lunedì 23 gennaio 2017

La sentenza del TAR sull'Area Protetta

Pubblichiamo la sentenza del TAR che boccia il ricorso del Comune di Castellabate avverso il Regolamento dell'Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate.
In realtà le sentenze sono due in quanto un altro ricorso era stato proposto da 21 imprenditori ed operatori. La sentenza che lo boccia in pratica è una fotocopia di questa.

7 commenti:

  1. Ottimo risultato per la salvaguardia dell'ambiente e della vita umana.
    Grazie alla magistratura, potere al servizio dei cittadini.
    Quando la legalità non è un optional......

    Rosamaria Maiurano

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    1. Carissima signora veda bene che ci sono famiglie che vivono con la pesca e queste sono le famiglie dei pescatori, lavoro durissimo, pericoloso e con minimi guadagni, non so lei di cosa vive ma dubito che sa come vivono i pescatori, i pescatori rispettano l'ambiente e principalmente il mare, questa è una sconfitta di tutto l'ambiente della pesca mal tutelati da un amministrazione assente e sorda alle problematiche della pesca. saluti

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    2. Ma come è che davanti alle telecamere tutti a vantarsi di avere il parco marino, e poi invece a telecamere spente tutti a mugugnare, c'è qualcosa che non mi torna...

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  2. Anno 2009 ma l allora sindaco dov era

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    1. Penso che ogni attività debba svilupparsi nella legalita: garantirla è compito dello stato nelle sue varie articolazioni e poteri, di cui quello giudiziario è uno dei 3 pilastri.
      Lavorare nel campo della pesca o dell'agricoltura o del terziario o delle libere attività e professioni non è in contrasto con la legalità, ma anzi nel rispetto delle norme trova spazio per svilupparsi armonicamente senza danneggiare chi nello stesso settore è occupato.
      Forse ciò che dico potrà sembrare un discorso utopico e non concreto ma, ad esempio, nel caso della pesca l'intervento dovrebbe essere su due fronti: a livello europeo spingendo su norme che liberino l'imprenditorialità nei parchi e nelle produzioni locali di eccellenza, svincolandole dai limiti che impongono assurde prescrizioni( come le misure e tipologie di reti e pescato....) ; a livello nazionale tutelando l'ambiente che garantisce la qualità dei prodotti e il lavoro in tutta la filiera produttiva.
      Sono poche idee: molto dovrebbero fare i politici ma senza il rispetto delle norme nessuna attivita potrà crescere senza danneggiare l'ambiente che tutti dobbiamo salvaguardare per i nostri figli e nipoti.

      Rosamaria Maiurano

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    2. Belle parole, belle parole ma solo belle parole, i fatti sono che i pescatori per "mettere tavola " ci vuole ben altro e adesso sono molto in difficoltà

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    3. Svincolare l'imprenditorialità nei parchi dai limiti che impongono assurde prescrizioni...ma signora Misurano è proprio convinta di quello che dice ?!?

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