mercoledì 8 giugno 2016

Due proposte per la trasparenza.

Prima della campagna elettorale avevamo fatto delle proposte per tenere bassa la tensione ma sono state completamente ignorate. Avevamo, per esempio, chiesto alla maggioranza un report sui 26 milioni di opere pubbliche da cui risultassero una serie di indicazioni, proposta rimasta ovviamente lettera morta (leggi).
Anche durante la campagna elettorale avevamo chiesto alle due liste di prendere solenne impegno su alcune operazioni di trasparenza da mettere in campo subito dopo le elezioni. Non abbiamo seguito tutti i comizi, ma non ci risulta che questi impegni siano stati presi.
Oggi un risultato elettorale, del tutto scontato, l'abbiamo, una maggioranza ha avuto un mandato, una giunta a breve si formerà. E quindi torniamo a fare le nostre  proposte di trasparenza, potendo contare su cinque lunghi anni per la nostra battaglia.
1) Trasparenza nelle assunzioni, nelle collaborazioni, negli incarichi e negli acquisti.
Il Sindaco nel suo intervento alla Festa della Vittoria ha detto:" Io sono il Sindaco di tutti". Non abbiamo dubbi in proposito e noi vogliamo dargli una mano per agevolare il suo compito.
Incominciamo, per esempio, ad utilizzare, anche negli incarichi e nelle collaborazioni cosiddette  "di fiducia" o "discrezionali", forme di selezione ad evidenza pubblica (ovviamente semplificate). E stabiliamo i criteri a cui attenersi negli incarichi e nelle collaborazioni tecniche e legali. Criteri prestabiliti e oggettivi che consentano ai cittadini un controllo efficace sul loro rispetto. E stabiliamo che anche nel momento in cui la legge ci consente di affidare lavori con forme semplificate che si traducono, in pratica, in affidamenti diretti, l'Amministrazione utilizzerà la formula che consente la partecipazione di più ditte.
Facciamo dei report mensili sulle spese per acquisti e servizi che non dipendono da contratti o appalti o da norme di legge ma che sono "discrezionali". Diamo la possibilità al cittadino di controllare se gli acquisti sono equamente distribuiti, se c'è chi ha di più e chi di meno, e se c'è chi ha di meno perchè ha di meno. 
E abbiamo lasciato per ultima la cosa più importante. Noi riteniamo che il primo atto da approvare, prima in Giunta e poi in Consiglio, da un'amministrazione che vede al suo interno volti nuovi, freschi e motivati, dovrebbe essere   un "codice etico di comportamento e di prevenzione del conflitto d'interessi".
Forse siamo cinici, ma dubitiamo fortemente che questi provvedimenti saranno presi, ma assicuriamo che il nostro blog cercherà di supplire aggregando e rendendo noti tutti i dati di cui sopra. Sarà un lavoraccio, ma ci stiamo già attrezzando.

2) Pubblicazione dei redditi dei consiglieri
Sarebbe opportuno che una sezione del sito istituzionale fosse dedicata alla pubblicazione della situazione reddituale dei consiglieri. 
Chiaramente, pur essendo cosa buona e giusta per tutti i consiglieri, dovrebbe essere un obbligo morale per Sindaco, Assessori e Consiglieri delegati. 
Noi siamo contrari alla pubblicazione indiscriminata delle dichiarazioni dei redditi, ma crediamo che chi riveste una carica pubblica abbia degli obblighi di trasparenza verso i propri elettori e verso la cittadinanza tutta. Concorrere ad una carica non è un obbligo di legge né una prescrizione medica, e quindi chi si sottopone al giudizio degli elettori deve rinunciare a qualche pezzo della propria privacy.
L'Amministrazione cominci con il creare una pagina ad hoc sul sito istituzionale. Se l'Amministrazione non vuol farlo possiamo mettere noi a disposizione una pagina. Oppure possono essere gli stessi candidati a pubblicarlo sui loro siti o sui loro profili FB. L'importante alla fine è che gli elettori sappiano chi, ricoprendo una carica pubblica, tiene più ad una privacy relativa che non alla trasparenza.

26 commenti:

  1. Il blog ha rappresentato al meglio il suo ruolo, propositivo e libero, pungolo e controllo giustamente dosati.
    Sta all'Amministrazione farne tesoro; l'opposizione vigilerà.
    Buon lavoro a tutti.
    Rosamaria Maiurano

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  2. Le proposte sono così giuste che nessuno le prenderà mai in considderazione: dare gli incarichi in base ai maggiori meriti ed ai minori costi, dimostrare di non ricevere alcun beneficio economico dal proprio ruolo politico, dimostrare di non ricevere alcun beneficio politico da ruoli economici... sono vane fantasie, se si realizzero certo amministratori come gli attuali non avrebbero nessuna possibilità di essere eletti, anzi nessun interesse a partecipare ad una elezione.

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  3. Sacrosanto in toto il discorso degli Amministratori nel post. Sacrosanto il diritto del popolo a sapere e ancor di più a godere di qualche strumento (trasparenza) che contribuisca a ridurre le prese in giro nei suoi confronti. Assolutamente condivisibile il timore delgli Amministratori sul fatto che molti dei punti verranno disattesi. Se, per proiettare come sarà il futuro, ci basiamo sul passato prossimo,possiamo facilmente ricavare che non ci conviene farci troppe illusioni: chi avrà il compito (se lo riterrà opportuno) di garantire trasparenza nelle assunzioni negli appalti negli acquisti nei redditi, saranno in buona parte le stesse persone che in campagna elettorale hanno latitato ogni volta che è stata avanzata qualche domanda circa programmi, redditi candidati pre-post-voto, qualifiche candidati e criteri di scelta degli stessi,and so on... "Se vuoi conoscere il futuro guarda il passato" ..E d'altronde, passato il Santo passata la festa, tanto gli elettori hanno dimostrato che non correlano le loro scelte a parametri oggettivi, sicché non c'è mordente per avere un comportamento corretto nei loro confronti. Tra quattro anni e 11 mesi basteranno qualche cenetta, qualche sorriso in più e qualche promessa ben piazzata per resettare l'eventuale (e speriamo che io mi sbagli) malgoverno. Io in tutta franchezza non mi sento di condannare i pochi che governano, che sono uomini (plurale di uomo e donna) e in quanto tali suscettibili di errori, quanto di guardare con grande tenerezza coloro che, loro malgrado, non possiedono strumenti per modificare il loro status. Per cambiare direzione è necessario sapere di averne i mezzi, e questo concetto che può sembrare una ovvietà è lontano anni luce dalla buona parte dei cittadini (non lo dico io che non sono nessuno, lo dice il risultato di domenica scorsa). Roma Capitale ha dato un taglio (o se non altro ci sta provando) a beghe e inciuci, al di là dell'Oceano ci si avvia (vedi La Repubblica di oggi), dopo il primo Presidente afro-americano, ad avere il primo Presidente Donna (lì le quote rosa o nere non servono perché le persone si distinguono e si scelgono per qualità non per genere, di qualsiasi genere si tratti vengono preferite quelle valide a quelle meno valide), A Santa Maria di Castellabate si parla su tutt'altri livelli. Il mondo è stato creato tutto lo stesso giorno, l'evoluzione dei vari paesi è dipesa, dipende, e dipenderà solo dalla volontà di chi li abita. Cordialmente

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    1. Purtroppo, Atlante, concordo anche perché vedo una cultura asfittica e vecchia connotare anche gli stili e le idee dei " giovani " residenti.
      Rosamaria Maiurano

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    2. La pubblicazione dei dati reddituali e patrimoniali non è una facoltà ma un obbligo di legge dal 2013. Franco

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    3. C'è un problema di coordinamento tra il dlgs 33/2013 e la legge 5 luglio 1982, n. 441. Secondo l'opinione prevalente la pubblicazione dei redditi si applica solo ai comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti.

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    4. ..ergo: quelli al di sotto dei 15000 si possono autogestire ed autoregolare. Chissà perché sospetto che continueremo a non sapere nulla. Qui sembra che l'unico principio osservato anzi iper-osservato e strumentalizzato sia il diritto alla privacy...dei pubblici personaggi. Se non siamo in una novella di Kafka, dove altro...

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  4. Ma se amministrando senza trasparenza si incrementa il proprio consenso perché si dovrebbe incrementare la trasparenza?

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  5. vorrei approfittare per fare gli auguri al "nuovo staff" e spero che questa volta ci siano gli assessorati al commercio e al turismo tra l'altro fondamentali per l'economia del nostro paese

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  6. Sono proposte sacrosante, mi auguro che abbiano riscontro.

    P.S.: gentile Amministratore non è bello, tutt'altro, leggere su questo blog che la cultura dei giovani di Castellabate è limitata, poco rigogliosa, penosa, vecchia o poco vitale, insomma asfittica, senza che il Blog ne prenda posizione!
    Non a caso molti giovani sono stati eletti!

    Otello Spinelli

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  7. Nell'auspicio di non vedere scappare un'altra delle mie galline dal pollaio, vorrei rafforzare l'osservazione di Otello Spinelli nella sua prima parte, dicendo che effettivamente dispiace vedere appellare talune persone in siffatti modi...ma è difficile basarsi solo sul quantum di voti per affermarne il contrario. Per poter fare questo, si dovrebbe completare l'analisi andando a considerare "chi" (tipologia del votante) e "perché" (motivo della scelta,che non possiamo asserire a priori si sia basata su aspetti qualitativi)ha votato in massa. Mi spiego un pò meglio:se io sono amante del kitch o del genere "leggero" non andrò a teatro a vedere Il lago dei cigni, bensì al cinema a vedere il Cinepanettone. Ma questo non rende certo il Cinepanettone un'opera di alto livello. Come noto, alcuni film fanno molti più incassi di molti balletti classici o opere liriche, ma questo dipende dal fatto che i più siano avvezzi ad altri generi di diletto. Nessuna discriminazione per l'arte in ogni sua espressione,ma come per ogni cosa ci sono scale e parametri di valutazione relativamente oggettivi. Se io schiamazzo per strada o butto la gomma da masticare a terra, non è detto che non abbia un animo nobile, ma se la signora, che si trova a passare di lì e vede,mi definisce tamarro, non posso in franchezza biasimarla. Cordialmente

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  8. Premettendo che non faccio parte di questa né di altre amministrazioni, vorrei fare un paio di osservazioni sul vostro blog. Fate delle richieste agli amministratori e ai candidati che sembrano presupporre un vostro ruolo di organo di informazione superpartes e a tutela della collettività, ma in realtà non potete esserlo, in quanto non siete una testata regolarmente registrata, né possiamo mettere la mano sul fuoco sulla vostra equanimità, data la vostra scelta di rimanere anonimati. In merito alle richieste di trasparenza da voi fatte in questo post, saprete sicuramente che non è scritto da nessuna parte, soprattutto in nessun testo di legge, che chi ricopre la carica di consigliere, assessore, o sindaco, debba sottoporsi ad una intrusione così pesante nel suo privato, quale è la pubblicazione dei propri redditi, intrusione tanto più grave e pregiudizievole in in comune piccolo come il nostro. Aggiungo poi che una iniziativa del genere non può avere nessuna utilità pratica: nessuno si arricchisce con gli emolumenti ricevuti per le cariche ricoperte nei piccoli comuni e se si vuole stanare i politici che rubano, non credo vadano a dichiarare mazzette e ruberie nel modello Unico.
    Silla.

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  9. Tutto giusto, per carità. Non siamo una testata registrata, in realtà non siamo neanche una testata. Siamo un blog come ne esistono tanti su internet e, in quanto tali, non abbiamo né gli obblighi, né le prerogative né i privilegi né le salvaguardie della stampa.. E non imponiamo niente a nessuno. Consigliamo e facciamo richieste come cittadini. Perchè almeno un diritto di cittadini-elettori ossia quello di chiedere qualcosa lo abbiamo o i cittadini-elettori devono comunque solo votare e poi zitti e muti? Nel merito. In realtà "che chi ricopra la carica di consigliere, assessore o sindaco debba sottoporsi ad un'intrusione così pesante nel suo privato" è scritto non in una legge, ma in ben due: la 33/2013 e la 441/1982. Ovviamente, come abbiamo specificato, queste si applicano ai comuni al di sopra dei 15.000 abitanti. Ma abbiamo sentito male o il Sindaco durante i festeggiamenti ha affermato:" Mi hanno telefonato per informarsi giornalisti di importanti testate nazionali, perchè Castellabate ha un suo ruolo di rilievo nel panorama nazionale"? Non abbiamo fatto 26.000.000 di opere pubbliche mentre comuni che hanno anche 50/60.000 abitanti non le fanno in decenni? E, allora, di che discutiamo? Tra l'altro come si dice? Chiedere è lecito, rispondere è cortesia, soddisfare facoltativo! Visto che questa normativa è inutile e superflua perchè non scrivi una bella lettera a Cantone che sta sollecitando al rispetto della norma la cui non applicazione prevede sanzioni da 500 a 10.000 euro?

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    1. Inutile e anzi deleteria per comuni di modesta entità demografica, e infatti la legge prevede una deroga per questi casi. Su Cantone sorvoliamo, se ancora vi affidate all'uomo della provvidenza il problema è ben più ampio. In ultimo, tu mi attribuisci parole non scritte: I cittadini possono e devono farsi sentire e anzi lo strumento principe per questo è rappresentato proprio dalle urne, ma il tono col quale fate alcune richieste è un po' ultimativo, più da importante giornale "istituzionale", tipo corriere della sera per intenderci, che da piccolo blog amatoriale, tutto qui.
      Con immutata stima,

      Silla.

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    2. Caro Silla, però dobbiamo metterci d'accordo. Il nostro è un piccolo paesino che vivacchia o "un comune che suscita l'interesse delle più importanti testate nazionali" come afferma il Sindaco? E' un paesino ad economia agricola e pastorizia o un comune che basa la sua economia sul turismo e che vede decine e decine di migliaia di presenze annuali? Qui nessuno sta chiedendo certificazioni antimafia o certificati del casellario giudiziario. Si sta semplicemente chiedendo di fare un'operazione di trasparenza e di prevenzione del conflitto d'interesse, e di farla volontariamente laddove è obbligatoria per comuni che gestiscono bilanci ed opere pubbliche di gran lunga inferiori a quelli gestiti da Castellabate. Poi, i consiglieri non vogliono farlo, non lo facciano. Noi continueremo a chiederlo e loro continueranno a non farlo. Non c'è alcun problema. Vogliamo solo dire che in questo Comune, troppo spesso, si confonde la "legittimità" con "l'opportunità" come abbiamo visto anche in questa ultima campagna elettorale.

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  10. Gentile Atlante, dopo il suo post non posso che ribadire il mio post precedente ed aggiungere anche l'aggettivo "tamarro".
    Bisogna vivere un paese per poi poter giudicare la sua popolazione.
    Cordialmente

    Otello Spinelli

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    1. Confesso che non mi sono accorta delle doti culturali dei giovani candidati né delle loro capacità argomentative solo perché non le hanno dimostrate. Non una volta che abbiano scritto più di uno spot pubblicitario sui profili facebook, sulla stampa locale o qui sul blog niente di niente. Alle presentazioni delle liste o agli incontri vari solo poesie di Natale lette in modo impacciato e banali a dir poco.
      Ma insomma non potevano prepararsi sui contenuti e la forma ?
      Certo che io valuto e certo che chi si candida deve aspettarsi i giudizi di tutti, votanti o meno.
      Troppo comodo e borbonico credere di essere al di sopra del giudizio dei " sudditi " solo perché si spera di occupare poltrone e sedie di potere!
      Rosamaria Maiurano

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    2. E' vero, bisogna vivere in un paese, ma io suggerisco ai giovani anche di andare via da questo paese, è importante per la crescita di ognuno, bisogna andare via, poi magari si può tornare, ma bisogna andare via almeno una volta nella vita, se no "so cazzi per tutti..."

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  11. A volte la legge è stringente, altre volte è sufficientemente nebulosa e carente da lasciare spazio al libero arbitrio. Il Libero Arbitrio vuole che ciascuno possa essere ritenuto responsabile del suo operato, se questo è avvenuto in base a libera scelta e scevro da condizionamenti. Ne parlava già Aristotele, ma per restare più recenti ricordiamo Derrida che parla di "imputabilità" e di responsabilità, che vuol dire rispondere delle proprie azioni. Per lui un governante dovrà rispondere agli interessi dei suoi concittadini mettendo da parte,ovvero non rispondendo ai propri interessi personali. Ma questa è etica, non legge. Viene solo da chiedersi quanto sia giusto che non lo sia. Viene da chiedersi se,della legge,sia giusto che qualche azzecagarbugli ne possa sfruttare i cavilli..perché sappiamo quanto sia iniquo utilizzare l'istruzione contro i deboli in favore dei potenti. Questa pratica, tanto cara ai talebani che vietano l'istruzione delle donne, è volta a conservare lo status quo. E così come i soldi vanno dove stanno gli altri soldi (citazione banale ma chiara e vera) altrettanto il potere (e i conseguenti benefit) va dove sta l'altro potere. E così sarà fin quando non emergerà dall'ombra chi saprà far valere i diritti dei più deboli (ma chi è questo kamikaze che per il bene altrui si prende questo disturbo? Al massimo può venir fuori qualcuno che fingendo di fare il bene degli altri cerca di fare il proprio)...ma questo è complicato perché chi non è mai uscito fuori dalla mura del castello pensa che sia normale la gestione autoritaria. Chi non ha gli strumenti per tutelarsi è destinato a soccombere e, cosa più avvilente, lo fa con la convinzione che questo sia giusto...e allora che ne parliamo a fare. Cordialmente

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    1. Cazzarola Atlante, stiamo a citare filosofi contemporanei, ma allora la cosa si fa seria, il blog si fa serio...

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    2. Mi perdoni la rettifica che non è rivolta al Suo commento (l'ho capito che mi prende in giro, ma quando le cose si scrivono con vivace ironia possono solo essere apprezzate) gentile anonimo, ma che è doveroso fare comunque (io sono un preciso per natura e la vedo così). Il blog non "si fa" bensì "è già" serio, e non lo è certamente per le mie citazioni ma per la competenza, l'onestà intellettuale, l'impegno (lavoraccio nero a ben vedere), di chi lo conduce e lo gestisce. Non cerco con questo di rendermi simpatico e farmi ridurre i filtri da chi a volte mi censura (non sono certo degli ingenuotti, né io un furbetto). Dico solo una cosa che penso e che proprio stamattina, leggendo alcuni commenti, osservavo, ovvero che da queste parti se non hai la pezza d'appoggio scritta non hai molti diritti (la storia della assenza di certificazione del blog etc etc),se non fai perte del club di chi conta sei fuori dai giochi, se ti dimostri un essere pensante e quindi fastidioso vieni elegantemente tenuto a bada. Detto questo torno un attimo sull'anonimo di cui sopra:mi dica la verità, La diverte lanciarmi gli input sapendo che poi parto per la tangente,eh?! Cordialmente

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    3. Caro Atlante, inanzitutto tengo a precisare che il mio “si fa serio” non era assolutamente rivolto agli amministratori del blog che ho già avuto modo di ringraziare più volte per il loro lavoro e per il servizio offerto a tutti noi, ci mancherebbe altro, ne sono fiero !
      Per quanto riguarda Lei, non si preoccupi, la mia è tutta invidia per la sua capacità di scrittura, anche se personalmente sono attratto verso altre forme, diciamo più “minimaliste”, sa comè, non avendo fatto gli studi classici, come dire, faccio di necessità virtù, mi rifugio nella sintesi e talvolta, perché no, nell’irriverenza o nella dissacrazione di dadaistica memoria, ma alla fine, per carità, rispetto tutti, anche chi non vuole, o non ha il coraggio di sbandierare ai quattro venti le proprie idee, a me non interessa chi scrive le cose, ma cosa si scrive. Per quanto riguarda poi “gli esseri pensanti”, so benissimo, ahimè, per esperienza diretta di cosa parla…e mi fermo qui!
      Uno, roie, tre e quatto…a presto, cordialmente !

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    4. Caro anonimo, mi sembra invece che Lei non presenti alcuna difficoltà a scrivere, e soprattutto ha la capacità di introdurre concetti molto importanti. Inoltre non sempre è vero che gli scritti minimalisti siano inferiori a quelli corposi, basti pensare alla poesia ermetica, un esempio su tutti "M'illumino d'immenso" dietro cui c'è un mondo di significati. Sono io ad invidiare chi possiede capacità di sintesi. E sono mi creda un convinto sostenitore del fatto che la cultura non dipenda solo dagli istituti frequentati (dove a volte si passa di aula in aula,fino a raggiungere le aule degli Atenei, senza conservare granché di quello che si sarebbe dovuto acquisire). Credo invece che la cultura dipenda dal contesto di partenza (e su questo non c'è da discriminare, non essendo merito o demerito essere nato presso famiglia di luminari piuttosto che in ambiente modesto o problematico) e dallo spirito di ricerca personale. Penso che chiunque, volendo, possa migliorarsi almeno in parte, tutto sta a recepire i giusti stimoli e forse anche affiancarsi a chi è meglio di noi, piuttosto che scegliere chi è peggio per sentirci migliori..così facendo non si va da nessuna parte. A questo proposito apro una parentesi,perché spesso chi si suda qualcosa ma non accompagna al sudore una sufficiente dose di modestia, rischia di diventare borioso e socialmente temibile. Dimenticavo.., La deluderò, come ho capito a suo tempo di aver deluso i miei genitori che però non mi hanno influenzato né punito o biasimato, ma non ho scelto studi classici perché li reputavo troppo pesanti per la mia indole. Certamente ho sbagliato perché restano un punto in più per avere nozioni e sviluppare percorsi logici, ma.. il mondo è bello perché è vario. Eppoi "ciascuno è artefice del proprio destino"..purché poi non si lamenti e non se la prenda con gli altri se fa errori marchiani (tanto per restare in tema di elezioni). Cordialmente

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  12. Almeno il tiro è stato corretto: da giovani residenti (circa 5000) a giovani candidati (circa 15).
    Voglio evitare polemiche perchè con tutta onestà il quadro che si cerca di dipingere certamente non è altro che un autoritratto "incoerente" che riproduce gli ambienti di chi dipinge.
    Diceva una pubblicità: ci vuole ottimismo!
    Auguro all'intero consiglio comunale, maggioranza e opposizione, soprattutto alle/ai giovani esordienti, il meglio del meglio!

    Otello Spinelli

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  13. Senza polemica ma noto che alcuni miei commenti che mi sembrano "abbastanza tranquilli" e soprattutto non diretti a qualcuno in particolare ma generici, vengano censurati. È ovvio che quando si scrive può succedere di voler dire una cosa che chi legge interpreta in modo differente perché chiaramente non sta nella testa di chi legge. Ma mi associo ad Atlante, che ci sia in giro qualche ladro di polli o qualche volpe?

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  14. Ma trasparenza di cosa? Ancora devo avere il rimborso dei due concorsi pubblicati dei vigili urbali con tanto di ricevuta, e poi mi vedo che vengono assunti dei vigili senza aver fatto un concorso pubblico, e nemmeno mi hanno ritornato i soldi indietro ma di che cosa stiamo a parlà!! Per fortuna me ne sono andato da quel paese.

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