Ieri sul blog è apparso un articolo che lamentava la crisi dei consumi che sembrava colpire gli esercizi commerciali anche in concomitanza di una buona presenza di turisti (leggi) e ne attribuiva la responsabilità alla mancanza di iniziative da parte dell'Amministrazione e dell'Associazione Commercianti (la qual cosa sembra aver urtato la suscettibilità di alcuni operatori economici).
Oggi, però, possiamo dire con Guareschi "Contrordine Compagni" o con Bartali "l'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare".
Infatti questa mattina è praticamente impossibile entrare nella sede della vecchia Cassa Rurale il che, forse, significa che le cose non sono andate poi così male.
E' vero, oggi è anche giorno di scadenza di fine mese (essendo stati 31 e 1 giorni festivi) ed è anche giorno di riscossione delle pensioni (che interessa più l'ufficio postale), ma piace pensare che, almeno in questa occasione, crisi dei consumi non c'è stata e che ha ragione chi difende lo status quo.
E' evidente che non abbiamo dati, oltre quello meramente suggestivo della fila alle casse della Banca, se chi questi dati, anche sommari, li ha volesse intervenire nel dibattito renderebbe un servizio non solo al blog ma anche alla comprensione del fenomeno e a chi si appresta ad organizzare l'imminente stagione estiva.
Ma quali affari? solo panini e salame .scusate c'è un ass commercianti? dove? per non parlare di sicurezza e parcheggi. vedere il tratto via marina tra macchine e passeggini era un caos .sono stato su a Castellabate era un inferno ma come vogliamo fare turismo
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