E' stato aperto l'Ufficio Area Marina Protetta, fra poco si aprirà (presumiamo con un gran festa) il Parco Giochi di Villa Materazzo, ma è passata sotto silenzio l'apertura di un altro Ufficio Comunale, l'UCCCS, ossia Uffico Comunale Complicazioni Cose Semplici.
Con i decreti n. 33 e 34 il Sindaco ha nominato un "consulente tecnico politico in materia di sportello di attività produttive e attività annonaria" e un "consulente tecnico politico in materia di pubblica istruzione".
Ed è subito entrato in funzione l'UCCCS in quanto questo (consulente) è l'oggetto del decreto sindacale mentre nel corpo del decreto si nomina un consigliere politico. Ora, potrebbe sembrare un banale errore materiale, e probabilmente lo è, ma come vedremo in seguito ciò non è privo di conseguenze.
Questa figura di consigliere politico è una figura nascente nel panorama politico italiano che, a livello di enti locali, sembra essere una figura prevalentemente "meridionale". Ed è una figura a cui molto spesso si ricorre quando per rispettare il manuale Cencelli non si può ricorrere agli assessori esterni.
Ora, Il Sindaco può circondarsi di tutti i consiglieri (nel senso che danno consigli) che vuole ma, nel momento in cui ricorre al decreto, istituzionalizza la figura e, allora, occorre che vengano rispettati alcuni criteri. Innanzitutto la figura deve essere prevista dallo Statuto Comunale e non ci risulta che il nostro Statuto contempli la figura del consigliere politico (tant'è vero che molti comuni stanno adeguando in fretta e furia i propri statuti comunali).
L'organo tecnico era evidentemente conscio di questa necessità, tant'è che nel decreto viene citato l'art. 42 dello Statuto. Questo articolo, però, c'entra ancor meno dei classici cavoli nell'altrettanto classica merenda. L'art. 42 , de plano, riguarda il volontariato organizzato (Pro Loco, Associazioni turistiche o teatrali ecc.) e non certo il singolo volontario e comunque prevede la messa a disposizione di supporti e non certo l'istituzionalizzazione dello stesso.
E nel decreto mancano requisiti fondamentali. Manca l'indicazione della durata del rapporto (e qui possiamo presume che coincida con la scadenza del mandato del sindaco). Manca qualsiasi riferimento all'assenza di incompatibilità. Manca soprattutto la prescrizione che il mandato è sì gratutito (e qui sul valore della "gratuità" si potrebbe scrivere un trattato) ma che non comporta l'acquisizione di nessun privilegio o acquisizione di titoli in vista di selezioni occupazionali messe in atto da questa o altra amministrazione pubblica.
Mancano altre cose ma non vogliamo esaurire tutto in una puntata. Mancano molte cose ma, come sottolineava il dott. Grande, c'è qualche previsione di troppo. Come la possibilità di nomina del consigliere come rappresentante dell'Ente da parte del Sindaco. E' vero che la nomina, per legge e statuto, è in capo al Sindaco ma sempre sulla base degli indirizzi approvati dal Consiglio. L'atto di indirizzo approvato dal consiglio prevede la nomina del consigliere politico"?
Nei prossimi giorni ritorneremo sull'argomento più approfonditamente, con riferimenti legislativi e giurisprudenziali, commentando il probabile impatto di queste nomine sugli equilibri interni all'Amministrazione e agli Uffici.
Intanto chiudiamo con una considerazione. Questa figura di "consigliere politico del Sindaco" è sempre più sotto la lente d'ingrandimento della Corte dei Conti. Questo perchè la nomina di un consigliere politico può "mascherare" un incarico di consulenza che vorrebbe sottratto ai più rigidi criteri previsti dalle norme. Ora tutti sappiamo che non è questo il caso, ma se l'UCCCS nell'oggetto mette "consulente tecnico politico", oltre a ricorrere ad una contraddizione in termini, accende un faro da un milione di watt sulla questione. "Ma sarebbe comunque una consulenza gratuita". Ed anche su questo la Corte dei Conti è stata categorica "non possono essere assegnate consulenze gratuite, se non ai pensionati, e soprattutto i componenti dello staff, se i consiglieri volessero essere fatti rientrare in questa fattispecie, non possono lavorare senza compenso". Comunque di questo e di altro ci occuperemo in un prossimo post.