Nella nostra casella di posta leggiamo, e per la strada sentiamo, molti commenti ironici sulla proposta del Polo Fieristico avanzata dal Coordinatore di Forza Italia, Carmine Cardone. La proposta può piacere o meno, può essere ritenuta realizzabile o utopistica, utile o del tutto inutile, ma è comunque un tentativo di dare risposta agli obiettivi che l'Amministrazione in campagna elettorale aveva indicato come prioritari e sulla realizzazione dei quali ha fallito. Ci riferiamo al prolungamento a tutto l'anno solare della stagione turistica e all'organizzazione di eventi enogastronomici e culturali in grado di costituire un punto di riferimento nazionale e di attrattiva per il turismo non balneare.
Su questi punti ritorneremo approfonditamente, per il momento ci limitiano a riportare integralmente il nostro editoriale del 16 settembre 2012 (ossia di oltre tre anni fa).
Su questi punti ritorneremo approfonditamente, per il momento ci limitiano a riportare integralmente il nostro editoriale del 16 settembre 2012 (ossia di oltre tre anni fa).
L'EDITORIALE DELLA DOMENICA
Basta partecipare ad un convegno sul turismo per sentire ripetere come un mantra la frase “Bisogna allungare la stagione turistica”. Ed è uno slogan che, negli anni, è risuonato con insistenza dai palchi nei comizi; è stato scritto in tutte le salse nei programmi elettorali. Alla regola non si è sottratta neanche la lista Spinelli che nel programma elettorale ha scritto:”(si) dovrà promuovere, valorizzare e commercializzare la nostra offerta turistica articolata su tutto l'anno solare”.
Ebbene, dopo un anno di amministrazione bisogna chiedersi:” L'Amministrazione si sta muovendo in questa direzione? Quali passi sono stati fatti perchè l'indubbia pubblicità ricevuta da Benvenuti al Sud (e comparsate televisive varie), si possa trasformare in forza propellente e non diventi un boomerang? C'è un progetto stralcio, un cronoprogetto per la scansione temporale delle attività, che identifichi le iniziative immediate, quelle a breve, medio e lungo termine?
Può darsi che il progetto ci sia, ma è come l'araba fenice “che ci sia ognun lo dice, dove sia nessun lo sa”.
Nel nostro Comune è estremamente arduo “allungare la stagione turistica” perchè mancano le necessarie infrastrutture “coperte” (teatri, cinema, tendostrutture, palestre ecc.) che affranchino le attività dalle bizzarrie climatiche. C'è qualche progetto in tal senso? Nel programma triennale 2012/2014 (salvo errori ed omissioni) è presente solo una tendostruttura a copertura del De Vivo!
Proviamo a fare un ragionamento neanche tanto articolato.
Perchè un individuo si sposta dalla propria residenza e diviene un potenziale “turista”? Possiamo individuare cinque grosse categorie : per lavoro, per cura, per studio o aggiornamento, per partecipare o seguire eventi di spettacolo o sportivi, per vacanza.
Escludiamo subito il lavoro e la cura che necessitano di strutture industriali (lavoro) o di strutture sanitarie e termali (cura) che noi non abbiamo.
Per quanto riguarda gli eventi abbiamo già parlato della carenza di impianti. Per gli eventi sportivi, comunque, possiamo ripiegare su quelli che non necessitano di impianti ma si possono svolgere sugli elementi che abbondano nel nostro Comune: mare, sabbia e strade. Eventi spettacolari e culturali necessitano di teatri o aree attrezzate che non abbiamo. In ogni caso per “attrarre partecipanti” l'evento deve essere di tale importanza che, parliamoci chiaramente, il nostro Comune non è in grado né di organizzare né di finanziare (anche in parte).
Chi si muove per “vacanza” può essere spinto dal desiderio di mare o montagna. Questo tipo di turismo non può essere destagionalizzato. Può essere invece attratto il turismo che si muove nelle feste e nei ponti. Non si può, invece, attrarre chi si muove per visitare luoghi culturali o siti archeologici mancando la materia prima (vedremo cosa uscirà dal cilindro della riqualificazione di Villa Matarazzo).
Restano lo studio e l'aggiornamento. Per lo studio nulla da fare, molto si può fare (come vedremo) sul turismo per aggiornamento o turismo congressuale.
Ricapitolando l'Amministrazione può agire nell'immediato sul fronte delle festività (e dei fine settimana e dei ponti), sul turismo di evento o sul turismo congressuale.
E bisogna agire tenendo presente che il turismo vacanziero è un turismo prevalentemente individuale e volontario, mentre quello di evento o congressuale è un ibrido individuale-di gruppo e necessitato-volontario. In pratica se io decido di trascorrere un fine settimana in una località faccio una scelta individuale e basata sulla “conoscenza” diretta o indiretta della località, una scelta veicolata dalla “notorietà e visibilità” della città. Il problema per un Amministrazione è rendere piacevole il soggiorno affinchè la meta da nota e visibile diventi anche gradita .
Se invece devo partecipare ad un avvenimento la scelta della località mi è imposta dall'organizzazione, ma la volontà di partecipare o meno può essere rafforzata dalla “conoscenza” della località che ospita l'evento o il congresso (Velella docet!). Dovendo scegliere tra un congresso ad Avellino o a Castellabate, è chiaro che la maggioranza sceglierebbe, in questo momento, Castellabate. E, già che si trova, si porta dietro coniuge e prole.
Qualunque sia il tipo di turismo cui puntare nell'immediato, occorre una vera e stretta sinergia tra l'Amministrazione e gli operatori turistici ed economici presenti sul territorio. Una sinergia seria che non si esaurisca in una Consulta degli Operatori Economici che, come tutte le commissioni, lascia il tempo che trova. Un chiaro patto del "do ut des" che deve portare operatori ed Ammnistrazione ad elaborare un “pacchetto all inclusive” che preveda, per tutto l'anno, la gestione del turista, dal momento dell'arrivo a quello della partenza. E lo sforzo economico ed organizzativo necessario affinchè la permanenza sia quanto più possibile confortevole ed interessante va equamente diviso tra operatori ed amministrazione. Non è giusto scaricare i costi sull'Amministrazione ed incamerare i guadagni.
E questa sinergia deve portare, inoltre, alla costruzione di “pacchetti mirati” che l'Amministrazione possa spendere con Enti, Associazioni, Società ed Organizzazioni affinchè tengano i loro momenti istituzionali (raduni, assemblee, congressi) nel nostro paese.
E ancora l'Amministrazione deve adoperarsi affinchè organizzatori privati di grandi eventi siano incentivati ad investire sul territorio. Eventi che siano degni di tale nome e che non servano, invece, semplicemente al politico di turno per farsi fotografare con la star o al fan accanito di postare orgoglioso qualche foto su un social network.
Cose che si possono fare immediatamente, con tanta buona volontà, con un po' di sforzo e con tanto lavoro. Amministrare significa anche questo. La passerella lasciamola a chi ha bisogno di pubblicità o di un effimero, e molto provinciale, momento di notorietà.
Cari amministratori del blog... vi aspetta un duro lavoro nei prossimi mesi per gestire i manifesti, le voci e quant'altro riguarderà la vita della nostra comunità in attesa dell'elezioni... ognuno dirà la sua... quando basterebbe riprendere i tanto proclamati programmi elettorali del 2011 e chiedersi cosa non ha funzionato... quale turismo se non abbiamo un assessorato al turismo...
RispondiEliminaDopo 5 anni di nulla e' chiaro che bisogna riprendere i tanto proclamati programmi ma con chi? Vai avanti Carmine Cardone siamo tutti con te!
EliminaCon l assessorato nelle mani di florio nn si è visto niente ,dopo qualcosa e stato fatto,dire che il manifesto di forza italiA ( partito completamente allo sbando vedi i rapporti tra i consiglieri e coordinatore) dica delle verità mi sembra davvero poco credibile dice cose senza conoscere i fatti cose per sentito dire e messe su un manifesto ,
RispondiEliminaQuali fatti, quello di aver trascurato un settore fondamentale per la nostra economia come il turismo, Carmine nel manifesto tocca molti punti di cui non si era mai parlato come far diventare Castellabate centro storico un Paese Albergo come ho visto ad Assisi per far riscoprire i sapori, i mestieri e la vita di un tempo ma anche godere di un soggiorno in camere super lusso, questo si chiama Turismo Storico e Culturale
EliminaVa a finire che tra voi del blog, Castellabate libera su Facebook,i vari manifesti pre elettorali e l'interviste mancate, quest'anno ci sarà da ridere di brutto(nel senso buono). Anche se " NON CI RESTA CHE PIANGERE"
RispondiEliminaNo comment...
RispondiEliminahttp://www.giornaledelcilento.it/it/domande_difficili_per_i_sindaci_del_cilento_da_castellabate_non_ce_la_faccio_non_vi_critico_voto_non_classificato.html#.VrJG-bbhDb1
Mi riesce difficile delineare la geografia politica delle coalizioni che si presenteranno alle elezioni: una massa liquida in movimento che prende la forma del contenitore più conveniente per contenere la voglia di potere gestito non come servizio ma asservito ad interessi personali. Non si spiegherebbe altrimenti la migrazione da destra a sinistra passando per liste civiche, rifugio di transfughi senza linea politica né ideali di riferimento. Quale credibilità può avere chi non esplicita le scelte in base alle quali si propone di amministrare? O ci si può fidare di persone che cambiano casacca a seconda delle convenienze del momento ?
EliminaRosamaria Maiurano
In effetti non esiste una geografia politica... l'unico interesse è vincere le elezioni per continuare a fare il nulla per i cittadini... vedi il disagio delle famiglie, i ragazzini di 8/9 anni ancora in giro per strada dopo la mezzanotte, le sale gioco piene, i gratta e vinci consumati nei cestini... per quanto riguarda i lavori pubblici fatti male, con eccessivi ribassi di gara... comunque il cittadino verrà preso in giro ed illuso per l'ennesima volta alle prossime elezioni... ma all'orizzonte non ci sono alternative...
EliminaCarmine Cardone ha illustrato nel manifesto delle idee di sviluppo, discutiamo di questo criticandole o arricchendole ma non facciamo polemiche inutili, il paese e' allo stremo!
RispondiEliminaSono un giovane e' penso che una infrastruttura fieristica potrebbe essere molto utile anche per organizzare all'interno grandi concerti
RispondiEliminaSono stati organizzati concerti all aria aperta gratuiti e grazie ai turisti c era gente ma di voi giovani di castellabate c ne erano pochi
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