Caro amministratore,
ho notato con molto stupore leggendo l'albo virtuale del comune che in tutto nel corso dell'anno 2011 sono stati segnalati alle autorità giudiziarie circa una ventina di abusi edilizi o lottizzazioni.Mi sorge qualche dubbio sulla cosa, perche vista l'ingente mole di costruzioni che si stanno ultimando nel nostro Comune, si potrebbero verificare diverse possibilità:
1) Poichè non è possibile che l'albo non sia veritiero, probabilmente solo alcuni tipi di abusi devono essere pubblicati all'albo!
2) Il servizio di prevenzione non funziona!
3) Sono tutti in regola!
Siccome la cosa e' molto importante vorrei che fosse fatta un po' di luce sulla cosa.
E che costruzioni,dei veri e propi scempi x il territorio!!
RispondiEliminaLa struttura alberghiera a zona lago non si può guardare....ma chi l'ha approvata?comune,suap,sovraintendenza,parco ecc.ecc. ma cosa guardate?e cosi che si vuol innalzare il livello turistico di un paese o di un territorio?ma che tipo di turista dovrebbe ospitare?quella è una struttura da 4 mondo(poichè anche in Africa fanno di molto meglio).
Chi ne paga le consequenze?chi ha voglia ancora di credere ed investire in un turismo serio e sostenibile
Finché c'è vita c'è cemento!
RispondiEliminaIn realtà sono 26 segnalazioni. Per curiosità possiamo dire che 12 riguardano l'Amministrazione Maurano (4 mesi), 12 quella Spinelli (6 mesi), 2 riguardano il mese di Maggio (che può essere equamente distribuito tra le due amministrazioni).
RispondiEliminavolevo dire che le palme continuano a cadere a s marco a s maria punta dell inferno portateci l assessore alle piante cosi si rende conto portateci pure il sindaco cosi si sveglia dal torpore in cui e caduto
RispondiElimina26 abusi su un territorio di 7800 abitanti vi sembrano pochi?
RispondiEliminaO qualcuno sa che gli abusi sono di più ed è connivente?
x clear face
RispondiEliminafammi capire un po una cosa
a s.maria e s.marco ci sono delle ditte (forestiere) che con tanto di tabelle in vista stanno costruendo e devono costruire sul mare,oppure qualche villetta trasormata in tantittissimi appartamenti e tanto altro ancora, mentre poi qualche povero cristo che tiene qualche piccola parte di un terreno che per un motivo o per un'altro non si puo fare una casa per lui o per sistemare un proprio figlio "gli viene detto zona agricola non si puo fare c e il parco bla bla bla",con questo ti vorrei far capire che per me delle cose non sono comprensibili come si possano autorizzare,vicino al mare si costruisce mentre in campagna esistono tutti i vincoli dammi una risposta?
Ma esistono le autorizzazioni a costruire vicino al cantiere ippolito quei locali commerciali e uffici?
RispondiEliminax anonimo 8 gennaio 10:13
RispondiEliminaI problemi sono di due ordini diversi:
l’abusivismo è una cosa e i permessi di costruire rilasciati, più o meno legittimamente, sono un’altra.
A quanto pare a te interessa sapere come mai vicino al mare si può costruire ed in campagna no.
La spiegazione, ovviamente, esiste ed è molto semplice, anche se difficile da digerire.
Il piano regolatore attualmente in vigore è stato adottato nel 1985 ed è stato approvato nel 1992 (non scommetto sulla precisazione delle date, ma grosso modo cosi è).
Ebbene quelle costruzioni vicine al mare sono previste dal PR, così come dal Piano del Parco e dalle altre leggi urbanistiche in vigore, mentre il Piano del Parco per costruire in campagna esige che il richiedente sia imprenditore agricolo a titolo professionale.
E’ legale : SI
E’ legittimo: SI
E’ giusto NO
Ma in assenza di politica e di dibattito politico (ricordiamoci, per i più adulti “Tresino e il Bosco non si toccano – Bosco-Soprabosco e sottobosco”) con chi ce la vogliamo prendere se non con noi stessi?
sono andato all'asl (o saut) una mattina per rinnovare la mia patente di guida, e dal cortile della struttura sanitaria ho potuto vedere che nella proprietà confinante sono state realizzate delle nuove costruzioni xxxxx, una di queste di forma esagonale. ora mi chiedo: siamo una popolazione di cechi che non si accorge di nulla? siamo una popolazione di smidollati che abbiamo paura di reagire e denuniare tutto ciò? l'unica certezza è che tra di noi ci sono degli ingoldi "che non si abbottano maI" che si ingozzano di cemento!!!!
RispondiEliminaNon riesco a capire se il problema è che si sta costruendo troppo oppure che le poche costruzioni che si stanno facendo sono abusive... penso che la risposta giusta sia che le nuove costruzioni che si stanno facendo sono lecite... è che si stanno costruendo in zone che mai avremmo pensato edificabili, a pochi metri dal mare... il problema è che nelle zone agricole bisogna essere imprenditori agricoli a titolo principale... vicino al mare invece si stanno costruendo le strutture a supporto del turismo e delle residenze (negozi, uffici e piccole attività commerciali)... solo che nessuno ha interesse a realizzare ufficialmente il negozio o l'ufficio... ma lo stesso dicasi dei fabbricati rurali! E' il cane che si morde la coda... che fine ha fatto il Piano Urbanistico Comunale? Tanti soldi spesi per la progettazione e nulla di fatto... e nel frattempo i nostri cari amministratori hanno presentato al Parco del Cilento una nuova delimitazione delle zone D (edificabili) del Parco stesso... Diciamoci la verità... quel poco che si edifica viene additato come abusivo, perché non può essere diversamente? E tutte le case realizzate negli anni '80?
RispondiEliminaA S.Marco non è caduta nessuna palma...
RispondiEliminaper l'anonimo delle 17:15...
Pensasse a curare la sua grammatica, invece di dire cavolate.
E continuo ad essere dell'opinione...Meglio 100.000 palme da 1 miliardo di euro che 300.000 rami secchi gratis.
Io vedo che cè tantissimo da riqualificare e pochissimo da costruire,eccezion fatta nei casi in cui ci sia un progetto nato col concetto serio di turismo e nn i soliti girotondi dietro a questi uffici senza senso(ma a chi servono tutti questi uffici?)
RispondiEliminaÈ vero,dagli anni 80 ad oggi è cambiato poco,anzi siamo molto piu vicini ad essi che al nuovo millennio
anonimo di pensasse controlla anche la tua cosi siamo in due
RispondiEliminaMi viene da ridere .....a leggere questi post...l'abusivismo c'è sato negli anni 80 90 quello scellerato per dirla tutta, adesso c'è, con tanto di benedizione.........tra geometri di assalto, cemento e chi più ne metta...a voi le conclusioni...
RispondiEliminapure a s.marco sn state messe le palme, nella strada ke porta al pozzillo...ogni tanto fatevi anche un giro invece di criticare solamente
RispondiEliminaNon credo che sia il post giusto ma mi chiedevo se la cifra di 1.400 euro di assicurazione per una macchina della protezione civile di Castellabate (la panda per intenderci) non sia esagerata... io ho una 1600 di cilindrata e pago all'anno 700 euro... naturalmente senza furto e incendio... nel caso della macchina del Comune non credo che possa essere assicurata per furto ed incendio, vorrebbe dire che l'hanno assicurata per un valore di almeno 15.000 euro che non è il suo valore di mercato... di seguito il link dell'albo pretorio... inoltre si è fatta una gara di appalto?
RispondiEliminahttp://www.comune.castellabate.sa.it/albo-pretorio-virtuale/index.php?option=com_chronocontact&chronoformname=atto_10_mostra&valore=4188&Itemid=100
Se date uno sguardo al sito dell'ACI il bollo risulta scaduto l'8/12 e non ancora pagato!
RispondiEliminaA meno che le auto della protezione civile non paghino il bollo (ma allora non si capisce perchè indica come scadenza l'8/12).
Anonimo 18:47
RispondiEliminaLa compagnia Assicurativa è stata scelta sulla base del preventivo più favorevole (vedi determina n. 176 14/12/2012 del Comando Vigili).
Anonimo 20:58
La scadenza è 8/2011 (e non 2012). Anche all'Agenzia delle Entrate risulta non pagato (anch'io ignoro se esiste una normativa particolare, comunque può capitare che risulti da pagare un bollo già pagato)
E basta col sostenere ste povere palme! Siamo nel Parco Nazionale del Cilento, patrimonio mondiale Unesco! Unica cosa di cui si ci puó vantare é il valore naturalistico di questa terra! Non stiamo a Miami! Meglio 300 rami secchi ma di questa splendida terra, già inquinata dal cemento di edilizia di cattivo gusto.
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