venerdì 13 dicembre 2019

Le bollette Consac e il "popolo" di Castellabate

Questo è probabilmente l'ultimo post de La Sirena e il Castellano e vogliamo essere controcorrente. In questi giorni sono state recapitate le bollette della Consac e per le vie di Castellabate è “tutto un ribollir dei tini”: nascono gruppi Facebook che invitano alla ribellione (sul punto, è ovvio), si preannunciano “scioperi” di piazza e boicottaggi dei pagamenti. Ma è uno sforzo inutile e, soprattutto tardivo. I latini avrebbero detto :”Cineri nunc medicina datur” (Ora si dà la medicina ad un morto). Noi, più terra terra, ci limitiamo a citare il detto “Chi è causa del suo mal, pianga se stesso”. E ciò non perché il 61% del popolo di Castellabate ha dato il suo voto a questa Amministrazione. Si tratta di una legittima scelta democratica e va riconosciuto che in questo caso l'Amministrazione ha sbagliato cercando di far di necessità virtù, ma in altri è stata all'altezza della situazione (ed anche oltre). Ma questo aumento delle bollette non è un evento a ciel sereno. La Sirena e il Castellano ha fatto notare che ci sarebbe stata una MAXI_STANGATA il 22 Settembre 2016 ossia tre anni fa (leggi il post)! E quel post pur avendo ricevuto migliaia di visualizzazioni ebbe solo 9 commenti.
E in questi anni pur continuando periodicamente a segnalare il problema , l'attenzione ricevuta è stata scarsa (così come è avvenuto per la vicenda della TARI, con una tariffa per i single assolutamente al di fuori dei parametri normativi. Avevamo preparato un modello per il ricorso che è stato scaricato da pochissimi ed utilizzato crediamo da nessuno).
E il 2 dicembre 2018 (ossia il giorno prima del Consiglio Comunale che ha approvato il passaggio) abbiamo pubblicato una tabella (leggi) che riportava praticamente al centesimo quanto ognuno di noi avrebbe pagato di più in base al consumo.
Quanti cittadini hanno affollato il Consiglio Comunale del 3 Dicembre per protestare contro il passaggio e l'aumento delle tariffe? Gli stessi che ci vanno di solito (e che quando è grasso che cola si contano sulle dita di una mano). Qualcuno ricorda l'infuocato Consiglio Comunale sull'acqua della Diga dell'Alento?
E il 6 dicembre 2018 (leggi) abbiamo pubblicato una tabella mettendo a confronto le tariffe ASIS e CONSAC, dimostrando che, ferma restando la stangata, comunque sarebbe convenuto passare con ASIS.
Ed anche la povera Minoranza ha cercato di fare quello che una, rivelatasi deleteria, riforma elettorale per i Sindaci le ha consentito, ossia votare simbolicamente contro e fare manifesti (e beccandosi anche per “questo poco” scarsa solidarietà dal “popolo di Castellabate” e qualche insulto).
Ritornando all'incipit. ”Cineri nunc medicina datur”. La convenzione è stata approvata, le tariffe sono quelle, ci sono riferimenti normativi e sono stati messi in moto meccanismi per cui un ritorno al passato è improponibile ed impensabile, e per cui, continuando con le frasi fatte “cosa fatta capo ha”. Probabilmente ci sarà pure qualche “bolletta pazza” o qualche “errore di calcolo” o qualche“errore di lettura”, ma nel complesso riteniamo che quelle siano le cifre da pagare. Ed anche i provvedimenti annunciati dal Sindaco ci sembrano dei palliativi, dei tentavi di rinviare l'amaro calice, che prima o poi ritornerà sul desco. E, a proposito del Sindaco. Che fine ha fatto il fondo contro il caro bollette annunciato in Consiglio?

sabato 7 dicembre 2019

La Minoranza contro l'impianto a Biomasse. Il Manifesto.

In questo momento sono di attualità le "salate" bollette Consac che vengono recapitate in questi giorni. Del fatto ci siamo già ampiamente occupati a partire dal 2016 (leggi) e continuando negli anni successivi (leggi qui e qui e ancora qui, tanto per citarne alcuni). La Minoranza è già intervenuta sulla questione con un paio di manifesti, crediamo che a breve vi ritornerà, nel frattempo punta i suo strali sul previsto impianto a Biomasse da realizzare in località Maroccia.
Ecco il Manifesto:


mercoledì 20 novembre 2019

Gli Uffici Comunali di Castellabate si dotano della macchina del... tempo.

Ci siamo spesso occupati (leggi qui e qui e ancora qui ) del fatto che gli uffici del Comune di Castellabate o hanno una strana concezione del tempo o sono dotati di una qualche strana macchina tipo quella di Ritorno al Futuro. 
E, nell'ultima sfornata di delibere e determine pubblicate all'Albo, ne abbiamo avuto ulteriore conferma.



METTERE IL CARRO DAVANTI AI BUOI

Nonostante le teorie sulla relatività del Tempo, c'è una convenzione universalmente accettata, ossia il fatto che il mese di Luglio precede quello di Agosto. Questa convenzione, però, non sembra trovare convinti sostenitori nel Comune di Castellabate. Vediamo il perchè.
Come più volte ricordato, non solo da noi ma anche dalla Segretaria, l'iter per la fornitura di servizi, per acquisti o l'effettuazione di lavori, è il seguente: prima l'impegno spesa, poi la prestazione e infine, accertato che tutto è andato per il meglio, la liquidazione.
Come potete notare il 25 Luglio è previsto il concerto dell'Orchestra Giovanile dei Fiati del Cilento. Occorre, quindi, impegnare la somma per il nolo del Service.
Ed ecco la determina che assume l'impegno:

La determina (pubblicata il 15 Novembre) viene adottata il 14 Agosto 2019. 
Poichè è improbabile che non si sia seguito l'iter procedurale, e a meno che non ci sia una giustificazione che a noi sfugge, non possiamo non pensare che a Castellabate, sfidando la logica, il buon senso e Einstein, il mese di Agosto viene prima di quello di Luglio.

CHI HA TEMPO NON ASPETTI TEMPO

Un cittadino cita il Comune di Castellabate per un incidente stradale che ritiene causato dalle condizioni del manto stradale (situazione che si ripete di frequente.C'è anche  un Viale delle Quercie, con la "i", ma trattandosi di toponomastica tutto è possibile)


L'udienza è prevista ( non fissata) per l'11 Novembre.
Quando viene assunta la decisione di dar mandato all'Ufficio Legale del Comune per la difesa?

La Giunta si riunisce il 15 Novembre ossia quattro giorni dopo la data prevista per l'udienza davanti al Giudice di Pace. Ovviamente ci sono motivi tecnici di natura procedimentale  (che esulano dallo scopo del blog) che possono spiegare la vicenda ma chiedere che le delibere pubblicate all'albo abbiano non solo una legittimità sostanziale ma anche una "pulizia formale" è chiedere troppo?

mercoledì 13 novembre 2019

Il Comune di Castellabate chiude il 2018 con una perdita(?) di 2,3 milioni di euro.

Nel Consiglio Comunale del 5 Novembre è stato approvato il Bilancio Consolidato 2018. Cos'è il bilancio Consolidato? Come ha spiegato il Sindaco:"Il Bilancio Consolidato ha lo scopo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate."
In parole povere si tratta di elaborare un Conto Economico  mettendo insieme, secondo regole specifiche per gli enti pubblici,  i dati del Bilancio Comunale e quelli dei Bilanci delle Società Partecipate, nel nostro caso della Castellabate Servizi, per avere un quadro della situazione contabile e della stato delle finanze, così come avviene nel bilancio civilistico delle Società.
Ebbene, nel 2018 il Conto Economico presenta una perdita di  2.312.877,31  che è il risultato di un utile di € 23.066 da parte della Castellabate Servizi e di una perdita di € 2.335.943.31 da parte del Comune.
La situazione era già nota al momento dell'approvazione in Giunta, ma abbiamo aspettato un po' nella speranza di capirne di più nella discussione in Consiglio vista l'estrema ermeticità della Nota Integrativa (soprattutto per quanto riguarda il capitolo utile/perdita d'esercizio) e considerato che la sezione Amministrazione Trasparente del sito della  Castellabate Servizi alla voce "Bilanci" è desolatamente vuota.
Ma anche in Consiglio Comunale non è che (soprattutto per  nostra incapacità tecnica) ne abbiamo appreso molto di più. Per una società "normale" una perdita di 2,3 milioni di euro sarebbe un campanello d'allarme non indifferente. Per un Ente Pubblico la situazione è diversa in quanto entrano in gioco fattori tecnici un po' più complessi, ma è comunque una situazione da non sottovalutare soprattutto perchè nel 2017 si è avuto un utile di € 940.620,12. In pratica rispetto al 2017 la differenza è di - € 3.288.398,46 (dopo il pagamento delle imposte).
Per pareggiare i conti si fa ricorso al Patrimonio dell'Ente. Ma in Consiglio Comunale la Minoranza, per bocca del Consigliere Maurano, ha fatto notare che il Patrimonio riportato a Bilancio è  basato su un inventario non aggiornato. Il Responsabile non ha negato il fatto, ma ha dichiarato che sono in corso gli incroci e i riallineamenti dei vari database comunali per elaborare i dati da fornire alla società, e quindi al software, che gestisce i conti e il problema è prossimo alla soluzione. 
C'è inoltre da sottolineare un altro aspetto critico. Pur cercando, attraverso una normativa ad hoc, di rendere quanto più possibile il bilancio degli Enti Locali  assimilabile al bilancio civilistico, il capitolo Debiti e Crediti , proprio per la loro specificità, continua a presentare alcune criticità in merito alla loro affidabilità puntuale per quanto riguarda gli enti pubblici. 
In conclusione, non abbiamo avuto la possibilità di leggere il parere del revisore, ma essendo stato questo  positivo, la situazione è da ritenersi sotto controllo in attesa di scoprire cosa succede quest'anno.
Un'ultima annotazione. Il Bilancio doveva essere approvato entro il 30 settembre e comunicato alla BDAP (Banca Dati Amministrazioni Pubbliche) entro il 30 ottobre. Entrambe le scadenze non sono state rispettate. A chi glielo faceva notare il Sindaco ha risposto "E' vero, ma non sono previste sanzioni, se non quella del divieto di assunzione fin quando il bilancio non viene approvato, e noi non dovevamo fare assunzioni".
Tutto giusto, ma vorremmo ricordare al sindaco che "le sanzioni servono a far rispettare le norme, ma un Ente Locale dovrebbe essere d'esempio e rispettare le norme anche, e soprattutto, in assenza di sanzioni".  

giovedì 7 novembre 2019

MENSA : Pubblicato l'Avviso Pubblico per l'esenzione dei bambini appartenenti a famiglie economicamente disagiate.

E' stato pubblicato all'Albo lo schema di Avviso Pubblico per l'esenzione totale o parziale dal pagamento del ticket per la mensa dei bambini che vivono in famiglie economicamente disagiate. Ricordiamo che:
  • per un reddito ISEE fino a 3.000 euro l'esenzione è totale
  • per un reddito ISEE da 3.001 a 5000 euro l'esenzione è del 50%.
Ricordiamo inoltre che in presenza di più figli che frequentano la mensa l'esenzione totale o parziale ( in base alla fascia di appartenza) spetterà solo al bambino di maggiore età, mentre ai fratelli spetterà una riduzione del 50% se appartenenti alla prima fascia  o del 25%  se appartenenti alla seconda fascia.
Le graduatorie saranno due (non è chiaro dalla determina se alla seconda saranno assegnati benefici solo in caso di esaurimento della prima) stilate in base all'ISEE partendo dal valore ISEE più basso. I benefici saranno corrisposti fino ad esaurimento del fondo di 5.000 euro ( previsto al momento). Anche qui non è chiaro come si procederà in caso di ex-aequo in graduatoria.
Le domande si potranno presentare fino al 26 Novembre


mercoledì 6 novembre 2019

CASTELLABATE: Luminarie costi e...stranezze!

Foto Renato Manente
L'averle montate nelle  giornate di Ottobre che ancora risentivano della torrida coda dell'estate 2019, non è l'unica stranezza che caratterizza le Luminarie di Natale 2019. Ce n'è una seconda di cui ci occuperemo fra poco.
Intanto rispondiamo alla domanda che molti ci hanno posto:" Quanto costano quest'anno le Luminarie?"
Per le luminarie sono stati impegnati 39.040 euro da liquidare in due parti uguali nel 2019 e nel 2020.
Per chi è ancora abituato a far valutazioni rapportandosi alle vecchie lire diciamo che 39.040 euro equivalgono a 75.591.981 lire (va tenuto comunque conto del fatto che dall'introduzione dell'euro sono trascorsi quasi 20 anni e il valore d'acquisto della lira sarebbe certamente cambiato).
E' tanto, è poco? E' difficile rispondere a questa domanda perchè tanti sono i fattori in gioco, tante le motivazioni e gli obiettivi sottesi. Da parte nostra possiamo solo offrirvi una tabella che riporta i costi dal 2010:
C'è una cosa da notare. Nel 2013 il Comune tagliò drasticamente i costi data la grave crisi economica  che attraversava il Comune e destinò una parte di quelle somme ai "poveri". 
Se oggi spendiamo 39.000 euro evidentemente la situazione economica è notevolmente migliorata nonostante da pochi giorni sia stata approvata una delibera per tagliare la retta della mensa scolastica per i bambini che vivono in condizioni economiche di disagio.
E veniamo alla stranezza. Questo è il frontespizio della delibera di impegno.

La determina, così come avviene dal momento in cui l'Area Amministrativa ha inglobato il Turismo, è dell'AREA 01. Ma il responsabile dell'AREA  risulta Adelio NICOLETTA che è responsabile dell'Area 03 (ed in questa veste, ossia come responsabile dell'Area 3 propone la determina).
La responsabile dell'AREA 01, Giuseppina Durazzo, che a dicembre va in pensione, è in ferie prepensionamento? Adelio la sostituisce temporaneamente o è divenuto responsabile dell'Area come farebbe intuire la determina? Si tratta del solito mero errore materiale?

martedì 5 novembre 2019

lunedì 4 novembre 2019

CASTELLABATE : Graduatoria finale concorso tre posti istruttore amministrativo

Questa mattina si è tenuta la prova finale del Concorso per soli esami per la copertura di tre posti di istruttore amministrativo a tempo parziale (50%) indeterminato Cat C da assegnare all'Area I - Amministrativa - Servizi demografici.
Qui in basso pubblichiamo la graduatoria esprimendo le nostre felicitazioni ai vincitori che, a riprova del fatto che il sesso forte è oggi quello femminile, sono tre ragazze.



sabato 2 novembre 2019

Mai dire Castellabate : "Vai col Liscio"


LA PALLA DI VETRO
Crediamo che nel 2019 nessuno faccia più affidamento nei maghi e nelle fattucchiere.
E crediamo che, sempre nel 2019, nessuno pensi che sia possibile scoprire il futuro leggendo le carte o scrutando una palla di vetro.
Ebbene tutti stiamo sbagliando. E' possibile prevedere il futuro ed è scientificamente provato. Ne abbiamo la conferma da un atto ufficiale pubblicato all'Albo Pretorio del Comune di Castellabate. E ci riferiamo alla Determina DSG 1032/2019 del 31/10/2019. Infatti per poter affidare un lavoro pubblico il 21/10/2029 si procede alla consultazione di 3 ditte. Avendo a disposizione una palla di vetro  la ditta I.T.E.M invia la propria disponibilità ben 12 mesi prima, ossia il 25/10/2018.

 MESE LEGALE
La notte tra il 26 e 27 ottobre è scattata l'ora solare e abbiamo spostato le lancette un'ora indietro. La nostra Amministrazione essendo sempre un passo avanti e volendo distinguersi dal resto del mondo,   ha introdotto il MESE LEGALE spostando il calendario di qualche mese più in là. Oddio ne avevamo avuto il sentore quando abbiamo visto gente in costume da bagno districarsi tra le luminarie di Natale che venivano sistemate sul corso. Ma ne abbiamo avuto la certezza matematica quando all'Albo Pretorio è comparsa la determina DSG 982/2019 del 22/10/2019 che affidava ad una ditta la sistemazione della passeggiata tra Marina Grande e Pozzillo. 
E l'affidamento veniva fatto visto l'avvicinarsi della stagione estiva...

giovedì 31 ottobre 2019

TURISMO : L'Amministrazione ridimensiona l'evento "Castellabate Luogo dell'Incanto"

La Giunta Comunale con la delibera n. 20 del 03.07.2019 aveva approvato il progetto "Castellabate, luogo dell'Incanto VIII Edizione" per un costo totale di 143.000 euro finanziato per 75.000 euro dalla Regione e per 73.000 euro dal Comune di Castellabate.
Con la delibera di Giunta n. 155 del 18.10.2019  il progetto viene ridimensionato e da un progetto di  143.000 euro (anche se nella delibera erroneamente viene indicata la somma di 173.000)  si passa all'approvazione di un progetto di 106.771,82 euro di cui  45.500 come contributo a carico della Regione Campania  e 61.271,82 a carico del Comune.
Perchè l'Amministrazione è stata costretta a rivedere il progetto? Leggiamo dalla delibera n. 155:
Dalla delibera sembrerebbe che i fatti siano andati in questo modo. La Regione Campania in un primo momento ammette il progetto al finanziamento e concede il finanziamento stesso per 75.000 euro. Poi improvvisamente riduce questo finanziamento a 45.500 euro.
In realtà le cose stanno in altro modo. Il progetto è stato dichiarato ammissibile. Il che significa che aveva i requisiti per accedere al finanziamento, in pratica è come risultare idonei ad un concorso. Ma non è stato concesso nulla perchè è stata approntata una graduatoria di merito assegnando dei punteggi ad ogni progetto. Sono stati concessi i finanziamenti ai comuni classificati fino al 107° posto  mentre Castellabate occupava la 154^ posizione.
Successivamente, essendoci a disposizione ancora dei fondi non utilizzati per i progetti concorrenti all'Azione 4, sono stati concessi 45.500 euro anche ai comuni in graduatoria dopo la 107^ posizione (e quindi anche a Castellabate).
 Va dato atto all'Assessore di aver riportato correttamente la vicenda sul sito istituzionale :"Castellabate era stato escluso senza tenere conto della validità del progetto. Adesso con il finanziamento riuscirà comunque ad organizzare un evento di grande qualità, pur dovendo limitare il numero degli appuntamenti in calendario" .
Ma le parole dell'Assessore si perderanno tra le pagine in aggiornamento del sito, la delibera rimarrà agli atti e chi un giorno la leggerà della vicenda avrà una percezione errata e fuorviante.

mercoledì 30 ottobre 2019

Maurano, la Castellabate Servizi e i parcheggi.

Ennesima interrogazione del Consigliere Maurano. Questa volta, come spesso è capitato, oggetto dell'interrogazione è la Castellabate Servizi e la gestione dei parcheggi.
In estrema sintesi, il testo completo dell'interrogazione lo pubblichiamo in basso, il Consigliere Maurano lamenta che nonostante il contratto di servizio preveda l'assunzione per tutto l'anno di un ausiliare che monitori  le aree di parcheggio a pagamento, non risulti che ciò avvenga o, quanto meno, all'albo non c'è traccia di nomine di ausiliari del traffico dopo il 30 settembre 2019.
Di altre questioni sollevate dal Consigliere ci occuperemo a breve in un post ad hoc.
Per il momento godetevi l'interrogazione:




martedì 29 ottobre 2019

CASTELLABATE: Mensa gratis ai bambini che vivono in famiglie economicamente disagiate.

La Giunta Comunale con delibera n. 157 del 25/10/2019, su richiesta dei servizi sociali che hanno individuato situazioni di criticità, ha stabilito di creare un fondo destinato all'acquisto di ticket mensa da destinare ai bambini che vivono in famiglie in condizioni di disagio economico.
Per le famiglie  che hanno un reddito ISEE fino a 3.000 euro il ticket sarà completamente gratuito. Per le famiglie con un reddito tra i 3.001 e 5.000 euro  è prevista una compartecipazione del 50%  sul costo del ticket che ammonta a 45 euro ( quindi dovranno pagare 22.50 euro).
Il fondo messo a disposizione ammonta a 5.000 euro. In pratica, in caso di gratuità totale, ne potranno usufruire una quindicina di bambini.

venerdì 25 ottobre 2019

CASTELLABATE : Polo Scolastico partenza con l'handicap.

Questa mattina è stata pubblicata all'Albo una determina con la quale viene surrogata e sostituita la Commissione Giudicatrice della gara d'appalto per l' aggiudicazione dei lavori per la realizzazione di un Polo Scolastico. 
Sulla vicenda proprio ieri la Minoranza ha presentato un'interrogazione al Sindaco (che potete leggere in fondo al post).
Ma cosa è successo? Cerchiamo di ricostruire il tutto districandoci tra i documenti pubblicati all'Albo e le notizie che si possono ricavare dall'interrogazione della Minoranza.
Il 19 Luglio 2019  viene nominata la Commissione per l'aggiudicazione dei lavori per il Polo Scolastico. L'arch. Grieco è nominata Presidente e ne vengono chiamati a far parte come componenti l'Arch. Nicoletta e l'Ing. Lo Schiavo.
Nominata la Commissione l'Ing Lo Schiavo (riassumiamo non essendo il caso di entrare in dettagli tecnico-normativi) fa notare che la Presidenza della Commissione spetta a lui.
Il 7 Agosto 2019, essendo state riscontrate fondate le doglianze dell'Ing. Lo Schiavo, la Commissione viene revocata.
L'8 Agosto 2019 viene nominata una nuova commissione (nei ruoli, non nella composizione) : Ing. Lo Schiavo, presidente, Architetti Grieco e Nicoletta componenti.
Il 17 Settembre 2019 l'Ing. Lo Schiavo si dimette da presidente della Commissione.
Cosa è accaduto? Per scoprirlo dobbiamo far affidamento sul contenuto dell'interrogazione della Minoranza. 
Secondo quanto riferisce la Minoranza  nella nota con la quale rassegna le dimissioni l'Ing Lo Schiavo fa riferimento al comportamento degli altri due commissari che, sempre secondo quanto affermato nella nota, hanno compiuto alcune operazioni senza darne preavviso al Presidente. Inoltre l'Ing. Lo Schiavo lamenta il fatto che c'è contrasto  tra il bando e le norme laddove quest'ultime prevedono che in caso di offerta economica più vantaggiosa non possano essere valutate offerte migliorative (il succo, da non tecnici della materia,  è questo) cosa che invece è prevista nel bando. Contrasti normativi che alla fine potrebbero invalidare tutto il procedimento.
Il 24 Ottobre 2019 la Minoranza presenta l'interrogazione che potete leggere in basso.
Il 25 Ottobre 2019 (c'è coincidenza tra interrogazione e provvedimento, ma riteniamo si tratti solo di questo in quanto le procedure per la disponibilità non possono esaurirsi in un giorno)  il Segretario Comunale, al fine di garantire la più limpida e trasparente azione amministrativa onde dirimere ogni qualsivoglia e potenziale censura sull’operato della Commissione, ha invitato il RUP a voler sostituire totalmente detta Commissione;
Pertanto con la Determina di Area n. 328/2019 DSG 1016 la Commissione viene revocata e vengono nominati i nuovi componenti:
Arch. Angelo GREGORIO, Responsabile dell’Ufficio Tecnico dei Comuni di Casal Velino e Cuccaro Vetere : Presidente; 
- Arch. Maria Luisa PORZIO, Responsabile dell’Ufficio Tecnico LL.PP. del Comune di Montecorice (Sa) : Commissario; 
- Ing. Gioita CAIAZZO, Coordinatore Tecnico del Settore Edilizia scolastica e Patrimonio dell’Amministrazione Provinciale di Salerno : Commissario;

Questo il testo dell'Interrogazione della Minoranza:


lunedì 21 ottobre 2019

CENTRALE A BIOMASSE: La Minoranza attacca, il Sindaco chiarisce

Il 18 Ottobre il sito istituzionale ha annunciato che il Comune di Castellabate ha ottenuto il finanziamento per la costruzione di un "un impianto di piccola taglia a biomassa vegetale per la produzione di energia elettrica e termica "
Semplificando si tratta di una piccola centrale che produce energia bruciando biomassa. Cosa s'intende per biomassa? Leggiamo da wikipedia: Il termine biomassa definisce qualsiasi materia organica (cioè derivata dal processo di fotosintesi clorofilliana) con esclusione dei combustibili fossili e delle plastiche di origine petrolchimica[1]. Questa definizione raggruppa una varietà estremamente eterogenea di materiali[1]: può trattarsi, ad esempio, di cascami dell'industria, di residui di lavorazioni agricole e forestali, di legname da ardere, di scarti dell'industria agroalimentare, di sterco e reflui degli allevamenti, di oli vegetalirifiuti urbani, ma anche specie vegetali coltivate allo scopo, come il pioppo, il miscanto, o altre essenze e specie a crescita rapida e di facile coltivazione, adatte allo scopo."
Siamo di fronte quindi alla produzione di "energia ecosostenibile" per ottenere la quale non c'è sostanziale differenza tra i rifiuti solidi legnosi e e deiezioni animali (e diciamo questo per meglio giudicare gli interventi di cui sotto).
La Minoranza, oltre a contestare al Sindaco una certa incoerenza avendo partecipato, con altri sindaci, ad una manifestazione contro l'apertura di una centrale a biomasse a Capaccio,  contesta anche l'utilità e l'opportunità di costruire questa centrale ed avanza dubbi sull'innocuità per la popolazione.
Nel 2014 molti Sindaci, tra cui anche Spinelli (foto 1), indossarono la fascia tricolore e protestarono contro la realizzazione di un impianto a biomasse vegetale nel Comune di Capaccio al grido “SALUTE O BIOMASSE”.
Oggi, nel 2019 l’Amministrazione di Castellabate ha diramato un comunicato stampa (foto 2) con il quale, entusiasticamente, preannuncia l’installazione in località Maroccia (depuratori) di un IMPIANTO A BIOMASSE VEGETALI. Ah, la coerenza!!

Infatti il progetto denominato “ impianto di teleriscaldamento in cogenerazione a biomasse vegetali” è stato ammesso a finanziamento (494.166,63 euro) tramite fondi PSR 2014/2020.
È prevista, quindi, la combustione di scarti di origine forestale, agricola e agroindustriale (almeno ufficialmente). Attraverso questo processo si crea energia che servirà da un lato ad alimentare l’impianto stesso e dall’altro a far funzionare parte dell’impianto di depurazione (settore fanghi). Dal comunicato si evince che l'obiettivo principale è la riduzione dell’attuale spesa energetica del Comune.
Ma chi l’ha fatto diramare sa che dal 1 Gennaio 2019 questo costo di gestione è in capo alla Consac, gestore del servizio idrico integrato?
A questo punto dovrebbe esservi una rimodulazione della convenzione e un ricalcolo al ribasso del corrispettivo che il Comune dà alla Consac come contributo all’ammodernamento degli impianti (1.100.000 euro, mica bruscolini!!).
Ma aspetto ancor più importante è la presenza di numerose tesi che evidenziano come l’analisi del ciclo di vita (costruzione, esercizio e dismissione) degli impianti a biomasse vegetali possano essere dannosi per l’ambiente.
Il REATTORE DI CONVERSIONE dell’impianto che si vorrebbe realizzare a Castellabate è studiato per funzionare 24 ore al giorno per 7.500 ore all’anno. Va da sé che potrebbero non bastare gli scarti derivanti dalle due aziende agricole del territorio che hanno sottoscritto un accordo per la fornitura, con l’ipotesi che altre aziende non appartenenti al nostro Comune e con un’impronta più industriale possano venire qui a “scaricare” i propri scarti. 
UN IMPIANTO CON 7 METRI DI CAMINO che, giorno e notte, sarà ATTIVO. Proprio nel Comune di Castellabate, Bandiera Blu, uno dei borghi più belli d’Italia (2008) e Patrimonio Mondiale dell’Unesco (1999).
Per di più, un impianto installato in un’area che in questi anni, tra sequestri e criticità riscontrate, non è stata un esempio positivo di efficienza amministrativo-gestionale.
A CASTELLABATE NON SERVE UN IMPIANTO A BIOMASSE. Nessun altro Comune del Parco Nazionale del Cilento ha accettato.
Nessun beneficio economico, peraltro ad oggi tecnicamente inesistente, può mettere a rischio, anche solo potenzialmente, la salubrità di un territorio e dei suoi cittadini.
La scelta è una: SALUTE O BIOMASSE


A Stretto giro di posta arriva la risposta del Sindaco:
Mi hanno segnalato l’allarme che stanno generando alcuni post dei consiglieri di minoranza circa l’impianto a biomasse che ci è stato finanziato accostandolo addirittura a quello che si voleva costruire a Capaccio qualche anno fa. Stiamo parlando di due cose completamente diverse. A Capaccio l’ipotesi era di costruire una CENTRALE per la produzione di Biometano attraverso la digestione anaerobica di effluenti zootecnici con tanto di laghetto. A Castellabate parliamo di un impianto di piccola taglia per biomassa vegetale (sfalci,potature) e vi garantisco che mai consentirei l'installazione di qualcosa che sia anche solo potenzialmente nocivo per la salute. Comunque state tranquilli perché tutto sarà valutato e approfondito con l’attenzione che l’argomento merita. Infine voglio precisare che i benefici derivanti da questo impianto saranno chiaramente a vantaggio degli utenti. Intanto eviterei inutili allarmismi in attesa di approfondire l'argomento.

domenica 20 ottobre 2019

Tassa di soggiorno: un intervento di Carlo Montone

Carlo Montone, imprenditore nel settore Turistico ed ex-consigliere comunale, ci ha inviato un commento relativo al post:"E Maurano ci riprova con la tassa di soggiorno"
Abbiamo deciso di pubblicarlo come post.

Mi conforta leggere che il consigliere Maurano solleciti un argomento più volte eluso dall’amministrazione.
Ricordo che nella frettolosa riunione del 2018, quando per motivi ancora non chiariti si è definito con urgenza di applicare la tassa di soggiorno, il Sindaco e l’assessore, cercando di addolcire la pillola della nuova tassa, si erano impegnati ad incontrare nuovamente gli albergatori, a chiusura del bilancio 2018, per confrontarsi sull’utilizzo della stessa, visto che da regolamento le cifre raccolte devono essere destinate al settore turistico. Come ricorda il blog, la facile giustificazione in un Comune che vive prevalentemente di turismo è che qualsiasi cifra spesa sul territorio sia implicitamente un investimento a vantaggio del settore turistico. Se anche così fosse, credo che gli operatori di un settore che ha versato circa 500.000 euro nelle casse del Comune (oltre alle altre onerose tasse comunali) abbiano quantomeno il diritto di sapere come questi soldi siano stati spesi. Vorrei evidenziare che, se è vero che l’importo della tassa grava sul turista e non sull’imprenditore, la promozione e la commercializzazione, nonché la capacità di far arrivare un turismo di qualità, sono frutto di investimenti, anche importanti, sostenuti esclusivamente dai singoli imprenditori e che ricadono a pioggia sul territorio a vantaggio di tutte le categorie.
A corredo di queste considerazioni personali vorrei evidenziare due cose:
Nella riunione preliminare alla tassa avevo espresso la mia perplessità motivata dal fatto che il numero di posti letto ufficiali è abbondantemente inferiore a quello del sommerso, pertanto sarebbe stato opportuno preoccuparsi del controllo degli abusivi, piuttosto che tassare i turisti regolari. Poiché dal contatore attivo sul portale della tassa di soggiorno le presenze di ottobre sono pari ad 1/3 delle presenze di luglio è evidente che qualcosa non torna e che le mie motivazioni all’epoca non erano infondate.
Mi duole inoltre sottolineare che, sebbene si faccia un gran parlare di destagionalizzazione dell’offerta turistica, l’impressione generale è che i primi a non credere nell’allungamento della stagione siano gli stessi amministratori, visto che tutta la programmazione si concentra in altissima stagione, (senza approfondire sulla qualità dell’offerta) mentre già ai primi di settembre il paese comincia a spegnersi inesorabilmente: le attività commerciali “stagionali” calano prontamente le saracinesche, i lidi vengono per lo più smantellati e nelle zone periferiche, già da fine agosto, l’unica forma di attrattiva serale è costituita da gradevoli nubi di fumo grazie alle quali civilissimi cittadini che si dedicano alle pulizie di fine stagione rendono l’aria irrespirabile a la permanenza all’esterno impossibile.
In sintesi, le belle parole e i buoni auspici lasciano puntualmente il posto alla delusione. Il territorio cresce turisticamente per merito dei tanti imprenditori che continuano a crederci e ad investire a proprie spese, ma sempre più spesso, purtroppo, rimangono disarmati e scoraggiati di fronte alla scarsa lungimiranza e alla poca cura riservata ad un settore che dovrebbe essere motivo di vanto e di orgoglio.
cordialmente
Carlo Montone (Operatore Turistico)

sabato 19 ottobre 2019

DIFFERENZIATA 2018 : Castellabate in zona retrocessione...

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Come segnalato dal Dott. Grande con un post sulla sua pagina Facebook, l'Osservatorio Regionale Gestione Rifiuti della Campania ha reso noto i dati certificati della raccolta differenziata nei comuni della Regione.
Castellabate ha raggiunto il 52,61% per quanto riguarda la Raccolta Differenziata e il 37.26% per quanto riguarda il Riciclo. Il dato, non certamente entusiasmante in se stesso, risulta ancor più deludente se lo si paragona a quello degli altri Comuni della Provincia di Salerno.
Infatti su 161 comuni quello di Castellabate si piazza al 139° posto per quanto riguarda un'ipotetica classica della Raccolta Differenziata e, addirittura, al 151° posto per la frazione riciclata.
Secondo l'Amministrazione nel 2019 la situazione è nettamente migliorata in quanto la Raccolta Differenziata è stabilmente intorno al 79/80%. Un risultato che porterebbe Castellabate nella top 15   dei comuni virtuosi della provincia (aspettiamo comunque il dato ufficiale in quanto nel 2017 e nel 2018 abbiamo sentito esponenti dell'Amministrazione dare cifre più alte, e di molto,  rispetto a quelle che sono state poi certificate dall'ORGR). D'altro canto quest'anno la gestione dei rifiuti è in capo alla SARIM e quindi è probabile che le cifre che vengono rilasciate siano più vicine a quelle reali. A noi non resta che fare due domande all'Amministrazione. Visti i risultati di quest'anno perchè non si è pensato prima di affidare il servizio ad una società specializzata (e detto tra noi l'unico merito che può essere ascritto all'Amministrazione è proprio nella decisione del cambio gestionale)? Come abbiamo chiesto già in passato: Visto che Castellabate è 139^ per la Differenziata e 151^ per il Riciclo, in quale posto della classifica si posiziona nel rapporto TARI/abitante?

mercoledì 9 ottobre 2019

E Maurano ci riprova con la tassa di soggiorno...

Il 9 Aprile il Consigliere Maurano presentò un'interrogazione per conoscere la destinazione dei fondi raccolti tramite la tassa di soggiorno. Ieri, tramite la sua pagina Facebook, ci ha fatto sapere che l'interrogazione giace in qualche cassetto di qualche ufficio e che a lui di risposte neanche l'ombra.
Uno storico amministratore di Castellabate soleva dire che "nel nostro Comune ogni soldo speso è un soldo speso per il Turismo". Parole sante, ma c'è un problema di trasparenza che non va comunque sottovalutato. Il Cittadino (inteso come contribuente) ha il diritto di sapere come i propri amministratori spendono i soldi raccolti con imposte e tasse. Comunque ecco cosa scrive Maurano sulla sua pagina:
"IL SEGRETO DELLA TASSA DI SOGGIORNO
Il 9 Aprile 2019 presentai un’interrogazione per sapere come mai non era stato redatto un piano d’investimento ed utilizzazione dell’imposta di soggiorno e come mai non erano stati interpellati gli operatori del settore per ascoltare le loro proposte in merito. Ad oggi nessuna risposta è stata data dall’Amministrazione, nonostante la normativa preveda che bisogna farlo entro 30 giorni. 
Quindi a distanza di 6 mesi l’Amministrazione non vuole rendere noto e spiegare come sono stati spesi i proventi della tassa di soggiorno del 2018 (235.876,75 euro).
Per regolamento queste risorse dovrebbero finanziare <<interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, valorizzazione e promozione del territorio e della sua offerta ricettiva, per manifestazioni ed eventi nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici>>. 
Sono stati utilizzati effettivamente per questo??? 
È un diritto di tutti i cittadini sapere come e quando vengono spesi questi soldi. 
In una Pubblica Amministrazione SANA la chiarezza e l’informazione sull’utilizzo dei SOLDI PUBBLICI dovrebbero rappresentare la normalità.
A Castellabate invece bisogna combattere anche per questo. Per tale motivo stamattina ho protocollato una nota di sollecito al fine di fare luce su di un argomento che, al momento, presenta molte ombre.
Ed ecco il testo dell'interrogazione:




martedì 1 ottobre 2019

Castellabate e la gestione del cimitero:"O lente, lente currite..."

di King Dementor


Il 13 Marzo 2019 pubblicammo un post "Dalla culla alla tomba" in cui segnalavamo che la Castellabate Servizi avrebbe gestito tutta la nostra vita ossia dalla culla (mensa) alla tomba (servizi cimiteriali). In realtà eravamo stati, pur nell'ironia, abbastanza ottimisti. Infatti con Determina dell'Area 1 del 26/09/2019 è stata affidata in "prorogatio" la gestione dei Servizi Cimiteriali alla cooperativa sociale ESUS dal 1 Ottobre al 31 Dicembre 2019.
Ed è la quarta proroga. Infatti il contratto è scaduto il 31 marzo 2019. Con Determina DSG N° 00291/2019 del 29/03/2019 l'affidamento è stato prorogato fino al 31.05.2019. Con Determina DSG N° 00502/2019 del 27/05/2019 il tutto è stato prorogato al 31.07.2019. Ed infine con la Determina DSG N° 00502/2019 del 27/05/2019  si è giunti al 30 Settembre 2019.
Ora, voi vi chiederete che c'entra la Castellabate Servizi srl. Ebbene, in vista dalla scadenza del 31 Marzo, la Giunta Comunale l'8 Marzo 2019 ha fornito alla sua Società partecipata le direttive per la redazione di un piano di impresa per l’affidamento quinquennale della gestione dei servizi cimiteriali.
Almeno a giudicare da quanto si legge nella determina dell'ultima proroga a tutto il 26 Settembre la Società non ha ancora trasmesso gli atti da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale per i successivi adempimenti dell’amministrazione.
Ammetterete che è un po' strano che una società che ha già elaborato in tempi ragionevoli piani industriali ben più complessi (parcheggi, mena, pulizia e sorveglianza uffici, spazzamento strade, manutenzione verde e pulizia spiagge) non riesca ad elaborare un piano all'apparenza abbastanza semplice.
Non sarà che non è possibile elaborare un piano che preveda costi inferiori a quelli generalmente praticati dalle cooperative che espletano il servizio? D'altro canto anche la gestione della mensa (e dei parcheggi e della pulizia uffici), aveva un costo  superiore a quello praticato di chi la gestiva in precedenza ma questo non ha costituito un problema.
Evidentemente (così come ammesso  tra le righe dalla stessa amministrazione nella determina di proroga) c'è un'altra questione che fa da freno. Ed è la ricollocazione di 9 unità lavorative che risultano essere in esubero con il passaggio dei rifiuti alla Sarim e dell'acqua alla Consac. Ma di questo ci occuperemo nei prossimi giorni.

domenica 22 settembre 2019

E se riaprissimo il Cinema Angelina?

Abbiamo più volte sottolineato come un comune turistico non possa permettersi l'assenza di una struttura stabile in cui tenere spettacoli e manifestazioni sottraendole, oltretutto, ai capricci del tempo (leggi per esempio Ennesimo rinvio...).
Giacciono in un cassetto un progetto per la realizzazione di un CINE-TEATRO e nel fondo di un altro quello di una STRUTTURA POLIFUNZIONALE. Nel frattempo era stata stipulata una convenzione con la parrocchia per il completamento dell'AUDITORIUM. Il mostro che ha preso il posto della Chiesa di Villa Lucia è sempre lì con il suo scheletro di cemento mentre degli altri progetti abbiamo un bel...plastico.
E se provassimo, mutatis mutandis, a imitare Alfieri? Il neo Sindaco di Capaccio ha acquistato, ovviamente come rappresentante dell'Amministrazione, per 630.000 euro e permute varie l'ex cinema Maxim che sarà ristrutturato e rimesso nel circuito teatrale e culturale (un po' come il De Filippo di Agropoli). Ovviamente nessuno pretende che il Comune di Castellabate spenda tanto denaro, ma crediamo che un accordo con i proprietari si possa trovare. A questa Amministrazione la fantasia non manca e i comuni in genere sono maestri nella finanza creativa. Ridare a questo Comune, e a una  frazione come Santa Maria,  uno spazio di aggregazione culturale (teatro, cinema, spettacolo, convegni e manifestazioni) sarebbe cosa "buona e giusta", una soluzione non solo tampone in attesa delle megaopere, ma anche di lungo respiro attraverso una gestione oculata e, con il tempo, sempre più specializzata.  Voi che ne pensate? 

giovedì 19 settembre 2019

Sicurezza Edifici Scolastici : la Minoranza interroga.

Foto Infocilento
In occasione dell'apertura dell'Anno Scolastico la Minoranza, così come fatto nel 2016, 2017 e 2018, interroga il Sindaco per conoscere lo stato di salute, dal punto di statico, antisismico e igienico, degli edifici scolastici ubicati nei vari plessi. 
Questo il testo dell'Interrogazione:



martedì 17 settembre 2019

Restyling approdo "Le Gatte": la commissione approva, un commissario dissente.

Nella riunione del 5 Settembre 2019 la Commissione per il Paesaggio ha dato parere favorevole al progetto "Riqualificazione ed ammodernamento  dell'approdo "Le Gatte" a Santa Maria di Castellabate.
Il parere favorevole non è stato però unanime in quanto un componente della commissione ha espresso parere contrario.
Riportiamo la dichiarazione a verbale del commissario dissenziente (abbiamo apportato delle piccolissime modifiche per una questione di leggibilità, trattandosi di una dichiarazione  fatta di getto).

Al fine di coniugare struttura e forma ed inserimento nel tessuto ambientale esistente, si  ritiene che lo scatolone (gradonata) progettato in variante risulti eccessivo ed impattante con le sue infinite lunghezze, in pianta ed in prospetti, considerata la poca pendenza attuale dallo stato di fatto all'immissione in mare. Risulta sproporzionata rispetto alla geometria e alla  prospettica esistente, non si integra coi contenuti ambientali e paesaggistici laterali (vedi fabbricato in pietra locale ed archi) nonchè alla prospettica d'insieme retrostante (vedi Torrino e proprietà Perrotti) che adornano il lungomare, considerato il pessimo e superfluo appostamento di materiali ( solo cemento armato lato mare ed aderenza alla discesa per handicap). Restando fortemente in dubbio la bontà della scelta progettuale confondendola e assimilandola  ad una continuazione di un'opera già esistente o di natura diversa (non è la continuazione di una piazza, non è la continuazione di un largo, non è uno spazio di pertinenza di un'opera monumentale o ecclesiastica) ma solo un'opera che si inserisce tra uno specchio d'acqua ed un litorale marino di natura protetta, tra l'altro vincolato da un regime naturalistico e paesaggistico. L'opera risulta carente di mitigazione di impatto ambientale, pertanto povera di contenuti ambientali e paesaggistici, alterando l'attuale naturalità dei luoghi, la tipicità della zona, creando un'alterazione dei colori e tonalità esistente: pietra locale, cemento armato, Torrino gentilizio e un mare cristallino. 

giovedì 12 settembre 2019

Apertura delle Scuole: facciamo chiarezza.

Ieri abbiamo pubblicato sulla nostra pagina Facebook questo post:

Questa è la temperatura rilevata alle 8.21 dell'11 Settembre, orario e data in cui era prevista l'apertura delle Scuole. Apertura dieci giorni fa rinviata al 16 Settembre "per tutelare il benessere e la salute degli alunni viste le elevate temperature locali..."

Subito si è aperta una polemica ed in molti hanno polemizzato con il blog e solidarizzato con la decisione del Sindaco di ritardare l'apertura della scuola. Probabilmente non tutti hanno letto "l'articolo" da cui trae spunto il post ossia "Il Sindaco si scopre meteorologo e sposta l'apertura delle scuole". In quell'articolo non abbiamo preso posizione sul merito (ci sono argomenti a favore o contro lo spostamento) ma sul medoto.
Questo blog, pur nell'avvicendarsi nel tempo di amministratori e collaboratori, rimane un blog di politica e quando si occupa di cronaca locale e di costume lo fa sempre con un occhio rivolto ai riflessi politici. In questi ultimi tempi stiamo notando, non solo a Castellabate, che i Sindaci stanno facendo un uso frequente ed improprio delle ordinanze.
Stabilire il Calendario Scolastico non è certo compito dei Sindaci Le Amministrazioni hanno il solo compito di fornire alle scuole di loro competenza locali igienicamente perfetti, idonei ed agibili. Certo, i Sindaci possono ordinare la chiusura delle scuole e il rinvio delle lezioni, ma solo per "imminenti pericoli alla salute o all'ordine pubblico". E francamente è abbastanza difficile prevedere con un paio di settimane d'anticipo quale saranno le temperature in un determinato giorno. E soprattutto sostenere che il caldo di metà settembre, per quanto fastidioso possa essere, costituisca un pericolo per la salute (e ieri ognuno ha potuto vedere bambini giocare a pallone sotto il sole o seduti, sempre al sole, a giocare con il telefonino) è contro sia la logica che il buon senso.
Ribadiamo che questo non è solo una questione che interessa Castellabate, ma moltissimi Sindaci della provincia di Salerno hanno  fatto ricorso alle ordinanze per posticipare l'inizio delle lezioni. Molti hanno utilizzato la formula "per tutelare il benessere e la salute ", altri più prosaicamente hanno preferito far riferimento "alla stagione turistica ancora in piena attività", qualcuno, forse ingenuamente, ha "scoperto i propri altarini" sostenendo che "le ferie delle ditte edili ad Agosto hanno impedito di completare la messa in sicurezza degli edifici" .

lunedì 9 settembre 2019

Bollette CONSAC : Refusi ed anomalie

Sono arrivate le bollette Consac e la temuta stangata non c'è stata. E non c'è stata, perchè è stata... semplicemente ancora una volta rinviata.
Le bollette recapitate presentano un refuso. Sotto il numero della Fattura compare ancora la dicitura 1° Trimestre 2019, mentre ci si riferisce al 2° Trimestre 2019. Niente di male, un refuso appunto.
Ben diversa è, però, la situazione rispetto all'importo della fattura.  Tralasciamo, per il momento, la questione relativa la canone di noleggio, e soffermiamoci sulle letture.
Le letture, almeno a livello di fattura, sono ferme a Gennaio 2019. Ma la cosa più strana è che alcuni si sono visti addebitare, a livello di consumi, la stessa cifra del 1° Trimestre. Altri, invece, hanno ricevuto un addebito per il consumo pari a ZERO. 
Comprenderete bene che, quando verrà effettuato il conguaglio, le famiglie si ritroveranno tra capo e collo una mazzata non indifferente (soprattutto alla luce del robusto aumento delle tariffe).

giovedì 5 settembre 2019

La rotatoria di Alano diventa un caso?

Maurano, con un post sulla sua pagina Facebook, è ritornato sull'ordinanza sindacale in merito alla messa in sicurezza, dal punto di vista dell'illuminazione, della rotatoria di Alano. Non ripercorriamo la vicenda perchè è ben illustrata nel post che potete leggere alla fine di questa nota. Maurano svolge con impegno e giovanile ardore il suo ruolo di opposizione. Questo gli procura spesso risposte piccate da alcuni esponenti dell'Amministrazione, ma è indice del fatto che spesso colpisce nel segno. Dicevamo di non voler ripercorrere la vicenda, ma alcune considerazioni ci sentiamo di farle. Una prima cosa che abbiamo notato  è che si fa un uso sempre più frequente delle ordinanze anche in materie che richiederebbero qualche riflessione in più.
Va notato inoltre che la relazione del comandante della Polizia Urbana è del 13 Agosto, mentre l'ordinanza del Sindaco è del 21 agosto. Otto giorni trascorsi tra i due atti  non sembrano indice di urgenza. E se teniamo conto del fatto che l'ordinanza è del 21 e la Festa di Santa Rosa si tiene il 23 ci rendiamo anche conto che un intervento ad horas era anche del tutto improponibile.
Sull'operazione il RUP, un funzionario Comunale, esprime dei dubbi in quanto, come si legge nel post di Maurano, :" c’è bisogno della documentazione progettuale delle opere da prevedere per integrare il progetto esecutivo approvato (riqualificazione ed adeguamento degli impianti di illuminazione) e dei pareri necessari." Il Sindaco nell'ordinanza sostiene che il tutto può essere superato dall'art. 27 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Chi ha ragione? Non siamo tecnici e ci asteniamo dal formulare un giudizio. Ci permettiamo solo di sottolineare che, sulla base del principio che i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti, l'ultima parola in merito dovrebbe spettare al RUP.  
E vogliamo sottolineare anche il fatto che sulla vicenda della Commissione Giudicatrice per il Polo Scolastico, la posizione "critica" sulla composizione dello stesso funzionario è risultata vincente, tant'è vero che la determina sulla composizione è stata revocata  ( e se nè è adottata un'altra). 
Comunque, ecco il post di Maurano:

IL PARADOSSO DELLA ROTONDA DI ALANO
I paradossi vengono utilizzati in vari ambienti (filosofici, matematici ed economici) come vera e propria contraddizione logica. 
La vicenda che ha per protagonista la già famosa rotonda di Alano rientra sicuramente in questa fattispecie.

Con una variante al lavoro denominato “miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale a Castellabate – interventi infrastrutturali, rafforzamento della capacità di governo e formazione di una nuova cultura della sicurezza stradale - II lotto/riqualificazione e messa in sicurezza Via S.Rosa e Via A.Guariglia” si è deciso, tra le altre cose, di installare la famosa rotonda. 
Ricordiamo che l’intero lavoro è costato 170.000 euro, di cui un terzo pagato dalla Regione Campania e due terzi dal Comune con l’accensione dell’ennesimo mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. 
Per questi lavori è stato redatto lo “STATO FINALE DEI LAVORI”, per cui, secondo l’art. 14 lettera e) del DM 49/2018, è stata certificata l’ultimazione dei lavori. Cioè, per dirla in maniera semplice, sulla carta dovrebbe esserci piena sicurezza stradale. 
Invece il 13 Agosto il Comandante della Polizia Municipale segnala la mancanza di pubblica illuminazione nella rotatoria e quindi la conseguente INSICUREZZA stradale. 
A questo punto il Sindaco emette un’ordinanza per sollecitare un dipendente comunale ad attivarsi affinché la strada venga messa in sicurezza.

Incuriosito da questa bizzarra ordinanza sono andato a ritirare presso gli uffici la corrispondenza tra il dipendente e l’Amministrazione.
Con l’ordine di servizio del 27 Agosto il dipendente fa presente che per ottemperare all’ordinanza sindacale c’è bisogno della documentazione progettuale delle opere da prevedere per integrare il progetto esecutivo approvato (riqualificazione ed adeguamento degli impianti di illuminazione) e dei pareri necessari.

Il PARADOSSO ALLORA QUAL E’?
È che si spendono centinaia di migliaia di euro a debito intitolando il lavoro “ sicurezza stradale” e poi a fine lavori la sicurezza ancora non c’è.

In più ho presentato lo scorso Luglio un’interrogazione sulla variante di tale lavoro chiedendo di ricevere copia di tutte le autorizzazioni previste per l’installazione (in quel modo) della rotonda di Alano. 
Ma l’assurdità è che anche il dipendente ha chiesto di visionare queste autorizzazioni, senza ricevere risposta. 
Insomma siamo di fronte ad un’ordinanza bizzarra su di un’opera presumibilmente abusiva.