Molti lettori ci hanno chiesto chiarimenti sulla prima "cosetta" che avevamo notato. Non si tratta di nulla di eccezionale, né di qualcosa di insolito né di qualcosa di grave. Volevamo che i lettori ci arrivassero da soli proponendo un giochino del tipo "scopri le differenze", ma poi abbiamo provveduto noi stessi con un software on line.
Abbiamo confrontato, a campione, 3 pagine di un Piano d'Impresa di una società in house che gestiva la mensa di una città del Nord con il Piano d'Impresa di cui la Giunta ha preso atto.
Se cliccate sulle immagini potrete visualizzarle a dimensione originale (e quindi leggibili). Nella parte sinistra c'è il Piano d'Impresa dell'Agec e le parti evidenziate in rosso sono le parti tagliate (che non compaiono, quindi, nella parte destra). Nella parte destra è visualizzato il Piano d'Impresa della Castellabate Servizi e le parti evidenziate in verde sono quelle che differiscono dall'altro piano (al netto dei tagli), mentre tutte le altri parti sono pedissequamente riprodotte.
In pratica nelle pagg. 11 e 12 del Piano d'Impresa per la mensa scolastica di Castellabate ci sono 39 caratteri originali.
In pratica nelle pagg. 11 e 12 del Piano d'Impresa per la mensa scolastica di Castellabate ci sono 39 caratteri originali.
Il primo documento, quello di sinistra, è del 2009 mentre il secondo è del 2017, è presumibile quindi che sia il secondo ad essere tratto dal primo anche se non possiamo escludere che entrambi siano tratti da un modello base (che non è, o che non siamo riusciti, a trovare on line).
Va sottolineato che, nel Piano d'Impresa della Castellabate Servizi, i dati relativi ai costi di produzione da cui scaturisce il canone sono stati, ovviamente, elaborati autonomamente partendo da quelle che erano le risultanze della gestione della mensa negli anni scorsi. Della congruità di questi dati ci occuperemo in un prossimo post.
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