La Regione Campania, con decreto dirigenziale n. 141 del 29 giugno scorso, ha approvato il piano di sviluppo locale del Gruppo di Azione Costiero “Costa del Cilento”, collocandolo al primo posto in graduatoria. Un successo per tutti i partner dell’iniziativa, guidati dal comune di Castellabate in qualità di capofila.
Il GAC è nato dall’accordo tra i 15 comuni costieri cilentani, da Agropoli a Sapri, la Camera di Commercio di Salerno, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, ben 13 organizzazioni rappresentative del settore pesca e 6 tra associazioni e privati che operano nel campo della promozione dell’ambiente e del turismo.
Il piano approvato prevede investimenti pubblici e privati per circa 2 milioni e 100 mila euro, di cui la gran parte a carico della Regione (circa 1 milione e 700 mila euro) e concentra l’attenzione sulle iniziative dirette a rafforzare la competitività delle zone di pesca, a favorire la diversificazione delle attività mediante la promozione della pluriattività dei pescatori, a sostenere le infrastrutture ed i servizi per la piccola pesca e il turismo.
Si tratta indubbiamente di un' imperdibile opportunità di sviluppo e di occupazione offerta al nostro territorio soprattutto in un periodo di crisi economica profonda come quella che stiamo attraversando e di questo va dato atto all'Amministrazione di Castellabate che del GAC è comune capofila.
Quali siano gli obiettivi del piano lo spiega il direttore generale Marisei:
«Vedranno la luce un marchio identificativo dei produttori ittici locali, la sperimentazione della vendita diretta dei prodotti ittici a ‘miglio zero’, con la nascita delle “botteghe del pescato” in prossimità dei porticcioli cilentani, nuove attività di pesca-turismo per quei pescatori pronti a cogliere questa opportunità, iniziative di integrazione dei prodotti ittici con le altre tipicità eno-gastronomiche del territorio, percorsi ed escursioni che mettano insieme la costa ed i suoi prodotti con le bellezze paesaggistiche e culturali di cui è ricco il Cilento, campagne di sensibilizzazione ambientale e progetti pilota di pulizia degli arenili e dei fondali marini e di corretto smaltimento dei rifiuti raccolti a mare».
Solo un paio di puntualizzazioni. Il sito si vanta (ogni tanto si potrebbero abbandonare i toni da Istituto Luce) del fatto che il progetto è risultato "primo in graduatoria". E' verissimo, per carità, ma uno dei criteri previsti per la graduatoria di merito è l'estensione territoriale. Ora, qui abbiamo 15 comuni Costieri e il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, gli altri progetti erano del Gac Litorale domizio (Mondragone, Castel Volturno, Sessa Aurunca e Cellole), del Gac Penisola Flegrea (Bacoli, Monte di Procida, Parco Campi Flegrei), del Gac Isole del Golfo di Napoli (Ischia; Forio; Casamicciola Terme; Barano d’Ischia; Serrara Fontana, Area Marina protetta Nettuno) e del Gac Monti Lattari (Parco Regionale dei Monti Lattari, Consorzio della Riserva Naturale Marina “Punta Campanella”, Cetara,Maiori,Positano, Praiano,Vico Equense,Vietri sul Mare) risultato secondo. Dato il criterio dell'estensione territoriale il posto nella graduatoria di merito ci sembra abbastanza scontato!
Si dice che 1 milione e 700 mila euro sono a carico della Regione. In realtà 856.136,50 euro sono a carico UE, 684.909,20 a carico dello Stato e 171.227,20 a carico della Regione!
Se sono rose fioriranno. Complimenti a tutti quanti ci hanno creduto e ci credono.
RispondiEliminaMa perchè queste puntualizzazioni? che senso ha?
Costabile.
Perchè, se dobbiamo semplicemente pubblicare i comunicati stampa del Comune, tanto vale metterci un link!
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