Come abbiamo già ricordato (leggi) il Consiglio Comunale ha approvato una modifica al regolamento per l'occupazione del suolo pubblico in base alla quale, trascorsi 180 giorni, non sarà più possibile esporre le merci al di fuori dei negozi nelle aree pedonali. Questo provvedimento si presta sia a considerazioni di ordine politico sia ad osservazioni nel merito. Partiamo dalla politica.
Come ormai saprete, essendo assente la Minoranza, l'unico a votare contro la modifica è stato l'Assessore al Turismo, Antonio Florio.
Essendosi trattato di un Consiglio lampo, pochi hanno potuto conoscere le ragioni alla base di questa decisione dell'Assessore. Anche la delibera di Consiglio è parca di indicazioni:(approvata) con voti favorevoli n.08, contrari n.01 (Florio), espressi per alzata di mano, da n.09 Consiglieri presenti e votanti;.
Abbiamo cercato di avere una dichiarazione dall'Assessore Florio contattandolo tramite suoi congiunti presenti su FB (incappando in un simpatico incidente dovuto ad omonimia), ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta (dai congiunti sì, non dall'Assessore). Abbiamo poi provato a contattarlo scrivendo alla mail ufficiale dell'assessorato, ma anche in questo caso il nulla assoluto. Evidente l'Assessore Florio ha fatto sue le convinzioni del Sindaco secondo il quale si risponde solo alle persone che si identificano con nome e cognome (che, informaticamente parlando, è una sciocchezza!). D'altro canto il non rispondere non è una mancanza di rispetto verso noi ed il blog, è una mancanza di rispetto per i lettori del blog che sono cittadini ed elettori, ed in quanto tali hanno il diritto di conoscere le ragioni che sono alla base del dissenso.
E non è un semplice capriccio o una curiosità fine a se stessa. Antonio Florio non è un semplice consigliere di maggioranza è l'Assessore al Turismo. E il regolamento che si è approvato non solo impatta pesantemente su coloro che vivono di Turismo, ma è anche lo specchio di quello che l'Amministrazione immagina debba essere il Turismo a Castellabate ed è indicativo di come l'amministrazione intenda muoversi in futuro. Non è certamente irrilevante che l'Assessore al Turismo non concordi sulle priorità con il resto dell'amministrazione!
Immaginiamo che l'Assessore abbia manifestato la sua intenzione di votare contro anche prima del Consiglio. D'altro canto il regolamento entra in vigore tra 180 giorni e non avrà effetti pratici prima della prossima estate. Dov'era questa urgenza di approvarlo il 18 Luglio? Anche se si voleva anticiparne gli effetti alle vacanze pasquali, c'era tempo fino ad ottobre. Si è trattato, evidentemente, di una prova di forza (probabilmente con chi su quella delibera ha relazionato in Consiglio). Ed altrettanto evidentemente l'Assessore Florio, da questa prova di forza, è uscito di nuovo sconfitto (e diciamo di nuovo perchè nessuno ha dimenticato le vicende che portarono alla composizione della Giunta).
Non crede l'Assessore Florio che i suoi 346 elettori, come singoli e come forza elettorale, meritassero molto di più di un Assessorato al Turismo e, comunque, meritino un assessore che non sia costretto a votare contro delibere che riguardano anche il suo campo d'azione?
Come ormai saprete, essendo assente la Minoranza, l'unico a votare contro la modifica è stato l'Assessore al Turismo, Antonio Florio.
Essendosi trattato di un Consiglio lampo, pochi hanno potuto conoscere le ragioni alla base di questa decisione dell'Assessore. Anche la delibera di Consiglio è parca di indicazioni:(approvata) con voti favorevoli n.08, contrari n.01 (Florio), espressi per alzata di mano, da n.09 Consiglieri presenti e votanti;.
Abbiamo cercato di avere una dichiarazione dall'Assessore Florio contattandolo tramite suoi congiunti presenti su FB (incappando in un simpatico incidente dovuto ad omonimia), ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta (dai congiunti sì, non dall'Assessore). Abbiamo poi provato a contattarlo scrivendo alla mail ufficiale dell'assessorato, ma anche in questo caso il nulla assoluto. Evidente l'Assessore Florio ha fatto sue le convinzioni del Sindaco secondo il quale si risponde solo alle persone che si identificano con nome e cognome (che, informaticamente parlando, è una sciocchezza!). D'altro canto il non rispondere non è una mancanza di rispetto verso noi ed il blog, è una mancanza di rispetto per i lettori del blog che sono cittadini ed elettori, ed in quanto tali hanno il diritto di conoscere le ragioni che sono alla base del dissenso.
E non è un semplice capriccio o una curiosità fine a se stessa. Antonio Florio non è un semplice consigliere di maggioranza è l'Assessore al Turismo. E il regolamento che si è approvato non solo impatta pesantemente su coloro che vivono di Turismo, ma è anche lo specchio di quello che l'Amministrazione immagina debba essere il Turismo a Castellabate ed è indicativo di come l'amministrazione intenda muoversi in futuro. Non è certamente irrilevante che l'Assessore al Turismo non concordi sulle priorità con il resto dell'amministrazione!
Immaginiamo che l'Assessore abbia manifestato la sua intenzione di votare contro anche prima del Consiglio. D'altro canto il regolamento entra in vigore tra 180 giorni e non avrà effetti pratici prima della prossima estate. Dov'era questa urgenza di approvarlo il 18 Luglio? Anche se si voleva anticiparne gli effetti alle vacanze pasquali, c'era tempo fino ad ottobre. Si è trattato, evidentemente, di una prova di forza (probabilmente con chi su quella delibera ha relazionato in Consiglio). Ed altrettanto evidentemente l'Assessore Florio, da questa prova di forza, è uscito di nuovo sconfitto (e diciamo di nuovo perchè nessuno ha dimenticato le vicende che portarono alla composizione della Giunta).
Non crede l'Assessore Florio che i suoi 346 elettori, come singoli e come forza elettorale, meritassero molto di più di un Assessorato al Turismo e, comunque, meritino un assessore che non sia costretto a votare contro delibere che riguardano anche il suo campo d'azione?