lunedì 4 dicembre 2017

La Nota della Minoranza sulla firma del Protocollo Castelsandra.

Domani a Castellabate andrà in scena l’ennesimo bluff politico-elettorale di questo periodo: la consegna dei lavori della demolizione delle casette abusive sul Castelsandra e la firma di un protocollo d’intesa con il Parco Nazionale del Cilento e la Soprintendenza per la rifunzionalizzazione della struttura. 
Chiariamo subito che il progetto esecutivo della demolizione è stato approvato dal Comune di Castellabate con Delibera di Giunta n.137 del 15/07/2004. Inoltre il 6/07/2007 tale progetto fu approvato anche in Conferenza dei Servizi (cioè un tavolo tecnico con Comune, Parco e Soprintendenza). Dopo tante vicende giudiziarie solo nel 2009 il bene è stato liberato da qualsiasi impedimento.
Soltanto dopo anni il Sindaco Spinelli, incalzato dalla stampa, ha attuato questo progetto ereditato. 
Domani, poi, ci sarà una copia di quello che già fu fatto nel 2010, quando Comune, Parco e Soprintendenza firmarono un Accordo di Programma per la riqualificazione della struttura attraverso un “Concorso Internazionale di Idee” . Il Sindaco Spinelli per 7 lunghi anni non ha portato avanti tale Accordo di Programma e domani in pratica ritornerà al punto di partenza con la firma di un Protocollo d’intesa. 
Qual è la differenza tra i due? Che in questo Protocollo d’Intesa scompare il concorso internazionale di idee, che avrebbe visto la partecipazione dei più grandi architetti mondiali per la riqualificazione dell’intera area, e invece compare la possibilità di capitali privati in un luogo in cui la storia è nota a tutti. 
Per questi motivi vogliamo rivolgere pubblicamente tre domande al Sindaco:

1) Perché non ha portato avanti l’Accordo di Programma del 2010 con Parco e Soprintendenza, perdendo di fatto 7 anni?;
2) Perché ha inserito nel nuovo Protocollo d’Intesa la possibilità di presenza di capitali privati in un bene a così alto rischio;
3) Qual è, nello specifico, l’idea progettuale del Comune di Castellabate.

Una cosa però è certa: se l’Amministrazione Spinelli avesse proseguito l’iter già intrapreso ed ereditato, il Castelsandra da tempo sarebbe già stato riqualificato e funzionante per la collettività e invece siamo costretti ad assistere ad una nuova partenza.

2 commenti:

  1. le solite cose all'italiana

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  2. Oggi è la giornata mondiale del suolo e ci sarebbe piaciuta poterla festeggiare con la notizia dell’abbattimento di uno dei più famosi ecomostri in Italia: l’Hotel Castelsandra che deturpa da decenni uno dei luoghi più belli della Campania.
    Questo il commento di Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania...

    Quell’area va sicuramente riqualificata ma non come si sta cercando di fare.

    L’ex hotel dei Nuvoletta deve andare giù, non ci sono altre soluzioni.”.

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