L'ANGOLO DELLA SATIRA
Foto tratta da Arezzo Notizie |
Non c'è nulla di meglio in estate, per ritemprare lo spirito e riallenare la mente, di una buona lettura. Ci abbiamo pensato un po' tardi e non è quindi il caso di aprire una rubrica. Ma non vogliamo privarvi del piacere di leggere un buon testo, quindi cliccate sulla Determina n. 113/2018 dell'Area Polizia Locale (che da un tre/quattro settimane è AREA IV, ma insiste nel volersi chiamare AREA VI). Ci troverete tutti gli ingredienti di una novella di Pirandello: l'attualità paesana, le piccole rivalità quotidiane, l'Autorità, il verbale della polizia (locale), il duello (verbale e a minacciate carte bollate). E come nelle migliori tradizioni pirandelliane un bel finale aperto.
Ma noi a Castellabate siamo famosi per le nostre innate capacità innovative in campo culturale. E abbiamo voluto fondere due generi letterari così affini e pur così distanti:il pirandelliano e il kafkiano.
Non vogliamo addentrarci nell'analisi critica e stilistica della novella perchè, oltre a non esserne in grado, noi ci occupiamo di politica. D'altro canto non vogliamo anticiparvi molto privandovi del gusto della lettura e della scoperta, e quindi della determina analizzeremo soprattutto la parte che si occupa degli ordini che il Comandante impartisce ai sottoposti.
Dopo aver determinato che le due ditte che agivano come concessionarie per la rimozione delle auto, non sono più tali (in realtà non lo erano più da Giugno e agivano in prorogatio), il Comandante ordina ai sottoposti
Da oggi quindi "gli operatori di Polizia Locale dovranno procedere alla rimozione esclusivamente nei casi previsti dal codice della strada e nei casi di grave intralcio o pericolo". Benissimo, ma una domanda sorge spontanea. Fino ad ieri con quale altro criterio venivano rimosse le auto? In base al colore della carrozzeria, dell'anno di costruzione, della dotazione di optional, della presenza di un cornetto appeso allo specchietto retrovisore?
Ora già è abbastanza originale che gli agenti agiscano con "discrezionalità" in base ad un "criterio" unico e rigido (come se un ristoratore dicesse ai clienti "potete scegliere con discrezionalità un secondo piatto utilizzando il criterio 'cotoletta di vitello impanata'").
Ma il criterio è "la maggiore vicinanza dell'operatore al luogo della rimozione". Ora, vista anche l'ubicazione delle due ditte, sarebbe interessante conoscere in che modo verrà stabilità la "maggiore vicinanza". In linea d'aria? Con le tabelle chilometriche? O "a spanne" (e forse in questo consiste la discrezionalità dell'agente)?
Ecco come vedete uno svolgimento Kafkiano e un finale pirandelliano.
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