martedì 1 ottobre 2019

Castellabate e la gestione del cimitero:"O lente, lente currite..."

di King Dementor


Il 13 Marzo 2019 pubblicammo un post "Dalla culla alla tomba" in cui segnalavamo che la Castellabate Servizi avrebbe gestito tutta la nostra vita ossia dalla culla (mensa) alla tomba (servizi cimiteriali). In realtà eravamo stati, pur nell'ironia, abbastanza ottimisti. Infatti con Determina dell'Area 1 del 26/09/2019 è stata affidata in "prorogatio" la gestione dei Servizi Cimiteriali alla cooperativa sociale ESUS dal 1 Ottobre al 31 Dicembre 2019.
Ed è la quarta proroga. Infatti il contratto è scaduto il 31 marzo 2019. Con Determina DSG N° 00291/2019 del 29/03/2019 l'affidamento è stato prorogato fino al 31.05.2019. Con Determina DSG N° 00502/2019 del 27/05/2019 il tutto è stato prorogato al 31.07.2019. Ed infine con la Determina DSG N° 00502/2019 del 27/05/2019  si è giunti al 30 Settembre 2019.
Ora, voi vi chiederete che c'entra la Castellabate Servizi srl. Ebbene, in vista dalla scadenza del 31 Marzo, la Giunta Comunale l'8 Marzo 2019 ha fornito alla sua Società partecipata le direttive per la redazione di un piano di impresa per l’affidamento quinquennale della gestione dei servizi cimiteriali.
Almeno a giudicare da quanto si legge nella determina dell'ultima proroga a tutto il 26 Settembre la Società non ha ancora trasmesso gli atti da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale per i successivi adempimenti dell’amministrazione.
Ammetterete che è un po' strano che una società che ha già elaborato in tempi ragionevoli piani industriali ben più complessi (parcheggi, mena, pulizia e sorveglianza uffici, spazzamento strade, manutenzione verde e pulizia spiagge) non riesca ad elaborare un piano all'apparenza abbastanza semplice.
Non sarà che non è possibile elaborare un piano che preveda costi inferiori a quelli generalmente praticati dalle cooperative che espletano il servizio? D'altro canto anche la gestione della mensa (e dei parcheggi e della pulizia uffici), aveva un costo  superiore a quello praticato di chi la gestiva in precedenza ma questo non ha costituito un problema.
Evidentemente (così come ammesso  tra le righe dalla stessa amministrazione nella determina di proroga) c'è un'altra questione che fa da freno. Ed è la ricollocazione di 9 unità lavorative che risultano essere in esubero con il passaggio dei rifiuti alla Sarim e dell'acqua alla Consac. Ma di questo ci occuperemo nei prossimi giorni.

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