A
seguito di numerose richieste pervenute a “Noi Consumatori
Movimento Anti Equitalia” sede di Castellabate, riporto una serie
di regole d’oro per difendersi da Equitalia. Ancora una volta,
comunque, tengo a sottolineare che difendersi da Equitalia non vuol
dire evitare di pagare tributi ed imposte. E’ un dovere di tutti
pagare allo Stato ciò che è dovuto. Tuttavia è anche un dovere
difendersi da richieste di pagamento di crediti ampiamente scaduti,
da cartelle di pagamento che presentano importanti più che
raddoppiati (rispetto al tributo originario da pagare), da interessi
non conformi alle disposizioni dei giudici tributari, da iscrizioni
d’ipoteche illegali, dal fermo amministrativo su autovetture
utilizzate per motivi esclusivi di lavoro. Fatta quest’ampia e
doverosa premessa, ecco le 10
regole d’oro
da applicare quando si riceve una cartella di Equitalia, un avviso di
intimazione, un fermo amministrativo e quant’altro.
Regola
n. 1:
gli atti di Equitalia devono essere per legge notificati da agenti
abilitati a questa mansione (polizia municipale, ufficiali
giudiziari). Se dunque la cartella è notificata con una semplice
a.r. da parte del postino, sappiate che la
notifica è nulla.
Sono
circa 50 i tribunali tributari che hanno invalidato le cartelle
notificate dal postino.
La notifica fatta dal postino è valida solo se avviene nella famosa
“busta
verde” con a.r.
La semplice a.r. è pura cartastraccia.
Regola
n. 2: controllate
sempre l’anno del tributo contestato giacché il credito non deve
essere soggetto né a prescrizione né a decadenza. Chiaramente non
tutti masticano di prescrizione dei tributi e decadenza dell’atto
notificato, ma sappiate che (oltre a noi avvocati) un qualsiasi bravo
commercialista è in grado di potervi dire se sussiste prescrizione
e/o decadenza o entrambe le cose. Chiedete, dunque, al vostro
commercialista di fiducia. Ovviamente potete chiedere anche ad un
qualsiasi bravo avvocato che conosca la materia oppure rivolgervi
direttamente a “Noi Consumatori Movimento Anti Equitalia” sede di
Castellabate. Insomma porte aperte a cui bussare non mancano.
Regola
n. 3: controllare
se sulla cartella di pagamento vi è indicato il reale responsabile
del procedimento.
Regola
n. 4: controllare
che sulla cartella di pagamento vi sia apposta la firma del
responsabile del procedimento.
Regola
n. 5: controllare
se sono calcolati interessi su interessi nonché interessi su
sanzioni.
Regola
n. 6: controllare
se sono indicati interessi relativi agli anni dal 2001 al 2008 (i
giudici tributari di Napoli, infatti, hanno definito gli interessi di
quegli anni illegali).
Regola
n. 7: se
vi è stato notificato un avviso di intimazione, verificare che in
allegato vi siano tutte le copie delle cartelle contestate altrimenti
l’atto è invalido. Ciò vale anche per il fermo amministrativo e
per le iscrizioni di ipoteca.
Regola
n. 8: verificare
se viene indicato il termine entro il quale impugnare il
provvedimento. Se manca l’atto è nullo.
Regola
n. 9: verificare
se è indicato il giudice competente. Se manca tale indicazione
l’atto è nullo. Regola
n. 10: evitare
di farsi prendere dal panico: la legge italiana, infatti, concede al
contribuente ben 60 giorni per impugnare l’atto notificato. Il
termine inizia a decorrere dal giorno in cui l’atto vi è stato
consegnato. Fa
fede il timbro postale, perciò evitate di cestinare la busta.
Quest’ultima, infatti, ha un’importante valore procedimentale.
Senza la busta non è possibile proporre alcun tipo di ricorso.
Infine,
per qualsiasi cosa sappiate che “Noi
Consumatori Movimento anti Equitalia” sede di Castellabate,
Responsabile avv. Giuseppe Russo (tel. 0974 961617 cell. 333 8494324)
è sempre a disposizione dei contribuenti bisognosi. Il tesseramento,
inoltre, è sempre aperto.
Avv.
Giuseppe Russo (responsabile sede di Castellabate di “Noi
Consumatori Movimento anti Equitalia”).
Funziona intestare tutto alla propria moglie senza avere la comunione dei beni?
RispondiEliminacosi perdi sia la moglie e sia la proprietà quando ti va bene
RispondiEliminaottimo affare direi ahahahahaha di questi tempi il nullatenente è agevolato
Eliminama che cavolo....sto blog praticamente mo è diventato pure na bacheca pubblicitaria...mah!
RispondiEliminaCon gli accessi che abbiamo se avessimo accettato di fare la pubblicità che blogger ci propone a questo punto avremmo messo da parte un bel gruzzoletto.
EliminaRiteniamo con questi post di dare un servizio ai contribuenti.
direi che è il momento di farlo sto gruzzoletto......poi chissà potrà nascere un giornale del futuro....mai chiudere le porte
Eliminaamministratore cosa ne pensano i cittadini di castellabate circa la nascita di un movimento scissionistico dalla campania per confluire in basilicata?
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