
Tra l’altro volendo scimmiottare gli americani, il PD ha impostato un altro meccanismo schizofrenico. Gli iscritti (ossia gli azionisti) hanno votato in grande maggioranza per Bersani. Se i potenziali elettori (ossia gli acquirenti dell’auto dell’esempio) eleggono Franceschini o Marino, non sarebbe più che lecito per gli iscritti chiedersi “Ma perché mai dovremmo iscriverci ad un partito che non ci fa contare un tubo?” E,ancora, “Poiché non ci sono elezioni perché deve essere preminente il volere di ipotetici elettori rispetto agli iscritti?”.
Ma poiché al peggio non c’è mai limite, il PD ha inventato un altro marchingegno. Se nessuno dei tre candidati raggiunge il 50% il segretario viene eletto dai delegati a scrutinio segreto. Quindi, in teoria, si potrebbero avere tre votazioni con tre risultati diversi!
Ultima considerazione. Come dimostra la scarsa affidabilità in Italia degli exit-polls, gli elettori italiani sono dei gran burloni e, non credo, che sottoscrivere un pezzo di carta li scoraggi dal tirare uno scherzo a questo o a quello. Un esempio locale. Alle ultime primarie del PD Marco Rizzo e Rosetta Cannalonga sono stati votati, per “solidarietà di lista”, da moltissimi elettori di centrodestra che non voterebbero PD neanche sotto tortura. Quanti voteranno alle primarie per aiutare un amico o “danneggiare” un avversario politico ? Uno, nessuno o centomila? Il romanzo è di Pirandello, ma Kafka sorride sotto i baffi!

giovedì 22 ottobre 2009

FORT APACHE

di U' MUNACIELLO



Rivediamo i risultati elettorali delle Elezioni Comunali del 2006 (per comodità ci riferiremo alla lista con il nome del candidato sindaco)
LISTA MAURANO Voti 2967 50,38%
LISTA CANNALONGA Voti 2114 35,90
LISTA RUSSO Voti 506 8,59
LISTA MAIONE Voti 302 5,13
Poiché uno dei principi fondamentali della democrazia è che i voti non si pesano ma si contano, facciamo un po’ di conti (tenendo presente che nei comuni come il nostro non esiste il voto disgiunto, ma la preferenza va al solo consigliere).
All’atto dell’insediamento la maggioranza Maurano (12 consiglieri + i voti solo alla lista) rappresentava 2729 elettori. Ossia, in consiglio comunale, tramite la maggioranza erano rappresentati il 91,98% degli elettori che avevano votato la Lista Casa delle Libertà e il 46,34% degli elettori del comune che avevano espresso un voto valido. Una situazione in perfetta media con quanto avviene negli altri comuni italiani.
Oggi la maggioranza (che sarebbe meglio chiamare minoranza) Maurano (7 consiglieri + i voti solo alla lista) rappresenta 1537 elettori. Ossia, in consiglio comunale, tramite la maggioranza (sic!) sono rappresentati solo il 26.10% degli elettori del comune che avevano espresso un voto valido. In pratica, in due anni, hanno perso la propria rappresentanza attraverso la maggioranza Maurano 1192 elettori e la maggioranza rappresenta solo 1/4 degli elettori che hanno espresso un voto valido ( e meno di 1/5 di tutto il corpo elettorale).
E, ciliegina sulla torta, non possiamo non notare che più di un terzo della rappresentanza (il 36,69%) deriva dai voti di due consiglieri, Lo Schiavo e Di Biasi, che il Sindaco ha sfiduciato come assessori definendoli "sleali", "inattivi" e "sfruttatori del lavoro altrui".
E’ chiaro che siamo di fronte ad una situazione che non ha riscontro in nessuno degli altri 8mila e passa Comuni italiani ed è altrettanto vero che siamo sotto il limite accettabile per una democrazia rappresentativa!
Ma la maggioranza-minoranza ha scelto di asserragliarsi nel fortino (da qui il titolo del pezzo) difendendosi con le unghie e con i denti, in attesa dell’arrivo dei nostri. Sicuramente, come nel film, alla fine i nostri non arriveranno ma, a differenza del film, sicuramente arriveranno i "loro" nel frattempo diventati "nostri".
Ad ulteriore riprova del fatto che la vita reale non è un film, ma che a volte i film hanno più credibilità della vita reale!

domenica 18 ottobre 2009

IL GRANDE SILENZIO

di U' MUNACIELLO



Abbiamo atteso la Domenica, giorno canonico per l’affissione dei manifesti politici, per cercare di capire, dai diretti interessati, quale possa essere l’evoluzione della crisi politica. Attesa vana! I muri sono pieni solo di manifesti a lutto , locandine pubblicitarie e spezzoni di vecchi manifesti politici.
Abbiamo sostenuto in questo blog
che gli eletti nelle assemblee degli enti locali operano ‘senza vincolo di mandato’ e non vogliamo certo rinnegare questo che consideriamo un principio fondamentale di una democrazia rappresentativa.
Il ‘senza vincolo di mandato’ non significa, però, che gli eletti non abbiano il dovere, etico e politico, di spiegare al proprio elettorato le motivazioni delle decisioni che assumono nelle assemblee di cui fanno parte.
I consiglieri, che definiremo “storici”, dell’ex maggioranza (Ambrosano, Amodio, Maiuri, Nicoletti e Spinelli) hanno spiegato con un manifesto le ragioni alla base della decisione di uscire dalla maggioranza (inevitabile dopo la sfuriata del sindaco).
Il consigliere Chiariello ha fatto altrettanto (anche se il manifesto con cui l’ha fatto rischia di essere un insulto alla sua e alla nostra intelligenza politica).
Siamo in attesa che i cosiddetti “aghi della bilancia” i consiglieri Rizzo e Cannalonga facciano la stessa cosa. Ossia siamo in attesa che il candidato a sindaco e il primo eletto della lista che maggiormente si è opposta alla rielezione del sindaco Maurano, spieghino alla cittadinanza, e soprattutto a chi ha dato loro fiducia, il perché “consentono alla minoranza Maurano di essere maggioranza e, quindi, di restare al governo della città”.
Una spiegazione non solo dovuta, ma necessaria, al fine di svelenire il clima e di far chiarezza sul quadro politico. In parole povere è necessario rispondere alle domande che tutti si pongono. “Esiste una nuova maggioranza? Di questa maggioranza fanno parte organicamente Rizzo e Cannalonga? Il PD è l’artefice di questo mutamento di rotta o ne è la vittima?
La stessa cosa pretendiamo dal PDL (anche se francamente ignoriamo se nel Comune esista una qualche forma di ‘governo’ del PDL). I consiglieri Di Biasi e Lo Schiavo continuano a far parte della maggioranza come esponenti del PDL o a titolo personale? Amodio, Ambrosano, Maiuri, Nicoletti e Spinelli sono all’opposizione come esponenti del PDL o a titolo personale?
In questa fase, infatti, notiamo una grave carenza politica, assolutamente nefasta per un comune come il nostro alle prese con una grave crisi economica e sociale: la latitanza e l'incosistenza nella politica locale dei due grandi partiti nazionali, il PDL e il PD.

venerdì 16 ottobre 2009

QUO VADIS?

di U' MUNACIELLO



Dobbiamo confessare che, pur non avendo mai condiviso le sue scelte politico-elettorali, abbiamo sempre nutrito grande stima e rispetto per il sindaco Maurano.
Stima e rispetto per la sua carriera politica: giovane consigliere, assessore comunale e provinciale, sindaco di Castellabate (e se non ricordiamo male primo sindaco del “capoluogo”).
Stima per il suo , non formale, rispetto per la legalità che lo ha esposto a rischi per la propria persona come testimonia il vile attentato di cui rimase vittima e di cui molti sembrano aver perso il ricordo.
Stima e rispetto per la sua onestà e dignità personale. Stima e rispetto per le sue capacità di parsimonioso amministratore.
E quando, all’indomani delle elezioni, ha cacciato gli assessori e dato le dimissioni con una lettera, forse rancorosa , ma piena di dignità, abbiamo pensato:” Bravo! Questo è il degno coronamento, e non la fine, di una carriera politica; è l’ingresso trionfale nella Storia del nostro Comune; l’ingresso trionfale nel ristretto novero dei Sindaci che, nonostante tutto, hanno fatto grande la nostra Comunità!
Peccato che il tempo non si possa fermare.
Le lancette dell’orologio hanno continuato inesorabilmente a scandire le ore e abbiamo assistito ad una successione di eventi da lasciare stupiti ed amareggiati.
Prima le “consultazioni” fallite con la minoranza; poi il ritiro delle dimissioni e la nomina di una giunta inesperta, impalpabile e di basso profilo. Infine questo galleggiamento con una minoranza a 8 alle ricerca su ogni argomento di una maggioranza “purchè sia”, sottoposta agli umori, alle bizze e alle pretese di questo o di quel consigliere.
Diceva uno di cui in questo momento ci sfugge il nome:” Per costruirsi un’immagine spesso non basta una vita, per distruggerla basta un attimo
Possibile, ci chiediamo, che Maurano da comandante di un transatlantico si rassegni ad essere il capitano di una zattera in balia delle onde e degli eventi? Possibile che “sic transit gloria… sindaci”?

giovedì 15 ottobre 2009

ANONIMO CASTELLANO

Molti ci hanno accusato di essere “anonimi” e, quindi (con vari accenti e sfumature) “codardi e vigliacchi” (alcuni per tutti: Adele Ippolito, Clemente Migliorino, Luca Guariglia, Costabile Pascale ecc. ecc.)
Cerchiamo di chiarire la cosa. “ La Sirena e il Castellano” è il nome del blog. Nome che la giornalista Marisa Russo, avendone appieno compreso il significato, ha definito :” Bello ( grazie! NdR), perchè pone un incontro tra il mare e la collina, tra la frazione S. Maria ed il Centro Storico, due realtà assurdamente sempre in polemica!!
Sul Blog appaiono articoli TUTTI (al momento) firmati da “u’ munaciello”. U’ munaciello altro non è che lo pseudonimo scelto da chi redige gli articoli (o meglio le note) e che mette nero su bianco le riflessioni di un ristrettissimo gruppo di persone e che cerca di dar voce a chi voce non ha, ossia l’uomo della strada (definizione da strausatissimo luogo comune, ma comunque efficace nella sintesi) .
Lo pseudonimo (che a differenza dell’anonimo gode di tutela giuridica) identifica “sempre” una persona e “solo” quella persona. Qualcuno potrebbe obiettare :”Sofismi da strapazzo. Se non è zuppa è pan bagnato!”
Forse, ma nessuno (e mi scuso per il sacrilego accostamento, ma è solo un esempio) si è mai sognato di dire che “La coscienza di Zeno” o “Le avventure di Tom Sawyer” o “Una Donna” siano stati scritti da anonimi. Eppure Italo Svevo, Mark Twain e Sibilla Aleramo non esistono. Sono semplicemente gli pseudonimi di Aron Hector Schmitz, Samuel Langhorm e Rina Faccio.
Anche qui immaginiamo l’obiezione:”Sì, ma tutti sapevano chi erano”. In realtà non è così (semplifichiamo, non mi sembra il caso di aprire una disputa letteraria) ma, comunque, non tutti i lettori lo sapevano mentre sapeva chi doveva sapere.
Nel nostro caso l’identità “u’ munaciello” è conosciuta dal gestore del server che ospita il blog
Perché, allora, scegliere la forma dello pseudonimo? Per codardia o vigliaccheria? Francamente non capiamo l’accusa. Di cosa dovremmo avere paura?
Abbiamo scelto uno pseudonimo per un motivo semplicissimo. Perché vogliamo che si discuta sui fatti e sulle idee, non su chi questi fatti e queste idee espone. Soprattutto in questa fase di acceso scontro politico in campo nazionale e di una crisi evidente nella politica locale si finisce per concentrarsi non sulla bontà dell’opinione (che può essere giusta o sbagliata, questo è evidente) ma su colui che quell’opinione porge all’attenzione di chi ascolta o legge. I casi di Ghino di Tacco e Geronimo sono “esempi di scuola” per illustrare questo atteggiamento!
Tutto ciò, ovviamente, impone il rispetto di determinate regole che noi stiamo adottando e continueremo ad adottare. Solo fatti, opinioni ed idee. Nessun insulto, nessuna diffamazione e piena disponibilità ad ospitare l’opinione di chiunque abbia qualcosa da dire nel rispetto di queste regole.

mercoledì 14 ottobre 2009

PROVA D'ORCHESTRA

di U' MUNACIELLO



 
Come era facilmente prevedibile, il Consiglio Comunale non ha approvato la mozione di sfiducia al Sindaco Maurano (in realtà non l’ha discussa, ma di questo parleremo in altra occasione). Contrariamente a quanto previsto i consiglieri Rizzo e Cannalonga erano entrambi presenti, ma si è subito capito che non avrebbero votato la mozione.
La seduta, comunque, non è stata inutile in quanto c’è stato finalmente un chiarimento.
Il Sindaco Maurano continua a governare grazie, non ad un singolo consigliere, ma ad un partito: il Partito Democratico.
Infatti il Consigliere Rizzo nell’annunciare la sua uscita dall’aula ha dichiarato (grosso modo, non eravamo presenti e riferiamo de relato) :” Poiché la dottoressa Cannalonga, capogruppo del PD, gruppo a cui appartengo, non voterà la sfiducia, per evitare una spaccatura nel Partito abbandonerò l’aula non partecipando al voto sulla mozione che ho firmato”.
Quindi, se tanto mi dà tanto, il PD salva Maurano.
A questo punto, direbbe Lubrano, una domanda sorge spontanea “ Ma a Castellabate, chi rappresenta il PD?”
A noi risulta che il coordinatore sia Clemente Migliorino. Clemente non è un ragazzo perbene, è un ragazzo perbenissimo. E’ un giovane, è serio, è politicamente e culturalmente preparato, ha alle spalle una tradizione politica familiare di grande rispetto. Il povero Clemente si è speso con entusiamo contro l’amministrazione.
Ha scritto un manifesto in cui ha chiesto agli altri di seguire l’esempio dei suoi consiglieri e firmare la sfiducia al Sindaco.
Si è speso sui giornali:
http://www.infocilento.it/notizie/Castellabate-nuovo-attacco-del-P-D-al-sindacoMaurano_6549.html
“E’ per questo che ci auguriamo che le coscienze di chi ancora sostiene questa amministrazione si sensibilizzino finalmente e comincino a pensare al bene del territorio e non dei propri interessi”

http://occhiodisalerno.nexting.it/giornale/200908/pdfs/11.pdf
E proprio per il bene di Castellabate non possiamo che augurarci che gli stessi consiglieri che continuano ad appoggiare questa amministrazione aprano finalmente gli occhi rendendosi conto della necessità di dare una svolta. Noi da partenostra lavoreremo in ogni caso da subito, per la costruzione di una valida alternativa che veda coinvolti professionisti, giovani e cittadini comuni intenzionati ad impegnarsi per lo sviluppo del Comune

Clemente chiedeva agli altri di saltare il fosso, e il fosso l’han saltato i suoi. Peccato abbiano sbagliato riva approdando su quella del Sindaco.
Ora noi che conosciamo bene Clemente sappiamo che in questo momento sta pensando alle dimissioni. Vogliamo dargli un consiglio: resta al tuo posto e combatti! I vecchi marpioni della politica non aspettano altro. Come si dice dalle nostre parti: “Morto Clemente un altro più piacente … anzi più compiacente”

martedì 13 ottobre 2009

MISSION:IMPOSSIBLE

di U' MUNACIELLO




Domani , 14 ottobre ore 12, si dovrebbe votare la mozione di sfiducia al sindaco firmata da 8 consiglieri comunali : Amodio, Florio, Grande, Maiuri, Nicoletti, Rizzo, Gerardo Russo, Spinelli.
Le probabilità che sia approvata sono le stesse che ha Di Pietro di terminare un discorso senza sbagliare un congiuntivo o Brunetta di giocare in una squadra di pallacanestro. In pratica : ZERO!
Perchè la mozione sia approvata è necessario, infatti, che si verifichino due condizioni:
1) Marco Rizzo si presenta e vota ‘SI’
2) Rosetta Cannalonga si presenta e vota ‘SI’

Già il verificarsi di una sola di queste condizioni sarebbe un mezzo miracolo, figuriamoci entrambe.
Per la verità ci sarebbe anche una terza possibilità. Che Di Biasi e/o Lo Schiavo abbiano un sussulto e votino ‘SI’. Ma nel limite del possibile e con il limite delle nostre capacità cerchiamo di occuparci di politica e non di fantascienza.
In tutto questo stupisce e sorprende negativamente il comportamento del Sindaco. Ma questa è un’altra storia di cui ci occuperemo domani.

lunedì 12 ottobre 2009

I QUATTRO DELL'AVE MARIA

di U' MUNACIELLO



Se l’Amministrazione Maurano continua a governare lo deve essenzialmente ai Quattro dell’Ave Maria: Rosetta Cannalonga, Marco Rizzo, Marco Di Biasi e Alessandro Lo Schiavo.
Della Cannalonga abbiamo già detto abbastanza e non vorremmo che questo diventasse un blog anti-Rosetta. Anzi, secondo noi la dottoressa Cannalonga è l’unica che ci mette la faccia e per questo merita l’onore delle armi. Le sue posizioni sono discutibili, giustificate con motivazioni di facciata, la porteranno probabilmente al suicidio politico, ma rischia in prima persona e di questo gliene va dato atto.
Marco Rizzo, con la sua astensione, ha consentito al Sindaco di ricostituire la sua “minoranza a 8” dopo le dimissioni di Chiariello. Sempre Marco Rizzo, con la sua assenza, ha permesso , di sponda con la Cannalonga, al Sindaco e alla sua minoranza di approvare rendiconto e riequilibrio. Lo aspettiamo alla terza prova, ossia la discussione sulla mozione di sfiducia che , con altri sette, ha presentato. Sarà ancora assente? Sarà presente lasciando il cerino acceso nelle mani della Cannalonga? Vedremo! Ci sembra, comunque, impossibile che voglia riprendere una collaborazione con il Sindaco già interrotta in maniera burrascosa quando era vicesindaco dello stesso Maurano.
Marco Di Biasi e Alessandro Lo Schiavo sono stati cacciati dalla carica di Assessore alle 8 di mattina con una lettera in cui li si accusava di slealtà. La cosa ci può stare. Ma il Sindaco in un’intervista alla Città (10 giugno 2009) li ha anche accusati di essere stati “ inattivi, hanno avuto un comportamento poco coerente e lineare, con poca attenzione a quello che c’era da fare. Hanno raccolto i frutti del lavoro altrui…
Una sculacciata in piena regola. Si è “inattivi” perché “menefreghisti” o “incapaci”, accuse che per un politico sono mortali. E anche quando il Sindaco afferma “ho lavorato sodo per la collettivitá, rinunciando anche all’indennitá di carica, con 5 figli a carico” non crediamo lo faccia per vanteria, ma per sottolineare il contrasto con chi quell’indennità l’ha percepita pur non facendo nulla .
Solo i figli dopo una sculacciata che ritengono ingiusta tornano piangendo tra le braccia del papà! Di Biasi e Lo Schiavo hanno ritenuto fondate le accuse, e si son cosparsi il capo di cenere, o ritengono Maurano un severo, ma amorevole, papà?

domenica 11 ottobre 2009

L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE

-SONDAGGIO-
Se in una uggiosa domenica di pioggia non avete niente di meglio da fare, visitate il sito del Comune. Risulta aggiornato ALMENO al 9 ottobre. Ebbene se cercate la giunta:
http://www.comune.castellabate.sa.it/giunta.asp
troverete ad accogliervi solo una bella foto, senza ironia, del Sindaco Maurano. Degli assessori nessuna traccia. A questo punto vogliamo proporvi un sondaggio.

Perchè non ci sono gli assessori nella pagina web della Giunta?

A) Il webmaster è un po' distratto, nel senso che ha dimenticato di inserire "Work in progress - Maggioranza in allestimento"
B) Gli assessori sono modesti, nel senso che non amano la pubblicità
C) Gli assessori sono comparse, nel senso che servono a " far scena" ma non compaiono nei titoli di coda
D) Altro (specificare)


Perche' non ci sono gli assessori nella pagina web della Giunta?
Il webmaster e' un po' distratto,
Gli assessori sono modesti
Gli assessori sono comparse
Altro
pollcode.com free polls

venerdì 9 ottobre 2009

MEZZOGIORNO DI FIFA

L’avvocato Russo (Giuseppe) segnala che il Consiglio Comunale che dovrebbe discutere della mozione di sfiducia al Sindaco Maurano è convocato per il 14 Ottobre alle 12. Questa volta non possiamo parlare di MEZZOGIORNO DI FUOCO (come nel post del 5 Ottobre) ma di un MEZZOGIORNO DI FIFA.
E’ francamente inspiegabile l’ostinazione del sindaco nel voler convocare il Consiglio all’ora di pranzo impedendo di fatto la partecipazione a gran parte dei cittadini.
Il Sindaco ritiene che nella sua maggioranza non ci sia nessuno in grado di difenderlo dinanzi a delle sedie occupate? Il Sindaco vuole dare una mano a qualcuno dell’opposizione che avrebbe qualche difficoltà di fronte alle inevitabili, seppur deprecabili, contestazioni?
Comunque sia, riteniamo che la democrazia sia partecipazione. Compito delle le istituzioni è quello di favorire in ogni modo la partecipazione dei cittadini, non certo quella di ostacolarla.

giovedì 8 ottobre 2009

NON SPARATE SULLA CROCE ROSSA

di U' MUNACIELLO



Ieri si è tenuto un Consiglio Comunale che avrebbe potuto decidere delle sorti dell’Amministrazione Maurano (un consiglio comunale, come previsto, svoltosi con il settore del pubblico praticamente deserto data l’ora scelta ).
L’assenza (diplomatica ?) del consigliere Rizzo (che ha firmato la mozione di sfiducia e che quindi doveva essere annoverato tra i ‘no’) e la presenza della dottoressa Cannalonga (decisiva per il raggiungimento del numero legale) hanno consentito alla maggioranza (che contando su 8 consiglieri, sindaco compreso, è comunque una minoranza) di approvare bilancio e riequilibrio salvando, probabilmente, le “penne”.
Diceva Agatha Christie :“un indizio è un indizio, due indizi sono due indizi, tre indizi costituiscono una prova”. Ora, un primo indizio l’abbiamo avuto (l’astensione di Rizzo e Cannalonga che ha consentito alla maggioranza di surrogare un consigliere dimissionario). Abbiamo avuto anche il secondo indizio (la combinazione assenza-presenza di Rizzo e Cannalonga nel consiglio di ieri). Siamo in attesa del verificarsi del terzo indizio (comportamento sulla mozione di sfiducia) per capire se siamo dinanzi alla prova di un cambio di maggioranza o ad una serie di fortuite coincidenze!
Detto questo, occorre sgombrare il campo da un equivoco di fondo. Come tutti i componenti delle assemblee politiche elettive, anche i consiglieri comunali operano ‘senza vincolo di mandato’. Ossia rispondono solo alla propria coscienza (rispondono forse eticamente e politicamente al proprio elettorato, ma in un’eventuale nuova campagna elettorale non nello svolgimento delle loro funzioni).
Quindi la dottoressa Cannalonga ha tutto il diritto di votare in Consiglio Comunale come le pare. Ha il diritto di appoggiare Maurano, di votargli contro, di astenersi o di partecipare senza dover rendere conto a nessuno, se non alla propria coscienza, del proprio comportamento.
Ma poiché ad un diritto corrisponde un dovere, la dottoressa Cannalonga ha il dovere di risparmiarci giustificazioni che alla fine non solo le si ritorcono contro ma rischiano di sembrare grottesche.
Pare (ripetiamo che il consiglio era praticamente deserto e ad un certo punto non c’era più neanche la minoranza) che si sia appellata al “rispetto del voto elettorale (o della volontà popolare)”. Se la dottoressa si riferisce all’intero corpo elettorale, nei suoi confronti c’è stata una bocciatura di cui avrebbe dovuto tener conto dimettendosi all’indomani del risultato elettorale. (Infatti, a differenza del povero avvocato Russo, lei era a capo di una lista data per favoritissima che poteva contare su alcuni cavalli di razza ,che nelle urne hanno confermato il loro peso, e che è stata non solo sorprendentemente, ma in maniera netta ed inequivocabile, strabattuta).
Se si riferisce a chi l’ha votata, crediamo che il 99,99% non l’abbia certo fatto perché contribuisse a mantenere in sella un traballante sindaco presentatosi a capo “del principale schieramento a lei avverso”.

lunedì 5 ottobre 2009

MEZZOGIORNO DI FUOCO

di U' MUNACIELLO



Non preoccupatevi, non abbiamo alcuna intenzione di parlare del western più famoso della storia del Cinema. Più modestamente vogliamo parlare del prossimo consiglio comunale. E’ stato affisso all’Albo l’ordine del giorno. Si discuterà, tra l’altro, di “rendiconto della gestione finanziaria” e di “riequilibrio finanziario”. Due argomenti bollenti, non solo perché sono tematiche vitali per il funzionamento di qualsiasi Ente (tanto che è previsto il commissariamento se il riequilibrio non viene approvato,) ma perché sono il banco di prova delle “vecchie” e delle più o meno presunte “nuove maggioranze”.
Infatti, salvo nuove e per il momento non previste sorprese, sarà il comportamento dei consiglieri Rizzo e Cannalonga a decidere il tutto. Le opzioni sono tante (assenza, astensione, voto favorevole, voto contrario), ognuna delle quali ha una sua valenza politica ed amministrativa ed un suo effetto sull’esito della votazione. Ma su questo, anche elaborando una tabella stile fase finale di campionato di calcio, ci intratterremo domani.
Oggi ci preme sottolineare un altro aspetto. Il Consiglio è stato convocato per Mercoledì 7 Ottobre (giorno che risulta a tutti,tranne probabilmente al Sindaco, essere feriale) e alle ore 12 (mezzogiorno).
A quell’ora potrebbero (e sottolineiamo potrebbero) partecipare solo casalinghe, disoccupati e pensionati. Sfortunatamente a quell’ora le casalinghe stanno finendo di preparare il pranzo ai disoccupati e ai pensionati che di lì a poco lo consumeranno. Quindi si prevede una partecipazione di cittadini pari a quella che affolla a mezzogiorno una sala cinematografica dove danno un film russo con sottotitoli in uzbeco.
Se il legislatore ha previsto che le adunanze di un Consiglio Comunale siano pubbliche è perché considera un valore costituzionale il controllo democratico da parte dei cittadini degli amministratori che hanno eletto.
E’ del tutto legittimo e legale, rispondente a leggi e regolamenti, convocare un Consiglio Comunale a mezzogiorno di un giorno feriale ma altrettanto legittimo è pensare che in questo modo viene tradito lo spirito della norma che vuole “pubbliche” (e, quindi, aperte anche ad insegnanti, studenti, impiegati, operai ecc. ecc.) le adunanze del consiglio comunale.
Ci saranno certamente motivi urgenti ed inderogabili che costringono il Sindaco a convocare un consiglio a mezzogiorno. Noi non li capiamo (come, per la verità, non capiamo neanche la Teoria della Relatività, ma non per questo riteniamo che Einstein sia nel torto) e siamo sicuri che il Sindaco li spiegherà in apertura di seduta. Non vorremo dover condividere con il “Divo” Andreotti l’affermazione che “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca!”

sabato 3 ottobre 2009

SE LA MONTAGNA NON VA DA MAOMETTO

di U' MUNACIELLO



Abbiamo trascorso l’estate ponendoci un’angosciosa domanda “ Ma la dottoressa Cannalonga si dimette da consigliere facendo ruzzolare Maurano?”. Risolto l’amletico dubbio con un “NO”, si è passati ad un’altra fondamentale domanda “Ma la dottoressa Cannalonga firma una mozione di sfiducia o no?”. Risolto quest’altro dubbio (per la verità alquanto retorico) con un “NO” secco, si è giunti alla domanda finale e definitiva “Ma la dottoressa Cannalonga passa in maggioranza o no?” Il dubbio rimane. Secondo, però, la vox populi pare che il nostro Sindaco abbia voluto togliere le castagne dal fuoco della sempre più imbarazzata candidata a sindaco della principale lista a lui avversa!
E, quindi, se la montagna (la dottoressa Cannalonga) non va da Maometto (il sindaco Maurano), Maometto va alla montagna. E la montagna, a quanto pare, si porta anche l’altrettanto classico topolino (il geometra Marco Rizzo)
Radio Popolo, infatti, assicura che il Sindaco sia pronto a passare, armi e bagagli, nel PD. Niente di scandaloso, si tratterebbe di un ritorno alle origini, ossia di quando Maurano era consigliere provinciale di un’amministrazione provinciale di Sinistra (mentre era sindaco di un’amministrazione comunale di centro destra). La situazione sarebbe invertita, ma come diceva Gaber:”Cos’è la destra, cos’è la sinistra?”.
A questo punto la dottoressa Cannalonga e il geometra Rizzo altro non potrebbero fare che sostenere un sindaco appartenente al partito di cui essi sono esponenti di rilievo. In realtà chiamare, in questo momento, il PD *partito* è cosa da far sbellicare dalle risate, ma tant’è!
Resta da capire la posizione del Consigliere Di Biasi e del Consigliere Lo Schiavo. Si ricorderanno del loro garibaldino passato di esponenti del Centro Destra o si li limiteranno ad un più modesto garibaldesco “Obbedisco!”?