L'EDITORIALE DELLA DOMENICA
Sul nostro blog c'è stata a lungo un'appassionata discussione sul Curriculum Vitae dei candidati. Abbiamo già espresso la nostra opinione in proposito e non abbiamo problemi nel ribadirla.
La costituzione ci dice, all'art. 48, che il voto è "personale..." e pertanto "personali" sono i criteri che presiedono alla nostra scelta. Ed è abbastanza ovvio che nei piccoli comuni il voto sia un voto di "conoscenza diretta" e, fin quando non ci sono indebite pressioni o forme di condizionamento fisico e/o economico, siamo nella fisiologia e non nella patologia del sistema.
Altrettanto ovviamente c'è chi desidera conoscere anche il percorso di studi e di carriera del candidato. Ma, in questo caso, non c'è un diritto collettivo da salvaguardare (anche perchè il valore da dare al curriculum è comunque una valutazione personale non essendoci regole standardizzate per il "curriculum del perfetto amministratore"). C'è, quindi, un diritto soggettivo dell'elettore che è, comunque, interesse e non dovere del candidato soddisfare.
Diversa invece è la pubblicità della situazione reddituale e patrimoniale dell'eletto, in primis del Sindaco e degli Assessori.
Qui c'è da una parte il dovere dell'amministratore alla Trasparenza, dall'altra il diritto della collettività a poter esercitare il proprio controllo sulla gestione imparziale e disinteressata della cosa pubblica.
D'altro canto, proprio sulla base di queste considerazioni, per gli amministratori rendere pubblica la situazione reddituale e patrimoniale propria e dei propri congiunti, è già obbligo di legge nei comuni al di sopra dei 10.000 abitanti.
Castellabate ai 10.000 abitanti si sta avvicinando a grandi passi, ma comunque, già ora ha un bilancio di entrate, investimenti e spese, nonchè di partecipazione al PIL di gran lunga superiore a quello di cittadine che i 10.000 abitanti li superano di molto.
Quindi, anche facendo affidamento sulla sensibilità dei nuovi eletti, ritorniamo a chiedere al Sindaco, agli Assessori, ai Consiglieri delegati e ai consiglieri comunali, di rendere note le loro situazioni reddituali nella sezione dedicata del sito istituzionale. Ribadiamo che ciò non è un obbligo di legge, ma sarebbe la manifestazione di un nuovo modo di gestire il Comune e la presa di coscienza di un nuovo codice etico in grado di risollevare la politica dal discredito in cui è precipitata a tutti i livelli.
Ovviamente ci speriamo poco, come speriamo poco nelle risposte dell'Amministrazione ai nostri VORREI o VORREMMO SAPERE. Nostro dovere è provarci, nostro compito è passare la palla agli Amministratori, se fare un gol o sparacchiare in tribuna sta alle loro capacità e volontà.
Intanto, se a qualcuno interessa, la situazione reddituale e patrimoniale (abbastanza sintetica) del Sindaco è diponibile sul sito della provincia a questo link:
Guarda amministratore del blog,che insistere nella richiesta che vi sia inviata la dichiarazione patrimoniale di ciascun amministratore, sottovalutando l'importanza del suo CV,si presta alla facile interpretazione che,non ottemperandovi,possano essere per forza dei "ladri"...A me pare il contrario.Cioè l'insistenza fa solo desumere che,poiché si ruba,è buona precauzione sapere con quanti soldi si entra ad amministrare e con quanti si esce...Ma scusa,non sono sempre state pubbliche le dichiarazioni dei redditi dei cittadini,allora basta andarle ad individuare e pubblicarle come avete già fatto per Spinelli.
RispondiEliminaPerciò la questio politica non è del tutto la trasparenza come dite di cercare,ma l'allarmismo e,soprattutto,una certa voluttà nel mettere in cattiva luce certe persone.Il fatto che il nostro comune amministri alcune decine di milioni di euri da svariati anni,è una vecchia,scomoda verità,anche preoccupante perché solo con questa amministrazione abbiamo cominciato a vedere realizzato qualche opera.Allora auguriamoci che vengano spesi bene i soldi e che si abbiano realizzazioni utili alla collettività,con la dovuta e più giusta trasparenza nelle opere piuttosto che con preventiva sfiducia, anche se per il passato ne abbiamo viste di tutti i colori...!!!!
La tua è un'interpretazione capziosa. Noi chiediamo semplicemente che anche gli Amministratori di Castellabate facciano volontariamente quello che gli amministratori di altri 1300 comuni fanno perchè obbligati dalla legge . La legge obbliga questi amministratori a rendere pubbliche le proprie dichiarazioni dei redditi perchè li considera potenziali "ladri" o li vuole mettere in cattiva luce? Niente di tutto questo, semplicemente è un atto di trasparenza. Ribadiamo : chiedere è lecito, eseguire è facoltativo.
RispondiEliminaLe solite leggi italiane. Qualcuno dovrebbe spiegare la ragione per cui perchè Spinelli è obbligato a presentare la dichiarazione come Consigliere Provinciale (dove, con tutto il rispetto, non decide nulla) e non come Sindaco di un comune importante come Castellabate.
Eliminascusate ma ... (moderato)
RispondiEliminaEcco, a questo serve la pubblicazione della situazione patrimoniale...
EliminaRitengo che la situazione reddituale e patrimoniale dimostri ben poco, visto che tutti i casi di cronaca ci insegnano che eventuali "accrescimenti" vengono registrati sui redditi di mogli, sorelle o società intestate a terzi. Per essere informati sulla gestione dei soldi pubblici servirebbe piuttosto uno scrupoloso esame di tutte le delibere di spesa, sia quelle per opere che quelle per incarichi professionali o acquisto di beni, così da poter rispondere a questa domanda: perché questi soldi vengono dati a Tizio invece che a Caio? Ma questo esame dovrebbe compierlo l'opposizione consiliare e non lo compie perché si preoccupa di poterlo subire quando diventerà (come spera) maggioranza. La sensazione è che cambino protagonisti e beneficiari ma non i criteri dubbi di scelta
RispondiEliminaForse ho capito male....Se sono un'imprenditore che guadagna molto e ritengo di poter amministrare in modo onesto ed efficace un comune devo rendere pubblica la mia dichiarazione dei redditi(anche quelli che vengono da attività proprie).Se è cosi non sono d'accordo, significa mettere i familiari a rischio rapimento in cambio di un riscatto.
RispondiEliminaVorremmo capire perchè chi amministra un comune di 9999 abitanti è soggetto a rischio di rapimento mentre non corre alcun rischio chi amministra un comune di 10001 abitanti. D'altro canto è abbastanza comico pensare che i rapitori debbano consultare delle dichiarazione dei redditi per mettere in atto i loro piani criminali. Detto questo, le dichiarazioni patrimoniali (che ricordiamolo nei comuni superiori ai 10.000 abitanti riguardano anche i congiunti) sono, in tutti i paesi del mondo, un mezzo di prevenzione e di controllo. E' diritto del cittadino sapere in che ramo gli amministratori svolgono le loro attività private, è diritto del cittadino sapere se un amministratore trae tutto il suo reddito dall'attività di amministratore e via di questo passo. Chi si candida (e viene eletto) ha dei doveri verso l'elettorato, doveri che comportano alcune limitazioni della privacy. Comunque se gli abitanti di Castellabate crescono a questo ritmo tra poco sarà un obbligo di legge...
EliminaInsindacabile il fatto che il voto sia personale e libero. Concordo in ogni cosa detta nel post. Aggiungo che a parer mio la lettura di un cv nulla tolga alla conoscenza personale (a cui invece aggiunge un quid in più) e soprattutto non serve solo per conoscere dei titoli ma anche per capire tanto altro di una persona (se lo si legge con attenzione). È vero che non c'è un profilo del "politico tipo", ma in ogni caso è indubbio che alcune competenze, che sarebbe stato utile ci fossero all'interno di una compagine governativa, non sembra siano bagaglio di nessuno dei nostri rappresentanti. Ma gli eletti sono stati scelti dalla maggioranza del popolo e quindi va (piaccia o no) bene così..salvo poi notare lamentele e stupore dinanzi a situazioni derivanti probabilmente (almeno in parte) da scarsa competenza su alcune materie. In merito alle situazioni patrimoniali, non sono ahimé troppo convinto che la collettività abbia a cuore la volontà di far valere i propri diritti ,esattamente come non sono troppo convinto che la suddetta collettività abbia espresso un voto consapevole. Credo invece che chi governa (e chi si era candidato per farlo) sappia molto bene che la platea (cittadini) è di facile gestione, e credo che conosca bene i tasti da muovere per evitare eventuale malcontento di massa. Se non c'è stato bisogno di usare trasparenza e chiarezza (vedi assenza di programmi chiari e notizie sui canditati) prima del voto, perché "fustigarsi" ad offrirle a voto avvenuto..tanto il popolo che dovrebbe rimostrare è lo stesso che ha accettato il silenzio prima di votare... e tutto continuerà secondo protocollo,cioè facendo orecchie da mercante. Tranne che.....qualcuno per qualche motivo decida di improvvisarsi archeologo e vada a scovare qualche reperto da mettere in piazza. Non dichiarare la propria situazione personale può essere un puro atto di strafottenza ma potrebbe anche essere una scelta motivata e ponderata. Se non dichiaro la mia situazione perché non voglio dichiararla e basta, nel momento in cui questa dovesse venir fuori mi limiterei ad arrabbiarmi. Se non dichiaro perché qualcosa non è perfettamente a posto,nel momento in cui dovesse venir fuori la mia situazione partimoniale completa potrebbe succedere uno tsunami. Ma questo è un puro ragionento ipotetico fondato esclusivamente sulla fantasia, anche perché di certo nessuno è così stupido da nascondere qualcosa di facile reperibilità (anche se Raggi insegna che all'idiozia e alla disonestà nessuno è vaccinato, anche chi sembrava esserlo). Dopodiché nessuno di chi spende tempo e cervello a scrivere qui sul blog lo fa con l'intento di "mettere in cattiva luce" qualcuno, che non mi sembra un obiettivo ambizioso o interessante in alcun modo (forse lo è per chi usa ragionare in modo meschino),o di creare "allarmismo"(modalità di esposizione che ho invece captato in qualche commento anonimo o pseudo-anonimo). Si cerca solo di confrontarsi e prendere spunti per riflettere sulle situazioni, al fine di comprenderle meglio e soprattutto nell'auspicio che ogni lettore ne tragga beneficio. L'evoluzione di una comunità passa attraverso quella dei singoli individui. Cordialmente
RispondiEliminaI post degli amministratori e di Atlante hanno davvero detto tutto sugli argomenti che occupano il forum da mesi ormai.
RispondiEliminaLa Raggi è scivolata su quello che io definisco " vizio italico per eccellenza " LA FURBIZIA, perché se avesse semplicemente dichiarato di aver avuto incarichi dalla PA, non avrebbe avuto attacchi giustificatissimi alla sua coerenza ed onestà. Che poi i compensi x quegli incarichi fossero modesti non solo non è una scusante ma anzi dimostra il contrario : l'obbligo della trasparenza, se disatteso, può divenire un boomerang per chi con leggerezza o disonestà( non importa) se ne crede esonerato.
Sulle ragioni del voto a Castellabate tutto il possibile è stato scritto: io penso che la richiesta di trasparenza verso i politici e gli amministratori non sia cogente per i cittadini. Conta più qualche " mancia " distribuita che la richiesta di procedure trasparenti. Qui si preferisce essere clienti piuttosto che cittadini, qui anche la scelta degli scrutatori rifugge dal pubblico sorteggio nel tripudio generale....qui la normalità è esattamente coincidente con quanto, in un contesto civile, è l'anomalia da correggere e respingere con la forza della democrazia.
Rosamaria Maiurano
I comportamenti riferiti dalla signora Maiurano, nei tempi che furono, hanno consentito il proliferare delle mafie; occorre quindi che i cittadini non si sentano in obbligo di ringraziare per diritti che già sono ampiamente spettanti.
EliminaOK! Sono l'Anonymus del post a cui ti riferivi,con te non si può che essere completamente d'accordo.Sei di una lucidità mostruosa e di una pazienza infinita.Complimenti.
RispondiEliminaContinuo ad essere fuori tema,forse perchè le cose tecniche poco mi aggradano. A qualcuno interessa per caso capire perchè i lavori sono ancora tutti bloccati e siamo al 20 giugno??
RispondiEliminaVi do una notizia : il Dott.Carmine Pacente, 37 anni, originario di Laurino è stato eletto al Consiglio comunale di Milano.
EliminaDirete: ma che notizia è?
Infatti in sé questa non è una notizia ma ordinaria amministrazione, se non fosse per il fatto che la sto dando in un blog letto da cittadini di Castellabate....
Perché il Dott.Piacente a 18 anni si trasferì a Milano dove conseguì una laurea e lavorò presentando il suo c.v. e sottoponendosi a colloqui ( immagino perché non lo conosco ma ho letto la sua storia). Le sue esperienze e studi nel campo della gestione di Fondi Europei lp rendono oggi una figura di spicco nel settore tanto che GRAZOE ALLE SUE COMPETENZE è stato candidatp ed eletto. Veniva dal sud e si è distinto senza conoscenze importanti, è partito dal sud immagino con sacrifici e ha dedicato tempo alla sua formazione e oggi possiamo dire che ce l'ha fatta.
Sarebbe stato candidato qui il Dott.Pacente?
Ora le sue capacità nel reperire fondi europei e tanto altro saranno spese a vantaggio dei cittadini milanesi, della città che gli ha dato opportunità e modo di farsi apprezzare solo per le sue qualità.
Rosamaria Maiurano
Signora lei ha ragione... solo che nei nostri paesini preferiamo votare la persona, l'amico, il familiare, il politico di turno, comunque qualcuno con cui ci rapportiamo sempre... io ho votato Spinelli non sopportandolo ma scegliendo una sua candidata che conosco e che stimo... cinque anni fa sì è presentato candidato a Sindaco un certo dott. Domenico Di Luccia, figlio di un avvocato, laureato mi dicono a Milano, manager, capace di creare una rete televisiva dal nulla... unico suo problema era che nessuno lo conosceva (anzi è conosciuto come pesce tropicale perché si vede una volta tanto)... nonostante i titoli, le capacità, le referenze (cognato di un assessore della Regione Campania) non ha avuto successo...
EliminaMi dicono che dal 23 giugno si applicano nuove norme sugli accessi agli atti amministrativi... di seguito un link di approfondimento...
EliminaSe si fosse candidato giovanissimo, le sue doti innate non sarebbero state supportate da nessun CV.
EliminaSe si fosse candidato dopo essersi creato una posizione e un ruolo sociale stimato grazie alle sue doti innate, non avrebbe dovuto dimostrare altro tramite un CV.
Saluti.
Non so chi abbia parlato di " doti innate" ma non io.
EliminaSul c.v. non ho altro da dire tanto non servirebbe e se a Castellabate se ne fa a meno con piacere, chi emigra per lavoro scoprirà una realtà diversa. La cosa non mi appassiona più di tanto.
Anche l'esempio che ho portato aveva un significato per me esemplare.
Che evidentemente non sono riuscita a veicolare.
Pazienza !
Rosamaria Maiurano
Nessun dubbio sulle ottime qualità del dott. Pacente. Ma credo che la "politica" (intesa come appartenenza alla dirigenza PD) abbia avuto un suo peso.
EliminaMa lei pensa che tutti coloro che sono stati eletti a Milano avevano il curriculum migliore di tutti quelli che non sono sati eletti ?!?
EliminaPasserò, finalmente arriviamo al punto e qui concordo in parte con lei. Ho letto che l'appartenenza alla dirigenza in questo caso del PD matura " dal basso " : dai tempi dell'università l'attività politica viene svolta con pazienza e passione,senza cariche e benefit e senza nulla attendersi in cambio.
EliminaC'è un percorso che poi ha la sua naturale conclusione in un ruolo di responsabilità e, infine, c'è la candidatura.
Non perché qualcuno conoscesse questo professionista o la sua famiglia ma perché per lui parlavano la sua storia, le sue esperienze e competenze acquisite: per questo la sua candidatura è stata MERITATA e non ELARGITA.
Rosamaria Maiurano
Non penso proprio che Pacente ha consegnato il suo CV per candidarsi ed essere eletto. Chiedeteglielo!
EliminaCon tutto il rispetto per le qualità di Pacente, ma proprio dal nulla non viene, per la cronaca suo padre è stato già sindaco di Laurino...
EliminaVeda dott.ssa Maiurano lei ha scelto l'esempio sbagliato. Innanzitutto, quando parliamo di conoscenza, nessuno si è mai sognato di paragonare Milano a Castellabate. Poi, Pacente non è uno sconosciuto che si è presentato alle elezioni e ha pubblicato il suo CV ed è stato eletto. E' un poltico, bravo e competente merce rara, ma che nessuno avrebbe eletto se non avesse fatto il suo cursus honorum all'interno del PD. In questo caso il CV è una medaglia da appuntare al petto, ma che non ha minimamente contribuito alla sua elezione.
EliminaSe ho ben inteso, il commento di partenza della Signora Maiurano era mirato a stimolare un po di autocritica proprio verso chi vota l'amico. A cui nulla si vuol togliere. Ma inserendo gli amici ed escludendo i poco conosciuti che magari sarebbero più adatti, non si fa un gran servizio al paese. Tranne che non si abbia la presunzione di pensare che i nostri amici sono validi e quelli che non conosciamo non lo siano. A Milano è stato eletto un consigliere cilentano dopo decenni di "terùn" dedicati ai meridionali..vuoi vedere che prima o poi ci si libererà del voto amichevolmente interessato a Castellabate parla del Cilento? Se pian piano si riuscirà ad aprire la dura conchiglia. Cordialmente
RispondiEliminaSi Atlante, è questo il mio intento. Infatti non ribatto più a post che vogliono vedere il dito e non la Luna.
EliminaIn buona o cattiva fede che siano.
E io, che a Milano lavoro, non conosco di persona il Dott.Pacente ma di lui mi hanno parlato dirigenti del Miur in incontri dedicati alle possibilità di utilizzare fondi EU( i progetti sono complicatissimi da elaborare e gli step attuativi sono sottoposti a controlli di regolarità stringenti come è doveroso quando si gestiscono fondi pubblici). Dunque io inviterei a volare un po' più alto, perché anche l'orticello viene coltivato meglio incrociando esperienza e competenza.
Rosamaria Maiurano
Signora, i cittadini Cilentani attualmente preferiscono votare chi conoscono, non per capacità ma perché questo è il loro modo di pensare... un mese di campagna elettorale in cui si scontrano famiglie, per il piacere di vincere... l'attimo dura giusto mezza giornata, i problemi rimangono e tutti si dichiarano di aver vinto... tranne i 12 della lista perdente ed i familiari più stretti... che ancora sono nervosi... per i fondi europei basterebbe creare un ufficio ad hoc con contatti e rapporti con società che lavorano già nel campo dei Fondi Europei... arriveremo anche a questo...
EliminaAnche creare contatti e consulenze con società esperte nel reperimento e gestione fondi EU richiede competenze da parte di chi è responsabile all' interno della PA. Se non si conosce non so può controllare e qui si parla di flussi notevoli di denaro per finanziare opere, beni e servizi ( edilizia scolastica, banda larga e cablaggio, laboratori info e centri aggregativi, impianti ecososostenibili...)
EliminaInoltre se io (PA) posso avere al mio interno le
risorse senza pagare consulenze esterne, allora non avrò bisogno di aumentare le imposte comununali se non dell'indispensabile. Certo le imprese lavoreranno ma grazie alla leale concorrenza ( bandi/gare/rotazione) niente amici degli amministratori che si spartiscono torta....
A Castellabate preferite altro?
Liberi di farlo.
Libera io di dissentire.
Che io risieda o no ( ma poi...mai dire mai ) mi sento e sono libera di esprimermi.
Rosamaria Maiurano
Forse ci "arriveremo" ma per ora i presupposti sembrano mancare. Ci saranno quando non si considereranno fuori dalla norma le normalità descritte da Maiurano e pochi altri
RispondiEliminaIl papà del Dott. Pacente è stato sindaco di Laurino, apprendo qui.
EliminaIl Dott.Pacente si è candidato a Milano.
A voi le conclusioni.
A voi fare valutazioni su scelte di altro tipo in situazioni simili.
Rosamaria Maiurano
Brava speriamo che stavolta abbiano capito a la smettano con la storia "si ma qui funziona così si conoscono tutti voto l'amico non voglio il c.v. e bla bla bla.." Abbiamo capito state (io mi tolgo scusate perché concordo con Maiurano) arretrati risentendo di secoli di incultura e questo non è colpa di nessuno ma almeno non ne fate un vanto..
RispondiEliminaMi sono messo nelle condizioni di un elettore milanese e ho cercato sui siti istituzionali ed in rete il CV del dott. Pacente e devo confessare di non aver trovato nulla. Può darsi che io non sappia usare il computer, ma credo di trovarmi nella condizione dell'elettore medio milanese. Quanti sono riusciti a leggere il CV? Ma c'è in rete questo CV? In pratica gli elettori milanesi hanno votato Pacente per gli stessi motivi per cui a Castellabate gli elettori votano Maiuri, Di Luccia, Lo Schiavo ecc. Ossia per "conoscenza" e/o per appartenenza politica. Quindi, ripeto, esempio meno indicato la dottoressa non poteva trovare!
RispondiEliminaVedi che le notizie le trovi su tutti i giornali e inoltre per metterti nei panni di un milanese avresti dovuto stare a Milano dove avresti trovato i suoi volantini. Supponente ed arrogante Grillo
RispondiEliminaCaro Passero Solitario, nonché umile e semplice, da elettore milanese mi confermi che non è presente sui siti istituzionali un CV del dott. Pacente né che sia facilmente reperibile. Dici che lo trovi sui volantini, ma su questi non credo che trovi un Curriculm Vitae in formato europeo ma una biografia (tanto aborrita dalla Dott.ssa Maiurano nel caso della Mazzeo). Ma perchè il Dott. Pacente ha messo questa biografia sui volantini? Per farsi "conoscere" da chi, probabilmente, ne ignorava persino l'esistenza. Quindi, ecco la parola chiave "conoscenza". A Milano forse serve diffondere il proprio curriculum o biografia per farsi conoscere, A Castellabate non serve perchè ognuno di noi conosce vita, morte e miracoli dei candidati e, fatto ancor più importante, ne conosce per via diretta "le qualità, le capacità o i difetti". Nel caso del Dott. Pacente (per carità facciamo solo un esempio) sappiamo che è un bocconiano (il che dice tutto e il contrario di tutto. Anche Sara Tommasi è una bocconiana), che ha iniziato la sua attività professionale all'ISPI, poi alla Provincia e poi al Ministero della Salute. Un percorso che può essere fatto grazie alle proprie capacità ma anche per via "politica" (ripeto, è un esempio). Quando quando parliamo dei candidati alle elezioni, soprattutto nei piccoli comuni, il curriculum è del tutto superfluo, e comunque l'esempio portato dalla Maiurano è un autogol in piena regola.
EliminaGrillo ha ragione sull'autogol. Infatti la signora Maiurano si chiede" Sarebbe stato candidato qui il Dott.Pacente?". Qui non so, ma probabilmente a Laurino sì. E cosa avrebbero detto quasi tutti:" L'hanno candidato perche "figlio di"!
EliminaMa i fatti sono che si è spostato a Milano. E altri non spostano il piede dalla loro frazione. Lui a Milano ha raggiunto un obiettivo da solo. Altri si appendono
EliminaIl messaggio in risposta al Grillo l'ho inviato io
RispondiEliminaPasserò, leggo ora il tuo post quando ho appena inviato a Grillo una gentile indicazione su come reperire il cv del Dott.Pacente ed un invito ad aggiornarsi. Sono per fortuna in buona compagnia perché oltre a te ed Atlante, leggo qualche altro post, come anonimo delle 15,21, che condivide la nostra idea. Io sono paziente ma non mollo, sui principi e valori democratici voglio contribuire allo sviluppo civile del posto in cui vivo o lavoro, lo sento come un obbligo.
EliminaÈ qui c'è tanto da fare.
Troppi grilli parlanti cercano dianyenere il paese nell'immobilismo.....
Rosamaria Maiurano
È ovvio che il Grillo si riferiva al CV del sig. Pacente, mia l'avrà stampato e distribuito! che abbia fatto campagna elettorale è naturale, cerchiamo anche di capire quello che leggiamo prima di far partire l'embolo.....
EliminaGrillo, aggiornati!
EliminaVai su Linkedin o sul sito Provincia di Milano e troverai quanto hai cercato invano.
Post meno indicato sulla ricerca del cv non potevi scrivere ma non è mai troppo tardi per rimediare!
Io sono paziente e disponibile a dare indicazioni.
Sono anche determinata a perseguire il cambiamento come altri lo sono a volere l'immobilismo.
Rosamaria Maiurano
Autogoal?
EliminaPossibile.
Non ho tante certezze come Grillo.
Roma docet e anche Torino.
Sarà la storia a dirlo!
Rosamaria Maiurano
Cara dott.ssa le pare che non avevo trovato il curriculum? Ma io parlavo del curriculum come "candidato" e mi riferivo alla possibilità dell'elettore medio di prenderne conoscenza (tant'è vero che ho parlato di "facilmente reperibile"). Il curriculum presente nel sito della Provincia (oggi città metropolitana di Milano) non è del candidato o eletto o consigliere Pacente, ma del "dipendente" Pacente (il che presuppone che l'elettore sappia che il Pacente sia un dipendente della provincia e che occupi una posizione organizzativa). Non era certamente questo che lei voleva dire. Ed è un autogol perchè il voto a Pacente che lei esalta è lo stesso voto che a Castellabate lei condanna. Il voto al politico, inserito nelle liste dall'apparato, sponsorizzato dal Partito e dalle associazioni (in questo caso la Roosevelt)...
EliminaAll' anonimo che parla di emboli vorrei portare serenità, non credo di avere problemi di placche instabili o vaganti..e non credo di aver parlato di curricula ma solo di aver detto che nei volantini elettorali (i volantini li usano in molti ma non dapertutto) ci sono molte informazioni..questo usa fare nei paesi o città normali dove non si procede esclusivamente per conoscenza diretta. Per difendere una posizione medioevale basta essere medioevali ma per parlare delle dinamiche di una città bisogna averci vissuto sennò si parla a vanvera e si offende senza criterio chi ne sa di più
RispondiEliminaIl cv non è un documento differenziato a seconda delle circostanze nelle quali si presenta; diciamo che non è un guardaroba da cui si sceglie il cv/abito adatto alla particolare occasione. Non esiste dunque un cv specifico x candidatura politica o per recruiting nel settore privato o pubblico....
EliminaEsso viene INTEGRATO in rapporto alle esperienze lavorative e competenze conseguite ma non PUÒ modificare quanto riguarda il percorso forma
tivo e professionale passato.
Credo che sarebbe buona norma per tutti ammettere di aver preso una cantonata e non sforzarsi, inutilmente, ad apparire onniscienti
quanto saccenti!
Rosamaria Maiurano
Le rispondo sempre correttamente, cosa che non sempre a lei riesce. Ma non importa. Quando prendo una cantonata, e non ho la pretesa di non prenderne e ne ho prese tante, lo ammetto tranquillamente. Il discorso sul CV va inserito nel contesto della discussione che da tempo si sta facendo sul blog. Ossia che i candidati devono presentare un curriculum non solo per essere votati, ma addirittura per essere inseriti nelle liste. E' accaduto qualcosa del genere nel caso del Dott. Pacente? No, il CV è un CV presentato come dipendente e accessibile all'elettore medio solo sulla base di una "preconoscenza" del candidato. Quanti elettori hanno avuto contezza e conoscenza del curriculum del Dott. Pacente? Come dicevano i latini Hic Rhodus, hic salta. Quanto poi al fatto che abbia abbandonato il Sud ecc. ecc. Guardi che abbiamo esempi anche qui a Castellabate di giovani che si sono fatti strada al di fuori delle mura cittadine (tanto per citarne una la dottoressa Di Matteo del policlinico Sam Matteo di Pavia).
EliminaSi Grillo hai ragione non ho dubbi nessuno ne ha hai ragione tu su tutto anche se dici prima bianco e poi nero e poi verde a seconda dei casi. Bravo. Lo sai a chi si da ragione in genere?
RispondiEliminaAi fessi, infatti un po' di ragione ce l'hai anche tu. Detto questo potresti specificare, per mia scienza da fesso, dove ho detto bianco, e poi nero e poi verde?
EliminaScusa di do risposta estemporanea senza rileggere tutto perché ora non ho il tempo. Mi riferisco al fatto che prima dici che Pacente ha vinto per appartenenza politica, poi che ha pubblicato il cv, poi invece che il cv non era reperibile, poi che lo hanno votato per conoscenza, poi paragoni la descrizione sua esperienza alla storialla della mazzeo (...), e poi dopo dici anche che è paragonabile alla Tommasi solo perché hanno studiato nello stesso ateneo,etc etc... insomma diciamo che sei bravo a cadere sempre con la quattro zampe a terra ma nel farlo ti contraddici. Ora lo so che troverai una risposta per chiarire che non ti sei contraddetto ma sono io che non ho capito. Ma non sono io il problema di Castellabate da combattere
EliminaDetta così hai ragione. Peccato che NON UNA delle cose che tu scrivi che io abbia scritto in realtà ho mai scritto!
EliminaCome volevasi dimostrare. Ce la prendiamo con chi governa ma negare l'evidenza è nel dna di molti e le mutazioni hanno bisogno di molto tempo per dare risultati apprezzabili
EliminaCaro Grillo guarda che non ho detto di aver votato a Milano. Prendo questo esempio, come il "cerchiamo di capire" da maestrina di taglio e cucito dell'anonimo delle 12:56 che credo di aver capito chi sia, perché sempre saccente senza basi per esserlo, per dire che molte volte si mostrano propri pensieri come se fossero le verità rivelate. E non lo sono. Ognuno vota come crede ma non c'è bisogno di entrare in competizione con Maiurano appigliandosi al Pacente di turno solo perché la maiurano è più evoluta di noi e questo ci da fastidio
RispondiEliminaNon credevo di aprire un dibattito cosi ricco solo per aver parlato di un caso tra tanti di professionisti originari del sud che si sono distinti al Nord e, aggiungo, in tutto il mondo e in tutti i settori.
EliminaQueste essendo le mie idee, chiederei di non falsarle in modo surrettizio a ragionamenti ed opinioni personali che io semmai contesto ma non stravolgo a mio uso e consumo.
Questa CORRETTEZZA è alla base di ogni dialogo costruttivo oltre che educato.
Rosamaria Maiurano
Effettivamente è stupefacente la partecipazione, anche se molti commenti hanno le stesse firme. Anzi noto discrepanza tra i numeri delle visualizzazioni a volte citati dagli Amministratori, e la quantità di commenti (non di questo post ma in generale)..Non tutti hanno qualcosa da dire o che sia pubblicabile. È un peccato. A proposito dell'avere qualcosa da dire,faccio un salto fuori dall'oggetto del post per chiedere lumi sul manifesto della minoranza(ex minoranza?), che a me è sembrato pò antitetico al momento politico(elezioni finite) ..benché io avessi ipotizzato qualche tempo fa (censurato posso immaginare perché) che la partita non fosse stata percepita come conclusa con il voto. E questo manifesto in parte rafforza il mio pensiero. Ciò che mi chiedo è se il manifesto, apparentemente firmato da tutti i candidati (più correttamente ex cadidati...Ma quanto ex?)lista Lo Schiavo, sia stato effettivamente condiviso da tutti. Io auspicherei che qualcuno di loro non ne fosse a conoscenza o che quanto meno non sia convinto di questa mossa. Se così non fosse vorrebbe dire che l'esperienza non ha lasciato insegnamento e che i furbi continuano indisturbati il loro cammino. E pensare a future proposte di scelta elettorale partendo da tali presupposti non fa pensare ad un bello scenario futuro..a mio avviso. Cordialmente
RispondiEliminaCosa rispondere ad Atlante.."io sono ancora qua, eh già!" [Vasco] ..Lui però riempie ancora i palchi ed ha ragione a dirlo....Altri.....eh già
RispondiEliminaDev'essere la sindrome degli sconfitti anche detta " coazione a ripetere " che contagia e accomuna chi ha perso le elezioni nei grandi e piccoli centri.
EliminaÈ ahimè Castellabate è in linea con quanto il premier Renzi ci propina in tutte le dichiarazioni a mezzo stampa e video : non un accenno di autocritica ma la solita supponente arroganza; non la volontà di comprendere le ragioni di chi non condivide una politica ma il penoso scaricabarile come nel costume dei nostri governanti.
A cosa serve dire " noi ci siamo " se non si prende atto che qualcosa, almeno un quid, di sbagliato c'è stato nell'impostazione di una campagna elettorale deludente ( in entrambe le compagini) ma che comunque ha dato il maggior consenso all'Amministrazione uscente.
Se si partisse da un'analisi seria delle idee, programmi e personale politico che la minoranza ha messo in campo, allora forse si potrebbe costruire da ora un progetto di sviluppo del paese attorno a cui FORMARE la classe dirigente in vista delle elezioni prossime venture.
Perché anche chi vota per " conoscenza diretta " forse potrebbe preferire chi, anche se meno noto,si impegna da subito tra la gente a raccogliere speranze e disagi da trasformare in proposte e soluzioni.
Con capacità e impegno e con la volontà di prepararsi seriamente ad un ruolo di responsabilità
Rosamaria Maiurano