Con la scomparsa dell'Avvocato Amedeo viene a mancare anche l'ultimo di quei fratelli De Simone che hanno fatto la storia politica, e non solo, di questo comune.
E scompare l'ultimo di una generazione politica, quella dei De Simone, dei Grande, dei Carrano che ha fatto grande questo Comune e che non finiremo mai di rimpiangere.
Arriverderci SINDACO
Nessun commento,purtroppo.Quando un paese dimentica,o fa finta di dimenticare,gli uomini che li hanno resi uomini;quando noi genitori non raccontiamo ai nostri figli cosa eravamo e di chi ci ha fatto diventare cio' che siamo.....e' finita. C.Kale
RispondiEliminamaledetta scuola e maledetti professori! una volta con l'educazione civica si parlava anche del proprio paese.
RispondiEliminaLa foto riportata, tratta dall'album di famiglia e pubblicata per la prima volta nel mio sito heymotard.it, illustra un comizio tenuto da mio padre, Raffaello De Simone, di fronte a praticamente tutto il paese.
RispondiEliminaErano altri tempi (ci troviamo tra gli anni '50 ed i '60) e la politica locale era sentita in un modo diverso ed inoltre i comizi di piazza rappresentavano ancora un media che riusciva a sovrastare l'informazione che giungeva da altre fonti, ammesso che esse fossero nella disponibilità economica e culturale dei fruitori.
Mancando all'epoca politici locali "di professione" - come poi si sono visti successivamente - era inevitabile che tali incombenze fossero assunte da notabili del paese, se non altro per la maggiore facilità che avevano di far sentire la loro voce, non solo con i comizi ma anche tramite affissioni pubbliche, piccole pubblicazioni circolari, frequentazione di circoli (uno importante era quello della Coltivatori Diretti e si trovava in piazza Lucia dove ora c'è il ristorante Il Cantuccio), feste private, pranzi e cene... .
E' chiaro che una persona la cui disponibilità e, se vogliamo, la sua cultura, non consentiva accesso a tali media, non poteva che rimanere tagliata fuori da ogni possibilità di partecipazione politica.
Tuttavia, i voti di allora riflettevano realmente un'opinione, per quanto essa potesse essere condizionata... .
Per la posizione in cui si trovava, medico generico oltre che doppiamente specialista e figlio a sua volta di un altro medico, e l'ottima considerazione personale di cui godeva da parte della grandissima parte della popolazione, non è un caso quindi che Raffaello De Simone sia stato eletto vice sindaco già al primo plebiscito del '46 e poi sindaco per ben quattro volte di seguito dopo di ché preferì "farsi eleggere" alla Provincia presso la quale ricoprì la carica di Assessore ai Lavori Pubblici, fu Presidente dell'Ente Porto e vice presidente dell'ATACS!!! Una morte prematura gl'impedì di candidarsi al Senato della Repubblica presso il quale sarebbe sicuramente approdato (da ricordare che fu l'artefice del successo locale di Bernardo D'Arezzo, divenuto successivamente Ministro del Turismo e dello Spettacolo)
Questo ne fa il politico, oltre che il medico, più importante che abbia espresso il Comune dalla sua costituzione.
Oggi ormai molti non ne hanno neanche mai sentito parlare, a causa della sua morte avvenuta nel lontano 1970, ma rimane comunque una figura di spicco con la quale non ho neanche mai avuto l'intenzione di confrontarmi.
Va detto infine che sono altri due i suoi familiari che ricopriranno la carica di sindaco dopo di lui: non solo il fratello Amedeo quindi ma anche la cognata Erminia Comunale, moglie del loro fratello Ermelino.
Nota: Ermelino, ultimo dei fratelli, non poté mai candidarsi direttamente in quanto il suo incarico di Medico Condotto era incompatibile per legge con quello di sindaco.
Nota di costume... nota a pochi: ci fu un periodo in cui i De Simone furono definiti "I Kennedy" per la loro partecipazione di famiglia alla politica e per il fatto che fossero amati da una parte della popolazione ed odiati da un'altra!
La principale "colpa" ascritta a mio padre in particolare, dai castellani, fu quella di trasferire nottetempo ed all'insaputa di molti, il Municipio da Castellabate al più popoloso ed in espansione centro di Santa Maria.
In realtà anticipò di sua iniziativa e senza chiedere consenso popolare, una decisione in futuro inevitabile.
Articolo di riferimento:
=> http://heymotard.blogspot.it/2012/03/la-ricerca-della-verita-e-wikipedia.html
Pagina (linkata nell'articolo) da cui è stata tratta la foto sopra pubblicata:
=> http://www.heymotard.it/rdesimone.htm
Grazie dell'ospitalità e per quanto riguarda le MIE foto ed anche ad i miei articoli, perché no - fate pure ma possibilmente in ossequio alla Licenza Creative Commons ovvero senza stravolgerne il senso e citando autore e fonte!
Ha perfettamente ragione per quanto riguarda la foto, ma si è trattato di un equivoco in quanto la stessa c'era stata inviata da un lettore per un altro post (http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=2437716775939125290#editor/target=post;postID=4902036370885577567;onPublishedMenu=template;onClosedMenu=template;postNum=217;src=postname) e ritenevamo fosse stato lei. Sapevamo benissimo che la foto si riferiva a Don Lello e, proprio, per questo l'abbiamo pubblicata nel post che si riferiva a Don Amedeo e a un'epoca.
RispondiElimina:-)) aha, ma io sono andato a vedere le proprietà della foto ed in fondo al suo link c'è esattamente il nome che le ho assegnato io nel mio archivio (...rdscomizioweb) !!
Eliminaanzi dovreri averne sicuramente una scannerizzazione a più alta risoluzione nel caso dovesse servire.
nessun problema!
ciao a tutti e complimenti per il blog.
[Admin, ti ho scritto una mail, quando hai tempo rispondimi!]
Maledetto questo tempo dove tutto va veloce,nel nostro paese s'e' perso il rispetto,ora siamo tutti pronti a sacrificare un amiciziia per dio denaro.Non ci sono piu i valori di una volta,come si diceva in un altro tempo,si rispetta il cane per il padrone.Siamo diventati tutti un po' cattivi,veremente ce ne freghiamo del prossimo e,quindi ci dimentichiamo di chi ha costruito nel bene e nel male il nostro comune.S.Maria e Castellabate hanno perso un piccolo pezzo della nostra storia.
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