Qual è il principio che muove le concessioni pubbliche? Molto probabilmente un criterio ci sarà, un principio, però, così profondo e sottile da risultare oscuro a chi è dotato di un'intelligenza media, incapace di disvelarsi ad una mente non avvezza a districarsi nei meandri della politica.
Non si capisce, infatti, perché deturpare il Corso Matarazzo, un tempo fiore all’occhiello di questo comune, concedendo troppo agli esercizi commerciali a scapito del passeggio. E bisogna rivolgersi agli aruspici per interpretare il principio che muove anche le concessioni sul Lungomare Pepi, nello specifico Punta dell’Inferno. Sembrava che qualcosa potesse cambiare dopo i lavori di rifacimento del piazzale, nel 2015, invece l’area che sorge sul lungomare, oltre ad essere diventata a pieno titolo un parcheggio, quando invece si sarebbe potuta trasformare in uno spazio per bambini e anziani, è peggiorata in quella che era la sua conformazione storica. Basti pensare allo spazio adiacente il piccolo porticciolo detto lo scario, emblema di un borgo di pescatori, oggi terra di nessuno, o meglio, di concessioni che ne alterano la funzione e ne sminuiscono la bellezza. Che dire poi di situazioni tra l'ironico e il paradossale, come lo spazio occupato da un esercizio commerciale, che sembra aver inglobato anche la panchina facente parte dell’arredo urbano, tanto che viene da chiedermi: ma dovessi sedermi su quella panchina sono un cliente del bar o mi sto servendo di un “servizio” pubblico?
Lo stesso discorso vale per la spiaggetta antistante il porticciolo: non è troppo piccola per accogliere una struttura balneare non proprio minuscola?.
Chiaramente siamo un paese turistico, che cerca anche la sua dimensione e che cerca di raggiungere gli standard che altre zone concorrenti hanno già raggiunto.Siamo in una fase di recessione economica ed è giusto che la politica cerchi di dare risposte che favoriscano l'economia locale e l'occupazione. Quindi la domanda che io mi pongo non riguarda il singolo esercizio o il singolo operatore, ci mancherebbe, ma è più di fondo, direi filosofica, e riguarda la funzione stessa della "concessione". Dare al privato la possibilità di gestire un suolo pubblico, deve rispondere solo ad un'esigenza economica o deve anche servire alla tutela del paesaggio e a preservare l'identità storico-culturale del luogo? La concessione è il mezzo con cui garantire la conservazione e la fruizione di un bene, o serve a rendere elitario il concetto di "pubblica utilità e di bene comune"?
Un cittadino qualunque di questa meravigliosa terra
Sono domande che ci siamo posti in molti questa estate, come quelle precedenti
RispondiEliminaLa cosa più comica è che vari esuberi di concessione sono finiti anche su dei souvenir in vendita
RispondiEliminama un controllo da parte dei vigili no è?
RispondiEliminaSiete patetici. Pubblicate solo i commenti innocui. Ma allora che cazzo ci state a fare?
RispondiEliminaMa patetici di cosa? Ma per fortuna e ringraziamo che ci stà la Sirena e il Castellano, ci porta a conoscenza di tante realtà e alcune volte serve anche a migliorare la situazione. Saluti.
EliminaE' il caso di precisare alcune cose.
RispondiElimina1) Abbiamo chiarito che nostra intenzione è quella di rimandare le polemiche "ad personam e d'immagine" a dopo l'estate come abbiamo spiegato in un post pubblicato ieri
2) Siamo patetici ma corretti. Prima di commentare sarebbe opportuno leggere le regole del blog. I commenti firmati (previo accertamento della provenienza) vengono pubblicati tutti. Quelli anonimi solo se dicono cose d'interesse pubblico e generale, che non riportino accuse dubbie, o vere e proprie diffamazioni
3) Ci stiamo per passione e perchè ci piace. Non ci stiamo certo per dar sfogo a chi vuole approfittare dell'anonimato per vendette personali, per infangare questo o quello, per lanciare accuse senza il benchè minimo riscontro. Siamo qui non certo per trasformare il blog in una fogna.
...E la piazzetta di Castellabate? praticamente privatizzata da 4 locali..ASSURDO.. o ti siedi o te ne vai.
RispondiElimina..Hanno persino occupato le vie di accesso...!!!
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"In un mio commento, non pubblicato........... Un commento (non mio) che riguarda ...... è stato pubblicato. E com'è "stu" fatto?"
RispondiEliminaIl commento pubblicato esponeva un problema di carattere generale, quello tuo, non pubblicato, poteva essere interpretato come un'insinuazione...