San Costabile e le "pregevoli competenze tecniche"

L'EDITORIALE DELLA DOMENICA

La settimana prossima (18 settembre) ricorre l'anniversario di un Editoriale della Domenica che cominciava così:"Capita spesso che una notizia banale scateni, del tutto inaspettatamente, una ridda di commenti la maggior parte dei quali impubblicabili. E' il caso della nomina a responsabile dell'Area VII dell'ingegnere Giuseppe Vertullo." 

La situazione si è riproposta pari pari in occasione del nuovo conferimento dell'incarico di  istruttore direttivo  presso area VII all'ingegnere Vertullo Giuseppe a tempo determinato e pieno fino al 31 Agosto 2013 (leggi il decreto).

Proviamo a mettere un punto fermo partendo da una breve cronistoria.

Nell'Agosto 2011 l'ing. Lo Schiavo, responsabile dell'Area VII, chiede un anno di aspettativa. L'Amministrazione accoglie la richiesta e, con un avviso pubblico, invita architetti ed ingegneri a presentare i propri curricula per candidarsi a prendere il posto di Lo Schiavo. Sui curricula decide il Sindaco che assegna l'incarico di responsabile dell'Area VII all'ing. Vertullo; proprio nell'editoriale al quale facevamo riferimento all'inizio, e che potete leggere qui, sollevammo alcune perplessità sulle procedure seguite.

Dopo un anno di aspettativa, a Settembre, l'ing. Lo Schiavo torna, ma trova(?) il posto di Responsabile occupato, ad interim e fino al 30 Settembre, dall'architetto Adelio Nicoletta. Abbiamo messo il punto interrogativo perchè 'ufficialmente' abbiamo solo due notizie : 1)- Adelio Nicoletta è stato nominato responsabile dell'Area VII fino al 30 Settembre 2)- Lo Schiavo ha chiesto 8 giorni di ferie a Settembre.

Ignoriamo, però, quale sia la "consecutio temporum"  e, quindi, quale sia la causa e quale l'effetto: Nicoletta è Responsabile perchè Lo Schiavo è in ferie oppure Lo Schiavo è in ferie perchè Nicoletta è Responsabile? La cosa, in prospettiva, non è irrilevante, ma oggi vogliamo concentrarsi su un altro aspetto.

Di tutta la vicenda una sola cosa è certa. Dalla delibera di Giunta si rileva che le ferie di Lo Schiavo hanno aggravato ulteriormente la crisi di risorse umane che già affliggeva l'area VII e, quindi, si è deciso di assumere, con il meccanismo dell'intuitu personae, l'ingegner Vertullo per un altro anno.

Alcune domande sorgono spontanee, però. Se son bastati 8 giorni di ferie per mettere in crisi l'Area  VII perchè non si è provveduto prima a potenziarla? Perchè la Giunta a marzo (leggi la delibera) nell'individuare i posti da mettere a concorso non ha indicato come prioritaria l'Area VII? Perchè, sempre in quella delibera, l'Amministrazione ha rivolto le sue attenzioni all'Area Urbanistica (che ha un responsabile esperto, navigato e capace che si avvale di collaboratori esperti) e all'Area Vigilanza( che comunque un comandante ce l'ha)? Mistero! (A noi piace stare ai fatti e non alle ipotesi).
Discorsi e domande al vento in quanto, ormai, l'Amministrazione ha deciso di ricorrere nuovamente all'ingegner Vertullo. Non vogliamo farne una questione personale. A detta di tutti coloro con i quali abbiamo avuto modo di parlare e che hanno avuto rapporti con lui, l'ingegner Vertullo è un giovane disponibile, serio, preparato, solo inevitabilmente un po' inesperto.
Non vogliamo farne neanche una questione di legittimità. Il nuovo contratto è sicuramente legittimo (anche se quel sicuramente va valutato alla luce di una giurisprudenza carente nel merito e contraddittoria, come dimostra  il lungo, ostico e stiracchiato ragionamento giustificativo fatto nella delibera). L'assunzione, inoltre, rispetta la lettera della norma, ma qualche dubbio è lecito rilevare sul rispetto della ratio dell'art. 97 della Costituzione "Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge" .Il contratto per chiamata diretta dovrebbe essere l'eccezione, se diventa la regola...
Ma non esiste solo la legittimità esiste anche l'opportunità. Se un'Amministrazione ha l'opportunità di offrire lavoro con il meccanismo dell'intuitu personae  perchè non favorire giovani tecnici locali? Se c'è un concorso pubblico vinca il migliore, se è una scelta discrezionale vinca il migliore dei nostri!
Non ci sono giovani tecnici locali? Se è così, chiediamo scusa, alziamo le mani ma dovremmo cominciare, tutti, a fare una riflessione sulle scelte formative dei nostri giovani!
Qualcuno potrebbe però obiettare:" Anche se ci sono tecnici locali, un'Amministrazione seria deve prestare attenzione non al campanilismo, ma al buon andamento e alla corretta gestione della cosa pubblica." Vogliamo forse sostenere che i tecnici che ci sono non sono in possesso di pregevoli competenze tecniche? In presenza di un'ipotesi del genere sarebbe il caso di aprire una riflessione sulle qualità intellettuali della nostra gioventù e/o sulle qualità didattico-formative delle nostre università.
Ma la risposta è più semplice. Tutto dipende, forse, dal fatto che  San Costabile è amico dei forestieri (Brunellisi dixit)!