giovedì 8 febbraio 2018

L'intervento di Alessandro Lo Schiavo in difesa del De Vivo.


Alessandro Lo Schiavo, non a caso figlio del mitico Giovanni che ha speso una vita per la crescita e il consolidamento dell'Istituto, ha scritto al Sindaco e al Presidente della Provincia per sottolineare lo stato in cui versa lo storico Istituto De Vivo di San Marco.
Questo il testo della lettera:

Al Sindaco di Castellabate
Al Presidente dell’Amministrazione Provincia di Salerno
p.c Al Dirigente Scolastico

S.Marco lì 07.02.2018
Da alcuni mesi l’ingresso principale dello I.IS Vico De Vivo di S. Marco di Castellabate è interdetto al passaggio degli alunni e del personale tutto della Scuola, causa le criticità riscontrate al solaio d’ingresso dal Responsabile della sicurezza interna alla Scuola che ha prontamente relazionato al Dirigente Scolastico, al Sindaco e alla Provincia quale Ente proprietario della struttura. E’ stato individuato un percorso alternativo attraverso i cancelli dell’adiacente struttura della cooperativa De Vivo, un ingresso angusto, delimitato da picchetti e rete di cantiere, che accompagna gli alunni, i docenti, le famiglie in quel po’ che rimane ancora della scuola. Il nuovo ingresso provvisorio mette alla luce anche le disastrose condizioni del campo sportivo e di come i cinghiali abbiano devastato parte dello stesso. Un’altra pubblicità in negativo per questa Scuola, che ne pregiudica il futuro, come anche le iscrizioni per l’anno prossimo . Questa presentazione a significare di come le Istituzioni Comune e Provincia siano lontane dal risolvere il problema trincerandosi dietro le classiche risposte: non è mia competenza (il Comune), non ci sono soldi per intervenire (la Provincia). Così, si va avanti nella provvisorietà, nell’attesa che si trovino i fondi per mettere in sicurezza l’ingresso e, quella che doveva essere una scelta tampone diventa la soluzione al caso. Un’ Istituzione scolastica può terminare il proprio percorso formativo per la latitanza delle Istituzioni? Può cancellarsi la storia di una scuola che fin dagli anni 50 è stato faro di cultura crescita e lavoro? Sentiamo tanto parlare di buona Scuola, di tanti fondi destinati all’edilizia scolastica, invece ci ritroviamo in mano ad una burocrazia farraginosa, insensibile alla crescita dei nostri giovani. Verificare lo stato del solaio d’ingresso anche attraverso una prova di carico a cura dei Vigili del Fuoco potrebbe essere una soluzione chiarificatrice e di messa in sicurezza dell’ingresso. Come consigliere comunale, come rappresentante d’istituto, anche a nome del personale tutto, delle famiglie, degli alunni, rivolgo a chi di dovere queste considerazioni, fiducioso di ottenere a riguardo quell’attenzione che fino ad oggi è mancata.

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