Nel post La Castellabate Servizi cerca cuochi ed addetti, ma... scrivevamo che i vantaggi per i Comuni di un affidamento in house, rispetto ad un affidamento esterno, possono riassumersi, fondamentalmente, in tre punti:
- Controllo più stringente sulla qualità del servizio e sulla correttezza della gestione;
- Incremento dell'occupazione locale
- Ottimizzazione e contestuale riduzione dei costi.
Ribadiamo che non è nostra intenzione, né scopo di questo blog, entrare negli aspetti giuridico-amministrativi della questione. Ci limiteremo a fare soltanto alcune considerazioni di carattere generale.
Per quanto riguarda la qualità del servizio, trattandosi di "una prima volta", il giudizio non può che essere di attesa, di un'attesa ottimistica, ma pur sempre sospeso in attesa di una verifica sul campo.
Per quanto riguarda l'incremento occupazionale la Castellabate Servizi ha già emanato (con i dubbi di cui accennavamo nel precedente post) un Avviso esplorativo e, quindi, sappiamo che almeno tre nuove occasioni di lavoro si creeranno (anche se il criterio dell'esperienza quinquennale è un ostacolo non da poco). Una cosa non abbiamo capito: a chi sarà affidato il trasporto dei pasti? Nel Piano D'Impresa si fa riferimento ad un furgone ma questo non chiarisce il dubbio.
Quello che possiamo valutare, o meglio comparare, è l'aspetto economico. Se abbiamo capito bene, la Castellabate Servizi prevede un canone per i due restanti mesi del 2017 pari a 23.899,93 euro ,mentre per il 2018 il canone dovrebbe essere pari a 71.358,45 euro.
La Cilento Mense, che ha gestito la mensa negli anni scorsi, per novembre/dicembre 2016 ha fatturato 14.697,57 euro e per l'intero 2016 59.021,91 euro.
In realtà la Cilento Mense ha fatturato a consumo, in quanto l'affidamento era per 3,60 euro a pasto.
Se, ripetiamo, i canoni dovuti alla Castellabate Servizi sono quelli del Piano d'Impresa, il costo a pasto (contando 130 pasti giornalieri e 16.500 pasti annui) è di 5.10 euro per il 2017 e di 4.32 euro nel 2018. Se però calcoliamo i pasti effettivi erogati nel 2016 i costi a pasto della Castellabate servizi ammontano rispettivamente a 5.85 e 4.35 euro.
Abbiamo scelto il paragone 2016 vs 2018 in quanto nel 2017 nel mese di ottobre non è stata attivata la mensa (comunque nei primi cinque mesi del 2017 rispetto a quelli del 2016 la spesa è stata maggiore di soli 400 euro).
Come si vede, dal punto di vista meramente numerico, c'è uno svantaggio economico nell'affidamento in house rispetto all'affidamento esterno.
Va detto, però, che la Castellabate effettuerà 40.000 euro di investimenti che comunque rimarranno in dote al Comune (anche se la nascita del Polo Scolastico potrebbe renderne superflui quasi 30.000).
E va anche detto che potrebbero esserci vantaggi sulla qualità del servizio e dei pasti al momento non valutabili.
Vediamo come evolverà la discussione domani in Consiglio, cosa ne penserà la Minoranza e quali saranno i chiarimenti della Maggioranza, e poi ritorneremo sulla questione.
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