A proposito di Florio e del Sindaco...

L'EDITORIALE DELLA DOMENICA

Il comportamento del Sindaco nel gestire la vicenda Florio ci ha negativamente colpito e un tantino deluso. Già durante il Consiglio, a detta di tutti i presenti, si è dimostrato titubante e ha perso il suo solito aplomb di stile anglosassone. Ma quello che è ancora più grave per un politico intelligente e di lungo corso come Costabile, è il venir meno ad una delle regole d'oro enunciate da W.Churchill "E' meglio dire una verità scomoda che una bugia pietosa. Con una verità scomoda ti fai un nemico certo ma guadagni in considerazione, con una bugia pietosa ti fai lo stesso un nemico certo, ma perdi in reputazione"

Spinelli doveva semplicemente dare risposta a questa domanda che tutti si sono posti e che tutti continuano a porsi:"Perchè Florio è stato cacciato?" Certo, possiamo indorare la pillola, trovare tutti i sinonimi più carini possibili, ma il succo è questo: Florio è stato cacciato. Per quale motivo?

Continuare ad insistere, anche attraverso la sponda dell'URP, sulla rotazione è un errore comunicativo marchiano. E' talmente incredibile questa spiegazione che probabilmente lo stesso Sindaco quando la pronuncia deve farsi forza per non sorridere. Se fossero stati avvicendati tutti gli assessori la "rotazione" sarebbe stata credibile, al limite una parvenza di sostenibilità l'avrebbe avuta anche la sostituzione di tre o due assessori ma, suvvia, che rotazione è quella in cui  esce un solo assessore?

Anche le motivazioni adombrate da Florio non paiono credibili e crediamo che lo stesso Florio le abbia pronunciate solo perchè frustrato ed arrabbiato. Ma proprio per quello che dicevamo prima se la motivazione non è chiara prendono corpo le ipotesi più incredibili.

Florio è stato allontanato perchè assenteista in Gunta? Anche questa motivazione non regge, non solo perchè in generale non è stato più assente della Maiuri, ma anche perchè nell'ultimo anno è stato abbastanza presente (stiamo facendo i conti ma probabilmente più di Di Luccia). E la giustificazione sul punto di Florio, assenze per impegni istituzionali, è sostenibile fino a prova contraria ( e l'inopportunità di quella giunta nel giorno dei funerali era stata censurata anche da questo blog - leggi -).
Florio è stato allontanato perchè, pur essendo un bravo ex-ragazzo, un ottimo tecnico e un politico volenteroso, non è stato in grado di fare l'Assessore al turismo? E' un'ipotesi plausibile ma che il Sindaco non ammetterebbe neanche sotto tortura. Perchè ciò significherebbe ammettere il fallimento della politica turistica di questi ultimi tre anni, significherebbe ammettere che la gestione turistica è sulle spalle di un funzionario e di un gruppo di giovani di belle speranze, significherebbe ammettere che ci si avvia all'ennesima stagione turistica senza programmazione.
Infine, Florio è stato ottimo profeta quando prima dell'elezione paventava il rischio di finire sacrificato sull'altare della politica? In Consiglio si è costituito un Gruppo formato da Ambrosano, Durazzo e Montone che si è dato un nome impegnativo "Per il Futuro" (anche se i metodi ricordano tanto "il passato") e che non poteva rimanere a lungo ai margini della vita amministrativa. Il Sindaco probabilmente si è trovato nella necessità di trovare uno spazio vitale per il Gruppo (perchè è vero che come dice il Sindaco si amministra per il bene della comunità, ma farlo da seduti è più comodo) e, non potendo fare altrimenti per le ragioni che abbiamo spiegato in altro post, ha sacrificato, nonostante le promesse e le rassicurazioni, l'unico sacrificabile, ossia Florio. Sindaco, l'Assessore Florio è stato sacrificato sull'altare della "realpolitik"?

Non pretendiamo che il Sindaco risponda a queste domande, ma lo inviteremmo a tener conto di quanto diceva André Suarès :"In politica,  non rispondere alle domande è saggezza. Ma non lasciarsele fare è un'arte"