giovedì 13 settembre 2012

Castellabate, il Turismo e l'Intellighentia.

Brevi riflessioni di un lettore


Sulla stampa nazionale, dopo quello di Nese (leggi) , è uscito un altro articolo che accusa Benvenuti al Sud di aver snaturato l'identità socio-culturale ( e la tranquillità) di Castellabate Capoluogo. L'articolo di Repubblica è del Prof. Pagliara (leggi). E' bastato che questi due professionisti esponessero idee contrarie a quelle maggiormente in voga perchè diventassero l'uno (Nese) un pennaiolo da strapazzo, l'altro (Pagliara) “uno che porta il cane a pisciare lungo la scalinata che porta alla Basilica”.
Anche io non condivido il tono dei due articoli, ma non vorrei che si innestasse un meccanismo pericoloso. Quando eravamo ragazzi c'era (tra gli altri) un tabù: parlar male di Garibaldi (e del Risorgimento) era considerato una bestemmia. Chi ci si provava finiva emarginato. Questo ha impedito per anni una seria discussione sul Risorgimento e siamo dovuti arrivare alle celebrazione del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia per sentir qualcuno in un convegno ufficiale affermare, senza suscitare la caccia all'untore, che (il Risorgimento) fu  una drammatica “conquista” che, fuori da ogni epopea risorgimentale, fece delle terre del Sud un vero Vietnam con migliaia di morti fra brigantaggio, tentativi di normalizzazione sabauda e violenza sulla popolazione civile.”
Per non parlare della retorica Resistenziale che vedeva tutti i buoni schierati da una parte e i cattivi dall'altra. Il povero Pansa che ha cercato di chiarire un po' le cose è stato linciato, gli è stato impedito di parlare nelle Università ed oggi scrive su Libero.
Non vorrei riesumare la retorica del “non condivido le tue idee ma mi batterò fino alla morte perchè tu le possa esprimere”, ma indubbiamente demonizzare o, peggio, denigrare chi esprime un'opinione in controtendenza non è certamente un buon metodo per dimostrare la bontà delle proprie idee.
Se quei pochi ed isolati bastian contrari hanno torto non abbiamo aggiunto o tolto nulla alla realtà storica ma, impedendo loro di parlare, abbiamo assestato un colpo mortale alla libertà di parola e di pensiero. Se invece hanno ragione abbiamo perso un'occasione importante per riflettere, per correggere il tiro, per porre rimedio ad una situazione che si avvia verso una china pericolosa e forse distruttiva, possiamo prendere cognizione di una via che ci porti a non ripetere gli errori del passato.
Siamo, purtroppo, in un periodo di crisi economica e, inevitabilmente, è lo stomaco a dirigere il cervello e non viceversa.

13 commenti:

  1. Veramente bravissimo!
    Ti voterei subito come sindaco!!!

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  2. Gentile Amministratore
    giusto e sacrosanto il suo concetto: "demonizzare o, peggio, denigrare chi esprime un'opinione in controtendenza non è certamente un buon metodo per dimostrare la bontà delle proprie idee".
    Però ... non le sembra davvero sproporzionato il confronto tra Garibaldi, il Risorgimento e la Resistenza con Nese e Pagliara?
    Dopo il suo post comunque mi sono fermato di nuovo a rileggere i due articoli di Nese e Pagliara pensando di essere stato troppo frettoloso nelle conclusioni, le assicuro che rimango della stessa idea.
    Di Nese ne ho già parlato, di Pagliara invece non le sembra che l'articolo sia dettato da rancori professionali quando parla del castello e da egoismo personale quando parla di "habitat distrutto" e di antri e cortili occupati dai ristoranti evidentemente perchè disturbano la sua tranquillità quando dimora nel suo palazzo.
    Si dice: u sazio nu crere a u riuno.
    Nese e Pagliara hanno esposto la loro idea da due importanti testate giornalistiche nazionali sapendo benissimo di essere al riparo dall'opinione pubblica contraria.
    Pagliara scrive che abbiamo perso la nostra identità?! Per me, in merito a questa affermazione, è un bugiardo.
    Non è mia volontà mettere in discussione il professionista ma di Castellabate non ne sa niente.
    Ecco, gentile amministratore, lei mi dirà che i miei commenti demonizzano e denigrano chi ha espresso la propia idea. Io le dico: quanto ho scritto non mi è forse permesso dalla mia libertà di pensiero?
    Forse lei pensa che anche la libertà di pensiero ha un'unità di misura?
    Esporre un'idea e non accettare le critiche non ha senso perchè in questo caso non è un'idea o un pensiero che è stato esposto ma bensì è un editto.
    Per concludere, secondo me, sia Nese che Pagliara, hanno voluto approfittare a loro modo per dire: ci sono stato anche io a Castellabate!
    Entrambi stanno cecando di rovinare la nostra immagine e ci stanno presentando all'opinione pubblica nazionale come quegli indigeni colonizzati da Colombo.
    Sono persone intelligenti comunque e spero che chiederanno scusa all'intera popolazione di Castellabate e ai suoi ospiti.
    Otello Spinelli

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  3. Premesso che il post è di un lettore, non vogliamo certamente sottrarci alle nostre responsabilità. Chiaramente il far riferimento al Risorgimento e alla Resistenza è essenzialmente un espediente retorico e paradossale per evidenziare il concetto, per sottolineare che nessuno e nessuna cosa deve essere intangibile da critiche. Il lettore, che ci ha inviato il post, non metteva in evidenza le critiche ricevute da Nese e Pagliara (critiche che anche noi abbiamo avanzato). Quella che veniva messa in evidenza è la reazione che si è avuta sul blog (in cui Nese è praticamente divenuto uno scribacchino) e sui social network (credo tu abbia letto il post di Iaquinto su Pagliara). Non crediamo che Nese e Pagliara abbiano criticato Castellabate ma l'effetto che la pubblicità ha avuto su Castellabate. E crediamo che abbiano voluto sottolineare che la pubblicità poteva essere sfruttata meglio, valorizzando le peculiarità del Centro Storico e non rendendolo simile alle frazioni costiere. La critica era al tipo di "turista" e di "turismo", non certo a Castellabate.

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  4. Mi ha ingannato la dicitura: amministratore ha pubblicato.
    Riconfermo tutto e spero che sia il lettore a rispondermi.
    Otello Spinelli.

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  5. Caro Otello Spinelli,qua c'è poco da rispondere... Prima di tutto vorrei riflettessi bene per capire che scrivere su testate come quelle,non è per tutti...Perciò faremmo tutti molto meglio a "sfruttarli" di più questi personaggi e queste occasioni invece di dire schiocchezze... L'occasione infatti è che dovremmo capire dove abbiamo sbagliato per far meglio!!!Se ci riusciamo bene,se no,ADDIO! I fatti sono: a)se non ci fosse stato il "napoletano" Ciro Ciriello il film si girava altrove... b)una volta visto il successo,avremmo dovuto valutare molto meglio gli effetti positivi e "negativi"... c)poiché mancano ancora,oggettivamente,molti servizi e infrastrutture nel paese,bisogna rimediare non coi privati ma col pubblico,se no che ci sta a fare?? ecc.ecc.ecc. -Lo sai quanto ha guadagnato col parking l'istituto ex Matarazzo (regalato alla badia)...molto di più delle riabilitazioni che,presto,non farà più... -Lo sai dove sono andati a finire gli abitanti del centro storico con le loro "identità"...tutti sulle Terrate! Allora diamoci una regolata di modestia e lavoriamoci sopra seriamente se no roviniamo da soli l'immagine...

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  6. Caro amministratore del blog,
    osservando il blog da un po’ di tempo mi rendo conto che dialogare con persone che non si presentano è un po’ come giocare a mosca ceca, tocchi qualcuno ma non sa chi. Per cui la invito a presentarsi con un nome ed un cognome, questo per dare validità alle sue dichiarazioni dal sapore sciapito ma professionalmente ben costruite, altrimenti il persistere del suo anonimato non evidenzierà null'altro di essere un provocatore (o dei provocatori) senza coraggio. Detto questo la mia dichiarazione su facebook, con tanto di firma, era mirata affinché qualcuno la trasbordasse sul vostro blog per far scattare le ire dei tanti anonimi compreso proprio l’amministratore, ma evidentemente non è stato di vostro gradimento o non era un vostro scoop. Comunque nelle mie dichiarazioni, che confermo, non sopporto che chi ha il potere di comunicare attraverso i media non debba essere replicato anche se ho aggiunto una pseudo volgarità per dare gusto allo scritto, ma soprattutto ci tenevo a sottolineare che i loro commenti non sono quelli di tutti, anzi in tutta la loro notorietà e nel loro percorso professionale non hanno mai citato positivamente questo luogo, all’opposto hanno approfittato dei media per dire che non gli piace più (chiaro segno che sono dei vip o scienze di cultura a cui non vi è concesso dibattere). Anche se a me non piace all’ANONIMO del 15 settembre 2012 12:14, gli abitanti del centro storico con la loro identità sono andati via perché defunti, venga LEI ad abitare nel centro storico, l’accoglienza sarà maestrale.
    GB Iaquinto

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  7. x GB Iaquinto

    Chiariamo un aspetto. Gli Anonimi dei commenti sono ANONIMI nel senso che non ne conoscono l'identità né i lettori né gli amministratori. I post pubblicati NON SONO DI ANONIMI sono semplicemente NON FIRMATI o FIRMATI con uno PSEUDONIMO. L'identità di chi scrive, però, E' NOTA. Questa è la scelta del blog, può piacere o non piacere, ma si tratta pur sempre di un diario on line che non è obbligatorio leggere e che ha come regola, rispettata fino ad oggi con estremo scrupolo (forse fin troppo), di NON DIFFAMARE NESSUNO.
    Riteniamo che utilizzare uno pseudonimo giovi alla discussione che altrimenti si concentra sulla persona (lei non immagina quanti post dobbiamo censurare perchè viene attaccata la persona che si firma a prescindere da quello che scrive). Quanto alla bontà (ed alla insipidità) dei post ogni opinione è benvenuta ed è presa in seria considerazione !

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  8. X amministratore,
    come al solito nascondersi dietro l'anonimato vi consente anche di deviare le risposte, tanto il tempo ha il valore di far dimenticare tutto, infatti nel suo commento non ha specificato i motivi del SUO anonimato, evitare di rispondere è una TECNICA non una scelta, e poi se qualcuno legge i VOSTRI post e perché sono pubblicamente accessibili a tutti essendo convinto al 100% che le discussioni che create vi sono di utilità per sondare i cittadini per poi studiare una campagna elettorale utile alle vostre esigenze, altrimenti l’anonimato non avrebbe senso. Comunque non mi sorprende questa vostra scelta, condivisa da tanti, e ritengo che è pura utopia dire che uno pseudonimo giovi ad una discussione (lei andrebbe a letto con qualcuno senza sapere se è un maschio o una femmina?) essendo convinto che il difendere, o meglio interpretarne il significato, delle novelle editoriali dei due professionisti vi qualifichi un intelletto onorevole ed una posizione sociale nota, il tutto sprecato dietro l’anonimato. Auguri per il futuro
    GB Iaquinto

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  9. Non abbiamo specificato il motivo perchè l'abbiamo fatto più volte. Una prima volta addirittura nell'ottobre 2009. Questo il link
    http://lasirenaeilcastellano.blogspot.it/2009/10/anonimo-castellano.html
    Se legge i post dall'inizio si renderà conto, inoltre, di quanto sia sbagliata l'idea che noi intendiamo sondare l'opinione pubblica in vista di eventuali elezioni.
    L'esempio con chi andare a letto non calza rispetto l'anonimato. Facciamo un altro esempio più calzante. Sul Sole24ore appare un articolo firmato "un professore della Bocconi" inerente le politiche governative e i risultati ottenuti.Tutti cercheranno, nei limiti delle proprie competenze, di verificare i dati e di confrontarsi con essi, di valutare obiettivamente le opinioni espresse. Se invece l'articolo è firmato Mario Monti, il commento sarà "Acquaiolo com'è la tua acqua?" e nessuno si prenderà la briga, non di verificarlo, ma neanche di leggerlo!
    Infine nessuno ha giustificato "i due professionisti". Abbiamo (e diciamo abbiamo perchè la responsabilità è del blog) difeso la loro possibilità di esprimere un'idea diversa (e forse non condivisibile) senza essere denigrati.

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  10. x amministratore

    Dica quello che vuole ma Lei sa con chi sta colloquiando.....io no

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  11. Lei in questo momento sta colloquiando con un blog non con una persona. Se la cosa le fa piacere, la soddisfazione è reciproca. Se la cosa la disturba ci dispiace ma le regole che ci siamo dati sono queste e intendiamo mantenerle.

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  12. Caro anonimo del 15 settembre delle 12:14
    Ma di cosa parli? … sfruttare quei personaggi … le occasioni … secondo te loro citano la Bibbia e chi non è d’accordo dice sciocchezze?
    Chi non sbaglia mai è colui che niente fa.
    Ho capito che a te non va niente bene ma la realtà e che qui adesso qualcosa si sta muovendo, ti piaccia o no sia a te che a Nese e Pagliara.
    Cosa intendi con: <>, spiegati meglio.
    A Castellabate neanche gli Angioini e gli Aragonesi ci hanno fatto perdere l’identità e la nostra immagine … figuriamoci un film.
    Cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno …
    Otello Spinelli

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  13. tra le virgolette c'era: tutti alle Terrate. Non so perchè è saltato.
    Otello Spinelli.

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