Lasciamo per un attimo da parte il problema dell'eccessivo aumento della TARI e del macroscopico errore commesso nel determinare la tariffa per i single (nuclei familiari con un unico componente) per elaborare un post di servizio in risposta alla molte richieste che ci sono pervenute. Abbiamo deciso di tralasciare per oggi la pubblicazione del modulo di richiesta del ricalcolo in autotela in attesa delle eventuali determinazioni del Sindaco e/o della Giunta. Visto e considerato che, secondo noi, conviene comunque pagare la prima rata in attesa di eventuali ricalcoli, vediamo quale errore può essere corretto subito, senza dover pagare la prima rata. Le bollette che stanno arrivando, nella stragrande maggioranza dei casi, non prevedono la riduzione del 30% in quanto secondo il regolamento queste agevolazioni vanno richieste e documentate (anche quelle accertabili di ufficio in quanto la documentazione è in possesso degli uffici comunali e, quindi, non sappiamo quanto in linea con la normativa sulla semplificazione).
Vediamo quindi quali sono le condizioni che danno diritto ad una riduzione del 30%:
- unico occupante ultrasessantenne residente sul territorio comunale da almeno 10 anni continuativi (art. 16 comma 1, lettera a - Regolamento)
- unico occupante pensionato, in passato già residente, rientrato sul territorio comunale dopo il pensionamento, anche da meno di 10 anni (art. 16 comma 1, lettera b - Regolamento)
- anziani ultrasessantacinquenni che non posseggono altri redditi se non quelli derivanti dalla pensione sociale (art. 19 comma 1, lettera a - Regolamento)
- nuclei familiari con portatori di handicap superiore all'80% (art. 19 comma 1, lettera b - Regolamento)
- utente domestiche che abbiano avviato il compostaggio dei propri scarti organici ai fini dell'utilizzo in sito del materiale prodotto, nel rispetto delle norme previste dal regolamento di igiene urbana (art. 16 comma 3 - Regolamento)
Hanno diritto alla riduzione del 50%:
- cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato iscritti all'AIRE e già pensionati nei paesi di residenza, limitatamente ad una unità immobiliare posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto, non locata o data in comodato d'uso (art. 16 comma 4 - Regolamento)
Chiunque, sulla base di quanto sopra esposto, ritiene di aver diritto ad una riduzione e sul retro della comunicazione trova una situazione come questa:
ossia con la casella "% riduzione" senza alcuna indicazione deve recarsi presso gli uffici comunali, prima della scadenza, per farsi ricalcolare la bolletta con la riduzione.
Fermo restando che, i "single", potranno poi inoltrare richiesta di ricalcolo in autotutela della somma dovuta sulla base dei coefficienti previsti della legge (domani, in assenza di comunicazioni del Sindaco, il facsimile per la richiesta ).
Sirena, ma l ultra65 può anche non essere mono componente ??
RispondiEliminaDomanda da un milione di euro...
EliminaInfatti, ma bisogna dedurre di si, altrimenti non si spiegherebbe perché all ultra60 singolo è consentita la riduzione a prescindere dal reddito.
EliminaIl problema serio è dato dai costi che hanno raggiunto nell'anno 2017 la somma ASTRONOMICA di euro 3.340.000 circa. Perché? Il problema sta tutto qua nel giro di pochi anni sono più che raddoppiati. Perché? E si perché comunque sia giri e rigiri la somma che la TARI deve raggiungere deve essere uguale ai costi cioè euro 3.340.000.
RispondiEliminaMa quindi se gli aumenti di questo anno sono dovuti a 750.000 € di crediti inesigibili, vuol dire che l anno prossimo la tassa sarà ridotta di nuovo del 30% ?!?
RispondiEliminaE si facciamo i balletti troveranno qualche altro escamotage per aumentare un altro poco la tassa altrimenti come fanno a ripianare i milioni di debiti fatti in questi anni?
EliminaE se invece aumentano gli evasori? Il prossimo anno pagheremo ancora di più?
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