Un lettore in un commento al post di ieri ci accusa, in pratica, di essere dei saccenti, di voler insegnare il mestiere agli altri, di volerci sostituire al TAR e al Consiglio di Stato. Ovviamente niente di tutto questo è nelle nostre intenzioni, ma le opinioni in quanto tali non sono contestabili. Vorremmo solo invitare i lettori a leggere i post con occhio critico, ad andare al di là dell'appartenenza politica, e di cercare di cogliere anche tra le righe il significato del comportamento segnalato. Certo , spesso si tratta di piccoli errori e di distrazioni, ma se è vero, come è vero, che de minimis nun curat praetor è altrettanto vero che il grande sarto si riconosce dai piccoli dettagli, dalle rifiniture. La lettura di delibere e determine a volte fanno capire cose che vanno al di là del singolo episodio oggetto dell'atto.
Un altro piccolo esempio. Con la delibera n. 174 del 17/11/2016 la Giunta rilascia: "nulla osta all’arch. Giuseppe Santoro, dipendente di questo comune, Istruttore direttivo tecnico, cat .D1 posizione economica D3, affinché lo stesso ricopra mediante l'utilizzo in convenzione ex art . 14 CCNL 22.01.2004 quale Istruttore del settore tecnico e Pianificazione della Comunità Montana “Bussento, Lambro e Mingardo” per n. 6 ore settimanali e per il periodo di n. 6 mesi, regolamentato da apposita convenzione tra gli Enti interessati secondo lo schema allegato alla presente delibera."
All'epoca volevamo fare un post, ma poi abbiamo pensato che la Giunta avesse ben ponderato la cosa prima di prendere la decisione. Dal 1° Gennaio sarebbe rientrato in servizio l'ing. Lo Schiavo ed inoltre un risparmio sul personale sarebbe stato quanto mai utile in vista anche di qualche possibile debito fuori bilancio (non sappiamo se la Giunta fosse già al corrente della sentenza della Cassazione sul caso del povero Bruno Farzati).
Ma ecco che, improvvisamente, con delibera n. 191 del 23/12/2016 , protocollo 1 del 2007, la Giunta delibera di revocare "la precedente delibera di G.C. n. 174 del 17.11.2016 con cui
l’amministrazione aveva concesso il nulla osta al dipendente arch. G. Santoro all’utilizzo in convenzione
ai sensi dell’art. 14 CCNL 2004 presso la comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo" e delibera il "trasferimento del posto di categoria D1, part time al 50%, dall’area V – Ambiente e Demanio
all’area VI – Polizia Locale per l’espletamento delle funzioni connesse al “Controllo del
territorio”;
In pratica viene revocato il nulla osta all'arch. Santoro e lo stesso viene trasferito all'Area VI per l'espletamento di funzioni connesse al "Controllo del territorio" (ignoriamo se nel frattempo sia stata firmata la convenzione con la Comunità Montana).
Che cosa è successo in un mese da far cambiare idea all'Amministrazione? L'esigenza di rafforzare il Controllo del Territorio è scoppiata all'improvviso? (a giudicare dai dati degli abusi comunicati all'Albo non si direbbe).
Non possiamo non notare, quindi, che quella che a noi sembrava una scelta ben ponderata dall'Amministrazione tale non era considerato che nel breve volgere di un mese è stata revocata e, quindi, smentita.
Al di là del singolo episodio, quindi, questi movimenti di personale del 2016 non possono non far pensare ad un'Amministrazione che insegue le emergenze piuttosto che prevenirle e gestirle, che va per tentativi non riuscendo a programmare ed organizzare una pianta organica stabile ed efficiente.
Per la cronaca, con la stessa delibera, un dipendente di categoria C1 è stato trasferito dall'Area VI - Polizia Locale all'Area I - Amministrativa "per una migliore organizzazione della struttura organizzativa "
Questo lettore vuole fare il professore e nemmeno il nome e il cognome si mette!!! Che gente
RispondiEliminaMi sfugge il caso del povero sig. Bruno Farzati!?
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