lunedì 24 luglio 2017

S.Maria a Mare: una commovente cerimonia, sciupata da...

Riceviamo e pubblichiamo in tempo reale

Per fortuna dietro la statua c'erano tutte le Autorità in parata che, sicuramente, si saranno rese conto delle condizioni ambientali assolutamente indecenti che, nel Corso Matarazzo,  hanno fatto da scenario alla processione. Confusione totale tra i fedeli che seguivano la Statua e i turisti che bighellonavano per i fatti loro, gli uni e gli altri costretti ad una gimcana tra sedie, tavolini, mercanzie varie, ostacoli naturali ed artificiali. Speriamo che chi di dovere abbia preso atto della situazione e prepari un "piano" decente per la processione di Santa Maria a Mare.

18 commenti:

  1. Il corso è ormai una kasbah, con un livello medio di attività mediocri e degno degli ambulanti, un livello di igiene e odori nauseante, una occupazione selvaggia di spazi con generi alimentari diventati ristoranti, recinti e deturpazioni del pavimento. pozzetti maleodoranti... ed il corso venduto come salotto buono del paese. mi sorprende il silenzio dell'associazione commercianti, e soprattutto (ma questo non mi sorprende) l'assenza totale delle istituzioni.
    ps, se nel centro la situazione è questa figuriamoci nelle periferie
    C.O.

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  2. perchè è più processione?le istituzioni fanno cornice.si nasconde la polvere sotto il tappeto.l'importante è la riscossione delle tasse a tutti i costi.chi ha permesso che il corso invece di essere vetrina dell'intero paese fosse ridotto a un puzzo di fritto ogni 10 passi?anche Gesù caccio'i mercanti dal Tempio.chi ci governa riflette noi stessi.. cosi' anche nella nostra chiesa il pastore riflette il suo gregge...appunto ...pecore...

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  3. C'era proprio bisogno di un ennesimo rito PAGANO????? Cambia il MAESTRO ma la musica è sempre la stessa,poi,sono anni che corso Matarazzo è in queste condizioni,di certo qualcuno non vigila e non da indicazioni diverse,ma neanche può far chiudere delle attività,o no??Smettiamola con queste lamentele spicciole quotidiane. A.G.

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    1. Sì, c'è proprio bisogno di un ennesimo rito PAGANO. Perchè quel rito PAGANO è parte integrante della nostra cultura, è omaggio e ricordo della fede dei nostri padri, è la riaffermazione delle nostre radici cristiane in un momento alquanto delicato. Nessuno chiede la chiusura della attività (che ci sono sempre state ma che fino a qualche anno fa smantellavano tutto e chiudevano le serrande, cosa che non si fa più neanche ai funerali). Esiste un Regolamento per l'occupazione del suolo pubblico? Sì, e allora lo si faccia rispettare. Esiste un Regolamento per il commercio? Sì, e allora lo si faccia rispettare. E perchè mai strutture che hanno sale interne debbano godere anche di spazi esterni resta un mistero degno di Edgar Allan Poe!

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    2. Mi usi una cortesia s. Grillo Parlante,secondo me quando si fanno dei commenti bisogna distinguere per forza di cosa la religiosità e la cosa pubblica. Invece si cerca sempre di puntare il dito,sport popolare da queste parti.SONO UN CATTOLICO NON PRATICANTE e ribadisco il mio concetto,nella BIBBIA libro SACRO sono vietate questo tipo di manifestazioni,ossia I RITI PAGANI.A G

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    3. Essere un CATTOLICO NON PRATICANTE è una contraddizione in termini, un po' come dire di essere UN VEGETARIANO NON PRATICANTE. Non si tratta di mischiare religiosità e cosa pubblica. Qui una manifestazione esteriore della propria fede (folkloristica, puerile, contro la Bibbia, oppure mistica, culturale, segno forte e sentito di appartenenza) viene turbata dalla "cosa pubblica", ossia dal NON RISPETTO di quelle che sono le regole dettate a difesa della "cosa pubblica". Non sono io a mischiare religiosità e cosa pubblica, a farlo è la cronaca di una giornata particolare.

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  4. La mia vita è sempre stata piena di perché. Voi direte: ogni essere vivente con intelletto è pieno di perché. Già, ma i miei perché sono, come si dice, terra-terra. Il mio cervello non è per i grandi perché: non mi chiedo perché la Terra sia tonda, perché ci sia il sole o la luna o l’ acqua o il fuoco o l’erba o gli animali e così via. Per me ci sono e basta perché li ha creati Dio in sei giorni e il settimo si è riposato. Ah, dimenticavo: fra le tante cose, il sesto giorno, si prese la briga di creare l’uomo. Già, una fatica che poteva risparmiarsi, vista la riuscita. Mi sono chiesta ieri perché se dei ragazzini chiedono l’uso della spiaggia, per dei tornei, la ottengono, giustamente, e in quelle tre o quattro ore la spiaggia è la loro; perché se un bar chiede di far baccano ottiene il permesso a discapito dei vicini e mi chiedo perché se per mezz'ora il corso serviva al popolo cristiano di S.Maria non è stato fatto nulla per evitare lo scempio che si è visto ieri sera: gente costretta a camminare tra tavolini e vettovaglie e trovare la via d’uscita solo al centro del corso, dove con il dislivello e il pavimento scivoloso poteva succedere una tragedia. Perché la nostra amministrazione non ha emesso un’ ordinanza che proibisse, per una mezz’ora, la presenza di tavolini ,giocattoli e frattaglie varie nel bel mezzo del corso? Ieri S.Maria è tornata, accolta da stoviglie e panuozzi. Fra una quindicina di giorni dovrebbe fare un’altra passeggiata; suggerisco a Don Roberto di pagare il fitto per assicurarsi il corso libero, credo che il popolo cristiano di S.Maria non si tirerà indietro ad aiutarlo economicamente. Voi mi chiederete il perché di tutto questo, perché lamentarsi? Perché indignarsi? Non so rispondere a tutti perché, ma a questi sì. Siamo il popolo di S.Maria a mare ed esigiamo rispetto. S.Maria è tornata, bella come un tempo, ed è un peccato che io non stia parlando del mio paese.

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  5. La vicenda incresciosa del corteo della statua, che si faceva spazio tra gli ingombri, sembra proprio la metafora di quanto accade attualmente: il popolo, autoctono, che diventa ospite, che non è più "proprietario" di casa propria, che raccoglie i frutti del proprio seminato..e solo allora si accorge di aver seminato in modo scadente. Brutto a dirsi, ma di cosa ci si lamenta. I "chioschetti", le "frattaglie" e la mercanzia in mezzo alla strada, stanno lì perché accontentano il tipo di turisti che si è scelto di avere, non sono mica spuntati a caso. Fa comodo percepire l'affitto facile, bene. Ma se non ti poni tu il problema etico di rispettare te stesso gli altri ed il luogo in cui vivi, con quale ipocrosia poi vai a recriminare ad altri quello che tu per primo fai? Non sono cattolico, ma se lo fossi, mi verrebbe da pensare che questo sia un tentativo di veicolare un messaggio ai fedeli, per far capire loro che stanno distruggendo ciò che sostengono di amare.E forse, bene farebbero a smettere di predicare (bene o male, poco conta) ed iniziare a razzolare decentemente, finché sono in tempo. Cordialmente

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    1. Invidio, esimio signor Atlante, la sua innata sicurezza di far di tutt'erba un fascio. Dichiara di non essere cattolico e spero non si offendere se le invio un pezzo del vangelo di ieri. Ne approfitto per ricordarle che esiste una maggioranza silenziosa, invisibile eppure attenta a tutto ciò che sta accadendo:


      In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponètelo nel mio granaio”».
      Omissis

      Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».

      C. Kale





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    2. Salve Kale, grazie per il passo del Vangelo, che ho letto con piacere. Non essere cattolico non vuol dire non apprezzarne gli insegnamenti, mi creda. I motivi sono di altra natura. Sembra che io sia sicuro, ma non lo sono, così come non penso che l'erba sia tutta uguale. Cerco solo, con innocenti e benevole provocazioni, un dialogo con chi ha la voglia e la possibilità di intervenire sullo status quo. La maggioranza silenziosa ha grandi potenzialità, di cambiamento delle cose e di modifica della minoranza strepitante. Ed io confido nel fatto che a furia di stimolare il dialogo, qualcosa possa cambiare. Una buona giornata. Cordialmente

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  6. Essendo tutti anonimi chiedo ai Castellani e ai Santomarchesi se all' uscita del loro Santo Patrono succede quanto accade qui nel corso al passaggio della Madonna. Vi chiedo di essere sinceri per favore

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    1. A Castellabate il problema non si pone perchè, escluso il Corpus Domini, le processioni, fortunamente, non passano per Piazza 10 Ottobre 1123. (In questo caso il termine "piazza" è diventato sinonimo di "ristorante/bar").

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  7. Tutto tremendamente esagerato,tutti contro l'amministrazione io compreso,ma non per domenica scorsa.La verità è che avete avuto non più tardi di un anno fa la possibilita di cambiare e, comme al solito siete saliti sul carro del vincitore.Però,oggi vi lamentate per l'ennesima volta solo per il fatto che la processione ha dovuto fare un po di zig zag tra le varie merci esposte sul corso,esagerati.Voi devoti di S.Maria a MARE e grande amici del sindaco chiedetegli se può fare un ordinanza restrittiva,quella di far chiudere tutte le attivita commerciali il 15 agosto prossimo durante il passaggio della statua e di far togliere nello stesso tempo anche tutte le macchine parcheggiate,BASTA POCO CHE CE VO!!!!

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    1. é vero, tutti a criticare, e poi tutti a votarli..è però anche vero che non c'era alcuna alternativa, le stesse carte mescolate all'occorrenza, gente che denuncia l'altro e dopo pochi mesi siede a fianco, alla faccia della coerenza degli uni e degli altri. basta poco per capire tutto: analizzare i singoli personaggi fuori da quel contesto.....

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    2. si poteva non scegliere la domenica come rientro della Madonna?e l'orario pure ha contribuito all'indecenza del corso.perchè guarda caso si è scoperto quest'anno che castellabate fosse stata in passato terra benedettina si doveva omaggiare la badia con la madonna scordandoci però della presenza delle suore benedettine.

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  8. Quanti di questi devoti finto-disperati possono guardarsi allo specchio al mattino? Quanti seguono le dottrine e i comandamenti? Beata, triste, ipocrisia dell' Apparire vs l'Essere.

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    1. Riesco a guardarmi allo specchio varie volte durante la giornata e non solo al mattino. Non certo per il mio aspetto oramai non più ridente ma perché cerco nella mia vita di comportarmi correttamente e onestamente; non sempre ci riesco in verità. Di certo non accetto lezioni di morale da un qualcuno che s innalza a censore. Non era in discussione la religiosità apparente o reale di chi si è lamentato ma l evidente difficoltà di utilizzare,anche solo per una semplice passeggiata ,il corso.
      Deve stare più tranquillo e non giudicare con superficialità le persone. Spesso capita (anche a me, non si preoccupi) di notare la pagliuzza nell'occhio dell'altro e non provare fastidio per la trave che sta nel proprio. Un saluto

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  9. Pochissimi o quasi nessuno....tu compreso passero solitario.prima di giudicare bisogna giudicarsi.ci si deve omologare tutti alle masse così da zittire tutti quanti e continuare imperterriti sena il dissenso di qualcuno?

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