Recependo quanto richiesto dai frequentatori del blog Ti invio una copia del mio curriculum vitae, autorizzandoTi alla pubblicazione sul blog.
Resto a disposizione a disposizione e di tutti i frequentatori per altre informazioni.
Un saluto
Vincenzo Di Luccia
Complimenti!!! Questo si che è un curriculum che merita.
RispondiEliminaQui ci sono i fatti non le parole!!!
Complimenti a Di Luccia per l'ottimo curriculum,finalmente uno dei tanti seri,preparati,giovani nostri concittadini che,invece di voltarsi dall'altra parte,ha voluto metterci la faccia ed è sceso in politica per amore del proprio paese; e,ancor + finalmente,si è candidato per amministrarci!!! Grazie Di Luccia,ti voterò a prescindere,sperando che altri come te,presto,scelgano lo stesso coraggio e determinazione!!!
RispondiEliminaCara Maiurano,hai ragione,serve a noi il curriculum dei candidati...non a loro...!!!
Posso dire che il dott. Di Luccia ha fatto una eccellente presentazione di sé, e non mi riferisco al contenuto del c.v., bensì alle due righe iniziali che lo accompagnano. Disponibile, educato, essenziale. I miei complimenti. Atlante Epistrofeo
RispondiEliminaNaturalmente lo aspettiamo alla prova dei fatti dell'amministrazione del paese,e qui ci vogliono anche altre qualità come sostiene "da tempo" il grillo de "noiartri",ma sembra che ci sia abbondantemente questa cosa per aver voluto scendere in campo! Io ne sono sicuro anche non conoscendolo,in ogni caso per Castellabate ce ne bisogno proprio ora avendo fatto enormi passi in vanti con un personale politico scadente...
RispondiEliminax anonimo delle 10.28:
Elimina" ma sembra che ci sia abbondantemente questa cosa per aver voluto scendere in campo! Io ne sono sicuro anche non conoscendolo,in ogni caso per Castellabate ce ne bisogno proprio ora avendo fatto enormi passi in vanti con un personale politico scadente... "
si potrebbe avere la traduzione?
La comprensione del contenuto non mi riesce agevole.
Grazie
Rosamaria Maiurano
Amministratore
Eliminadi questo passo la maiurano chiederà un curriculum anche per scrivere su questo blog.
se sarà così meglio saperlo prima cosi noi che non siamo così colti ma abbiamo rispetto di tutti ce ne facciamo una ragione e ce ne staremo qua solo a leggere, forse.
Meno male che una persona colta come la maiurano l'ha detto, credevo di essere io ignorante. Mi associo, non ho compreso per niente il testo del post
RispondiEliminaA proposito ma nessuno più aveva un curriculum da mostrare? Le altre new entry hanno sapientemente aspettato in silenzio che passasse il momento caldo,occupandosi nel frattempo di trovare un buon fotografo per le foto dei manifesti? ..E cosa dobbiamo dire, chi pensa che nessun altro tra loro poteva raccontare qualcosa di sé farà pure peccato ma magari ha in buona parte dei casi ragione!
RispondiEliminaCerto che ...se tanto mi dà tanto, forse Andreotti non sbagliava quando diceva che " a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca ! "
EliminaOppure forse le nuove proposte/promesse hanno un curriculum tanto ricco di esperienze, che le stanno riordinando per mostrarcele!
Mai dire mai.....
Rosamaria Maiurano
Hai fatto centro pieno, anonimo delle 17:44. Sembra che la campagna elettorale si vinca con le foto su Facebook, guardare per credere. Quando si dice "fatti, non parole!" non si intende esattamente questo tipo di fatti. Ahiahiahi...
RispondiEliminaMa a che cosa serve pubblicare questo curriculum? Maa.... non ho parole, non sapete cosa inventarvi più...
RispondiEliminaServe molto perché QUESTO è un curriculum che ci dice molto sulla persona.
EliminaRosamaria Maiurano
E' sempre antipatico fare discussioni sulle persone quindi cerco di tenermi sul generale. Questo del dott. Di Luccia è certamente un ottimo curriculum. Se dovessi aver bisogno di un esperto commercialista o tributarista ecc. lo sceglierei senza battere ciglio. Ma purtroppo serve (non a me ma al comune) un amministratore e per votarlo mi servono altre informazioni (personali, di relazioni parenterali ecc.) che qui non trovo e di cui non ho conoscenza diretta. Di altri candidati ho solo una conoscenza superficiale del curriculum, non so se sono laureati se hanno master e altri titoli, ma ho conoscenza diretta dovuta al vissuto quotidiano e sulla loro capacità amministrativa metterei la mano sul fuoco (anche se avessero solo la quinta elementare)
Eliminarelazioni "parentali" (mannaggia al correttore automatico)
EliminaNessuno, vuoi per stile vuoi per mancanza di tempo, si sofferma a fare apprezzamenti negativi verso chi non ha voluto raccontarsi e mostrare il proprio background, di qualunque tipo esso sia. Ma si cade nel paradosso se si squalifica chi lo ha fatto, peraltro in modo discreto ed oggettivo, lasciando a chi legge la libertà di farsi una personale idea in merito. Cordialità
RispondiEliminaNon so se ti riferisci a me, ma in caso di risposta affermativa nulla di più sbagliato. Apprezzo tantissimo il Dott. Di Luccia sia come professionista che come uomo, quello che contesto è l'utilità del curriculum, o meglio, l'uso distorto che si fa del curriculum. Il curriculum serve semplicemente a far conoscere una persona. Ma nessuna azienda assume una persona solo sulla base di un curriculum. Se il curriculum è valido e rispondente alle caratteristiche richieste, viene fatto un colloquio (spesso più di uno) per avere una "conoscenza diretta" del candidato. Nelle elezioni che si tengono nei piccoli comuni si passa direttamente alla seconda fase, ossia a quella della "conoscenza diretta" senza l'intermediazione curriculare. Capisco la dottoressa Maiurano che, oltre ad avere una comprensibilissima deformazione professionale, vive probabilmente in una grande città e per "conoscere" il candidato ha bisogno del curriculum. Ed anche quando si trova a Castellabate, non vivendo stabilmente nel comune, si ritrova nella stessa condizione di non conoscenza. Ma tutti gli altri elettori possono "prescindere dal curriculum" perchè conoscono la "persona" con i pregi e i difetti che non si possono rilevare da un curriculum (caratteristiche che, appunto, le aziende mirano a conoscere con il colloquio).
EliminaHo scritto credo chiaramente che il c. v. Non è esaustivo ma è preliminare. Ad esso va affiancata autocertificazione di non trovarsi in conflitto di interessi ( rapporti personali e dei congiunti fino al IV grado /contratti con la PA ).
EliminaLa conoscenza personale non costituisce per me un parametro oggettivo, dipende dalle circostanze e dal metro di giudizio che applichiamo, per cui la stessa persona può esser valutata positivamente da alcuni e negativamente da altri. Dunque se anche il c.v. fosse superfluo, mi chiedo come mai taluni lo osteggino strenuamente.
Io giudico molto negativo chi non lo presenta, perché non si adegua all' obbligo di trasparenza.
Rosamaria Maiurano
La conoscenza personale non costitusce per me "un parametro oggettivo". Può darsi, ma "parametro oggettivo" per che cosa? Io per esempio conosco un oncologo dal curriculum professionale superimpeccabile nelle cui mani mi metterei ad occhi chiusi. Ma avendo conoscenza personale e diretta del suo "attaccamento al soldo" non gli affiderei neanche l'amministrazione del mio condominio, figuriamoci di un comune!
EliminaCara Signora Maiurano volevo ribattere sul discorso del curriculum ma ho letto i post del Grillo Parlante e sono d'accordo con lui...
EliminaIn Germania ci sono aziende che guardano con più interesse giovani che hanno avuto un percorso scolastico difficoltoso piuttosto che curriculum perfetti, chissà perché...
EliminaProprio nel caso di un oncologo invece sarebbe opportuno lasciare da parte i giudizi personali e rivolgersi a chi è più titolato..lì se perdi non hai le elezioni successive per ripresentarti. Con i dovuti scongiuri del caso.
RispondiEliminaAvevo letto male mi scuso. Concordo
RispondiEliminaVedo che il c.v. Non viene visto in genere come un mezzo attendibile per conoscere i candidati.
EliminaMi piacerebbe sapere allora cosa si pensa del manifesto elettorale come mezzo per farsi conoscere.
Certo se si guarda all'aspetto fisico del candidato allora il manifesto ci " parla ".
Ma non delle capacità bensì di altre " qualità ".
A me i manifesti visti finora parlano:è quanto mi dicono non mi piace affatto come elettrice e come donna !
Rosamaria Maiurano
Ammiro la capacità dialettica della Signora Maiurano e in merito al suo commento, chapeau,Le assicuro che ha la mia Piena condivisione. L'aspetto estetico è un dono del Signore, la capacità di saperlo custodire ed esporre è una dote altrettanto casuale. Questo discorso è chiaramente riferito ad entrambi i sessi. Un saluto cordiale
RispondiEliminax anonimo del 15/5 h. 22,00
Elimina....Gli interessati alle opportunità di lavoro in Austria e Germania, possono candidarsi entro il 28 febbraio 2015 inviando il curriculum vitae all’indirizzo di posta elettronica ....... ed in copia a ....., indicando la posizione per cui ci si candida....."
Ecco la prassi nei paesi di lingua tedesca, ma, devo dire in Europa!
Tutti i siti di aziende si uniformano e lo fanno anche in Italia.
Verificate in rete prima di dare comunicati generici e privi di valore alcuno.
Grazie.
Rosamaria Maiurano
Vede dottoressa, mi scusi, ma questo è l'errore concettuale che secondo me compie. In quell'avviso si fa riferimento ad "opportunità di lavoro". E' ovvio che in questi casi occorre un curriculum per valutare se il candidato ha i requisiti richiesti per l'attività lavorativa oggetto del bando. Ma quali sono i requisiti curriculari richiesti per un buon amministratore comunale? Ma, al di là di questo, non credo che in Austria o in Germania dopo aver letto il curriculum mandino una mail:"Benissimo il suo curriculum è all'altezza, lei è assunto.". Faranno dei colloqui e questo perchè l'assunzione non può prescindere dalla conoscenza diretta del candidato (e non di rado anche in Austria e Germania l'aspetto fisico ha la sua importanza). Quindi, non esistendo che io sappia il "curriculum" propedeutico alla carica del perfetto amministratore comunale, è ovvio che nei piccoli comuni quello che è indispensabile è la "conoscenza diretta" del candidato, conoscenza che è frutto del vivere insieme quotidiano all'interno della comunità.
EliminaQuesto è il suo curriculum . Sulle sue qualità di amministratore lascio a voi le considerazioni
RispondiEliminaMatteo Renzi nasce a Firenze nel gennaio 1975 e cresce a Rignano sull’Arno.
Fin da giovanissimo vive l’esperienza scout, di cui si porterà dietro la voglia di giocare.
Questo impegno segna fortemente anche gli anni del liceo, il “Dante” di Firenze, dove Matteo diventa rappresentante di istituto. Da studente universitario della Facoltà di Giurisprudenza contribuisce alla nascita dei “Comitati per Prodi”: è il suo primo impegno in politica.
Lavora come dirigente nell’azienda di famiglia che si occupa di servizi di marketing, mentre prosegue l’impegno scout, come capo della branca R/S e come caporedattore della rivista “Camminiamo insieme”.
Nel settembre del 1999 sposa Agnese, e si laurea in giurisprudenza con la tesi “Firenze 1951-1956: la prima esperienza di Giorgio La Pira Sindaco di Firenze”. E’ autore con altri del libro “Mode – Guide agli stili di strada e in movimento” e di “Ma le giubbe rosse non uccisero Aldo Moro”, insieme a Lapo Pistelli.
Nel frattempo è segretario provinciale del Ppi e coordinatore de La Margherita fiorentina.
Nel 2004 viene eletto Presidente della Provincia di Firenze: durante il suo mandato riduce le tasse in Provincia, taglia i costi dell’Ente e aumenta gli investimenti in cultura e ambiente.
Nel 2008 annuncia la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico per la corsa a Sindaco di Firenze, con lo slogan “O cambio Firenze o cambio mestiere e torno a lavorare”. Sfidando l’immobilismo dell’establishment politico vince, nello stupore generale, le primarie raccogliendo il 40,52% dei voti.
Nel giugno 2009 diventa sindaco.
Con una giunta dimezzata rispetto al passato e formata da metà donne e metà uomini, Firenze è la prima città italiana ad approvare un Piano strutturale a ‘volumi zero’ e a dire stop al cemento e al consumo di suolo. Parte la pedonalizzazione del centro storico, l’impegno per una città più verde e una campagna contro le morti sulla strada. Negli anni seguenti ha proseguito il lavoro aumentando gli investimenti su scuola, sociale e cultura.
Ogni anno per la festa del patrono, San Giovanni, sono stati restituiti o aperti luoghi simbolo della città: nel 2010 sono stati eliminati i metal detector dall’ingresso di Palazzo Vecchio e aperte tutte le porte d’ingresso. Nel 2011 è stata riaperta la Torre San Niccolò. Nel 2012 è stata aperta per la prima volta ai cittadini la Torre d’Arnolfo di Palazzo Vecchio. Nel 2013 è stato inaugurato il bookshop di Palazzo Vecchio
Il 2010 è l’anno della convention “Prossima Fermata: Italia”, da dove parte l’idea di una possibile, dovuta, ‘rottamazione’ di una classe politica ormai da decenni incollata alle poltrone.
L’anno dopo è la volta di “Big Bang: politici, scrittori, imprenditori e centinaia di persone salgono sul palco per esprimere la propria idea sul cambiamento dell’Italia. E ancora “Italia Obiettivo Comune”, dove tra un migliaio di amministratori locali si progetta un nuovo modello per l’Italia e un nuovo modello di Pd.
Il 13 settembre 2012 Matteo Renzi annuncia la sua candidatura alle primarie del centrosinistra. Nel frattempo continua l’impegno con la città. La campagna elettorale dura tre mesi: in un viaggio in camper Matteo tocca tutte le province italiane. Il 2 dicembre perde le primarie al ballottaggio contro Pier Luigi Bersani.
Nel 2013 corre nuovamente per le primarie, stavolta del Partito Democratico, e l’8 dicembre vince la competizione con il 67,5% dei voti, diventando segretario del Partito e battendo Gianni Cuperlo, Giuseppe Civati e Gianni Pittella.
Dal 22 febbraio 2014, a seguito delle dimissioni rassegnate da Enrico Letta dopo la votazione a larghissima maggioranza da parte della Direzione del PD, è Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, il più giovane dall’unità d’Italia.
Con Rizzoli ha pubblicato “Fuori!” (2011) e “Stilnovo” (2012). Nel 2013 è uscito il suo ultimo libro “Oltre la rottamazione” edito da Mondadori
Questa autobiografia è cosa diversa dal c.v.
EliminaChe attenga a Renzi o a qualunque altra persona non rileva.
Certo che se qualcuno è dirigente nell'azienda di famiglia evidentemente non avrà dovuto presentare il suo c.v. al proprio padre o alla famiglia o, meglio ancora, a se stesso.
Che sposi Agnese, poi, con tutto il rispetto è puro gossip, di cui si farebbe volentieri a meno.
E anche gli step verso la direzione del partito si ascrivono in un ambito che esula dalle prassi che qui ci occupano.
Se poi si pensa che postare l'AUTOBIOGRAFIA di Renzi costituisca un esempio di buona prassi, allora in un paese democratico il giudizio su ciò è personale e mi riservo di tenere per me il MIO:
Rosamaria Maiurano
Scusi la domanda indiscreta. Ma nella sua vita di dirigente non le è mai capitato di trovarsi di fronte ad un curriculum perfetto dietro il quale si celasse una persona non adatta al ruolo da assumere?
EliminaOvviamente l'esame dei curricula si ascrive all'interno di procedure che prevedono l'emanazione di un bando per la fornitura di beni e servizi / esperti esterni...ed è il gruppo di progetto che se ne fa carico, il tutto con trasparente pubblicità sul sito. Il Dirigente Scolastico, pertanto, non esamina nè decide " in solitudine ", ma DEVE essere controllato nel suo operato e DEVE controllare come previsto dalla responsabilità dirigenziale.
EliminaPer contratti di supplenza a tempo determinato e indeterminato e per incarichi ci si riferisce alla normativa emanata dal miur, alle norme pattizie e ai contratti regionali sulla mobilità.
Come si vede, se si rispettano le norme, non c'è margine per discrezionalità, se non insita nelle clausole di legge.
A ciò mi attengo .
A ciò devono attenersi gli amministratori.
Senza se e senza ma.
Chi non ottempera deve risponderne.
Rosamaria Maiurano
Lei ha brillantemente eluso la domanda, ma io avevo chiesto un'altra cosa. Le è mai capitato di trovarsi di fronte ad un curriculum perfetto ma avendo contatti con la persona si è resa conto che la stessa era inadeguata al ruolo da assumere? A me sì!
EliminaCredo di non comprendere bene l'osservazione del Grillo Parlante su un punto: la Signora Maiurano ha risposto nel merito di una affermazione inerente le Aziende tedesche, ed ha correttamente circostanziato la dinamica delle stesse. Quindi è rimasta nella traccia.A volte per la troppa enfasi nel difendere l'indifendibile si corre il rischio di non vedere bene le cose. In merito all'affermazione dell'anonimo che parlava delle Aziende tedesche, probabilmente le ha conosciute per vie indirette, altrimente saprebbe che queste ultime, come quelle italiane per tenerci più vicino a noi, più che "preferire" i percorsi scolastici difficoltosi, incrociano le informazioni di curriculum ( per inciso i curricula con tempi vuoti ciòè senza attività svolte, sono i primi ad essere scartati) e, con complessi test creati ad hoc, controllano la veridicità delle informazioni, soprattutto quelle psico-attitudinali, fornite dal candidato. Ma questo non è il caso di chi si candida in politica, benché sarebbe forse utile e direi doveroso fare a monte una selezione più oggettiva prima di proporre candidati da votare. Il popolo non ha il tempo ed il modo di accertarsi della serietà e delle capacità di un candidato prima di vederlo all'opera, e purtroppo la storia di insegna che gli specchietti per le allodole fanno presto ad appannarsi una volta ottenuto un risultato. Cordialmente
RispondiEliminaSono stato tratto in inganno dalla posizione in cui è stata pubblicata la risposta. Detto questo, quello che mi premeva sottolineare è l'errore concettuale che la dottoressa e altri fanno, ossia quello di mettere sullo stesso piano "attività lavorativa" e "candidatura politica". Sono due cose assolutamente diverse.
EliminaScusate l'intervento ma questa diatriba sui curriculum è fuori luogo per quanto riguarda la campagna elettorale... il voto viene dato per ideologia, per opportunità, per amicizia... in alcuni casi per una "cortesia" avuta, per parentela... la capacità di amministrare dei nostri candidati si dimostra da ciò che hanno fatto in campo politico, in campo sociale... nel formare la lista la prima cosa che si guarda sono i voti che i singoli candidati possono portare o togliere a qualcuno... chi ha già un'esperienza politica (parlo degli ex consiglieri uscenti, sia di maggioranza che di opposizione) hanno una parola in più... se fosse per più che chiedere il curriculum guarderei se parcheggi la macchina nelle strisce in modo parallelo... dal poco si capisce il tutto... poi possiamo affidarci all'astrologia e come organizzatori ed il senso della famiglia quelli del segno del Toro in percentuale non li batte nessuno... i sognatori, come i sagittari, è meglio lasciarli a casa... quelli della vergine sono troppo affaristi...
EliminaNon vorrei insistere, ma è esattamente il contrario: quello a cui vi riferite voi è pura "letteratura", io mi riferisco a storie di vita vissuta, altro che conoscenze per via indiretta !
EliminaBeato chi è così tanto nel Giusto da potere stabilire da solo che altri siano in errore, io nella mia imperfezione amo ed ammiro gli insicuri. Saluti cordiali
RispondiEliminaL'anonimo 11:59 descrive la realtà, i motivi alla base della scelta elettorale sono esattamente quelli che ci descrive. Tutto è assolutamente rispondente alla nostra realtà. Tutto è terribilmente lontano da una politica che porterebbe a governarci persone adatte. Ma il problema, del resto, è lo stesso dell'Italia, si sceglie chi ci fa il piacere o chi ci piace aiutare (non si sa perché..gli aiuti si danno ai poveri e ai bisognosi..non a chi ha tanto benessere da consentirsi una campagna elettorale)e si perde di vista il fatto che quel piacere o quell'aiuto determineranno problemi che ci rimbalzeranno addosso..a tutti. Una sola rettifica anzi aggiunta al commento dell'anonimo la farei: il voler valutare le persone (la diatriba sui curricula di cui lui parla), più che essere fuori luogo come può apparire, è un tentativo di modificare lo status quo (la situazione, che converrete non è proprio così bella da vantarsene), che viene fatto con l'auspicio non tanto di vedere risultati immediati ma di muovere un pò le coscienze..i grandi cambiamenti si fanno nei secoli, e si fanno senza aspettare congiunzioni astrali favorevoli ma mettendoci ognuno quel poco che riesce a fare. Qui ed ora. Grazie
RispondiEliminaAtlante Epistrofeo coglie il senso dei miei interventi, che esulano dal particolare ( ma non tanto ) a vantaggio di una visione generale improntata ai principi di merito, pari opportunità e trasparenza.
EliminaSembrano avulsi da noi tali principi....eppure se ponessi al Grillo Parlante questa domanda :
" suo figlio o sua figlia invia un c.v. ad un recruiting. Preferirebbe che tale c.v. fosse valutato per le competenze in esso certificate e che, per ipotesi, suo figlio fosse assunto grazie ad una procedura trasparente o che venisse scartato, benchè più adatto alla posizione da ricoprire, a favore di un candidato conosciuto personalmente dall'azienda ma con più scarse competenze? E che, ad un eventuale accesso agli atti, Suo figlio , come controinteressato, si trovasse di fronte a clausole che ampliano la discrezionalità nella scelta a svantaggio di criteri trasparenti ed oggettivi ? "
cosa mi risponderebbe?
E in questo caso si tratterebbe di un rapporto di 1 a 1.
Nella scelta di amministratori il rapporto è di 1 a tanti, tra cui tutti noi, i nostri figli e quelli di tutti, i nipoti....il mondo!
Rosamaria Maiurano
Atlante Epistrofeo coglie il senso dei miei interventi, che esulano dal particolare ( ma non tanto ) a vantaggio di una visione generale improntata ai principi di merito, pari opportunità e trasparenza.
EliminaSembrano avulsi da noi tali principi....eppure se ponessi al Grillo Parlante questa domanda :
" suo figlio o sua figlia invia un c.v. ad un recruiting. Preferirebbe che tale c.v. fosse valutato per le competenze in esso certificate e che, per ipotesi, suo figlio fosse assunto grazie ad una procedura trasparente o che venisse scartato, benchè più adatto alla posizione da ricoprire, a favore di un candidato conosciuto personalmente dall'azienda ma con più scarse competenze? E che, ad un eventuale accesso agli atti, Suo figlio , come controinteressato, si trovasse di fronte a clausole che ampliano la discrezionalità nella scelta a svantaggio di criteri trasparenti ed oggettivi ? "
cosa mi risponderebbe?
E in questo caso si tratterebbe di un rapporto di 1 a 1.
Nella scelta di amministratori il rapporto è di 1 a tanti, tra cui tutti noi, i nostri figli e quelli di tutti, i nipoti....il mondo!
Rosamaria Maiurano
Sempre per il Grillo Parlante 16/5 h. 11,27
EliminaNon mi è mai capitato perchè. se avessi rapporti con candidati, dovrei astenermi, per le norme sul conflitto di interessi, dal prendere visione e decisioni in merito. Le commissioni ad hoc istituite, al cui interno vi è la RSU, si riunirebbero all'uopo per esaminare la congruenza del profilo in rapporto al bando.
Il Dirigente, operato il controllo di regolarità, sottoscrive il contratto o chiede alla Commissione ulteriori chiarimenti ma MAI e IN NESSUN CASO conculca alcunchè nel senso di ottenere trattamenti preferenziali per chicchessia.
Rosamaria Maiurano
Io preferirei che mia figlia fosse assunta per la sue capacità riconosciute dall'azienda attraverso un colloquio, una stage o un tirocinio e non sulla base del fatto che si sia potuta permettere un master in una prestigiosa università e dal quale ha tratto solo il pezzo di carta da inserire nel curriculum. Ma vedo che lei continua a confrontare "lavoro" e "capacità amministrative" che sono due cose assolutamente diverse. Nessuno assumerebbe come legale un laureato in medicina con 110 e lode, formazione negli USA e perfezionamento in Inghilterra. E nessuno assumerebbe un laureato in giurisprudenza per rettificare motori. E questo perchè il curriculum si può definire "ottimo" solo sulla base dell'attività lavorativa che uno deve svolgere. Nessun ospedale assumerebbe come chirurgo un laureato in lettere che conosce a menadito tutti i grandi della letteratura italiana di tutti i secoli e che traduce all'impronta dal greco in latino e viceversa. Allora le chiedo? Qual è il curriculum dell'ottimo amministratore? Per restare nell'ambito della sua domanda io il mio voto in piena coscienza lo darei più ad un giovane che ho visto crescere sotto i mie occhi e delle cui capacità sono consapevole e non ad un perfetto sconosciuto che mi presenta una laurea ottenuta ad Harvard con il massimo dei voti.
EliminaOvviamente "uno stage"
EliminaPrendo atto; vedo che sul punto abbiamo opinioni diverse.
EliminaPreciso che il c.v. rappresenta uno step preliminare di conoscenza, cui segue il colloquio vero e proprio. La gran parte dei c.v. viene scartata perchè non rispettosa dei format europei ma credo che i ragazzi meritevoli li conoscano. Ovvio che per ogni posizione saranno richiesti titoli conseguenti.
Mi sfugge cosa serva per la qualifica di amministratore, secondo chi del c.v. non si interessa: ma certamente a Castellabate avrete sul punto le idee più chiare delle mie!
Rosamaria Maiurano
A volte la voglia di avere ragione fa entrare in un tunnel tortuoso da cui diventa complicato uscire. "L'arte di ottenere ragione" viene descritta in un libro,ma questa, come diceva qualcuno in un commento, è letteratura. L'arte dell'ascolto attivo invece è una pratica molto complicata perché richiederebbe la modestia di non credersi i migliori.A me sembra che ci si stia discostando un pochino dal tema del post a causa di sentimenti personali che vengono veicolati attraverso i commenti. Mi rammarica( e le sono solidale pur non conoscendola) che la gentile Signora Maiurano si sia trovata a dover compiere sforzi titanici per esporre dei concetti inconfutabili e se vogliamo anche banali. Alcuni non vogliono i curriculum e farebbero andare avanti gli amici incapaci, bene, va benissimo e siccome questo probabilmente è il pensiero prevalente, saranno accontentati perché siamo in democrazia, ma pretendere che questa debba essere la regola è forse eccessivo. Concordo poi con il Grillo sul fatto che ogni specializzazione abbia i propri campi d'azione, un fisico nucleare non saprebbe coltivare un pomodoro e viceversa, ma certo un politico non si può improvvisare se non ha almeno un interesse vivo ed un minimo di substrato culturale ed attitudine al problem solving...sarà mica obbligatorio che tutti siano adatti a governare? Io ad esempio non credo che lo sarei ma non per tanto mi sento frustrato. In merito alla mia persona, preciserei che la scelta dell'anonimato può nascondere dei bluff che parlano a sproposito, ma potrebbe anche essere motivata dalle circostanze contingenti. Concludo comunicando, per evitare di incorrere nuovamente in antipatici commenti che tralascio, che io parlo per esperienza diretta di Azienda, e aggiungo che purtroppo non sono solito leggere libri di letteratura che è un campo ben lontano dal mio. Cordialmente Vi saluto
RispondiEliminaState ancora al curriculum, a Milano ci sono candidati che organizzano speed date elettorali...!
EliminaAtlante Epistrofeo, se non vado errato un c.v. va esaminato e valutato quando per una qualsiasi "competizione" bisogna scegliere tra gli aspiranti. Nei post precedenti si sosteneva la presentazione dei c.v. per candidarsi nella lista; poi pian piano si è sviato il concetto e si è parlato dei c.v. dei candidati. Non mi sembra che ci siano stati tanti aspiranti alla candidatura, anzi, tutt'altro visto il numero delle liste. Leggo con piacere ed ammirazione i suoi post molto "signorili", mi permetta di chiederle: non crede che per amministrare il requisito principale sia il buon senso? Non crede che la preparazione tecnico scientifica la deve dimostrare il dirigente? Anche se credo di avere le idee chiare mi dice secondo lei cosa serve per la qualifica di amministratore? Io condivido il concetto del Grillo. Grazie.
EliminaOtello Spinelli
Caro Grillo Parlante, siccome io ho conseguito una laurea senza spendere miliardi e senza andare ad Harvard, vorrei comunicare che a Salerno quindi non lontano esiste un Ateneo e che chi decide di studiare con o senza soldi lo fa. Ho avuto compagni che lavoravano per pagare la tassa annuale che, per inciso,è divisa per fasce di reddito. Tutto nella vita dipende da noi. Storie da libro cuore non ne vogliamo sentire perché non mi sembra di vedere barboni senza tetto in paese. Vedo anzi ragazzi e ragazze sempre "in tiro" con vestiti e accessori sempre nuovi. Queste persone se non hanno voluto continuare gli studi vanno rispettate, la altre che lo hanno fatto invece vanno insultate quasi avessero perso tempo???
RispondiEliminaGuarda che stai dicendo le stesse cose che sto dicendo io. Ti faccio un esempio. Ammettiamo che un'azienda cerchi una figura professionale da inserire in un settore ad alta specializzazione ingegneristica. E' ovvio che serva una laurea, è il requisito minimo. Ma cosa penseresti se la scelta fosse fatta semplicemente in base al curriculum senza un colloquio, uno stage o un tirocinio? Cioè dicessero questo ha la laurea ottenuta a Fisciano e lo scartiamo a priori, quello si è laureato al Politecnico di Torino e quindi lo assumiamo al volo? E' ovvio che se uno si è laureato al politecnico, si è specializzato al MIT, ha fatto esperienze all'estero, ha approfondito la materia ha molte più chance. Ma lo deve dimostrare sul campo. Quante aziende conosci che assumano solo sulla base del curriculum? Detto questo, ribadisco: la discussione sul curriculum ha un senso quando parliamo di lavoro, quando parliamo di "politica" non esiste il curriculum perfetto. Ma poi, veramente tu ritieni che a Castellabate per fare una scelta consapevole ed oculata c'è bisogno di conoscere il curriculum dei candidati? Dai...
EliminaAnonimo delle 18,45 ha studiato e qui pare che ciò sia un demerito. Il merito sta tutto nella " conoscenza " meglio se a dare i voti ai candidati siano poi assessori di maggioranza e/o opposizione....un recruiting fatto in casa, diciamo!
EliminaEcco svelato l'arcano: bisogna conoscere il politico per essere inserito, tutto qui. Non importa quanto si vale....di che stupirsi? Ecco perché il nostro paese è governato tanto male e le Boschi/Guidi/lobby di banchieri e petrolieri mandano le loro figlie a rovinarci!
Rosamaria Maiurano
Io più che altro ritengo che a Castellabate non sia necessario il curriculum in quanto la preferenza in cabina non viene fatta in modo consapevole ed oculato..ma basandosi su interessi,amicizia,parentela. Ribadisco che qui poveri non ce ne sono, se cambi abito,trucco e parrucco quitidianamente, puoi andare anche alla Normale di Pisa..se non ci vuoi andare e ti inserisci con mezzucci in una lista io non apprezzo e quella lista non la voto più perché non contribuisco a pagare uno stipendio a chi non se lo guadagna. E chiaramente lista che vince piazza nelle stanze dei bottoni tutti i suoi. Il curriculum è semplicemente un modo di scremare, perché ci sono persone che sono sempre in piazza e ti domandi cosa facciamo nella vita a meno che non siano vigilanti notturni. Finisco dicendo che io non ho subìto discriminazioni per la provenienza mia e della mia laurea, ed anche che sono stato disposto a dare disponibilità di trasferirmi se necessario. Pensi quondi, Grillo, che io possa tollerare di vedere sfilare in lista e sedersi domani in comune gente di quella tipologia? No, non posso, e se anche so che così sarà, io sarò tranquillo sapendo di non aver contributo. E mi dispiace per coloro ai quali voglio bene ma non avranno il mio voto perché chi la vita l'affronta con correttezza, fatica molto a tollerare chi "si appende". Tutto qui
RispondiEliminaanonimo del 16/5 alle 22.50 ha tutta la mia stima.
EliminaL'etica gli impedisce di votare per liste il cui meccanismo di " cooptamento " non condivide.
Cito testualmente dal sito " Lavoro e Finanza " :
- Ad ogni assessore è conferita una delega per un settore di cui occuparsi. La scelta viene fatta in base alle COMPETENZE dello stesso, infatti ad un professore potrebbe essere assegnato l'assessorato a ....., ad un ingegnere quello a......, ad un commercialista quello a.....-
Volutamente ho omesso di ipotizzare quali assessorati sarebbero confacenti a quale profilo, perchè mi incuriosisce sapere da chi sulle COMPETENZE fa una facile ironia, molto fuori luogo, come si regolerebbe.
Molto brutto avere in spregio il lavoro, anche intellettuale, di chi con impegno ha raggiunto un obiettivo formativo ed il relativo titolo con valore legale, almeno ad oggi, e privilegiare nella forma ( vedi foto delle " parate politiche " ) un presenzialismo di persone scelte per dare una nota di colore alle foto e alla lista. Se vi fosse il contenuto, allora queste persone da un pezzo il loro c.v. lo avrebbero reso pubblico!
Rosamaria Maiurano
Con tutto il rispetto per Finanza e Lavoro la ratio che il legislatore ha voluto dare all'ordinamento degli Enti Locali è tutt'altra. Negli anni che seguirono Mani Pulite fu fatta la scelta di separare l'indirizzo politico dalla gestione, ossia tra i poteri dell'assessore e quelli del dirigente. La funzione di indirizzo politico spetta all'assessore che quindi deve avere più capacità manageriali che non tecniche e soprattutto deve dar attuazione al programma con il quale ci si è presentati all'elettorato. L'assessore deve essere competente ma non necessariamente un tecnico specifico della materia (i peggiori ministri della sanità sono stati proprio dei medici). Non deve essere necessariamente un tecnico perchè la gestione spetta ai funzionari, che sono tecnici, i quali supportano l'assessore nelle scelte. In pratica l'Assessore dà l'indirizzo politico (per dire "voglio tagliare l'IMU" non c'è bisogno di essere commercialista), il dirigente "tecnicamente" prepara i vari scenari possibili sulla base dei dati delle entrate e delle uscite, l'Assessore sceglie "politicamente" quale scenario adottare. Questa si chiama democrazia (per questo si fanno le elezioni), l'altra forma si chiama "tecnocrazia".
Eliminax Anonimo 22:50. Per poter proseguire il discorso, però dovresti almeno dirci se hai proposto il tuo curriculum a qualcuno e sei stato scartato (anche se faccio fatica a capire, secondo il tuo, e di altri, ragionamento, a chi si dovrebbe presentare il curriculum e chi dovrebbe valutare e scremare il curriculum).
EliminaIl commento di questo giovane mi ha fatto fare una riflessione che vorrei trasferire. Fino ad oggi ho sempre pensato al sostantivo "giovane" come ad un sinonimo di freschezza,qualità,purezza,entusiasmo,energia..ma questo è in realtà un luogo comune che mi sono costruito erroneamente ed inconsapevolmente assorbendo e male interpretando i messaggi dei media, dei libri, delle persone. "Giovane" è una parola, non un aggettivo qualificativo, indica cioè semplicemente una persona con meno anni di un adulto e più anni di un bambino. Quali aggettivi e qualità poi il giovane abbia è tutta un'altra storia.. giovani sono stati tutti, i più grandi pensatori, i più coraggiosi uomini e donne, i più onesti lavoratori, i più feroci dittatori...insomma, tutti. Questo, che può sembrare il discorso campato in aria di un vecchio (che non sono ancora), è invece un aspetto della questione in oggetto al post, o lo sarebbe se si riuscisse ad essere onesti con se stessi e con gli altri. Grazie
RispondiEliminaNon mi sottraggo al confronto sulle teorie e prassi di governance, al cui interno possiamo ricomprendere la " tecnocrazia ".
RispondiEliminaLa critica, tuttavia, più che sul sistema, alquanto asettico in sé, si è incentrata sulla " tecno/ burocrazia" anche definita come sviluppo patologico di sistema ( Hackers ) ma è soprattutto la critica religiosa e umanistica che mette in luce i limiti di una visione tecnocratica di governance applicata alle società complesse, nelle quali non si ritengono credibili ed efficaci soluzioni meramente tecniche.
Ciò posto, non capisco come questo si possa applicare al concetto di democrazia, le cui basi sono quelle di selezionare la classe dirigente in rapporto al merito e non all'appartenenza familiare o familistica che sia e men che meno alla conoscenza, che, se non sostenuta da parametri verificabili, rischia di diventare un criterio di esclusione per i meritevoli a vantaggio dei mediocri ed acquiescente ai diktat del capo.
Tutto il contrario del controllo democratico, come è chiaro, questo metodo è la negazione della Costituzione repubblicana e si accosta pericolosamente a stili autoritario
Rosamaria Maiurano
“non c’era alcuna ragione perché il grosso delle fatiche domestiche dovesse ricadere sulle spalle degli intelligenti. Era molto meglio lasciarle alle persone che, essendo incapaci di fare cose più alte, non le avrebbero affatto considerate una fatica monotona” L'Avvento della Meritocrazia, Michael Young, 1958 (p. 141).
EliminaAl Sofista rispondo che, in un ambito di blog, non "dovrei" dire se ho presentato a qualcuno i curricula e sono stati scartati, né "dovrei" fare battaglie per difendere me e chi come me dopo il diploma al posto di tirare un sospiro di sollievo o di mettersi a lavorare e così essere autonomo ha deciso di sgobbare un altro pò. Ma ho rispetto dalle domande e amore per il dialogo e quindi "vorrei" dire che di c.v. ne ho mandati tanti come è ovvio fare per chiunque non sia un eletto che prende il lavoro per discendenza dal re padre o dal papà notaio farmacista bancario e via discorrendo. Così funziona quando non hai "la spinta", così funziona per gli "anonimi" che non vengono cercati dal lavoro ma che lo cercano. Mi scuso per la durezza ma troppa confusione è stata fatta e forse è il caso di mettere qualche punto fermo. Per quanto concerne la Sua domanda nella parentesi, cosa dire, rispondo con un'altra domanda: chi decide quali persone inserire in lista?E su quali basi? Ecco, credo che le risposte alle nostre domande risiedano nelle stesse persone, e credo che i curricula (o un riassunto verbale se proprio la penna risulta ostica) servirebbero qualora le suddette scelta non fossero fatte, come invece accade, sulla base delle conoscenze personali. Sperando di essere stato esaustivo..ma altrimenti a disposizipne per ulteriori chiarimenti, buona giornata
RispondiEliminaLa chiarezza non è di tutti, esprimere i concetti in poche frasi leggibili dai non addetti ai lavori è un'arte ed è tra l'altro una cosa che si può consentire chi non ha l'obiettivo di non voler fare capire, ..i talebani non mandano la donna a scuola per non renderla capace di ribellarsi, gli azzeccagarbugli si nascondono dietro La Conoscenza di mille cavilli e articoli per nascondere le cose. Ma veniamo a noi. Incontestabiente un consigliere e ancor più un assessore ha bisogno di avere conoscenza dei diversi campi, da quello burocratico a quello amministrativo e così via..sennò diventa complesso per lui avere un ruolo attivo all'interno di un Consiglio o peggio ancora di una Giunta. Il paese non è il Parlamento,ma un organo amministrativo dovrebbe essere composto da persone che mastichino certi argomenti e ne abbiano dimestichezza. Improvvisare è un'arte che rende bravo un attore (e noi possiamo vantarci di tanti attori in Italia, uno per tutti Benigni), ma che alla politica dovrebbe non essere mai associata, in nessun caso.
RispondiEliminaCordialmente
la scelta del curriculum da pubblicare la trovo onestamente impropria. un amministratore potrebbe essere valido se sta in mezzo alla gente, se vede e conosce le problematiche del paese, se sa ascoltare, tutte qualità che chi sa fare due conti o conosce qualche articolo del codice potrebbe non avere, o magari avere, ma non si evincono da un freddo elenco di titoli
RispondiEliminaAnonimo delle 12.04 pone la domanda chiave, alla quale non è stata data risposta : chi " sceglie " ( non di selezione infatti si tratta !) Le persone da inserire nelle liste e su che base lo fa ? Ecco che torniamo al punto di partenza. Una conclusione, in assenza di spiegazioni, possiamo trarla: anonimo parla di " spinte " e io concordo e aggiungo : raccomandazioni e voto di scambio sono la norma.
EliminaAttendo contestazioni suffragate da esempi virtuosi che ci convincano del contrario.
Affermazioni generiche lasciano il tempo che trovano ed anzi confermano le cattive pratiche.
Rosamaria Maiurano
Uff... Signori utenti del blog, io, e credo un altro paio persone, la vediamo in un modo. Altri 1000 la vedono in un altro. Vi chiedo, di grazia, di voler lasciarci nella nostra errata convinzione, tenervi altrettanto cortesemente la vostra e non pretendere di farne la regola. Anche perché, se lo scopo di certe asserzioni fosse quello di tutelare qualcuno,beh, ..per ottenere un buon risultato si dovrebbero usare argomentazioni concrete e valide, se invece si va di Free climbing on the mirrors si rischia di danneggiare chi vorremmo tutelare, addirittura chi legge potrebbe pensare che qualcuno cerchi goffamente di nascondersi dietro "la qualumque" per giustificare se stesso. Saluti cordiali
RispondiEliminaSalve. Stimolata dai commenti, ho fatto ricerche in merito a caratteristiche attitudini e competenze che dovrebbe possedere chi si affaccia alla vita politica, personalmente ho trovato poco, ma uno dei punti evidenziati come caratteristica tipica del giovane desideroso di entrare in politica, è quella di partire dal basso iniziando a partecipare agli incontri politici nelle sedi di partito della sua zona, per conoscere e farsi conoscere, e soprattutto per avere modo di imparare. Da noi questo magari è complicato e non è detto che un aspirante politico debba schierarsi, almeno non da subito, ma mi aspetterei che i nostri giovani candidati avessero partecipato ad esempio a qualche Consiglio Comunale, che rappresentano una occasione open per chi fosse realmente interessato. Sarei grata a chi potesse darmi eventuali informazioni in merito. Grazie
RispondiEliminaIl mio commento delle 13:32 si è casualmente trovato a seguire uno dei commenti che non era certo oggetto del mio poco stiloso ma sanguigno inizio, scaturito invece da parole di altri "autori" . Una buona serata
RispondiEliminaAnonimo delle 14.15 offre uno spunto interessante : i giovani candidati, di belle speranze immagino, ci raccontino le loro esperienze: partecipazioni, anche da curiosi, alle sedute del Consiglio Comunale, valutazioni personali sugli argomenti all'dog, assemblee di partito/ sindacali/ feste all'oratorio, impegni in onlus/ volontariato.....qualsiasi cosa ma non il silenzio assordante!
EliminaSi esercitino se non nell'arte oratoria almeno nell'esposizione divulgativa di base....altrimenti come sosterranno le loro idee in pubblico una volta eletti?
Rosamaria Maiurano
Secondo me o lei si preoccupa un po troppo dei giovani o non conosce esattamente il contesto, e si, perché in effetti, le posso assicurare, che per ascoltare qualcosa in più di quanto ormai da tanti anni siamo abituati ad ascoltare, ci vuole poco, ma veramente molto poco !!!
EliminaUna volta eletti? Scusi ma non dovrebbero esporle prima? mi associo comunque alla domanda qualcuno ha qualche esperienza da esporre qualcuno ha assistito a un consiglio almeno?
RispondiEliminaX la dottoressa Maiurano e per l'Anonimo laureato. Io sono pronto a cambiare idea. Però dovreste convincermi con discorsi ancorati alla realtà e praticamente attuabili (altrimenti facciamo un discorso da convegno). Alla luce della Costituzione, della legge elettorale per i sindaci e dell'ordinamento degli Enti Locali come dovrebbe funzionare la vostra proposta "curriculare" nella fase di presentazione delle liste (soprattutto) e nelle fasi successive?
RispondiEliminaSono confidente nel fatto che i nostri giovani candidati abbiano partecipato alle sedute di Consiglio Comunale come spettatori, sono confidente sul fatto che la Signora Maiurano e la anonima compaesana riceveranno fiumi di risposte recanti notizie circa le suddette partecipazioni. Se così non fosse, d'altronde, non mi spiegherei in quali circostanze i candidati abbiano avuto modo di farsi notare come persone attivamente coinvolte nella politica..e conseguentente non mi spiegherei in quali contesti i "decisori" (perdonatemi ma non so come definire coloro che hanno scelto i candidati, non sapendo chi abbia coadiuvato i sindaci tecnicamente nel formare le liste) siano entrati in contatto con i futuri candidati, né, tantomeno, riuscirei a spiegarmi su quali basi li abbiano scelti. Allargherei inoltre il quesito, chiedendo ai lettori se per caso qualcuno che ha avuto interesse per la politica Comunale,semmai seguendo delle sedute del Consiglio, si sia trovato in sovrannumero rispetto alle liste e ne sia rimasto fuori per una questione meramente numerica (perché non possiamo pensare certo ad altro motivo). Pregherei tutti, però, di evitare di dire che hanno seguito tutte le sedute im streaming..che sarebbe la risposta che io avrei potuto dare se non ne avessi seguita nessuna ed avessi vergogna ad ammetterlo. Anche per inventare una scusa ci vuole fantasia , ed io come vedete non ne ho.Una buona serata
RispondiEliminaAspetto fiduciosa fiumi di parole dalle giovani promesse....poi certo aspetto anche fiumi di buone azioni ! Come Atlante resto in attesa !
EliminaRosamaria Maiurano
Però se convochi i Consigli alle 10 o alle 11 di mattina dei giorni feriali è un po' difficile parteciparvi. E soprattutto chi vi partecipa può essere accusato di essere uno che non ha niente da fare (non studia, non lavora, non ha impegni...).
EliminaAdesso per "colpa" (detto con simpatia e grande stima) di Atlante qualcuno passerà la notte su Youtube per poi trovarsi ferrato su tutte le sedute. Dopo la battuta stupida però aggiungo che se Atlante avesse dato questa risposta si sarebbe sentito ribattere da qualcuno che partecipare alla vita politica (benché siamo nell'era di Internet) vuol dire essere presente di persona o in caso di distanze siderali essere connessi in videoconferenza. Guardare da remoto senza presentarsi de visu va bene per chi ha interesse blando, per chi vuole tenersi aggiornato, non per chi ha deciso di entrare in quel mondo (perché chi è in lista avev già da un tempo più o meno lungo un vivo interesse per la vita politica, mica ci si è trovato dalla sera alla mattina, giusto?). Concludo rispondendo al Sofista che a mio avviso una normale dinamica di presentazione di se stessi agli "addetti ai lavori" dovrebbe seguire il percorso descritto da Atlante (22:45). Grazie al Sofista che mi ha definito anonimo laureato ho anche trovato uno pseudonimo.
RispondiEliminaGentilissimo Amministratore, mi trovo assolutamente d'accordo con Lei sul fatto che la scelta degli orari spesso non sia compatibile agli impegni di molti. Penso però che chi ha un interesse trovi il modo di partecipare almeno qualche volta e per una parte della seduta,o quanto meno a qualcuna (una?!?) delle sedute fatte in orari più comodi. Poi, se ben ricordo,avendone seguite alcune, pur partendo alle 10 o 11,a volte si andava avanti oltre la pausa pranzo e fino alle calende greche (altre volte pomeriggi diventavano serate)..insomma per non essere troppo prolisso direi che volere è potere. Questo è quello che credo. Credo anche che se mi candido devo mettere in conto che dovrò partecipare alla vita politica,(sebbene esistano i permessi retribuiti per i consiglieri e immagino anche per gli assessori) e quindi se lavorassi in una catena di montaggio a Pomezia forse dovrei fare una scelta a monte. Pur non volendo ,devo tornare un attimo al discorso del curriculum, che incrociato ad altri dati è utile a capire nel caso specifico se Pinko non è mai entrato a seguire un Consiglio Comunale perché lavora a Como (ma magari ha frequentato comitati politici in loco) o se Caio non lo ha mai fatto perché pur essendo un autonomo aveva altri motivi, non ultimo che la seduta non fosse in cima ai suoi interessi del momento. Mi scuso se posso sembrare saccente o avvezzo alla critica distruttiva, ma credetemi non è un fatto di sostanza, anzi...è che non sono bravo ad esporre il mio pensiero (già di per sé complesso) in modo fluido e leggero. Concludo dicendo che non c'è nulla di male a non interessarsi di qualcosa, se ci volessimo interessare tutti di tutto faremmo male ogni cosa, ..ma se stiamo decidendo a chi dare fiducia forse meritiamo anche di essere trattati con rispetto...un minimo. Io poi, dopo tutto il bel discorso, sono e resto libero di votare Mario Rossi che non lavora non studia non segue la politica ma ha un QI da invidia o semplicente mi piace come persona (il voto per fortuna è libero e...diciamo segreto). E sottolineo che non sono in cerca di cartellini d'ingresso timbrati ma neanche mi sembra una follia la richiesta cortese che la Signora anonima (che tra l'altro si è messa a studiare per approfondire un argomento ed è da ammirare ed emulare a mio avviso) ha fatto. Grazie, una buona notte a tutti
RispondiEliminaIntervengo perchè credo di essere l'unico (anche tra quelli che hanno fatto politica attiva) ad aver partecipato, fino ad una decina di anni fa, a tutti, sottolineo, tutti i consigli comunali. Alcune volte ho partecipato in folta , spesse volte in buona compagnia non di rado in "solitaria" fino ad orari impossibili(fino alle due/tre di notte). Da una decina di anni vado raramente in consiglio e, questo perchè ormai il Consiglio è divenuto uno "spettacolo di contorno" che per di più si tiene raramente ed è noioso come un film d'essai. Tutto ciò da quando il Parlamento ha deciso che l'Ente Locale debba essere "Sindacocentrico" e non più "Consigliocentrico". Il Consiglio Comunale è divenuto un orpello inutile, che formalmente ha mantenuto alcune prerogative (il Bilancio) ma che praticamente ha perso tutto il suo potere da quando per sfiduciare il Sindaco deve innanzitutto sfiduciare se stesso. Inoltre il Sindaco vincente entra in Consiglio con una "maggioranza bulgara" e l'opposizione può fare tutto il casino che vuole tanto alla fine "iamo a li voti" e chi si è visto s'è visto. Quindi il Consiglio si riduce ad uno stanco e ripetitivo gioco delle parti, anche perchè il legislatore ha avuto anche la bella pensata di abolire il CoReCo che, pur nei limiti di una composizione politicizzata, una certa forma di controllo sulla maggioranza la esercitava. Io sono (forse dovrei dire ero) un convinto assertore del sistema maggioritario e dell'elezione diretta del sindaco. Ma alla prova dei fatti questo sistema, almeno nei piccoli comuni, ha fallito. Mai avrei creduto di dover rimpiangere i "sanguigni" consigli comunali dei Carrano, dei Grande, dei Di Luccia, dei De Simone, dei Durazzo, dei Lo Schiavo, dei Di Biasi...
EliminaLeggo con interesse il post del Sig.Toti che descrive esperienze personali in modo chiarissimo e circostanziato.
EliminaNon leggo invece nulla dalle " giovani leve " eppure mi sarei aspettata da chi sul manifesto elettorale oltre alla foto aggiunge lo slogan " per uno sviluppo sostenibile ", che festeggiasse e prendesse esempio da un paese europeo che ha coperto il 100% del fabbisogno elettrico con fonti alternative nella capitale. Questo è un esempio di come ci si debba tenere informati per proporre progetti, con finanziamenti EU,e intessere rapporti con quel paese, che mi risulta abbia in atto con Castellabate un'intesa di gemellaggio. Ho fatto un esempio semplice, per invitare a riempire le parole con fatti concreti e progetti tarati sul perseguimento di un programma altrimenti vuoto ed insignificante.
Rosamaria Maiurano
Questo intervento della Maiurano mi fa meditare molto su dove votare devo rivedere molte cose
RispondiEliminaQua si pretende di fare la limonata spremendo la rapa. Ma perché dico io non state nelle liste voi maiurano e toti e se qualcuno come loro c'è si esponesse che sarebbe un sospiro di sollievo
RispondiEliminaTutti sindaci che tranne grande e Tortora poca hanno dato
RispondiEliminaÈ proprio quello che chiedo, anonimo delle 12,38, che i candidati si esprimessero come è giusto fare per chi desidera essere votato. Io esercito solo il diritto democratico di libertà d'espressione, non sono candidata e, soprattutto, se lo fossi, avendo un lavoro, non vedrei la carica politica come fonte di reddito.
EliminaE, inoltre, proporrei le mie idee agli elettori e non mi limiterei a farmi confezionare pacchetti pubblicitari nei quali dovessi restare rigorosamente MUTA.
Rosamaria Maiurano
Non è semplice commentare il messaggio del Signor Toti senza rischiare di essere banali, talmente è chiaro ed evidente il suo interesse per il nostro paese, nonché la sua onestà intellettuale e la sua coerenza. Quello che mi rammarica è vedere quanto il Sistema sia malato e quanto di conseguenza miri sempre maggiormente ad allontanare persone come queste, riuscendoci almeno in parte. Comprendo, mi creda. La saluto con cordialità e nella speranza che il suo essersi esposto venga capito e metabolizzato da molti
RispondiElimina"Al peggio non c'è mai fine" diceva qualcuno. Sembra che con il passare dei giorni aumenti il silenzio. Capisco che probabilmente la gentile richiesta di notizie su partecipazioni a Consigli Comunali ed i relativi circostanziati solleciti tocchino dei nervi scoperti, e non lo dico con sarcasmo.Ma se io fossi un candidato che frequenta il blog (e sappiamo tutti che questo blog è molto seguito, quindi diretta o indiretta la notizia arriva a tutti), una qualche reazione l'avrei avuta,avrei pensato (e ve lo dico nella più totale schiettezza) qualcosa del tipo "ora lo aggiusto io con una bella risposta tagliente a questo presuntuoso saccente pesante antico prolisso noioso attaccabrighe ed anche imbecille di Atlante". Ma io, se mi fossi presentato ad una elezione, lo avrei fatto con cognizione di causa, che non significa necessariamente sapere di essere "a posto con titoli o competenze"(per inciso per me in persona lo sarebbe stato), ma essere certo di avere la capacità di rispondere ad ogni domanda, perché se non c'è un titolo distintivo per un politico, c'è o deve esserci di certo tra le sue attitudini quella alla capacità di convincere le platee. Un politico dovrebbe essere allenato almeno a dialogare ed avere sempre la risposta pronta(possibilmente persuasiva senza evidenti arrampicate libere..sennò meglio tacere) in tempi anche brevi..almeno questo..sennò dove si imbarca mi chiedo... Saluti
RispondiEliminaCome Epifano,credo si debba spiegare e rispondere agli elettori, ma, a Castellabate, vedo candidati che piuttosto amano apparire, in foto e alle convention.....Ma quanto a dibattiti e confronti zero assoluto.
EliminaRosamaria Maiurano
Epistrofeo. Mi scuso
EliminaRosamaria Maiurano