Vi scrivo come ex (da anni) componente del Comitato Festa (al quale avevo partecipato cercando di far rivivere la tradizione familiare di mia nonna). Non voglio esprimere un giudizio tecnico (anche perché non ne sarei all'altezza) né estetico (de gustibus...), mi sento solo di affermare che nella mia vita, di fuochi d'artificio, ne ho visti certamente di peggiori ma anche di migliori. Voglio solo rimarcare una frase che compare sul sito del comune "Non saranno i soliti fuochi". Mi è sembrata una frase un po' spavalda (e credo, visti i risultati sul piano dell'originalità, anche temeraria) del tipo "Fateci posto che passiamo noi", ma anche un po' offensiva per tutti coloro, giovani e meno giovani, che nel corso degli anni si sono impegnati per offrire lo spettacolo dei Fuochi. Giovani e meno giovani, che hanno macinato chilometri su chilometri, che hanno sottratto tempo prezioso alla famiglia e ai divertimenti, che hanno bussato a migliaia di porte, ottenendo graditi riconoscimenti ma anche umilianti rifiuti. Giovani e meno giovani che hanno dovuto lottare contro la burocrazia e i divieti, che hanno salito scale di enti ed amministrazioni, che hanno dovuto affrontare, nel disinteresse generale, imprevisti, contrattempi, veri e propri boicottaggi.
E' facile fare i "non soliti fuochi" quando basta mettere una firma sotto un "mandato", quando i cittadini sono "obbligati" a contribuire (nel senso che finanziano i fuochi, più o meno consapevolmente, non con la loro offerta ma con le tasse e le imposte).
Alla fine l'unico elemento di originalità è consistito nelle "comete" che, come prologo , hanno illuminato il cielo del Castello dell'Abate. Anche se, probabilmente, presi dalla voglia di stupire non si è ben valutato il valore simbolico del gesto: nel Medioevo, infatti, era proprio dal Castello, che dominava le terre del Feudatario, che partiva il segnale luminoso che concedeva ai sudditi il permesso di iniziare i festeggiamenti!
Maria Costanza Grande
PS: Ribadisco che la mia non è una critica ai Fuochi in quanto tali né all'Amministrazione che li ha organizzati, ma al modo in cui l'evento è stato pubblicizzato che mi è sembrato irrispettoso per tutti coloro che in questi anni si sono fattivamente impegnati.
Sintesi ineccepibile.
RispondiEliminaBrava Costanza. E adesso voglio vedere come faranno a dire di no a S.Costabile, a San Marco, alla Madonna della Speranza, a Sant'Antonio, a Sant'Irene....
RispondiEliminaCondivido in pieno,cio' che e' stato elencato in questa lettera
RispondiEliminaMauro Segreti
apprezzo molto l'interesse del Comune,pero come a detto Costanza,la frase "non saranno i soliti fuochi" fa u ridere perche gli altri anni i fuochi cmq erano belli..
RispondiEliminaio credo che qualsiasi cosa venga fatto in questo Comune è sempre oggetto di critiche....avete distrutto una festa a S.Maria con mille comitati e assocciazioni che girano.ma scusate la festa non è la stessa?giuste o sbagliate che siano le nostre tradizioni culturali e popolari da che mondo è mondo vedono feste patronali con un comitato che gira in "cerca" di offerte in onore dei festeggiamenti del proprio SANTO...A S.Maria x anni avete girato e feste non se ne sono viste a parte quella religiosa (ben gradita)....allora continuate a fare quella e non girate...e ringraziate l'amministrazione che per una volta di è distinta regalandovi un spettacolo di fuochi.
RispondiEliminaDa che mondo e mondo tutte le feste patronali vengono organizzate e finanziate dalle parrocchie e dai comitati festa.
RispondiEliminaNon si discute sulla bellezza o no degli stessi (non posso giudicare) ma e assurdo fare di una festa una strumentalizzazione politica e fuori luoghi specialmente poi quando si amministra denaro publico(non saprei neanche se e una cosa legale),in tempi di carestia,ognuno di noi si dovrebbe fare un esame di coscienza a prescindire di chi finanzia (regioni,provincie o comuni).
Nella mia etica sono cose incomprensibili e se questo e l'orientamento non andremo mai lontano
Scusatemi ma io penso che il santo e festa sono una cosa e la strumentalizzazione politica e un altra
x Anonimo 13:46
RispondiEliminaBella la battuta "regalandovi" uno spettacolo di fuochi. Guarda che lo spettacolo lo "hai pagato" anche tu (se non sei un evasore), lo hanno "pagato" tutti i santamarinesi (e i castellani,i sanmarchesi, i laghesi, gli alanesi ecc. ecc.). E continueremo a pagarlo con più tasse e meno servizi.
a dire la verità semplici fuochi, come sempre, forse hanno creato una vana attesa ....e stavolta l'immagine (loro) è sbiadita|
RispondiEliminaChe poi 20.000 euro di FUOCHI (sono stati i soliti fuochi altrochè)mi sembrano eccessivi.
RispondiEliminaNulla di nuovo se non il fatto di spendere parecchio per il nulla.
molto sbiadita.
RispondiEliminaSe avete un po' di tempo fatevi un giro su YouTube e vedete cosa si può fare per quella cifra.
RispondiEliminaQuesta è solo la parte finale dello spettacolo 2011 a Marciana Marina
http://www.youtube.com/watch?v=hSgSFsghErU
La musica fa parte dello spettacolo di fuochi non è aggiunta dall'autore.
Ringrazio per la “chicca” Anonimo 16 agosto 2012 13:46, sarà a conoscenza dei fatti. Non mi resta che scusarmi : pensavo che i fuochi d’artificio fossero stati pagati con soldi pubblici e invece con la parola “regalandovi” Anonimo (strano nome....), mi ha fatto capire che è stato un dono personale dei nostri amministratori. Maria Costanza Grande
RispondiEliminaOgni popolo ha il governo che si merita.
RispondiEliminaRingraziare di che…. Di certo nessuno li ha pregati di farsi eleggere anzi, il contrario…….ci hanno martellato serate intere per farsi votare, presentandoci programmi ,programmi e programmi. ……………. Ma allora ci considerano davvero dei sudditi?????????
RispondiEliminaSolo una domanda.
RispondiEliminaI fuochi sono stati organizzati dal Comune motu proprio o perchè il Comitato festa non li ha voluti organizzare?
Non'e' bello criticare un qualcosa che e'di tradizione e rispecchia tanti e tante contrade che giungono al 15 Agosto a ritrovarsi in una festa che prima si definiva tale ,quando allora i valori della vita formavano questa gente ,e che oggi si ritrova smarrita e sola a dover (contribuire) per ottenere cio'che viene strumentalizzato dai.....
RispondiEliminasi puo' vivere nella fantasia ma non nell'ignoranza.
Forse è il caso di fare un po' d'ordine. Il Comitato Festa non ha fatto più i fuochi per due motivi: per l'opposizione di Don Luigi allo "spreco" (cosa su cui non sono assolutamente d'accordo, ma è un altro discorso) e per le enormi difficoltà incontrate nel farsi autorizzare il luogo dello sparo e nell'ottenere tutte le altre autorizzazioni. Passata la mano da parte della parrocchia, si sono assunti l'onere i cilentani DOC. Che si sono ritrovati pari pari nelle stesse difficoltà. Ora tutto avrebbe trovato una soluzione se al posto dei siti soliti, il Comitato Festa o i Cilentani DOC avessero potuto contare sui pontoni e sulla collaborazione delle Amministrazioni Comunali. Ma sia la precedente che questa hanno nicchiato. L'Amministrazione Spinelli, poi, invece di scegliere la soluzione più comoda e più corretta, ossia procurare i pontoni ed occuparsi della parte burocratica, ha preferito gestire in toto la manifestazione. Con risultati belli o brutti, non importa, ma "bruciando" 20.000 euro.
RispondiEliminaAmministratore stai tenendo i conti di quanto stanno spendendo?
RispondiEliminaCome, scientificamente, fatto filtrare dalla sacrestia i fuochi non sono stati sparati in onore di Santa Maria a Mare, ma per il FERRAGOSTO (sic!)
RispondiEliminaSe il Comitato festa, i più o meno Doc cilentani, avessero voluto davvero organizzare lo spettacolo pirotecnico non penso che avrebbero avuto grossi problemi.
Burocraticamente per ottenere l'autorizzazione a sparare in mare fuochi d'artificio era, è e sarà necessario munirsi di pontoni galleggianti posti da 100 e 250 metri dalla linea di battigia.
Se ci sono i pontoni c'è l'autorizzazione, in caso contrario no! Così difficile?
No, è questione di volontà e di soldi. Se al popolo fosse stato detto che per sparare i fuochi in onore di Santa Maria a Mare era necessario spendere 10.000 euroin più per l'affitto dei pontoni penso che avrebbe risposto con entusiasmo come ha sempre fatto. Poi se sono tempi nei quali è legittimo spendere questi soldi, se la Madonna accetta di Buon grado i fuochi, statue di bronzo, corone d'oro è tutto un altro discorso che non ho tempo, voglia e competenza di affrontare.
questa sera passeggiando per il corso ho sentito parlare alcune persone che lamentavano le "cronache"fatte su questi benedetti fuochi d'artifico....poi mi collego al pc e leggo tutti questi commenti che non mi permetto di giudicare.una domanda però me la pongo ed è questa.Ma non abbiamo veramente nulla a cui pensare di più importante? Festa,amministrazione,parroco,comitato associazione.....povera S.Maria a mare credo che se domani mattina andrete in chiesa non la troverete....se ne è andata dalla disperazione ....
RispondiEliminaavete sempre da ridire su tutto!
RispondiEliminaanonimo 17 agosto ore 4:34
RispondiEliminatu invece non hai da ridire su niente, ma a quanto pare questo non ti fa dormire.
Maria Costanza,per la miseria e che dibattito hai suscitato in un momento!
RispondiEliminaTi devo subito riconoscere,però,il merito di averlo fatto delicatamente e con intelligenza,perciò è meglio approfondire subito l'occasione ed inserirci qualche critica,spero,non stupida...!
Che i tempi siano ormai cambiati in meglio rispetto ai comitati di una volta è fuori discussione...Dai tempi di tua nonna sono passate tante cose...Allora eravamo tutti in "soggezione" quasi consapevole,le cose si sentivano,forse, di +,erano +vere,ma certamente +sofferte!!
Oggi,invece,nella decisione di organizzare il comune l'evento dei fuochi di mezzanotte vedo per la prima volta un gesto d'indipendenza che fa,finalmente,la politica,anzi lo trovo addirittura rivoluzionario (se si può ancora dire così).
La stessa chiesa di una volta non c'è +...adesso solo interessi "indicibili" che ci fanno rabbia! Potersi svincolare dai comitati e ripensare all'evento come ad un attrattore istituzionalizzato (viste le tradizioni...)è,secondo me,una assoluta novità positiva!
Addio per sempre alle richieste di contributi...,ai volenterosi "cristiani" che ce la mettevano tutta ma,poi,polemiche e polemiche su cosa gestiva il prete...D'ora in poi organizzare l'evento laicamente non potrà che aiutarci a far meglio ogni anno,altrimenti,scusa l'ingenuità, non lo voteremo più il sindaco...
In buona sostanza, caro “Anonimo 17 agosto 2012 11:49” (continuo a non capire l’anonimato), affermi che i comitati festa sono obsoleti e quindi destinati a scomparire, che ai festeggiamenti in onore dei nostri Patroni ci devono pensare i nostri laici amministratori, perché noi, abbiamo altro da fare. Ma “anonimo amico” dove è finito lo spirito di paese, l’orgoglio di far parte di una comunità, il rispetto delle tradizioni a mantenere vive le quali hanno contribuito i nostri avi? Ho sempre pensato che la festa consistesse nelle luminarie, banda e fuochi ed è per questo che non faccio parte più del Comitato festa. La partecipazione e il contributo, anche economico, della gente fa sì che lo " spirito di paese", il sentimento di appartenenza ad una comunità si solidifichi e si rafforzi. Se adesso il pensiero comune è quello che ci devono pensare gli amministratori, pazienza.Siamo diventati un paese di bagnini (che aspettano l’estate), un paese che vive per le lotterie e il gioco del calcio. Purtroppo il nostro paese non ha più niente da dirci, nè noi abbiamo più niente da dargli.
Ha ragione signora. S. Maria più che una comunità sembra un assemblaggio di estranei pronti a tutto pur di aggiudicarsi posti in spiagge, scogli, piazze e strade, tutto a scopo di guadagno. Le mamme non fanno più la fila per la spesa ma per giocare al "gratta e vinci"; se ha notato alcune Ricevitorie, hanno dotato i locali di sedie e poltroncine per non far stancare nell’attesa i giocatori. E i nostri figli: nascosti in anfratti e vicoli muniti di bottiglie di birra e di altro. La piazza principale è diventata una sala giochi a pagamento rallegrata dalle urla di un imbecille che si crede burattinaio. Ha notato i negozi sul corso? La maggior parte di essi è gestita da non residenti. Ci stiamo vendendo tutto, anche le case costruite dai nostri nonni e che senza rimpianti, sempre per soldi, abbiamo ceduto a persone non facenti parte della nostra “comunità”. . La parola d’ordine è denaro, denaro: non basta mai, neanche per i festeggiamenti della Madonna …….ci pensi il Comune. Più che S. Maria di Castellabate sembra il Paese dei Balocchi di Pinocchio: cosa succederà quando saremo trasformati in asini?
RispondiEliminaHa ragione signora e trasformo la sua frase in “il nostro paese non ha più niente da darci perché noi gli abbiamo tolto tutto”
Non abiiamo mai pensato di sostituirci a qualcuno,visto che ci avete citati.Ma quello che è avvenuto nel 2009,fù concordato tacitamente anche con il consenso della parrocchia,dopo la missiva fatta pervenire alle autorità,e al nostro gruppo.Abbiamo sempre sostenuto che le due cose andavano di pari passo,ma con obbiettivi divesi,una netta distinsione tra la festa religiosa,e la festa laica.Per quanto riguarda i fuochi il discorso è un pò diverso,bisognerebbe capire il metro di giudizio delle assegnazioni delle autorizzazioni.Se si danno le autorizzazioni alle altre frazioni di Castellabate,come mai a S.Maria ci sono sempre delle difficoltà?Eppure noi abbiamo fatto uno spettacolo di fuochi pirotecnicinel 2009(grazie alla popolazione),assumendoci le nostre responsabilità.Poi è successo come d'incanto che qualcuno pur di farla propia s'è inserito nel nostro gruppo,e alla fine sappiamo tutti com'è andata a finire,Noi brutti e cattivi,e loro candidi e celestiali.Non sò se l'amministrazione ha fatto bene o male per noi ha poco importanza,però vorremmo più collaborazione,cosa che ultimamente non c'è stata,basti pensare allo sforzo che abbiamo fatto in questi ultimi tempi per portare avanti una TRADIZIONE di tutti,legata ai festeggiamenti della NOSTRA SIGNORA S.MARIA a MARE.scusate l'intrusione un cilentano doc
RispondiEliminaIn principio Dio creò il cielo e la terra.
RispondiEliminaDopo aver creato tutto il genere umano separò le varie categorie in sacchi diversi.
Dove c'erano gli intelligenti, dove i sempliciotti, dove i geni, dove i santi, dove i malvagi, etc. etc.
Alla fine riempì l'ultimo sacco con “mbicciusi e prucchi sagliuti in pertica”.
Volle sincerarsi della bontà della creazione e iniziò il cammino per i lidi appena creati.
In ogni luogo prendeva dal rispettivo sacco una manciata di genere umano e la deponeva sulla terra. Così nacquero città e paesi con gente dalle più svariate caratteristiche.
Appena passò punta Tresino (anche Dio veniva dal Norde) fu abbagliato dallo spettacolo che gli si presentava davanti.
A questo punto le storie divergono.
La prima narra che camminando estasiato non si accorse che l'ultimo sacco si era rotto impigliato in un ramo di un alto albero e tutto il contenuto si era lì riversato.
La seconda narra che Dio, Essere giusto per antonomasia, per compensare l'eccelsa bellezza dei luoghi, prese l'ultimo sacco e lo svuotò in quei luoghi.
Qualunque sia la storia vera il risultato è stato lo stesso.
Bellissimo posto ma popolazione piena di “.............” , ovviamente “sottoscritto compreso”.
povero Genesio, il supplizio sull'eculeo deve averti distoro non solo le membra ma anche il senno. quello che però la tortura dell'imperatore non è riuscito a cavarti è sicuramente il tuo spirito goliardico da istrionico comico.
RispondiEliminain quale sacco eri quando il buon Dio arrivò su Tresino? non sarà forse quello che per vergogna non hai nominato, quello dei "prucchi" che guardano alla pertica con l'incapacità di salirci e con l'invidia per chi lo ha fatto?
non rinnegare il tuo martirio ed accetta la tua condizione , adottando la salvifica convinzione che se Dio ha creato i "prucchi", siano essi provetti arrampicatori di pertiche o semplici saltellanti esemplari terricoli, una loro funzione devono pure averla.
e vedrai che con il tempo, anche tu capirai la tua
Sono terra terra, non capisco il forbito parlare. Io mi sono autodefinito con la tua replica ti sei definito : saccente.
RispondiEliminaDote di chi legge è comprendere ciò che si legge, dote di chi scrive è far capire a tutti ciò che si scrive.
Non c'è nessuno più arrogante e pieno di sè di chi capisce le cose solo a utile suo.
Ripeto sono terra terra e tale voglio rimanere e non salire in pertica non per incapacità, ma per non trovarmi in compagnia di certa gente.
Tanto per capirci e per far capire il tono del commento, caro saccente divoratore di WIKIPEDIA, Genesio non da San Genesio Martire, ma da genesi.
Visto il livello della bile non risponderò a nessun commento.
Se vuoi, però, ti posso offrire un bel Cynar ghiacciato o un bicchiere di soluzione Schoum. Tuo Caro
Genesio
tu definisci me saccente e te terra terra , ma poi dai una spiegazione etimologica del tuo nick che ha l'arroganza di un dio quello stesso che tu facilmente nomini e che mi aveva fatto pensare ad una tua intima frequentazione , simile a quella che può avere un santo; da qui San Genesio , e quanto ne deriva da Wikipedia ( che per inciso è uno strumento , in questo caso di cultura: un utensile, se vuoi , il cui uso, in generale , ha consentito ai paleontologi di fare la differenza tra primati e ominidi ). Apprendo ora che invece il tuo pseudonimo (o è il tuo nome ?) si rifà addirittura alla Genesi, involontariamente richiamando il principio per cui tutti noi abbiamo una radice condivisa , in buona sostanza, siamo tutti figli di una stessa madre ancestrale , siamo tutti fratelli........
RispondiEliminaQuando affermi quindi di non volerti trovare in compagnia di "certa" gente offendi quella antica madre condivisa , nutrendo (tu si) un razzistico risentimento verso chi non la pensa come te. E il tuo livore ( altro che bile traboccante) è tale che non disdegni pratiche di sottostima personale , tanto da supplicare un linguaggio più comprensibile con messaggi che utilizzano vocaboli quali "antonomasia", "eccelsa", "forbito", "saccente" quasi fossero parole del "parlar corrente".
ti suggerisco di far ricorso alla "apocatastasi", che come saprai o apprenderai da WIKI è il ritorno allo stato originario, ripercorrendo a ritroso quel percorso che ti ha allontanato dai tuoi, miei, nostri fratelli, verso i quali,se mostrerai una maggiore "empatia" , riuscirai anche ad essere un uomo migliore , indipendentemente dal sacco dal quale sei caduto.
dallo stagno degli anfibi
Avendo riconosciuto lo stile ti avevo offerto un cynar, o un bicchiere di soluzione schoum. Reitero. Ho scritto genesi e non Genesi, saccente.
RispondiEliminaIl mio autore latino preferito era Orazio e il tuo?
RispondiEliminaCome è facile farti andare in bestia caro rospo.
in quanto a rispettare i buoni propositi lasci un po a desiderare. avevi infatti dichiarato di essere infastidito dai toni , per cui non avresti risposto ad altri commenti. ti consiglio allora un autore da affiancare ad Orazio : è Belouze-Storm Marie che ha scritto un libricino che può aiutarti ad essere più coerente.
RispondiEliminati ricordo che il riferimento alla Genesi ( in principio Dio...ecc. ), impone la maiuscola, come avviene per tutti i libri del Vecchio Testamento (Genesi,Esodo e quanti altri), scriverlo in minuscolo è errore.
Le proprietà taumaturgiche della soluzione schoum erano una convinzione di mio padre ,e questo mi è utile per collocarti anagraficamente : dovresti essere un nonno e avere dei nipoti. Non trasmettere a loro la tua foga e insoddisfatta rabbia , insegnagli piuttosto ad apprezzare Orazio, che dici di amare , e mostra loro come "cogliere l'attimo".
e lascia i ridondanti riferimenti "alcoolici" come il cynar e la soluzione schoum ( che ha una buona dose di alcool etilico) che mi fanno preoccupare per la tua salute e per il Tuo fegato.
per ultimo, io non vado in bestia, io lo sono
il rospo
Solo per un piccolo appunto:
RispondiEliminadal dizionario italiano primo significato di genesi è generazione, inizio poi, conseguenza, è il nome del Primo Libro della Bibbia. Quindi scriverlo minuscolo non è un errore ma è voluto.Era l'inizio di uno scherzo e il Commento era scherzoso e come scopo aveva solo quello di far inalberare i "commentatori" sotto falso nome o per conto e non voleva essere dissacrante. Poi amo Orazio per la "aurea mediocritas" e non per il" carpe diem". Non ho bisogno dei libretti consigliati nè per diete, nè per propositi e nè per l'eterna giovinezza.
Il Cynar è un ottimo digestivo con gradazione di poco superiore ad un buon vino e la soluzione Schoum un ottimo palliativo..............
Mi stoppo e saluto
addio, Genesio o genesio che tu sia
RispondiElimina