La macchina del tempo: il manifesto della minoranza

Molti lettori ci hanno rimproverato per non aver pubblicato il manifesto della minoranza. Lo facciamo adesso e per leggerlo basta cliccare sull'immagine qui a fianco. Non abbiamo problemi nel riconoscere che abbiamo discusso molto tra di noi e i dubbi sono stati tanti. Non certamente per i motivi che alcuni hanno insinuato, ma semplicemente perchè riteniamo che sia giunto il momento di porre fine ad un modo di fare politica  che era di moda negli anni 60 e 70 (e, senza offesa per nessuno, i protagonisti politici di Castellabate dell'epoca erano di ben altro spessore politico-culturale). Non possiamo che ribadire quello che scrivemmo a proposito del manifesto dei socialisti. 'Le cose scritte possono essere giuste o sbagliate, condivisibili o meno, ma come dicevano i latini Sunt certi denique fines, quos ultra citraque nequit consistere rectum (Vi sono senza dubbio confini precisi, al di qua e al di là dei quali non può esserci il giusto)."

I tempi che stiamo vivendo sono difficili per tutti, la crisi attanaglia le famiglie ed è proprio in situazioni come questa che chi amministra non si può permettere errori di calcolo o di prospettiva. La Minoranza sta svolgendo egregiamente il proprio compito di controllo e non può scivolare sulla buccia di banana di un manifesto in cui dati di fatto e illazioni si intrecciano in un amalgama indistinguibile.

Alla fine abbiamo convenuto sul fatto che dovevamo tener fede ad un impegno preso con i lettori sempre in occasione della non-pubblicazione del manifesto dei socialisti. 'Ovviamente ognuno è libero di scegliere il proprio stile politico e di combattere le battaglie nel modo che ritiene più giusto e congeniale, assumendosene i rischi politici ed, eventualmente, penali. Da parte nostra continueremo a pubblicare  in futuro manifesti di cui non condividiamo lo stile e/o il contenuto. L'importante è che ne sia riconoscibile la fonte.'