Cari concittadini ritengo utile fornire alcune precisazioni utilizzando questo strumento che mi consente più facilmente di raggiungere tutti e trattare un argomento di pubblico interesse quale quello della Tari di così grande attualità in questo momento.
Molti mi hanno chiesto circa possibili errori applicativi della norma a tal proposito voglio precisare che L'Art.1, comma 27, della legge 208/2015 proroga per il 2017 la deroga all'applicazione dei criteri di cui al DPR 158/1999, di questa deroga ci siamo serviti per una diversa distribuzione del carico tributario.
Voglio innanzitutto evidenziare che i costi vivi del servizio non sono affatto aumentati e che la legge istitutiva della Tari stabilisce che i Comuni, ai fini della determinazione della tariffa approvino un piano finanziario che oltre ai costi sostenuti per il servizio prevedano l'inserimento di una voce riguardante la parte del ruolo inesigibile. In poche parole la norma nazionale ci costringe a porre a carico di chi paga la quota di chi non paga,una profonda ingiustizia perpetrata da chi ha pensato ed approvato questa legge e non da questa amministrazione .Questa follia normativa ci costringe ad inserire nel calcolo della tariffa circa € 725.000,00, somma che incide in maniera determinante su ogni singolo contribuente.
Inoltre, in considerazione del fatto che l'84% circa dei nuclei familiari residenti a Castellabate è composto da 2 o più persone che in diversi casi vedono ridursi la tassazione non facendo notizia, mentre il restante 16% è in buona parte rappresentato da " residenti di comodo", abbiamo cercato di adottare una struttura tariffaria che tutelasse la maggioranza dei residenti e penalizzasse i "furbi". Mi rendo conto che è molto complicato riuscirci, il sistema delle riduzioni che abbiamo previsto finalizzato a garantire forti abbattimenti "agli unici occupanti reali", va rodato e migliorato nel tempo. A questo proposito è stata già avviata una attività di verifica di queste residenze che non vuole significare respingere chi ha deciso di acquistare casa nel nostro paese ma il riaffermare un principio di equità (basti pensare all'impatto sul gettito Imu di queste categorie).
Altro elemento di valutazione sono le tantissime case a disposizione presenti nel nostro territorio, per le quali non potendo collegare alcun nucleo familiare all'immobile abbiamo stabilito dei parametri presunti con i quali abbiamo determinato il numero degli occupanti in base ai metri quadrati dell'immobile utilizzato come casa vacanza.
Ai fini di una più equa ripartizione nella platea dei contribuenti abbiamo inserito categorie che non erano presenti o classificate in maniera errata che oggi evidentemente dovranno fare i conti con un tributo a loro sconosciuto.
Ho cercato di tracciare qui solamente alcuni punti sui quali sono state fatte le valutazioni, sapendo bene che parlare di politiche fiscali o della istituzione di un tributo comunale è sempre cosa difficile e che l'equilibrio si ottiene con il tempo modellando gli strumenti al territorio.
Credo non bisogna generalizzare, alimentando facili polemiche o lanciarsi in ipotetici calcoli sulla bolletta che lascerei fare agli uffici comunali. So che ci sono alcune cose da rivedere o errori di trasferimento delle banche dati comunali ma il compito del Sindaco è anche quello di ascoltare e cercare di capire dopo una attenta analisi quali modifiche possono essere apportate e su questo ho dato indicazione agli uffici comunali,che ringrazio per il grande lavoro che stanno svolgendo, di raccogliere tutte le indicazioni pervenute per porre rimedio alle distorsioni che potrebbero emergere.
Invito pertanto i contribuenti,che dovessero riscontrare anomalie, a recarsi presso gli uffici per le verifiche delle singole posizioni e per consentire a tutti di poterlo fare senza affanni, questa mattina ho emanato una direttiva agli uffici che consenta questo fino al prossimo 11 Agosto senza che sia applicata alcuna sanzione per tale eventuale ritardo nei pagamenti.
Ringraziamo il Sindaco per l'attenzione dimostrataci taggandoci su FB, per il momento pubblichiamo la nota riservandoci di commentare in seguito.
Praticamente scrive tanto per non dire niente. Come al solito per le cose negative la colpa non è sua ma del governo nazionale. Ma mi faccia il piacere. Si assuma le sue responsabilità
RispondiEliminaAvevo quindi ragione. L'intenzione era di far pagare i furbetti. Ci sono altri metodi. Verifichiamo queste residenze di comodo, togliamole a chi non ne ha diritto. La nostra é effettivamente la prima ed unica casa; i furbetti vengono qui in vacanza. Diamo a Dio quel che è di Dio è a Cesare quel che è di Cesare. Un po' di giustizia ogni tanto fa bene.
RispondiEliminaC.Kale
Agropoli, con una popolazione residente molto superiore a Castellabate, ha un costo per la spazzatura del 30% in più... forse c'è qualcosa che non quadra!!!!CO
RispondiElimina1- "residenti di comodo" : a me non sembra che la residenza sia automatica ma la richiesta deve essere vagliata e può essere non accettata.Una domanda sorge spontanea "quanti di questi residenti di comodo hanno votato? e per chi? tutto lo sanno ma nessuno lo dice.
RispondiElimina2- i "residenti di comodo" comunque non producono rifiuti e, quindi, non dovrebbero incidere più di tanto sul costo dei servizi.
3- caro sindaco (in questo caso non si fa per dire nel senso di "carastoso") gli unici nuclei familiari che risparmiano qualcosa sono solo quelli composti da due persone e non mi sembra che raggiungano l'84%. Non si gioca con i numeri si viene subito sbugiardati.
Art.1, comma 27, della legge 208/2015, che modifica i commi 651 e 652 della legge 147/2013, recita "comunque nel rispetto del principio "chi inquina paga" : appunto normalmente 1 persona inquina più di 2, 3, 4, 5 persone. Alla faccia!!!!!
RispondiEliminaTocca ai sindaci vigilare sulle effettive «dimore abituali» dei nuclei familiari che per il Fisco vivono in due Comuni diversi, e che di conseguenza possono pagare su entrambe le loro case l'Imu per l'abitazione principale accompagnata dalla detrazione, invece della più pesante imposta ordinaria.
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