Come sempre accade quanto ci sono post che suscitano interesse siamo sommersi dai commenti. E, come da consuetudine, aumentano in maniera esponenziale i commenti non pubblicabili.
E, puntualmente, ci arrivano proteste da parte degli autori che gridano alla censura.
Poichè si avvicinano le elezioni (riapriremo il vecchio blog specifico) riteniamo opportuno ripetere qual è la politica del blog in merito ai commenti e dare indicazioni perchè non ci siano fraintendimenti.
Sin da quando abbiamo aperto il blog ci siamo posti il problema di come comportarci con i commenti (leggi in proposito questa pagina del disclaimer).
La piattaforma blogger ci pone due alternative:pubblicare i commenti senza moderazione oppure operare un controllo preventivo prima della pubblicazione.
Ovviamente abbiamo scelto la moderazione dei commenti per non correre il rischio di trasformare il blog nel luogo in cui sfogare i propri istinti e i propri rancori, in cui diffamare o insultare ecc. ecc.
Fatta questa scelta potevamo scegliere una via tranquilla: dividere i commenti in non pubblicabili o pubblicabili e cestinare i primi e dare il via libera ai secondi.
Abbiamo scelto, invece, un'altra strada, ossia dividere i commenti in tre categorie, pubblicabili, non pubblicabili, interessanti ma non pubblicabili.
Per quest'ultima categoria, invece di cestinare il commento, lo moderiamo, nel senso che tagliamo alcune parti che a, nostro giudizio, violino le regole del blog.
Questo ovviamente, oltre a comportare per noi una fatica supplementare, ha qualche inconveniente. Può passare qualcosa di non corretto perchè sottintende dei fatti che noi non conosciamo o rischiamo di tagliare un pezzo significativo e corretto perchè ne abbiamo frainteso il contenuto. E c'è il rischio di attirarsi critiche come in questo commento:
Beh, in alcuni casi non c'è bisogno di fare nomi e cognomi. Se faccio riferimento ad un "leader che ha la proprietà di tre televisioni" ovviamente è come se avessi scritto: Silvio Berlusconi.
C'è un modo per evitare questo. Postare in modo da farsi identificare dal blog.
In questo modo i commenti vengono pubblicati integralmente (al limite si possono concordare delle modifiche).
Spesso ci sentiamo rispondere:"e perchè devo farmi identificare quando voi siete anonimi?".
Perchè, a parte il fatto che noi siamo facilmente identificabili da chi di dovere, proprio perchè abbiamo fatto la scelta dello pseudonimo ci atteniamo strettamente a quelle che sono le regole del blog.
Noi nel descrivere fatti e situazioni, facciamo riferimento solo a documenti ufficiali e nei post di commento cerchiamo di essere quanto più corretti è possibile indicando chiaramente qual è il grano (il fatto o la notizia) e qual è il loglio (la nostra opinione o lo spiffero).
Questa nostra linea di condotta ci ha portato e ci porta, a differenza di altri blog, a rinunciare a notizie che costituirebbero succosi scoop (e che ci vengono fornite dalle nostre fonti, dalle mail dei lettori ecc. ecc.). Questa rinuncia non ci costa più di tanto perchè nostro unico scopo è quello di fornire un punto di vista, una informazione corretta e, in alcuni casi, fare un blog di servizio.
Sono d'accordo sulla vostra linea di condotta... l'unico dubbio è che fra i tanti commenti vengano "censurati" quelli che dovrebbero dare coscienza alle persone del sottobosco in cui vive la nostra comunità... e per comunità intendo tutti e nessuno escluso, compreso il sottoscritto... la mia preoccupazione riguarda il comportamento, la vita delle persone... siamo arrivati al punto che i ragazzini rientrano a casa a tarda notte, le slot machine la fanno da padrone, a scuola gli insegnanti devono subire i ragazzi nei loro atteggiamenti, le famiglie si stanno dissolvendo... c'è un disagio esistenziale a cui dobbiamo pensare, ma nessuno fa nulla... diciamoci la verità, negli ultimi anni questo disagio è aumentato con la riduzione della stagione turistica (i famosi 28 giorni tra luglio ed agosto)... gli altri mesi ci annoiamo, ci piangiamo addosso... penso che se ogni tanto pubblicate qualche commento un pò più "spinto", anche romanzato, potrebbe innescare un effetto positivo di rinascita, di stimolo... perché oggi viviamo nella rassegnazione... nella povertà di un sorso di birra davanti ad un bar... solo apparenza...
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