Sono stati pubblicati all'Albo i verbali del Consiglio Comunale del 30.12.2016 e quando abbiamo cominciato a leggerli ci siamo trovati di fronte ad un qualcosa che, da semplici cittadini non particolarmente esperti di cose amministrative, ci lascia alquanto perplessi.
Ad inizio Consiglio la Minoranza ha chiesto perchè nella seduta del 7 Luglio fu dichiarato che non c'erano Debiti Fuori Bilancio mentre ora vengono riconusciuti debiti del 2012 e del 2015.
Ovviamente la contestazione è stata ribadita quando nel 1° punto all'ordine del giorno è stato riconosciuto un debito fuori bilancio derivante da una sentenza del TAR, esattamente la 1261/2012.
Questa la risposta del Sindaco:
Diciamo, innanzitutto, che il sindaco è incorso in una imprecisione. E' vero che la vicenda ha inizio nel 2010 ma è giunta a sentenza nel 2012 non 2016 (lo dice la parola stessa: sentenza 1261/2012).
La sentenza è stata emessa il 5 aprile 2012 e depositata in segreteria il 20/06/2012. Quindi, salvo errori ed omissioni, questa era una sentenza passata in giudicato ed esecutiva già nel 2012. Ma c'è di più, già nell'agosto 2012 la parte vincente comunicava l'esito del giudizio al SUE (prot. 2154 del 13.8.2012)
Senza fare disquisizioni tecniche, il Sindaco evidentemente si riferisce alla notifica-diffida fatta dall'Avv. Lentini prot. n. 1977 del 29.7.2016 e della conseguente comunicativa dell'esistenza del debito fuori bilancio con nota prot. 20674 del 9.8.2016.
Ribadiamo che si potrebbero fare disquisizioni tecniche sul "quando" il debito sia divenuto "esecutivo e conoscibile" ma c'è un qualcosa che ci sfugge.
Nella delibera si legge:
Secondo quanto si legge uno studio legale aveva già notificato la sentenza il 25.5.2016 ed era stata comunicata l'esistenza del debito fuori bilancio in data non chiara ma presumibilmente prima del 7 Luglio 2016.
E allora? Ribadiamo che non siamo esperti in diritto amministrativo ma la cosa è alquanto strana. Poichè questo studio Ferrero spunta all'improvviso non è che siamo di fronte all'ennesimo mero errore materiale da C&I? Se non si tratta di mero errore materiale, qual è la spiegazione?
Non occorre fare disquisizioni sul "quando" il debito sia divenuto "esecutivo e coniscibile". Si può parlare di fatti di debito fuori bilancio (e quindi l'organo politico ne viene a conoscenza) solo allorquando l'amministrazione acquisisce la proposta della deliberazione per il riconoscimento dei debiti da parte del responsabile del servizio competente per materia che accerta l’eventuale effettiva utilità che l´ente ha tratto dalla prestazione altrui, che è un concetto di carattere funzionale, costituendo l´arricchimento un concetto derivato, teso alla misurazione dell´utilità ricavata (Cassazione Civile, Sezione I, 12 luglio 1996, n. 6332). E’ quindi necessaria un’attività istruttoria da parte del responsabile del settore formalizzata in una relazione che contenga i riferimenti della situazione debitoria dell’ente da riconoscere eventualmente ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. e) del D.Lgs. n. 267/2000, la sussistenza dei requisiti oggettivi richiesti per il legittimo riconoscimento di ciascun debito, ovvero l’utilità e l’arricchimento per l’Ente di servizi acquisiti nell’ambito dell’espletamento di servizi di competenza. A voi le disquisizioni ...
RispondiEliminaDelibera n. 354/2013 Sezione regionale controllo - Corte dei Conti - Piemonte
Elimina"Con particolare riferimento ai debiti derivanti da sentenza esecutiva va precisato che il significato
della delibera consiliare non è quello di riconoscere la legittimità del debito, che già esiste, ma di
ricondurre al sistema di bilancio un fenomeno di rilevanza finanziaria che è maturato all’esterno di
esso"
Non è il caso di fare disquisizioni sul "quando" ecc. ecc. in quanto il post riguardava la risposta del Sindaco...
RispondiEliminaIl mio post infatti voleva chiarire la circostanza che seppur il debito esista (e sono d'accordo con te Amministratore), all'organo politico spetta solo il compito di prenderne atto ai fini del bilancio nel momento in cui il Responsabile competente ne attesta i requisiti di legittimità. Quindi l'esistenza di una sentenza o provvedimento analogo non comporta alcun dovere di comunicazione per l'amministrazione (organo politico...intendo). Spero di essere stato chiaro questa volta, non essendo ne un cultore della giurisprudenza contabile ed amministrativa e tanto meno un esperto di amministrazione pubblica ...
RispondiEliminaChiariamo un punto. E' il Sindaco che afferma che il debito non venne portato a conoscenza in quanto questa sentenza non era stata protocollata . (ovviamente poteva dare risposte tecnicamente più pertinenti e corrette, ma questa è stata la sua risposta). In realtà, secondo la delibera, c'è una nota di uno studio legale che richiede il pagamento di quanto disposto dalla richiamata sentenza ed è datata 25 maggio 2016 . A questa nota segue la comunicazione dell'esistenza del debito fuori bilancio. Tutto questo prima del Consiglio. Dopo il Consiglio, sempre secondo la delibera, c'è la notifica dell'Avv. Lentini e una nuova comunicativa di debito fuori bilancio. E' questa doppia "comunicativa" che non si capisce.
EliminaSi dice che nella vertenza verrone davanti al TAR il comune non si è costituito con un suo avvocato. Se così fosse si tratterebbe di un fatto gravissimo
RispondiEliminaNon "si dice", non si è costituito (e nemmeno il SUAP). C'è sempre il Consiglio di Stato.
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